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La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

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Festa di Sant' Antonio Abate – Novara di Sicilia (ME)

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La Festa di Sant'Antonio Abate si celebra il 17 gennaio, accompagnata dalla settena: sette giorni di preparazione durante i quali si recitano le preghiere e si cantano gli inni composti in loco.

La sera della vigilia si accende "u fogu" al piano terra della torre campanaria, questo gesto viene compiuto per devozione, e per chiedere la grazia di essere guariti da una brutta malattia scientificamente chiamata Herpes Zoster, intesa comunemente come fuoco di Sant'Antonio.

Il fuoco viene acceso con la legna che i fedeli portano in dono, andando a fare "u viaggiu", cioè una visita di devozione al Santo. Una volta nel pomeriggio della vigilia vi era la sfilata dei cavalli e dei giumenti, parati a festa con nastri colorati. Gli animali con in groppa i loro padroni percorrevano alcune vie del paese, quindi giungevano nel quartiere di Sant'Antonio, dove, dopo aver girato nel suggestivo vicolo intorno alla chiesa, si fermavano nel piazzale per ricevere la benedizione.

Talvolta i cavalli tornavano nella piazza il giorno della festa, per prendere parte alla processione.

Ogni 17 gennaio la piazza si riempie di animali capre, cani, cavalli, porcellini, che vengono portati prevalentemente dai bambini per ricevere la protezione del Santo.

La sera della vigilia viene celebrata una funzione molto particolare, che viene chiamata "u du uri", il "due ore", poiché anticamente veniva celebrata due ore prima del tramonto.

(Testo e foto da Rete italiana per la salvaguardia e la valorizzazione delle feste di Sant’Antonio Abate)

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Palazzo Bella–Cammarata – Campobello di Licata  (AG)

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Una lussuosa dimora del XVIII secolo, salvata dal deterioramento del tempo grazie ad un costante restauro e alla cura che ne hanno i proprietari.

Il palazzo è stato costruito nel 1747 e deve il suo nome alla facoltosa famiglia Bella che lo fece erigere. Si prospetta maestosamente lungo la via Umberto con i suoi sette balconi e con una facciata neoclassica disegnata da paraste in pietra sfaccettata, inglobate nelle pareti dalle quali sporgono solo leggermente. Venne acquistato dal Dr. Costantino Cammarata (1896 - 1984), un noto medico, che lo adibì a dimora della sua famiglia.

Il Palazzo è costituto da quattro stupendi saloni che lo rendono luogo e cornice ideale per eventi. La più bella e rappresentativa di queste stanze, detta la "Sala del Vescovo” colpisce per gli affreschi esistenti nel soffitto e alle pareti. Al centro del soffitto domina una figura femminile dai dolci lineamenti, "La Musa Saturnia" che, adagiata sul mondo, mostra una pergamena con la famosa frase di Galileo Galilei "Eppur si muove", "L'allegoria della Sapienza", così chiamata, fu realizzata da Olivio Sozzi (1690 - 1765), rinomato pittore della nobiltà settecentesca. Di notevole pregio sono anche i pavimenti in ceramica del tempo, probabilmente di fattura napoletana.

Il soffitto della sala attigua, la Sala delle danze, di gusto Liberty, rievoca il fascino e l'eleganza della grande stagione palermitana di Ernesto Basile.

Negli anni, la Sovrintendenza delle Belle Arti di Agrigento e il FAI lo ha dichiarato bene di interesse storico.

Oggi, grazie all’impegno ed alla dedizione dei proprietari viene adibito, principalmente, a luogo di ospitalità, Bed and Breakfast, come location di eventi culturali e cerimonie.

(Palazzo Bella)

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📍Randazzo

Rannazzu è proprio alle pendici dell’Etna e ha origini antichissime.

Sorge al centro di tre aeree protette che sono il Parco dell’Etna patrimonio dell’Unesco,  il Parco dei Nebrodi e il Parco Fluviale delll’Alcantara.

Un paesino una piccola cittadina medievale dove si sono incontrati Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni e Aragonesi, hanno lasciato tracce di alto valore documentario ed artistico in essa.

Sorge sul versante nord dell’Etna, e rappresenta un
importante nodo strategico da cui sono facilmente raggiungibili i centri di Catania, Messina e Enna.

Le tre chiese nei diversi quartieri, quartiere latino, lombardo e greco, più famose sono la Chiesa di Santa Maria, La chiesa di San Martino e quella di San Nicolo’ e la Basilica minore di Santa Maria Assunta.

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