PROVERBI SICILIANI
A bon vasceddu nun manca timuni
“A un buon vascello non manca il timone”. Un vascello che naviga bene, dunque, ha una buona guida. Chi ha in mano il controllo delle cose o, in generale, di una gestione oculata della nave della vita, potrà navigare più serenamente.
A lingua unn'avi ossa ma rumpi l'ossa
“La lingua non ha ossa, ma rompe le ossa” Vuole dire che, in alcune occasioni, ciò che si dice è in grado di fare male più di qualsiasi altra cosa, incluso il male fisico.
U sceccu si pó vestiri i cavaddu, ma orima o poi ragghia.
“L’asino può anche vestirsi da cavallo, ma prima o poi raglia”. Si può anche fingere di essere ciò che non si è, ma la propria natura, prima o poi, verrà fuori. Quindi sarebbe meglio non mentire sulla propria natura e a mostrarsi sempre in modo sincero.
A bon vasceddu nun manca timuni
“A un buon vascello non manca il timone”. Un vascello che naviga bene, dunque, ha una buona guida. Chi ha in mano il controllo delle cose o, in generale, di una gestione oculata della nave della vita, potrà navigare più serenamente.
A lingua unn'avi ossa ma rumpi l'ossa
“La lingua non ha ossa, ma rompe le ossa” Vuole dire che, in alcune occasioni, ciò che si dice è in grado di fare male più di qualsiasi altra cosa, incluso il male fisico.
U sceccu si pó vestiri i cavaddu, ma orima o poi ragghia.
“L’asino può anche vestirsi da cavallo, ma prima o poi raglia”. Si può anche fingere di essere ciò che non si è, ma la propria natura, prima o poi, verrà fuori. Quindi sarebbe meglio non mentire sulla propria natura e a mostrarsi sempre in modo sincero.
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Vucciria è un dipinto di Renato Guttuso realizzato nel 1974. Viene considerato il suo dipinto più celebre.
Il quadro, caratterizzato da realismo crudo e sanguigno come le carni esposte nel famoso omonimo mercato di Palermo, esprime una delle tante anime della città siciliana, ed è talmente forte il segno dell'artista insieme al senso del colore che sembra sprigionare il vocio e la cantilena quasi araba dei "vanniaturi" del celebre mercato palermitano che dà il nome al quartiere ed emanare i profumi dei prodotti tipici, frutta e verdura, esposti sulle bancarelle, ingredienti saporosi per la cucina siciliana.
@sicilianewseinfo
Il quadro, caratterizzato da realismo crudo e sanguigno come le carni esposte nel famoso omonimo mercato di Palermo, esprime una delle tante anime della città siciliana, ed è talmente forte il segno dell'artista insieme al senso del colore che sembra sprigionare il vocio e la cantilena quasi araba dei "vanniaturi" del celebre mercato palermitano che dà il nome al quartiere ed emanare i profumi dei prodotti tipici, frutta e verdura, esposti sulle bancarelle, ingredienti saporosi per la cucina siciliana.
@sicilianewseinfo
VUCCÍRIA
In Palermitano significa "confusione"
La Vucciria è un piacevole miscuglio di voci, odori e rumori; un angolo della città dove il tempo sembra essersi fermato. E’ il mercato più antico e popolare di Palermo si estende in Piazza Caracciolo e dintorni, nasce come bottega della carne, una volta chiusa da arcate oggi completamente all'aperto in cui la merce (carni, pesce, frutta) viene esposta in tipiche bancarelle su apposite lastre di marmo chiamate "BALATE". Anticamente era chiamato la Bucciria grande, questo termine deriva da una parola francese, boucherie che significa macelleria, perché in epoca angioina vi sorgeva un macello, mentre oggi vi abbondano le carnezzerie.
"Quannu e balate ra Vucciria s’asciucano"
Proverbio siculo utilizzato per esprimere una promessa o un avvenimento che non si realizzerà mai.
In Palermitano significa "confusione"
La Vucciria è un piacevole miscuglio di voci, odori e rumori; un angolo della città dove il tempo sembra essersi fermato. E’ il mercato più antico e popolare di Palermo si estende in Piazza Caracciolo e dintorni, nasce come bottega della carne, una volta chiusa da arcate oggi completamente all'aperto in cui la merce (carni, pesce, frutta) viene esposta in tipiche bancarelle su apposite lastre di marmo chiamate "BALATE". Anticamente era chiamato la Bucciria grande, questo termine deriva da una parola francese, boucherie che significa macelleria, perché in epoca angioina vi sorgeva un macello, mentre oggi vi abbondano le carnezzerie.
"Quannu e balate ra Vucciria s’asciucano"
Proverbio siculo utilizzato per esprimere una promessa o un avvenimento che non si realizzerà mai.
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Involtini alla Messinese
Le braciole alla Messinese.
(In dialetto: braciuletti, braciuleddi o bracioli ), talvolta conosciute anche come involtini alla Messinese o braciole alla Messinese, sono un secondo piatto della cucina messinese a base di carne di manzo tipiche di Messina e provincia ma si sono diffuse anche in tutte le zone della Sicilia.
@sicilianewseinfo
Le braciole alla Messinese.
(In dialetto: braciuletti, braciuleddi o bracioli ), talvolta conosciute anche come involtini alla Messinese o braciole alla Messinese, sono un secondo piatto della cucina messinese a base di carne di manzo tipiche di Messina e provincia ma si sono diffuse anche in tutte le zone della Sicilia.
@sicilianewseinfo