Epoca normanno - svevaModifica
Il sito in origine, per la particolare posizione strategica, era probabilmente occupato da una fortezza o torre d'avvistamento di matrice araba.[1] Le strutture in stile normanno sono conferite da Matteo Bonello, signore di Caccamo, nel XII secolo in seguito alla riconquista dell'isola. La sala più importante all'interno è la sala della Congiura: in questo ambiente nel 1160, alcuni baroni normanni ordirono la trama contro il sovrano Guglielmo I di Sicilia.[1] La ribellione fu sventata e sedata sul nascere.
Giovanni di Saint-Rémy, prefetto del re Carlo I d'Angiò, allo scoppio dei Vespri siciliani fuggì da Palermo rifugiandosi nella struttura dove i caccamesi lo catturarono e giustiziarono. Nel XIV secolo i rappresentanti della potente famiglia dei Chiaramonte, a partire da Manfredi I Chiaramonte,[1] apportano radicali modifiche al complesso. Stratificazioni di ulteriori interventi strutturali minori si susseguiranno fino al XVII secolo.
Il sito in origine, per la particolare posizione strategica, era probabilmente occupato da una fortezza o torre d'avvistamento di matrice araba.[1] Le strutture in stile normanno sono conferite da Matteo Bonello, signore di Caccamo, nel XII secolo in seguito alla riconquista dell'isola. La sala più importante all'interno è la sala della Congiura: in questo ambiente nel 1160, alcuni baroni normanni ordirono la trama contro il sovrano Guglielmo I di Sicilia.[1] La ribellione fu sventata e sedata sul nascere.
Giovanni di Saint-Rémy, prefetto del re Carlo I d'Angiò, allo scoppio dei Vespri siciliani fuggì da Palermo rifugiandosi nella struttura dove i caccamesi lo catturarono e giustiziarono. Nel XIV secolo i rappresentanti della potente famiglia dei Chiaramonte, a partire da Manfredi I Chiaramonte,[1] apportano radicali modifiche al complesso. Stratificazioni di ulteriori interventi strutturali minori si susseguiranno fino al XVII secolo.
Epoca Aragonese - Spagnola
Nel 1480 con il matrimonio fra Federico Henriquez, ammiraglio di Castiglia, e l'ultima rappresentante dei Prades-Cabrera,[1] inizia un periodo di decadenza che terminerà con l'acquisizione da parte di Filippo Amato, principe di Galati, "liquidatore" degli indebitati Henriquez.
Nel 1646 la famiglia Amato acquistò la baronia di Caccamo, elevata dal re Filippo IV di Spagna (Filippo III di Sicilia) a ducato, possesso durato fino al 1813, periodo durante il quale sono eseguiti pesanti interventi che sconvolgeranno il primitivo impianto chiaramontano, con una serie di ristrutturazioni che cancelleranno le strutture medievali, convertendo di fatto il castello in palazzo signorile, arricchito da una serie di saloni con interessanti soffitti lignei dipinti e fregi affrescati. La costruzione raggiunge la massima estensione, perdendo le peculiarità strategica che aveva fino ad allora rivestito.
Nel 1480 con il matrimonio fra Federico Henriquez, ammiraglio di Castiglia, e l'ultima rappresentante dei Prades-Cabrera,[1] inizia un periodo di decadenza che terminerà con l'acquisizione da parte di Filippo Amato, principe di Galati, "liquidatore" degli indebitati Henriquez.
Nel 1646 la famiglia Amato acquistò la baronia di Caccamo, elevata dal re Filippo IV di Spagna (Filippo III di Sicilia) a ducato, possesso durato fino al 1813, periodo durante il quale sono eseguiti pesanti interventi che sconvolgeranno il primitivo impianto chiaramontano, con una serie di ristrutturazioni che cancelleranno le strutture medievali, convertendo di fatto il castello in palazzo signorile, arricchito da una serie di saloni con interessanti soffitti lignei dipinti e fregi affrescati. La costruzione raggiunge la massima estensione, perdendo le peculiarità strategica che aveva fino ad allora rivestito.
Epoca Contemporanea
Dopo il 1813 la famiglia De Spucches, principi di Galati, sono i nuovi proprietari, assumono il titolo di duchi di Caccamo. I componenti della casata col possesso operano un drastico restauro stilistico, il castello diviene una grande struttura costruita in pietra bianca arroccata sullo sperone roccioso, ha uno sviluppo con pianta irregolare, possenti mura con merli a coda di rondine, bifore in stile medievale, torri, fossato e un cortile. L'interno è costituito da un dedalo di stanze e scale alla stregua di una dimora reale.
Nel 1823 un terremoto abbatte la Torre Mastra. Primo evento infausto di un progressivo processo di decadimento che, nonostante l'impegno dei De Spucches, sfocerà in una serie di crolli che coinvolgeranno l'intero impianto. Nel mese di ottobre del 1963 la dimora è acquistata dalla Regione siciliana. Il riadattamento comportò lunghi lavori di restauro che ebbero inizio nel 1974. Nel 2012 sono iniziati i lavori di allestimento del nuovo museo delle armi antiche del castello: MAAC.
Dopo il 1813 la famiglia De Spucches, principi di Galati, sono i nuovi proprietari, assumono il titolo di duchi di Caccamo. I componenti della casata col possesso operano un drastico restauro stilistico, il castello diviene una grande struttura costruita in pietra bianca arroccata sullo sperone roccioso, ha uno sviluppo con pianta irregolare, possenti mura con merli a coda di rondine, bifore in stile medievale, torri, fossato e un cortile. L'interno è costituito da un dedalo di stanze e scale alla stregua di una dimora reale.
Nel 1823 un terremoto abbatte la Torre Mastra. Primo evento infausto di un progressivo processo di decadimento che, nonostante l'impegno dei De Spucches, sfocerà in una serie di crolli che coinvolgeranno l'intero impianto. Nel mese di ottobre del 1963 la dimora è acquistata dalla Regione siciliana. Il riadattamento comportò lunghi lavori di restauro che ebbero inizio nel 1974. Nel 2012 sono iniziati i lavori di allestimento del nuovo museo delle armi antiche del castello: MAAC.
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MESSINA : Messina l'unica città al mondo che abbia ricevuto una Lettera dalla Madonna , avvolta con la ciocca dei suoi capelli NEL 42 D.C. dove la parte finale dice "VOS ET IPSAM CIVITATEM BENEDICIMUS" .9
La città bagnata da 2 mari ;
La città con l'orologio astronomico più grande e complesso al Mondo ;
La città con più catastrofi accadute in Europa e Risorta sempre ; La città che fu nominata Caput De Mundi dell'imperatore Costantino ;
La città dove parti la flotta per la battaglia di Lepanto ;
La città col 2° Camposanto artistico più grande e importante D'Europa ;
La Città dove nacque il più grande pittore del 1400 ;
La città che dette i natali sempre contesi con Londra a Shakespeare ;
La città dove nacque la granita nel 1100 ;
La città dell'arancino ;
La città del pitone ;
La città della cassata ;
La città del cannolo ;
La città che accolse i primi Templari ;
La città con 63 km di lunghezza e 55 km di costa balneare nel solo comune ;
La città più lunga d'Europa ;
La città con 2 Cattedrali ;
La città con un suo anno Santo .
La città che fu Capitale della Sicilia 1721 ;
La città dove Dicearco nacque e inventò il parallelo e la geografia , e fece passare il parallelo da Messina ecco questa è la città dello Stretto , dell' Odissea , di Scilla e Cariddi ,
di Colapesce ,
della Fata Morgana .
Venite a visitare il tesoro del Duomo di Messina , più ricco anche di Notre Dame .
Venite a visitare il Nostro museo , il più grande del Sud Italia , con le opere del Caravaggio , di Antonello da Messina e tante altre . Venite a visitare le tante chiese , e godervi i panorami unici , fronte lo Stretto tra Ionio e Tirreno .❤️
La città bagnata da 2 mari ;
La città con l'orologio astronomico più grande e complesso al Mondo ;
La città con più catastrofi accadute in Europa e Risorta sempre ; La città che fu nominata Caput De Mundi dell'imperatore Costantino ;
La città dove parti la flotta per la battaglia di Lepanto ;
La città col 2° Camposanto artistico più grande e importante D'Europa ;
La Città dove nacque il più grande pittore del 1400 ;
La città che dette i natali sempre contesi con Londra a Shakespeare ;
La città dove nacque la granita nel 1100 ;
La città dell'arancino ;
La città del pitone ;
La città della cassata ;
La città del cannolo ;
La città che accolse i primi Templari ;
La città con 63 km di lunghezza e 55 km di costa balneare nel solo comune ;
La città più lunga d'Europa ;
La città con 2 Cattedrali ;
La città con un suo anno Santo .
La città che fu Capitale della Sicilia 1721 ;
La città dove Dicearco nacque e inventò il parallelo e la geografia , e fece passare il parallelo da Messina ecco questa è la città dello Stretto , dell' Odissea , di Scilla e Cariddi ,
di Colapesce ,
della Fata Morgana .
Venite a visitare il tesoro del Duomo di Messina , più ricco anche di Notre Dame .
Venite a visitare il Nostro museo , il più grande del Sud Italia , con le opere del Caravaggio , di Antonello da Messina e tante altre . Venite a visitare le tante chiese , e godervi i panorami unici , fronte lo Stretto tra Ionio e Tirreno .❤️
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Spicalori
Spicuzza d’oru no, nun t’ammucciari
vinuta sugnu di luntana via;
stancau lu peri pi lu caminari,
nun t’ammucciari no, spicuzza mia!
Caristi n terra sula e abbandunata,
lu cugghituri nun t’arricugghiu;
si scuntenta ristasti abbandunata
nun t’ammucciari no, ti cogghiu iu!
(Anonimo)
[Foto: opera di Jean Francois Millet]
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
#dialettiepoesie
Spicuzza d’oru no, nun t’ammucciari
vinuta sugnu di luntana via;
stancau lu peri pi lu caminari,
nun t’ammucciari no, spicuzza mia!
Caristi n terra sula e abbandunata,
lu cugghituri nun t’arricugghiu;
si scuntenta ristasti abbandunata
nun t’ammucciari no, ti cogghiu iu!
(Anonimo)
[Foto: opera di Jean Francois Millet]
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In un viaggio un turista domanda ad un altro turista:
“Salve, di dov’è lei?”
L’altro risponde
“Della Sicilia:”
E il signore gli dice:
“La regione del crimine, della Mafia, di chi non lavora e dei ladri.”
Il siciliano risponde sereno:
“Scusi, lei è mafioso?”
E il turista risponde
“No, io no, perché?”
“Perché se fosse sportivo mi avrebbe identificato con Totò Schillaci, Vincenzo Nibali, Anna Rita Sidoti o Enzo Maiorca.
Se lei fosse musicista mi avrebbe identificato con Vincenzo Bellini, Franco Battiato, Carmen Consoli o Mario Venuti.
Se lei fosse politico mi avrebbe identificato con Paolo Borsellino o Giovanni Falcone.
Se lei avesse viaggiato mi starebbe domandando delle perle del mediterraneo come le isole Eolie, della Città di Messina e della sua bellezza, di capo Peloro, dei laghi di Ganzirri, di Taormina e del suo Teatro Greco, dei faraglioni di Acitrezza, di capo Milazzo, del Santuario di Tindari, del Teatro e degli scavi, dei laghetti di Marinello, del Parco dei Nebrodi, delle spiagge più belle del mondo, del Castello di Donna Fugata, della bellezza di Noto e Siracusa, di Erice, di Palermo e le sue chiese barocche, di Cefalù, di Catania e dell'Etna, di Enna e dei mosaici di Piazza Armerina, delle saline di Trapani, della riserva naturale dello Zingaro che parte da Cala Mazzo di Sciacca fino alla Tonnarella dell'Uzzo di San Vito Lo Capo, della della Valle dei Templi e della scala dei Turchi di Agrigento, delle Egadi con Favignana, Levanzo e Marettimo o delle Pelagie con Lampedusa, Lampione, Linosa e l'isola dei Conigli, della Pignolata di Messina, delle granite, dei cannoli, della cassata, degli arancini, del Nero D'Avola, del Nerello Mascalese, del Cataratto, della caccia al pescespada sullo stretto e della cucina Siciliana.
Se fosse più informato adesso staremmo parlando di Archimede, di Ettore Majorana, di Verga, di Sciascia, di Pirandello, di Camilleri, di Renato Guttuso, Antonello Da Messina.
La Sicilia è:
Dove i vicini sono parenti e ti offrono il caffè;
Dove andare a mangiare è sempre una festa;
Dove la domenica vai a casa di ospiti e devi portare il vassoio di pasticcini;
Dove ti incontro per strada e ti abbraccio come se fossi tuo fratello;
Dove vedi giocare ancora i bambini per strada.
Comunque vedo solo che conosce quello che le piace...
Io voglio solo dirle che la Sicilia è più di quello che la gente pensa e dice o per cui certi ignoranti come lei puntano il dito.
Noi Siciliani siamo persone oneste, intelligenti, lavoratrici, socievoli, allegre, orgogliose, solari.
Noi Siciliani siamo fieri di essere Siciliani e tante altre cose che non le vado a spiegare......♥️
Arrivederci.”
(un siciliano nostalgico)
“Salve, di dov’è lei?”
L’altro risponde
“Della Sicilia:”
E il signore gli dice:
“La regione del crimine, della Mafia, di chi non lavora e dei ladri.”
Il siciliano risponde sereno:
“Scusi, lei è mafioso?”
E il turista risponde
“No, io no, perché?”
“Perché se fosse sportivo mi avrebbe identificato con Totò Schillaci, Vincenzo Nibali, Anna Rita Sidoti o Enzo Maiorca.
Se lei fosse musicista mi avrebbe identificato con Vincenzo Bellini, Franco Battiato, Carmen Consoli o Mario Venuti.
Se lei fosse politico mi avrebbe identificato con Paolo Borsellino o Giovanni Falcone.
Se lei avesse viaggiato mi starebbe domandando delle perle del mediterraneo come le isole Eolie, della Città di Messina e della sua bellezza, di capo Peloro, dei laghi di Ganzirri, di Taormina e del suo Teatro Greco, dei faraglioni di Acitrezza, di capo Milazzo, del Santuario di Tindari, del Teatro e degli scavi, dei laghetti di Marinello, del Parco dei Nebrodi, delle spiagge più belle del mondo, del Castello di Donna Fugata, della bellezza di Noto e Siracusa, di Erice, di Palermo e le sue chiese barocche, di Cefalù, di Catania e dell'Etna, di Enna e dei mosaici di Piazza Armerina, delle saline di Trapani, della riserva naturale dello Zingaro che parte da Cala Mazzo di Sciacca fino alla Tonnarella dell'Uzzo di San Vito Lo Capo, della della Valle dei Templi e della scala dei Turchi di Agrigento, delle Egadi con Favignana, Levanzo e Marettimo o delle Pelagie con Lampedusa, Lampione, Linosa e l'isola dei Conigli, della Pignolata di Messina, delle granite, dei cannoli, della cassata, degli arancini, del Nero D'Avola, del Nerello Mascalese, del Cataratto, della caccia al pescespada sullo stretto e della cucina Siciliana.
Se fosse più informato adesso staremmo parlando di Archimede, di Ettore Majorana, di Verga, di Sciascia, di Pirandello, di Camilleri, di Renato Guttuso, Antonello Da Messina.
La Sicilia è:
Dove i vicini sono parenti e ti offrono il caffè;
Dove andare a mangiare è sempre una festa;
Dove la domenica vai a casa di ospiti e devi portare il vassoio di pasticcini;
Dove ti incontro per strada e ti abbraccio come se fossi tuo fratello;
Dove vedi giocare ancora i bambini per strada.
Comunque vedo solo che conosce quello che le piace...
Io voglio solo dirle che la Sicilia è più di quello che la gente pensa e dice o per cui certi ignoranti come lei puntano il dito.
Noi Siciliani siamo persone oneste, intelligenti, lavoratrici, socievoli, allegre, orgogliose, solari.
Noi Siciliani siamo fieri di essere Siciliani e tante altre cose che non le vado a spiegare......♥️
Arrivederci.”
(un siciliano nostalgico)