TERRA DI SICILIA
'Na pala di ficudinnia spinusa,
'na pagnuttedda di pani di casa,
'na pampina di zagara adurusa,
'na tavula di ficu sicchi rasa.
'Na picuredda ca l'irbuzza annusa,
un carritteddu ca tra lu fangu 'ntasa,
la terra nostra cu vesti di spusa,
mentri lu suli l'accarizza e vasa.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
#sicl_iaterramia
'Na pala di ficudinnia spinusa,
'na pagnuttedda di pani di casa,
'na pampina di zagara adurusa,
'na tavula di ficu sicchi rasa.
'Na picuredda ca l'irbuzza annusa,
un carritteddu ca tra lu fangu 'ntasa,
la terra nostra cu vesti di spusa,
mentri lu suli l'accarizza e vasa.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
#sicl_iaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Messina: Santa Maria Alemanna.
La chiesa di Santa Maria degli Alemanni, a Messina,è forse l'unico edificio di stile interamente Gotico esistente in Sicilia. Edificata nel 1222, per Federico II di Svevia, essa, nell'arco di quattro secoli, è stata protagonista della storia delle crociate. I danni maggiori al complesso, che comprendeva anche il priorato dei cavalieri Teutonici e l'ospedale, non sono stati portati dal tempo o dai terremoti, ma da deliberate demolizioni, messe in atto agli inizi del '900, per modificare il piano viario della zona.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
#sicl_iaterramia
#messina
La chiesa di Santa Maria degli Alemanni, a Messina,è forse l'unico edificio di stile interamente Gotico esistente in Sicilia. Edificata nel 1222, per Federico II di Svevia, essa, nell'arco di quattro secoli, è stata protagonista della storia delle crociate. I danni maggiori al complesso, che comprendeva anche il priorato dei cavalieri Teutonici e l'ospedale, non sono stati portati dal tempo o dai terremoti, ma da deliberate demolizioni, messe in atto agli inizi del '900, per modificare il piano viario della zona.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
#sicl_iaterramia
#messina
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Parlamento Siciliano, il più Antico del Mondo: un primato della Sicilia che pochi conoscono
@sicilianewseinfo📌
#sicil_iaterramia🔆
#siciliadavedere〽️
@sicilianewseinfo📌
#sicil_iaterramia🔆
#siciliadavedere〽️
Telegraph
Parlamento Siciliano, il più Antico del Mondo: un primato della Sicilia che pochi conoscono
20 Apr 2021 Conoscere la Sicilia Una pagina di storia siciliana da conoscere. Il Parlamento Siciliano è il più antico parlamento in funzione del mondo. Fondato nel 1130, da allora non ha mai smesso di funzionare. A renderlo unico è il fatto che abbia continuato…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Vi siete mai domandati perché tanti paesini in provincia di Catania iniziano tutti con lo stesso nome, Aci?
La leggenda narra di Polifemo, ciclope che abitava nel vulcano, perdutamente innamorato della giovane Galatea, una delle cinquanta bellissime ninfe del mare, le Nereidi.
Aci invece era un pastorello che pascolava le sue pecore vicino al mare, quando un giorno vide Galatea e se ne innamorò perdutamente. L’amore fu ovviamente ricambiato dalla ninfa. Aci e Galatea erano innamoratissimi e si rivelavano dunque inutili i corteggiamenti di Polifemo verso la ninfa, tanto che lei lo scherniva e disprezzava. Una sera Polifemo, accecato dalla gelosia, decise di vendicarsi. Non appena Galatea si tuffò in mare, prese un grosso masso di lava e lo scagliò contro il povero pastorello schiacciandolo. Appena Galatea seppe della terribile notizia, accorse subito e pianse tutte le sue lacrime sopra il corpo martoriato di Aci. Giove e gli dèi ebbero pietà e trasformarono il sangue del pastorello in un fiume che nasce dall’Etna e sfocia nel tratto di spiaggia dove i due amanti erano soliti incontrarsi.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚Miti & Leggende
#sicl_iaterramia
La leggenda narra di Polifemo, ciclope che abitava nel vulcano, perdutamente innamorato della giovane Galatea, una delle cinquanta bellissime ninfe del mare, le Nereidi.
Aci invece era un pastorello che pascolava le sue pecore vicino al mare, quando un giorno vide Galatea e se ne innamorò perdutamente. L’amore fu ovviamente ricambiato dalla ninfa. Aci e Galatea erano innamoratissimi e si rivelavano dunque inutili i corteggiamenti di Polifemo verso la ninfa, tanto che lei lo scherniva e disprezzava. Una sera Polifemo, accecato dalla gelosia, decise di vendicarsi. Non appena Galatea si tuffò in mare, prese un grosso masso di lava e lo scagliò contro il povero pastorello schiacciandolo. Appena Galatea seppe della terribile notizia, accorse subito e pianse tutte le sue lacrime sopra il corpo martoriato di Aci. Giove e gli dèi ebbero pietà e trasformarono il sangue del pastorello in un fiume che nasce dall’Etna e sfocia nel tratto di spiaggia dove i due amanti erano soliti incontrarsi.
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚Miti & Leggende
#sicl_iaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Avola. “Holiday working”, tra le mete più ambite per conciliare lavoro e vacanza - Libertà Sicilia
@sicilianewseinfo
#goodnews〽️
@sicilianewseinfo
#goodnews〽️
Telegraph
Avola. “Holiday working”, tra le mete più ambite per conciliare lavoro e vacanza - Libertà Sicilia
Non sarà una vita in vacanza, ma lavorare baciati dal sole e magari con vista mare è già qualcosa. Avola, come riporta il quotidiano “Il Sole 24 ore”, è tra le mete più ambite per conciliare lavoro e vacanza. Si scrive “Holiday working”, si legge Avola: fra…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
U putiaru bannìa chiddu chi avi.
Probabilmente non tutti conoscono questo proverbio siciliano. Torniamo a parlare di un argomento che ci piace davvero tanto e lo facciamo con un nuovo modo di dire molto saggio. Sappiamo che i proverbi sono un ottimo modo per conoscere la Sicilia e le sua cultura.
C’è stato un tempo in cui i proverbi rappresentavano delle vere e proprie massime di saggezza, che venivano tenute in gran conto per affrontare la vita di tutti giorni. Oggi si utilizzano meno ed è per questo che è importante riscoprirli e continuarli a tramandare anche alle nuove generazioni.
Cosa vuol dire U putiaru bannìa chiddu chi avi?
Iniziamo dalla traduzione letterale: “Il mercante o negoziante pubblicizza quello che ha "cioè la sua merce”. Dovrebbe già essere più semplice comprendere il senso. Questo proverbio siciliano ci spiega che ognuno tende a mettere in evidenza le sue qualità facendo credere di essere migliore di altri, così come un mercante pubblicizza la sua merce migliore. È normale, dunque, porre l’accento sui pregi e sui talenti, piuttosto che sulle lacune!
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicl_iaterramia
Probabilmente non tutti conoscono questo proverbio siciliano. Torniamo a parlare di un argomento che ci piace davvero tanto e lo facciamo con un nuovo modo di dire molto saggio. Sappiamo che i proverbi sono un ottimo modo per conoscere la Sicilia e le sua cultura.
C’è stato un tempo in cui i proverbi rappresentavano delle vere e proprie massime di saggezza, che venivano tenute in gran conto per affrontare la vita di tutti giorni. Oggi si utilizzano meno ed è per questo che è importante riscoprirli e continuarli a tramandare anche alle nuove generazioni.
Cosa vuol dire U putiaru bannìa chiddu chi avi?
Iniziamo dalla traduzione letterale: “Il mercante o negoziante pubblicizza quello che ha "cioè la sua merce”. Dovrebbe già essere più semplice comprendere il senso. Questo proverbio siciliano ci spiega che ognuno tende a mettere in evidenza le sue qualità facendo credere di essere migliore di altri, così come un mercante pubblicizza la sua merce migliore. È normale, dunque, porre l’accento sui pregi e sui talenti, piuttosto che sulle lacune!
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicl_iaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Ciao!Mi presento per coloro che non mi conoscono. Mi chiamo Noemi Marchese, sono una studentessa di lingue presso l'Università di Bologna e sto conducendo un sondaggio per la mia tesi. L'obiettivo di questo sondaggio(e della mia tesi) è quello di capire l'importanza che ricopre la lingua siciliana per coloro che hanno delle origini siciliane, scoprire chi lo parla ancora e in quali contesti, ma soprattutto se la lingua siciliana viene vista come un valore da preservare e tramandare di generazione in generazione. Nella seconda parte ho preparato per te un piccolo test per scoprire le tue conoscenze della lingua siciliana.
Provaci senza timore!
👇🏻👇🏻👇🏻
https://docs.google.com/forms/d/12_wUS2i7BIXIJz016neSHWrKD3QAR0Jd5YDKsXB6uyE/edit
Provaci senza timore!
👇🏻👇🏻👇🏻
https://docs.google.com/forms/d/12_wUS2i7BIXIJz016neSHWrKD3QAR0Jd5YDKsXB6uyE/edit
Google Docs
Questionario sulla lingua siciliana
Ciao!Mi presento per coloro che non mi conoscono. Mi chiamo Noemi Marchese, sono una studentessa di lingue presso l'Università di Bologna e sto conducendo un sondaggio per la mia tesi. Nata e cresciuta in Sicilia sono fiera delle mie origini e delle tradizioni…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
U sceccu si pò vestiri i cavaddu, ma prima o poi ragghia. Ecco un altro proverbio Siciliano che vogliamo farvi conoscere meglio. Torniamo a parlare di proverbi della tradizione Siciliana.
Attraverso queste frasi semplici ed efficaci è possibile conoscere meglio la cultura della nostra isola e i suoi aspetti più veraci.
C’è stato un tempo in cui i proverbi erano indubbiamente più utilizzati. Facevano parte della quotidianità e ad essi si faceva ricorso quando si era in cerca di consigli utili. C’è un proverbio per ogni circostanza. Dal buon cibo, alla buona tavola, passando attraverso il passaggio delle stagioni, si trova sempre quello che fa al caso proprio.
Vediamo, dunque, cosa significa "U sceccu si pò vestiri i cavaddu, ma prima o poi ragghia".
Cominciamo da una semplice traduzione: “L’asino può anche vestirsi da cavallo, ma prima o poi raglia”. Vi è già più chiaro cosa voglia dire questo proverbio Siciliano?
Si può anche fingere di essere ciò che non si è, ma la propria natura, prima o poi, verrà fuori. Questo modo di dire, dunque, è un invito a non mentire sulla propria natura e a mostrarsi sempre in modo sincero che tanto prima o poi verrai fuori per quello che si è realmente. "Cioè falsi fino al midollo osseo".
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicl_iaterramia
Attraverso queste frasi semplici ed efficaci è possibile conoscere meglio la cultura della nostra isola e i suoi aspetti più veraci.
C’è stato un tempo in cui i proverbi erano indubbiamente più utilizzati. Facevano parte della quotidianità e ad essi si faceva ricorso quando si era in cerca di consigli utili. C’è un proverbio per ogni circostanza. Dal buon cibo, alla buona tavola, passando attraverso il passaggio delle stagioni, si trova sempre quello che fa al caso proprio.
Vediamo, dunque, cosa significa "U sceccu si pò vestiri i cavaddu, ma prima o poi ragghia".
Cominciamo da una semplice traduzione: “L’asino può anche vestirsi da cavallo, ma prima o poi raglia”. Vi è già più chiaro cosa voglia dire questo proverbio Siciliano?
Si può anche fingere di essere ciò che non si è, ma la propria natura, prima o poi, verrà fuori. Questo modo di dire, dunque, è un invito a non mentire sulla propria natura e a mostrarsi sempre in modo sincero che tanto prima o poi verrai fuori per quello che si è realmente. "Cioè falsi fino al midollo osseo".
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
📚#sicl_iaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Un corpo imbalsamato e un'urna di vetro: la leggenda dentro la Cattedrale di Agrigento
@sicilianewseinfo📌
#sicil_iaterramia🔆
#siciliadavedere〽️
@sicilianewseinfo📌
#sicil_iaterramia🔆
#siciliadavedere〽️
Telegraph
Un corpo imbalsamato e un'urna di vetro: la leggenda dentro la Cattedrale di Agrigento
Questa immagine ha sempre prodotto un grande fascino. È l'idea ambigua della morte che non muore, del corpo esibito in una quiete eterna che l’occhio ammira La cattedrale di Agrigento Da nove secoli il centro storico di Agrigento è dominato dalla Cattedrale…