E voi conoscevate l’aglio selvatico? 🧄

Ad Ustica ne abbiamo trovate tantissime piante, ormai secche essendo fiorite mesi fa.🪻

In tanti locali dell’isola viene servito per accompagnare gli aperitivi.🍹

Sapete come si prepara? Basta farlo sbollentare e poi si conserva sott’olio.

🎥 @tivacanzo

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ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DELLA AUTONOMIA SICILIANA

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L'autonomia della Regione Siciliana nasce prima che nascesse la Repubblica Italiana.

Lo Statuto (la Costituzione siciliana) è stato promulgato il 15 maggio 1946 dal Re d'Italia Umberto II con il Regio decreto legislativo n. 455 e fu convertito in legge costituzionale (n. 2 del 1948).
Lo Statuto contiene le norme sulla composizione e sulle funzioni degli organi di governo e disciplina le competenze legislative della Sicilia.

La nostra autonomia “speciale” (meglio sarebbe definirla eccezionale) nasce subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale, sulla spinta delle forti pulsioni del Movimento per l'indipendenza della Sicilia (Mis), guidato da Andrea Finocchiaro Aprile, e dalla pressione esercitata dall'Evis, l'Esercito volontario per l'indipendenza siciliana capitanato da Antonio Canepa. Alcune fonti sostengono che il movimento separatista avesse sostenuto l’idea che la Sicilia fosse annessa agli Stati Uniti d'America e diventasse, in questo modo, la quarantanovesima stella della bandiera americana.

Questo contesto indusse le autorità italiane a cedere notevoli poteri a organi di autogoverno e successivamente a riconoscere alla Sicilia lo Statuto regionale, redatto da una Commissione composta da autorevoli politici e giuristi e presieduta dal professore Giovanni Salemi, ordinario di diritto amministrativo all'Università di Palermo.

Il previsto coordinamento con la Costituzione italiana e la soppressione dell’Alta Corte non hanno consentito una autentica applicazione dello Statuto.

Questa illegittima e impropria gestione degli strumenti statutari sono alla base dei numerosi contenziosi con lo Stato che, a tutt'oggi, hanno portato alla mancata applicazione di alcuni importanti articoli, primi tra tutti quelli di stampo economico-finanziario (articoli 36, 37 e 38).

Dalla sua nascita lo Statuto è stato modificato quattro volte, con apposite leggi costituzionali (n. 1/72, n. 3/89, n. 2/2001, n.2/2013). La riforma del 2001, in particolare, ha sancito l'elezione diretta del presidente della Regione Siciliana; quella del 2013 ha stabilito la riduzione del parlamentari regionali.
L’anniversario della nascita dello Statuto, quindi dovrebbe essere, come ogni anniversario, un momento di festa, gioia e di orgoglio per la nostra Regione, nella realtà bisognerebbe rileggere questi anni e considerare la sua gestione come la mortificazione delle lotte dei siciliani e la negazione dei diritti di cittadinanza.

Oggi per ogni siciliano dovrebbe essere l’occasione per rileggere i 43 articoli e domandarsi perché uno strumento costituzionale come questo non abbia prodotto il benessere che avrebbe potuto produrre.

Per qualcuno sarebbe diventato anacronistico, ma mai più di oggi la Sicilia ha bisogno di autogoverno e per ricostruire il proprio presente ed il proprio futuro.

La Sicilia ha in se la forza della sua Storia delle sue tradizioni e dei suoi popolo per riconquistarsi lo spazio che merita nel contesto internazionale.

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Il Ponte sullo Stretto… “corre voce che sia cantierabile dal 1864”! | l'Eco del Sud ​

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A Latisana l'unica tappa friulana della festa siciliana "A Vucciria Sicilia street food" ​

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Sono oasi (esotiche) e dal profumo di zagara: cinque giardini tra i più belli in Sicilia ​

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"PALERMO IN PUREZZA"

Video 🎥 repost by @ricordati.divivere
Le straordinarie immagini di questo piccolo capolavoro sono di @mindthejack
Le bellissime parole del testo sono di @ale_zima.
La voce di @filippo.velardi.

🎥 @tiporto_insicilia

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"Ricordati di Vivere" nasce da una meravigliosa idea di Giacomo de Franchis e Alessandro Zimatore...

E parte proprio da Palermo, dai suoi colori, dai suoi profumi, dai suoi mille volti, dai personaggi che ne fanno la storia quotidiana... per le vie, per le strade e per le piazze, tra la gente che vive la città nella sua essenza.

Ricordati di vivere è un progetto che racconta dunque delle "storie", attraverso le immagini e le parole.
Vivere un'esperienza, trasformandola poi in un racconto descritto con testi e video straordinari.
Parole d'ordine: indagare la realtà, ricercare la bellezza e dare un significato a ciò che si vuole diffondere.

Un progetto culturale, dove per cultura si intende intreccio di passioni e di amore per la vita stessa.
Sensibilizzare i giovani, fare arrivare alle nuove generazioni tutto questo, raccontando delle storie belle ed autentiche sulle persone.

Per evitare che queste storie, questi posti, questi mestieri si perdano nel tempo e nello spazio.
Per mostrare loro la bellezza dell'autentico rispetto al virtuale ed artificiale in cui la società li sta facendo crescere.

Perché un domani, possano essere degli adulti più consapevoli.

Per mostrare loro la vera bellezza della vita...
"Ricordati di vivere" partendo da Roma, andrà nelle scuole e soprattutto nei licei.

Porterà questo messaggio, attraverso le testimonianze delle storie raccontate, ai ragazzi...al vero futuro di questo nostro straordinario mondo ❤️🌍

Supportare e condividere questo bellissimo messaggio e diffondere questo progetto, è il nostro scopo..
buona visione a tutti 🎥❤️

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