♡ Sicilia Terra Mia ♡
789 subscribers
3.93K photos
982 videos
2.58K links
La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

Canale👉 @sicil_iaterramia

Aggiungi👉 @MKforwardbot al tuo gruppo

👉discuti https://t.me/c/1099356382/1651287
Download Telegram
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Castelmola è un delizioso borgo che si trova a pochi chilometri dalla bellissima Taormina.

Il paese molto piccolo e ben conservato,si trova sulla cima di un cocuzzolo sul mar Ionio a circa 36 km a sud da Messina,a circa 49 km a nord da Catania e a pochi chilometri da Taormina.

Il punto più elevato si raggiunge salendo per un sentiero,dalla piazza principale del paese, la Piazza Sant’Antonino,fino ai ruderi di un castello.Sulla piazza esiste un belvedere panoramico che offre una splendida vista sulla costa ionica e sulla città di Taormina,sul mare e sulla costa Calabra.

Le origini di Castelmola risalgono al periodo pre-ellenico.La denominazione trae ispirazione dalla conformazione del grande masso su cui sorge che ricorda appunto una “Mola”.

Forse per la sua posizione sopraelevata fu un tempo la vera acropoli di Taormina,e le loro vicende sono talmente connesse da non poter distinguere quelle dell’una da quelle dell’altra.

@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Colori di un tramonto Siciliano

@siciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Etna 🌋

Il vulcano attivo più alto d'Europa: scopri i paesaggi unici del vulcano con un trekking nella natura, il modo perfetto per combinare avventura e apprendimento, ammira la Valle del Bove ed esplora una grotta lavica.

@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Alla scoperta della meravigliosa
Riserva marina di Ustica

@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Catania Acitrezza Acicastello Caltagirone
@sicilianewseinfo
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
La Palazzina Cinese fu realizzata da Giuseppe Venanzio Marvuglia a partire dal 1799 su commissione di Ferdinando III di Sicilia che aveva acquistato una casa in stile cinese dal barone Benedetto Lombardo, insieme a terreni confinanti ad alcuni locali. Il Marvuglia, che era l'autore dell'edificio precedente, realizzò l'opera mantenendo lo stile orientale: il corpo centrale termina in alto con un tetto a pagoda, sorretto da un tamburo ottagonale. Al piano terreno si trovano porticati ad arco ogivali e nei due fianchi ci sono torrette con scale elicoidali a giorno, opera costruita dal Capomaestro Giuseppe Patricolo, ma progettata verosimilmente dal figlio di Marvuglia, Alessandro Emmanuele. La costruzione presenta curiosi elementi: i campanelli della grata di ingresso, le travi in legno intagliato delle terrazze e gli smerli.
Gli appartamenti sono distribuiti su tre piani. Nel seminterrato si trovano la sala da ballo e la saletta delle udienze decorate tutte da Giuseppe Velasquez. Si sale al primo piano con una scala esterna, là si trovano il salone dei ricevimenti in stile cinese con pannelli in stoffa dipinti anche dal Riolo, la sala da pranzo con l'ingegnosa “tavola matematica” del Marvuglia e la camera da letto del Re con la volta dipinta in stile cinese dal Codardi e dal Velasquez.
Al secondo piano si trovava l'appartamento della Regina Maria Carolina con due salette di ricevimento e la camera da letto con lo spogliatoio. All'ultimo livello si trova una grande terrazza di forma ottagonale coperta a pagoda con soffitto decorato dal Silvestri. Nel 1800 si sistemò il giardino sul retro e Giuseppe Patricolo curò il “tempietto cinese”. G. Durante eseguì la “flora all'italiana”, vasche di marmo bianco con grotte naturali alla cinese.
Nel periodo 1800-1806 vennero realizzati i due padiglioni dei cacciatori reali. Con l'Unità d’Italia (1861-1946) la Palazzina e il Parco passarono alla Corona Sabauda e poi allo Stato; divenuti proprietà del Comune il Parco e la Palazzina furono destinati alle visite dei turisti mentre nelle dipendenze trovava posto il Museo Pitré. Più tardi le scuderie alloggiarono il Museo Agricolo. Non è accessibile ai disabili a nessun livello.

@siciliaterramia
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM