Terra mia
Bedda sta terra mia quantu mi piaci,
mi teni pi la manu e mi cunnuci.
Terra ch'è veru di risettu e paci,
ma comu a Cristu semu misi 'ncruci.
Lu mari chi la vagna si compiaci,
lu suli po' l'asciuca e duna luci,
lu so caluri è comu 'na furnaci
chi tanti frutti matura e pruduci.
'Nna li vigneti la bedda racina,
chi vinu prilibatu po' nni duna,
l'aliva appena cota si macina
e l'ogghiu la fragranza so sprigiuna,
e ficurini e ficu la matina,
chi cu li tasta 'cchiù nun arragiuna.
Di tempii culunnati è la Rigina
piccatu ca ci manca la curuna.
(Antonina Bambina)
[Foto: dipinto di G. Forte]
@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
Bedda sta terra mia quantu mi piaci,
mi teni pi la manu e mi cunnuci.
Terra ch'è veru di risettu e paci,
ma comu a Cristu semu misi 'ncruci.
Lu mari chi la vagna si compiaci,
lu suli po' l'asciuca e duna luci,
lu so caluri è comu 'na furnaci
chi tanti frutti matura e pruduci.
'Nna li vigneti la bedda racina,
chi vinu prilibatu po' nni duna,
l'aliva appena cota si macina
e l'ogghiu la fragranza so sprigiuna,
e ficurini e ficu la matina,
chi cu li tasta 'cchiù nun arragiuna.
Di tempii culunnati è la Rigina
piccatu ca ci manca la curuna.
(Antonina Bambina)
[Foto: dipinto di G. Forte]
@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Dispositivo per rilevare i marcatori tumorali, premio per due ricercatori catanesi @sicilianewseinfo
#goodnews 〽️
#goodnews 〽️
Telegraph
Dispositivo per rilevare i marcatori tumorali, premio per due ricercatori catanesi
CATANIA Un finanziamento di 110mila euro per sviluppare un nuovo dispositivo per la rilevazione di nuovi biomarcatori tumorali circolanti nel sangue. Lo realizzeranno i ricercatori Cinzia Di Pietro (nela foto al centro) e Marco Ragusa (nella foto a destra)…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Petralia soprana
Cosa vedere a Petralia Soprana?
Questo gioiello di Sicilia è il comune più alto delle Madonie. Si trova sul versante meridionale della catena montuosa e il suo territorio è percorso dal fiume Salso, a un’altitudine compresa tra i 600 e i 1657m
Da un punto di vista storico, Petralia Soprana viene identificata come Petra, la città sicana. Diodoro Siculo riporta che nel 254 aC la cittadina passò sotto la dominazione romana. Era una delle principali fornitrici di grano.
Raggiunse l’aspetto che ha oggi dopo la conquista da parte dei Normanni di Ruggero, conte di Altavilla, avvenuta nel 1062. Per la prima volta in un documento del 1258 appaiono distinte Petra “inferior” e “superior”, cioè Petralia Sottana e Soprana.
Cosa vedere: Chiesa di Santa Maria di Loreto. È un’antica fortezza trasformata in chiesa. Chiesa di Santa Maria di Gesù e convento e Piazza del Popolo con il palazzo del municipio, con merli medievali a coronamento della facciata.
@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
Cosa vedere a Petralia Soprana?
Questo gioiello di Sicilia è il comune più alto delle Madonie. Si trova sul versante meridionale della catena montuosa e il suo territorio è percorso dal fiume Salso, a un’altitudine compresa tra i 600 e i 1657m
Da un punto di vista storico, Petralia Soprana viene identificata come Petra, la città sicana. Diodoro Siculo riporta che nel 254 aC la cittadina passò sotto la dominazione romana. Era una delle principali fornitrici di grano.
Raggiunse l’aspetto che ha oggi dopo la conquista da parte dei Normanni di Ruggero, conte di Altavilla, avvenuta nel 1062. Per la prima volta in un documento del 1258 appaiono distinte Petra “inferior” e “superior”, cioè Petralia Sottana e Soprana.
Cosa vedere: Chiesa di Santa Maria di Loreto. È un’antica fortezza trasformata in chiesa. Chiesa di Santa Maria di Gesù e convento e Piazza del Popolo con il palazzo del municipio, con merli medievali a coronamento della facciata.
@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Proverbi dialettali Messinesi
Alcuni di questi proverbi antichi, sono tratti dal libro intitolato “I proverbi dell’ antica Bauso”. Di Romano Lamberto
Tutto questo può servire per far apprezzare ai giovani, la saggezza dei loro antenati, oltre che per tenere memoria di un dialetto, quello di Messina e provincia
Tantu va a quartara o puzzu, fina chi si rumpi.
"Tante volte porti il recipiente di terracotta al posso che prima o poi si rompe".
Questo proverbio indica chiaramente un fatto incontrovertibile: che ogni cosa è soggetta all’usura del tempo e prima o poi si rompe definitivamente. Il detto, si presta a molti usi, confacendosi tanto a oggetti quanto a persone, per esempio nel caso di chi ha una condotta di vita piuttosto sregolata e in questo modo sembra andare pericolosamente incontro a disavventure.
Tra amici e parenti, non cattari e vinniri nenti.
"Tra amici e parenti non comprare e non vendere niente".
Questo proverbio indica di non fare affari con amici e parenti perché di solito si rimane fregati.
Tra mugghieri e maritu non ci mettiri u idutu.
"Tra marito e moglie non mettere il dito".
Questo proverbio indica di non intromettersi mai tra moglie e marito.
Tutti i ruppa venunu o pettunu.
"Tutti i nodi vengono al pettine".
Questo proverbio indica che prima o poi la verità salta fuori.
Tuttu u munnu è un paisi.
"Tutto il mondo è un paese".
Questo proverbio indica che determinate cose avvengono on modo uguale in tutti i luoghi.
@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
Alcuni di questi proverbi antichi, sono tratti dal libro intitolato “I proverbi dell’ antica Bauso”. Di Romano Lamberto
Tutto questo può servire per far apprezzare ai giovani, la saggezza dei loro antenati, oltre che per tenere memoria di un dialetto, quello di Messina e provincia
Tantu va a quartara o puzzu, fina chi si rumpi.
"Tante volte porti il recipiente di terracotta al posso che prima o poi si rompe".
Questo proverbio indica chiaramente un fatto incontrovertibile: che ogni cosa è soggetta all’usura del tempo e prima o poi si rompe definitivamente. Il detto, si presta a molti usi, confacendosi tanto a oggetti quanto a persone, per esempio nel caso di chi ha una condotta di vita piuttosto sregolata e in questo modo sembra andare pericolosamente incontro a disavventure.
Tra amici e parenti, non cattari e vinniri nenti.
"Tra amici e parenti non comprare e non vendere niente".
Questo proverbio indica di non fare affari con amici e parenti perché di solito si rimane fregati.
Tra mugghieri e maritu non ci mettiri u idutu.
"Tra marito e moglie non mettere il dito".
Questo proverbio indica di non intromettersi mai tra moglie e marito.
Tutti i ruppa venunu o pettunu.
"Tutti i nodi vengono al pettine".
Questo proverbio indica che prima o poi la verità salta fuori.
Tuttu u munnu è un paisi.
"Tutto il mondo è un paese".
Questo proverbio indica che determinate cose avvengono on modo uguale in tutti i luoghi.
@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Capitale italiana cultura 2022, i cento progetti di Trapani - Sicilia @sicilianewseinfo
#goodnews 〽️
#goodnews 〽️
Telegraph
Capitale italiana cultura 2022, i cento progetti di Trapani - Sicilia
(ANSA) - PALERMO, 02 GEN - Trapani è in trepidazione per la scadenza del 18 gennaio, quando sarà proclamata la città "Capitale italiana della Cultura 2022", alla quale sàrà assegnato un contributo di un milione di euro. 'Arte e Cultura, Vento di Rigenerazione'…