Quali sono i paesi della Sicilia con i nomi più strani?

Paesi e città
Quali sono i paesi della Sicilia con i nomi più strani? Sulla nostra isola non mancano le località dai nomi insoliti o comunque particolari, che fanno sorridere o incuriosiscono. Alcuni di questi nomi sono legati alla storia dei luoghi, altri ad una qualche particolarità del territorio.
Quel che è certo è che ce n’è davvero per tutti i gusti. La località più famosa, in tal senso, è sicuramente la frazione di Custonaci che si chiama Purgatorio. Ma c’è molto altro da scoprire.

Ecco i paesi della Sicilia con i nomi più strani
Acquedolci (Messina)
Calamonaci (Agrigento)
Carrapipi (cioè Valguarnera Caropepe, Enna)
Campofiorito (Palermo)
Catenanuova (Enna)
Donnadolce (frazione di Comiso, Ragusa)
Ficarazzi (Palermo)
Gallodoro (Messina)
Gioiosa Marea (Messina)
Joppolo Giancaxio (Agrigento)
Mezzojuso (Palermo)
Militello Rosmarino (Messina)
Montagnareale (Messina)
Montelepre (Palermo)
Montevago (Agrigento)
Roccafiorita (Messina)
Roccapalumba (Palermo)
Saponara (Messina)
Torregrotta (Messina)
Trecastagni (Catania)
Viagrande (Catania)

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N'AUTRA VITA

Pirchì, bidduzza mia ti cunvincisti
ca non ci parri chiù dintra stu cori?
e nveci non lu sai quanti palori
ca ci cuntinui a diri.. e ci dicisti!

Pirchì di st'occhi allura tà difenni
si poi li senti tràsiri nte vini
ma i sintimenti teni a li catini
e quantu u cori batti, non cumprenni?

Pirchì nta stu ritornu 'i primavera,
si stai sintennu nasciri nu ciuri
non ti sturdisci ancora ccu dd'uduri
ma u spardi dintra 'n cantu 'i capinera?

Abbrucia dintra u sali sta firita
ma rassignata agghiutti lu duluri
non ài spiranza 'i cogghiri st'amuri,
non c'è chiu tempu...forsi, n'autra vita!

Traduzione

Perchè dolcezza mia ti sei convinta
che non ci parli più con questo cuore?
Ed invece non sai quante parole
che continui a sussurrargli adesso e nel passato.

Perchè ti difendi dal mio sguardo
se poi senti che ti arriva fin dentro le vene
mentre tenti di dominare questo sentimento
e non capisci quanto stia battendo il cuore?

Perchè se in questo ritorno di primavera
stai sentendo nascerti dentro un fiore
non provi a stordirti di quell'odore
ma lasci invece che muoia lentamente?

Questa ferita brucia in mezzo al sale
mentre rassegnata inghiotti il dolore
perchè disperi di poter raccogliere quest'amore,
non è il tempo giusto...forse in un'altra vita!

Laghetto di Venere - Capo Milazzo

Milazzo - Capo Milazzo

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@sicilianewseinfo

#goodnews

Io sono nato in Sicilia e lì l'uomo nasce isola nell'isola e rimane tale fino alla morte, anche vivendo lontano dall'aspra terra natìa circondata dal mare immenso e geloso. 

(Luigi Pirandello)

Alla scoperta di Antillo: castagne e natura nel cuore della Valle d'Agrò

Paesi e città
Facciamo tappa ad Antillo, un comune del Messinese che si trova nel cuore della Valle d’Agrò, a ridosso dei Peloritani. A metà fra collina e montagna, è nato in origine come villaggio di pastori e vanta una storia molto articolata.

La Storia
In realtà, non è facile tracciare le origini di questo centro abitato. Il nome Antillo deriverebbe dal greco e significherebbe primo fiore. Secondo alcuni, però, l’origine sarebbe latina (ante illos, cioè “prima degli altri”). Il sito sarebbe stato già abitato in epoche preistoriche, dai Siculi, poi avrebbe visto fenici e greci, questi ultimi provenienti rispettivamente dai centri rivieraschi di Phoinix (l’odierna Santa Teresa Riva) e Naxos.
Con le invasioni barbariche, la vita sul litorale si fece pericolosa. Gli abitanti di Phoinix, quindi, si spinsero nell’entroterra e così nacquero Savoca, Castelvecchio Siculo e Limina. Alcuni abitanti si sarebbero spinti ancora di più nell’entroterra, creando un nuovo insediamento chiamato Piniz. Da qui deriva il toponimo Pinazzo, che ancora oggi indica la frazione più vitale di Antillo.
Nel 1139 Antillo venne inglobata nel vasto territorio della Terra di Savoca, di dominazione normanna. Divenne un borgo alle dipendenze di Savoca per 700 anni. Con l’abolizione