La Vucciria è un piacevole miscuglio di voci, odori e rumori; un angolo della città dove il tempo sembra essersi fermato. E’ il mercato più antico e popolare di Palermo si estende in Piazza Caracciolo e dintorni, nasce come bottega della carne, una volta chiusa da arcate oggi completamente all'aperto in cui la merce (carni, pesce, frutta) viene esposta in tipiche bancarelle su apposite lastre di marmo chiamate "BALATE". Anticamente era chiamato la Bucciria grande, questo termine deriva da una parola francese, boucherie che significa macelleria, perché in epoca angioina vi sorgeva un macello, mentre oggi vi abbondano le carnezzerie.
"Quannu e balate ra Vucciria s’asciucano" Proverbio siculo utilizzato per esprimere una promessa o un avvenimento che non si realizzerà mai. @newsinfo
"Quannu e balate ra Vucciria s’asciucano" Proverbio siculo utilizzato per esprimere una promessa o un avvenimento che non si realizzerà mai. @newsinfo
Lo "schiticchio" è, manco a dirlo, qualcosa che si mangia. Tra i siciliani e la buona cucina è vero amore, lo sappiamo bene. Il termine si usava già nel XVII secolo e la sua etimologia è tutt’ora incerta. Si pensa possa derivare dal verbo schiticchiare, che è un corrispettivo siciliano dell’italiano spiluccare. A lungo ha indicato un momento di ozio, passando poi a definire un tipo di pasto consumato all’aria aperta in buona compagnia.
Da qui, nel corso dei secoli, l’originale significato si è evoluto, fino ad arrivare ai giorni nostri. Lo "schiticchio" è diventato sinonimo regionale dello street food, così come continua a indicare anche il più generico atto di spizzicare qualcosa, magari per aprire un po’ l’appetito (come se i siciliani ne avessero bisogno, di aprire l’appetito!) @newseinfo
Da qui, nel corso dei secoli, l’originale significato si è evoluto, fino ad arrivare ai giorni nostri. Lo "schiticchio" è diventato sinonimo regionale dello street food, così come continua a indicare anche il più generico atto di spizzicare qualcosa, magari per aprire un po’ l’appetito (come se i siciliani ne avessero bisogno, di aprire l’appetito!) @newseinfo
"Unni camini tu unni scarpisi,
trema la terra unni li peri posi;
nascinu ciuri di milli divisi,
ciuri di baccu, galofari e rosi"
Rosa Balistreri
👉@newseinfo
trema la terra unni li peri posi;
nascinu ciuri di milli divisi,
ciuri di baccu, galofari e rosi"
Rosa Balistreri
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La Leggenda di Colapisci Calandra & Calandra @newseinfo
Ecco perché in Sicilia si dice ‘Sentirsi presi dai Turchi’
L’origine di questo modo di dire è tutta siciliana e, per comprenderla meglio, è necessario andare un po’ indietro nel tempo. Nel XV secolo in Sicilia iniziarono a sbarcare i pirati dalla parte opposta del Mediterraneo, cioè da alcuni grandi porti africani.
I predoni approdavano e, velocemente, facevano razzia. La popolazione locale non era sempre a conoscenza della loro provenienza, né conosceva le etnie, quindi iniziò a utilizzare una sola espressione per definire i malviventi: "turchi". Così, l’espressione "Sentirsi presi dai turchi" significa essere colti alla sprovvista, non sapere come reagire di fronte a un determinato avvenimento.
@newseinfo
L’origine di questo modo di dire è tutta siciliana e, per comprenderla meglio, è necessario andare un po’ indietro nel tempo. Nel XV secolo in Sicilia iniziarono a sbarcare i pirati dalla parte opposta del Mediterraneo, cioè da alcuni grandi porti africani.
I predoni approdavano e, velocemente, facevano razzia. La popolazione locale non era sempre a conoscenza della loro provenienza, né conosceva le etnie, quindi iniziò a utilizzare una sola espressione per definire i malviventi: "turchi". Così, l’espressione "Sentirsi presi dai turchi" significa essere colti alla sprovvista, non sapere come reagire di fronte a un determinato avvenimento.
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Forwarded from Trecastagni 🌰🌰🌰 e dintorni
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Tres Casti Agni documentario
Il 2 Giugno del 1946 gli italiani, con un referendum, scelsero di far diventare l’Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la monarchia.
Per i Siciliani si va a sommare anche un evento fondamentale per la storia della Sicilia, pochi giorni prima della scelta Repubblicana del 2 giugno 1946.
Per non dichiarare l’indipendenza dall’Italia, il 15 maggio 1946 i siciliani ottenevano da Umberto II di Savoia, lo Statuto Siciliano dando vita all’autonomia dell’isola rispetto al resto d’Italia.
Quindi la Regione Siciliana, come entità politica autonoma, nasce prima della Repubblica Italiana, dando vita ad una contrapposizione di poteri con la Repubblica Italiana che ancora oggi non si è sostanzialmente risolta anche se alcuni Governi Regionali hanno fatto di tutto per distruggere quanto conquistato dai nostri avi dopo aspre lotte. @newseinfo
Per i Siciliani si va a sommare anche un evento fondamentale per la storia della Sicilia, pochi giorni prima della scelta Repubblicana del 2 giugno 1946.
Per non dichiarare l’indipendenza dall’Italia, il 15 maggio 1946 i siciliani ottenevano da Umberto II di Savoia, lo Statuto Siciliano dando vita all’autonomia dell’isola rispetto al resto d’Italia.
Quindi la Regione Siciliana, come entità politica autonoma, nasce prima della Repubblica Italiana, dando vita ad una contrapposizione di poteri con la Repubblica Italiana che ancora oggi non si è sostanzialmente risolta anche se alcuni Governi Regionali hanno fatto di tutto per distruggere quanto conquistato dai nostri avi dopo aspre lotte. @newseinfo
LE ANTICHE ACQUE CALDE DI SICILIA...
Tra i territori di Alcamo, Castellammare del Golfo e Segesta- Calatafimi sorge un'area in cui dalle colline argillose, dolcemente, risalgono dal sottosuolo, calde acque che da secoli emanano vapori benefici. Si tratta delle Terme Segestane. Lo storico Diodoro Siculo racconta il viaggio di Eracle che, mentre si dirigeva verso Erice, incontrò le ninfe Egestee che, per aiutarlo a ritemprarsi dalle fatiche, fecero affiorare le fonti di acqua calda di Egesta. Alle terme dette "Gorga" l'acqua sfiora i 49°C! L'area di interesse turistico ormai da decenni è un tripudio di Canne Palustri per quanto riguarda la flora e tanti volatili scelgono le rive delle pozze d'acqua tiepida per nidificare. @newseinfo
Tra i territori di Alcamo, Castellammare del Golfo e Segesta- Calatafimi sorge un'area in cui dalle colline argillose, dolcemente, risalgono dal sottosuolo, calde acque che da secoli emanano vapori benefici. Si tratta delle Terme Segestane. Lo storico Diodoro Siculo racconta il viaggio di Eracle che, mentre si dirigeva verso Erice, incontrò le ninfe Egestee che, per aiutarlo a ritemprarsi dalle fatiche, fecero affiorare le fonti di acqua calda di Egesta. Alle terme dette "Gorga" l'acqua sfiora i 49°C! L'area di interesse turistico ormai da decenni è un tripudio di Canne Palustri per quanto riguarda la flora e tanti volatili scelgono le rive delle pozze d'acqua tiepida per nidificare. @newseinfo
La COFFA nella storia nasce come semplice cesta impiegata per foraggiare i cavalli o per trasporto di masserizie (se posizionata a cavallo sulla schiena del mulo), tutt’oggi durante i giorni di festa la si vede ancora sui carretti siciliani sfilare nelle feste paesane. Da semplice oggetto di uso quotidiano rurale, la coffa ha pian piano cambiato uso e, sapientemente adornata, si è trasformata in borsa; la decorano in modo veramente artistico con l’uso di specchietti, nastri, immagini tipiche, centrini, mini tamburelli, frutta in miniatura , creando dei veri e propri pezzi unici apprezzati in tutto il mondo.
Quindi, la coffa siciliana, oggi, ha varcato i confini dell’isola ed è diventata un accessorio desiderato dalle signore che la sfoggiano da mattina a sera, sulla spiaggia, ma non solo, si fa veicolo di diffusione di un simbolo siciliano che profuma di tradizione.
@newseinfo
Quindi, la coffa siciliana, oggi, ha varcato i confini dell’isola ed è diventata un accessorio desiderato dalle signore che la sfoggiano da mattina a sera, sulla spiaggia, ma non solo, si fa veicolo di diffusione di un simbolo siciliano che profuma di tradizione.
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Forwarded from Io dico, Tu dici, Egli dice ..
Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime (Jim Morrison) @iodicotudicieglidice