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Messina si trova il secondo organo a canne più grande d’Italia?

Cultura Locale, Messina in pillole: lo sapevi che...

Messina ha una sorpresa che fa per voi. Se vi dovesse capitare di fare due passi in piazza Duomo a Messina una domenica mattina, tenete le orecchie bene aperte: già dall’esterno del grande tempio cittadino, potreste facilmente sentire la nitida voce, ora possente ora dolcissima, del secondo più grande organo a canne d’Italia.

Proprio così: con le sue 16.000 canne, l’Organo della Cattedrale di Messina è il secondo in Italia per dimensioni, sorpassato (peraltro neanche di troppo) solo dal grande Organo del Duomo di Milano.

Il pallino per la musica, a Messina, pare non essere mai mancato, così come la voglia di fare le cose in grande. La presenza di un organo in Cattedrale è documentata dal 1560, quando fu edificato all’angolo del pilastro sinistro dell’abside un maestoso strumento riccamente intagliato, per volontà dell’Arcivescovo; neanche 15 anni dopo, per volere del Senato, gli organi diventano due, uno di fronte all’altro; nel corso del XVI secolo, ne viene edificato un terzo, poi un quarto, dove oggi si trovano rispettivamente le cappelle dell’Assunta e del Risorto; ben quattro strumenti, che durante le solennità venivano suonati da altrettanti organisti, che, insieme col coro e altri musicisti, formavano l’organico della Cappella Musicale del Duomo di Messina, stipendiata dal Senato.

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ORGANO TAMBURINI DUOMO DI MESSINA ALL'ORGANO M° ANGELO MARIA TROVATO

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Disposizioni foniche di organi a canne/Europa/Italia/Sicilia/Provincia di Messina/Messina/Messina - Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta
Di questo grandioso apparato musicale, più volte ritoccato nel corso dei secoli per adattarsi ai gusti dell’epoca, oggi non resta nulla; ma, fortunatamente, durante il periodo di ricostruzione successivo al terremoto del 1908, si pensò di riparare al danno subito con un nuovo strumento più grande di tutti i precedenti messi assieme. Commissionato alla ditta Tamburini di Crema, una delle più importanti d’Italia, il nuovo organo fu ultimato nel 1930, ma ebbe vita breve: distrutto infatti dai bombardamenti del 1943, fu ricostruito dalla stessa ditta, ma ancora più in grande, nel 1948.

È questo l’organo che possiamo vedere e sentire oggi: con le sue cinque tastiere e i suoi 170 registri, può passare, nelle mani giuste, dai suoni più dolci e delicati a quelli più possenti e maestosi, in una gamma pressochè infinita di sfumature timbriche.

Ma c’è di più: le canne infatti sono divise in più corpi d’organo, distribuiti appositamente in diverse zone della chiesa: nei transetti di destra e di sinistra, dietro l’altar maggiore, in controfacciata, addirittura sopra l’arco trionfale. Il suono arriva quindi agli ascoltatori da davanti, da dietro, dai lati, persino dall’alto, in modo da sfruttare al meglio le peculiarità acustiche dell’edificio e creare incredibili effetti stereofonici.

Trattandosi di un organo sinfonico (secondo il gusto continentale in voga quando fu costruito), rende il massimo delle sue potenzialità in concerto, soprattutto in pezzi appositamente pensati per questo tipo di strumenti, come quelli di autori francesi del periodo romantico e tardo-romantico (vi offriamo un assaggio qui), pur potendo eseguire qualsiasi repertorio; oltre ad essere ovviamente ottimo per accompagnare il canto liturgico e la musica sacra.

Ma direi che ne abbiamo già parlato abbastanza: ora tutto quello che vi resta da fare è lasciar parlare la musica, correndo in Duomo ad ascoltarlo…

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Positivo e Pedale forte
Grand'Organo ed Espressivo
Corale
Solo
Eco
Consolle
Opera della ditta Tamburini di Crema, fu inaugurato nel 1948, in sostituzione di un altro distrutto nel 1943. L'organo a trasmissione elettrica, è il secondo organo più grande d'Italia e si compone di un'unica consolle con cinque tastiere da 61 tasti, 170 registri, pedaliera concava a raggiera e 16.000 canne.
Costruttore: Tamburini (Opus 268)

Anno: 1948

Restauri/modifiche: no

Registri: 170

Canne: 15.700 ca.

Trasmissione: elettrica

Consolle: mobile indipendente, collocata nel transetto destro, in prossimità del presbiterio

Tastiere: 5 tastiere da 61 note

Pedaliera: concava-radiale da 32 note

Collocazione: Le canne sono collocate in 6 corpi differenti:

Organo Positivo (I tastiera): nel transetto di sinistra sopra la cantoria di destra, di fianco all'altare del SS.Sacramento

Organo Corale (II tastiera): dietro l'altar maggiore, nell'abside centrale

Grand'Organo e il Recitativo-Espressivo (II e III tastiera): sulla cantoria del transetto di destra

Organo Solo (IV tastiera): nell'intercapedine sopra l'arco trionfale, con canneti sia sulla navata centrale, sia sul transetto

Organo Eco (V tastiera): sopra una cantoria in controfacciata

Pedale: è suddiviso fra il corpo del Grand'Organo e un corpo a parte (il Pedale forte è posto nel transetto di sinistra, accanto al Positivo)

Note: Costruito sul progetto del precedente, inaugurato nel 1930 e distrutto dagli eventi bellici nel 1943
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Buona sera dal Duomo di Messina

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Duomo di Messina😍

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