Forwarded from ♡ Sicilia Terra Mia ♡ (👑🇶 🇺 🇪 🇪 🇳👑)
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Quantu si' bedda
Nun fu mastrìa e mancu ciriveddu,
Lu Criaturi stava all'anguliddu,
Allungau la manu e lu pinzeddu,
Cupiau e fici st'angiuleddu.
La luna ti pittau di lu purteddu,
Lu suli ti fici l'occhi comu a iddu.
Si' un quadru di lu criatu tantu beddu,
Lu munnu fa cangiari un to vasiddu.
Forsi bedda mia tu nun ci criri,
Dunni passi tu, la luci appari,
Si' comu lu suli nta li jorna chiari
Lu sguardu, chi fai mbrividiri,
Di papà, mamma e cu t'avi a maritari,
Si' tutta la gioia di lu so avviniri.
(Serafino Culcasi)
@sicilianewseinfo
Nun fu mastrìa e mancu ciriveddu,
Lu Criaturi stava all'anguliddu,
Allungau la manu e lu pinzeddu,
Cupiau e fici st'angiuleddu.
La luna ti pittau di lu purteddu,
Lu suli ti fici l'occhi comu a iddu.
Si' un quadru di lu criatu tantu beddu,
Lu munnu fa cangiari un to vasiddu.
Forsi bedda mia tu nun ci criri,
Dunni passi tu, la luci appari,
Si' comu lu suli nta li jorna chiari
Lu sguardu, chi fai mbrividiri,
Di papà, mamma e cu t'avi a maritari,
Si' tutta la gioia di lu so avviniri.
(Serafino Culcasi)
@sicilianewseinfo
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
A lezione di siciliano: "Camurrìa", "Mìzzica", "Peri peri" e tante altre parole intraducibili in italiano
@sicilianewseinfo ☀️
@sicilianewseinfo ☀️
Telegraph
A lezione di siciliano: "Camurrìa", "Mìzzica", "Peri peri" e tante altre parole intraducibili in italiano
PALERMO – Il siciliano doc si esprime in tanti modi: in primis tramite gesti, sguardi, suoni onomatopeici come il classico “‘ntzu” dei nostri avi che equivale a “no“. Ci sono, poi, anche dei termini del tutto intraducibili in italiano perché perderebbero…
Forwarded from ♡ Sicilia Terra Mia ♡ (👑🇶 🇺 🇪 🇪 🇳👑)
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Un borgo scavato nella roccia rimasto fermo nel tempo: solo in Sicilia puoi trovare un posto come questo
La Grotta Mangiapane è un suggestivo micro-borgo siciliano scavato nella pietra. Difficile trovare un luogo così altrove. Il nostro viaggio alla scoperta dei borghi siciliani più belli ci porta oggi in provincia di Trapani. Conosceremo insieme la storia di un posto ricco di fascino, dall’intenso passato.
Ci troviamo nelle Grotte di Scurati, un antico insediamento preistorico che sorge in prossimità della frazione di Scurati, a Custonaci, che al suo interno accoglie un piccolo borgo di case, abitato dal 1918 fino alla metà del Novecento.
@sicilianewseinfo
La Grotta Mangiapane è un suggestivo micro-borgo siciliano scavato nella pietra. Difficile trovare un luogo così altrove. Il nostro viaggio alla scoperta dei borghi siciliani più belli ci porta oggi in provincia di Trapani. Conosceremo insieme la storia di un posto ricco di fascino, dall’intenso passato.
Ci troviamo nelle Grotte di Scurati, un antico insediamento preistorico che sorge in prossimità della frazione di Scurati, a Custonaci, che al suo interno accoglie un piccolo borgo di case, abitato dal 1918 fino alla metà del Novecento.
@sicilianewseinfo
La storia della Grotta Mangiapane
La Grotta Mangiapane è la più grande. Alta circa 70 metri, larga 13 e profonda 50, è stata abitata fino agli anni Cinquanta da una famiglia di agricoltori e pescatori (i Mangiapane), che costruirono qui dentro piccole abitazioni mimetizzate con i colori della terra, stalle per gli animali, un forno e anche una cappella.
Avevano tutto ciò che occorresse per vivere una vita semplice, ma serena, circondata da uno spettacolare paesaggio naturale. Dopo un periodo di abbandono, il villaggio e le sue case sono state restaurate dagli appassionati locali, con l’aiuto di uno degli ultimi appartenenti alla famiglia Mangiapane. Tutto è rimasto come i tempi in cui era abitato, creando un piccolo museo all’aria aperta, che permette ai visitatori di tornare indietro nel tempo.
Dal 1983 si svolge nel periodo natalizio la manifestazione denominata “Presepe vivente di Custonaci – La Natività e i Mestieri Tradizionali”: un presepe vivente in cui rivivono le tradizioni contadine e artigianali di quel territorio, e che coinvolge tutti gli abitanti del paese. Vi prendono parte circa 160 persone.
Le grotte di Scurati sono complessivamente nove: Mangiapane, Buffa, del Crocifisso, Rumena, Miceli, Cufuni, della clava, Maria Santissima, e Abisso del Purgatorio.
La Grotta Mangiapane è la più grande. Alta circa 70 metri, larga 13 e profonda 50, è stata abitata fino agli anni Cinquanta da una famiglia di agricoltori e pescatori (i Mangiapane), che costruirono qui dentro piccole abitazioni mimetizzate con i colori della terra, stalle per gli animali, un forno e anche una cappella.
Avevano tutto ciò che occorresse per vivere una vita semplice, ma serena, circondata da uno spettacolare paesaggio naturale. Dopo un periodo di abbandono, il villaggio e le sue case sono state restaurate dagli appassionati locali, con l’aiuto di uno degli ultimi appartenenti alla famiglia Mangiapane. Tutto è rimasto come i tempi in cui era abitato, creando un piccolo museo all’aria aperta, che permette ai visitatori di tornare indietro nel tempo.
Dal 1983 si svolge nel periodo natalizio la manifestazione denominata “Presepe vivente di Custonaci – La Natività e i Mestieri Tradizionali”: un presepe vivente in cui rivivono le tradizioni contadine e artigianali di quel territorio, e che coinvolge tutti gli abitanti del paese. Vi prendono parte circa 160 persone.
Le grotte di Scurati sono complessivamente nove: Mangiapane, Buffa, del Crocifisso, Rumena, Miceli, Cufuni, della clava, Maria Santissima, e Abisso del Purgatorio.
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM