📍CATANIA (Porta Ferdinandea).

Forse non sapevi che ...

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La porta Ferdinandea, dopo il 1860 intitolata porta Garibaldi, è un arco trionfale costruito nel 1768 a Catania su progetto di Stefano Ittar e Francesco Battaglia per commemorare le nozze di re Ferdinando III di Sicilia e Maria Carolina d'Asburgo-Lorena.

Si trova tra piazza Palestro e piazza Crocifisso, alla fine di via Giuseppe Garibaldi, nel quartiere Fortino, in dialetto catanese Furtinu.

Il monumento è realizzato alternando pietra bianca di Siracusa e blocchi di lava scura locale. In alto al centro dell'arco si trova ora un orologio, circondato da simboli allegorici, tra cui un'aquila e un elefante, simbolo di Catania.

In origine, al posto di un orologio, c'era un busto marmoreo del re Borbone. Al secondo livello si trovano due angeli con trombe, al terzo due Trofei d'armi, con raffigurazioni scultoree di armi e armature e sono scritte due frasi: una dice Litteris armatur (armato con le lettere) e l'altra Armis decoratur (decorato con le armi). Sul lato Est lo scudo del timpano raffigura una Fenice che risorge dalle fiamme con un cartiglio che recita Melior de cinere surgo (Migliore dalle ceneri risorgo).

La zona è chiamata 'u Furtinu in ricordo di un fortino costruito dal viceré Claudio Lamoraldo, principe di Ligne, dopo l'eruzione lavica del 1669 che colpì la città su tutto il lato occidentale, annullandone le difese medievali. Dell'opera di fortificazione avanzata che sorgeva a sud di piazza Palestro, ormai scomparsa, rimane solo una porta in via Sacchero.

Alcuni palazzi collegati alla porta furono demoliti negli anni trenta, altri oggi sono abbastanza poveri e tutt'altro che simmetrici. La riqualificazione della piazza ha dato sicuramente un altro aspetto alla porta, ma è comunque tutt'altro rispetto ai progetti originari.

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🗓️ 24 GENNAIO

📖Proverbiu du jionnu

"Ragghiu di sceccu nun acchiana ’n celu."

🗞Videmu chi succidiu na vota di sti tempi.

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📚 IL GRANDE PEDAGOGO

Il 24 gennaio 1810 moriva a #Palermo il pedagogista e filosofo Giovanni Agostino De Cosmi, tra le più eminenti figure intellettuali della #Sicilia tra fine settecento e inizio ottocento.

Nato a #Casteltermini, in Provincia di #Agrigento, il 5 luglio 1726, De Cosmi intraprese la carriera ecclesiastica, dandosi poi all’insegnamento. Trasferitosi a #Catania nel 1764, divenne direttore spirituale del locale seminario. In seguito diverrà anche canonico della cattedrale etnea.

Nel 1788 De Cosmi fu investito dal governo borbonico della responsabilità di redigere un grande piano di riforma della scuola siciliana. Nel 1794 fu accusato di essere in combutta con il rivoluzionario Francesco Paolo Di Blasi, ma tale imputazione poi cadde.

Considerato una delle figure principali dell’illuminismo siciliano, De Cosmi morirà a Palermo e verrà sepolto nella famosa chiesa di Casa Professa.

⚽ 1932: Viene inaugurato lo Stadio La Favorita di Palermo.

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🏟️ Novant’anni fa, in occasione di Palermo-Atalanta 5-1, si inaugurava un impianto destinato a diventare uno dei massimi templi del calcio siciliano. Progettato dall’ingegnere Giovan Battista Santangelo al fine di sostituire il non più adeguato Stadio Ranchibile, nel corso dei decenni successivi l’impianto palermitano ha subito vari interventi architettonici e cambi di denominazione.

📜 Inaugurato con il nome di “Stadio del Littorio” per imposizione del regime fascista, nel 1937 fu intitolato a Michele Marrone, ex calciatore del Palermo e militare morto nella Guerra di Spagna. Abbandonata questa intitolazione nel 1945, nel dopoguerra lo stadio diverrà celebre con il nome di “La Favorita”, derivato dal grande parco urbano adiacente. Nel 2002, alla morte dell’ex Presidente rosanero Renzo Barbera, lo stadio assumerà l’odierna denominazione.

⚽ Ristrutturato nella sua forma attuale per i Mondiali di #Italia90, nel corso della competizione iridata il #Barbera ospitò tre partite del Gruppo F, tra cui due dell’Olanda di van Basten e Gullit. Nel 1997 invece vi si inaugurò la XIX Universiade. Nello stesso anno ospitò la finale di Supercoppa Europea. Storica “casa” del Palermo F.C., dal 2020 è anche sede del museo della società rosanero.

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24 INNARU 1932

🏟️ Nuvant’anni fa, nta l’occasioni di Palermu-Atalanta 5-1, s’inaugurava un impiantu distinatu a addivintari unu di li massimi templi di lu palluni sicilianu. Pruggettatu di l’ingigneri Giuvan Battista Santangelo a lu fini di sostituiri lu non cchiù adeguatu Stadiu Ranchibile, nta lu cursu di li dicenni succissivi l’impiantu palermitanu subbìu vari interventi architettonici e canciamenti di denuminazioni.

📜 Inauguratu cu lu nomi di “Stadiu di lu Littoriu” pi impusizioni di lu riggimi fascista, nta lu 1937 vinni intitulatu a Micheli Marrone, ex jucaturi di lu Palermu e surdatu mortu nta la Guerra di Spagna. Abbannunata sta intitulazioni nta lu 1945, doppu la gfuera lu stadiu addivintò celibbri cu lu nomi di “La Favurita”, dirivatu di lu granni parcu urbanu ca s’attrova a lu latu. Nta lu 2002, a la morti di l’ex Prisidenti rusanìuru Renzu Barbera, lu stadiu assumìu l’udierna denuminazioni.

⚽ Ristrutturatu nta la so forma attuali pi li Munniali di Italia ‘90, nta lu cursu di la cumpitizioni iridata lu Barbera ospitò tri partiti di lu Gruppo F, ntra li quali dui di l’Ulanna di van Basten e Gullit. Nta lu 1997 inveci ci si inaugurò la XIX Universiadi. Nta lu stissu annu ospitò la finali di Supercoppa Europea. Storica “casa” di lu Palermu F.C., di lu 2020 è macari sedi di lu museu di la società rusanìuru.

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