Valle dei Templi: ritrovato il braccio di Atena combattente e riportate alla luce le fondazioni del tempio "D"
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Valle dei Templi: ritrovato il braccio di Atena combattente e riportate alla luce le fondazioni del tempio "D"
Resi visibili le fondazioni poderose del tempio "D", mentre nei pressi dell'altare sono rinvenuti materiali ceramici e statuette fittili, tra cui spicca il braccio piegato e sollevato di una figura interpretabile come Atena Promachos (combattente), che si…
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🗓️ 11 Novembre
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🎬 DA “BRUCULINU” A POLIZZI GENEROSA
L’11 novembre 1948 nasceva a #Brooklyn, #NewYork, il noto attore Vincent Schiavelli, tra i principali caratteristi di #Hollywood. Originario di #PolizziGenerosa, dopo una vita spesa tra il cinema e l’esaltazione delle sue radici familiari, Schiavelli - sentendosi più siciliano che americano - scelse di trascorrere gli ultimi anni della sua vita nel piccolo paese dei suoi antenati, dove morì nel 2005.
Nato e cresciuto in seno ad una famiglia molto legata alla propria identità culturale, Vincent Schiavelli esordì al cinema nel 1971 con il film “Taking Off”, premiato a #Cannes, opera del grande regista Miloš Forman, con cui Schiavelli formerà un sodalizio artistico pluridecennale. Nel 1975, sempre per la regia di Forman, Schiavelli figurò tra gli interpreti di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, premiato con 5 Premi #Oscar. Nel 1984 fu invece la volta di “Amadeus”, il film sulla vita di #Mozart che si aggiudicò ben 8 Premi Oscar.
Presente in oltre 150 film, Schiavelli è celebre anche per il ruolo in “Ghost” (1990), nel quale recitò lo scontroso fantasma che insegna al protagonista interpretato da Patrick Swayze a toccare e muovere gli oggetti. Altro noto film in cui ebbe una parte fu “Batman Returns” (1992) di Tim Burton.
Appassionato di gastronomia siciliana, memore del nonno cuoco, Schiavelli scrisse quattro libri sull’argomento, tra cui “Bruculinu America”, pubblicato in #Italia da #Sellerio.
Tra gli anni novanta e l’inizio degli anni duemila Schiavelli decise di trasferirsi definitivamente in #Sicilia, nella Polizzi Generosa dei suoi nonni, di cui divenne cittadino onorario. Già affetto dalla sindrome di Marfan, l’attore morì per un tumore a 57 anni, il 26 dicembre 2005. Per l’occasione a Polizzi Generosa, dove è sepolto, fu proclamato il lutto cittadino.
Un anno dopo la morte di Schiavelli uscirà nelle sale “Nuovomondo”, storia di emigrazione siciliana a cavallo tra le #Madonie e New York, ultimo film in cui troviamo l’attore di “Bruculinu”.
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🌟NATI OGGI
🎬 1888: Nasce a #Catania l’attore di cinema e teatro Giovanni Grasso.
🎼 1909: Nasce a #Palermo il compositore e direttore d’orchestra Ottavio Ziino.
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Nato e cresciuto in seno ad una famiglia molto legata alla propria identità culturale, Vincent Schiavelli esordì al cinema nel 1971 con il film “Taking Off”, premiato a #Cannes, opera del grande regista Miloš Forman, con cui Schiavelli formerà un sodalizio artistico pluridecennale. Nel 1975, sempre per la regia di Forman, Schiavelli figurò tra gli interpreti di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, premiato con 5 Premi #Oscar. Nel 1984 fu invece la volta di “Amadeus”, il film sulla vita di #Mozart che si aggiudicò ben 8 Premi Oscar.
Presente in oltre 150 film, Schiavelli è celebre anche per il ruolo in “Ghost” (1990), nel quale recitò lo scontroso fantasma che insegna al protagonista interpretato da Patrick Swayze a toccare e muovere gli oggetti. Altro noto film in cui ebbe una parte fu “Batman Returns” (1992) di Tim Burton.
Appassionato di gastronomia siciliana, memore del nonno cuoco, Schiavelli scrisse quattro libri sull’argomento, tra cui “Bruculinu America”, pubblicato in #Italia da #Sellerio.
Tra gli anni novanta e l’inizio degli anni duemila Schiavelli decise di trasferirsi definitivamente in #Sicilia, nella Polizzi Generosa dei suoi nonni, di cui divenne cittadino onorario. Già affetto dalla sindrome di Marfan, l’attore morì per un tumore a 57 anni, il 26 dicembre 2005. Per l’occasione a Polizzi Generosa, dove è sepolto, fu proclamato il lutto cittadino.
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Siete pronti a tuffarvi in un 𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝘂𝘀𝘁𝗼? 🌊
🍔 𝐍𝐀𝐗𝐎𝐒 𝐒𝐭𝐫𝐞𝐞𝐭 𝐅𝐨𝐨𝐝 𝐅𝐞𝐬𝐭
📅 Data: dal 𝟏𝟎 𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐍𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑
🕒 Orari: Ven10 dalle ore 18:00 alle 00:00 - Sab11 dalle ore 11:30 alle 15:00 e dalle 18:00 all'1:00 - Dom12 dalle 11:30 alle 00:00
📍 Luogo: 𝑳𝒖𝒏𝒈𝒐𝒎𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝑮𝒊𝒂𝒓𝒅𝒊𝒏𝒊 𝑵𝒂𝒙𝒐𝒔, 𝑷𝒊𝒂𝒛𝒛𝒂 𝑺𝒂𝒏 𝑷𝒂𝒏𝒄𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐. | Comune di Giardini Naxos Un'esplosione di sapori, colori e divertimento in una delle località balneari più belle della Sicilia. Non vediamo l'ora di riunirci per un weekend indimenticabile all'insegna della buona cucina e dell'intrattenimento. 😍
𝙏𝙪 𝙘𝙞 𝙨𝙖𝙧𝙖𝙞? ___🌊🌞🍕🍝🍧🍣🍔
📸 @messinastreetfoodfest
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🗓️ 12 Novembre
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📖 DAI BORBONE AI SAVOIA UNA VITA ALL’OPPOSIZIONE
Il 12 novembre 1811 nasceva a #Palermo il politico, filosofo, giurista e giornalista Vito d’Ondes Reggio, protagonista dei moti rivoluzionari e indipendentisti del 1848 e poi coraggioso esponente del fronte autonomista siciliano dopo l’unità d’Italia.
Appartenente alla nobiltà palermitana, Reggio ottenne la laurea in giurisprudenza nel 1832. L’anno seguente diede alle stampe la sua prima opera, dedicata alla controversia giuridica e diplomatica sviluppatasi per il possesso dell’#IsolaFerdinandea. L’apprezzamento governativo riscosso per quest’opera valse a Reggio la nomina a magistrato.
Anni dopo, a causa delle sue idee politiche liberali ed avverse all’assolutismo napoletano, tuttavia Reggio finì per essere denunciato insieme al cognato Emerico Amari, all’economista Francesco Ferrara ed a Raffaele Busacca. Per tale ragione nel 1844 fu allontanato dalla #Sicilia e trasferito nella parte continentale del Regno delle Due Sicilie.
Allo scoppio della Rivoluzione siciliana del 1848 Reggio lasciò #Chieti e fece ritorno a Palermo. Eletto nel ricostituito Parlamento Siciliano, egli fece parte della commissione incaricata di redigere la nuova Costituzione e fu lui a leggere il proclama del 13 aprile che dichiarava decaduta la dinastia dei #Borbone dal trono di Sicilia. Successivamente fu Ministro, prima dell’interno e poi dell’istruzione. Con la sconfitta della Rivoluzione nel 1849, Reggio fu costretto a lasciare la Sicilia alla volta di #Malta insieme a Ruggero Settimo. Successivamente si rifugiò nel Regno Sabaudo.
Dopo lo sbarco dei Mille di #Garibaldi, il giurista tornò in Sicilia, ma da autonomista e cattolico intransigente prese le distanze dall’operato delle autorità piemontesi. In tale veste, oltre a criticare l’annessione ed il plebiscito del 1860, si batterà in Parlamento contro la Legge Pica relativa alla lotta al brigantaggio, da lui giudicata incostituzionale, e contro le cosiddette “leggi eversive” del 1866.
Dopo la breccia di Porta Pia del 1870, in ottemperanza al “Non Expedit” emanato da Papa Pio IX, Vito d’Ondes Reggio abbandonò la vita politica attiva. Morirà a #Firenze il 21 febbraio 1885.
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Appartenente alla nobiltà palermitana, Reggio ottenne la laurea in giurisprudenza nel 1832. L’anno seguente diede alle stampe la sua prima opera, dedicata alla controversia giuridica e diplomatica sviluppatasi per il possesso dell’#IsolaFerdinandea. L’apprezzamento governativo riscosso per quest’opera valse a Reggio la nomina a magistrato.
Anni dopo, a causa delle sue idee politiche liberali ed avverse all’assolutismo napoletano, tuttavia Reggio finì per essere denunciato insieme al cognato Emerico Amari, all’economista Francesco Ferrara ed a Raffaele Busacca. Per tale ragione nel 1844 fu allontanato dalla #Sicilia e trasferito nella parte continentale del Regno delle Due Sicilie.
Allo scoppio della Rivoluzione siciliana del 1848 Reggio lasciò #Chieti e fece ritorno a Palermo. Eletto nel ricostituito Parlamento Siciliano, egli fece parte della commissione incaricata di redigere la nuova Costituzione e fu lui a leggere il proclama del 13 aprile che dichiarava decaduta la dinastia dei #Borbone dal trono di Sicilia. Successivamente fu Ministro, prima dell’interno e poi dell’istruzione. Con la sconfitta della Rivoluzione nel 1849, Reggio fu costretto a lasciare la Sicilia alla volta di #Malta insieme a Ruggero Settimo. Successivamente si rifugiò nel Regno Sabaudo.
Dopo lo sbarco dei Mille di #Garibaldi, il giurista tornò in Sicilia, ma da autonomista e cattolico intransigente prese le distanze dall’operato delle autorità piemontesi. In tale veste, oltre a criticare l’annessione ed il plebiscito del 1860, si batterà in Parlamento contro la Legge Pica relativa alla lotta al brigantaggio, da lui giudicata incostituzionale, e contro le cosiddette “leggi eversive” del 1866.
Dopo la breccia di Porta Pia del 1870, in ottemperanza al “Non Expedit” emanato da Papa Pio IX, Vito d’Ondes Reggio abbandonò la vita politica attiva. Morirà a #Firenze il 21 febbraio 1885.
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12 Novembre 2023. Giornata della Memoria per i Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”: 20 anni fa la strage di Nassiriya.
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Oggi, 12 novembre 2023, ricorre il 20esimo anniversario del terribile attentato di Nassiriya in cui persero la vita 19 connazionali, 17 militari e due civili.
“Il tempo non cancella, ma anzi nel ricordo e nella profonda determinazione a volerlo mantenere vivo con un sentimento di suffragio ringraziamento ed esempio, a nome della città di Messina ricordo la memoria di questi nostri figli caduti nell'adempimento del loro dovere e perché non vada dimenticato il loro supremo sacrificio per assicurare la convivenza pacifica dei popoli”.
Con queste parole il sindaco Federico Basile ha ricordato l’anniversario della strage di Nassiriya. “Un pensiero particolare rivolgo alle vedove, ai figli e ai familiari dei nostri concittadini, il maresciallo Alfio Ragazzi e il sottotenente Giovanni Cavallaro, e alle famiglie dei militari siciliani caduti a Nassiriya, come eroi del nostro tempo”, ha concluso Basile.
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Con queste parole il sindaco Federico Basile ha ricordato l’anniversario della strage di Nassiriya. “Un pensiero particolare rivolgo alle vedove, ai figli e ai familiari dei nostri concittadini, il maresciallo Alfio Ragazzi e il sottotenente Giovanni Cavallaro, e alle famiglie dei militari siciliani caduti a Nassiriya, come eroi del nostro tempo”, ha concluso Basile.
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L'Etna è tornato ad "accendersi”🌋
Le spettacolari immagini della nuova eruzione dell'Etna del 12 novembre dal cratere di Sud-Est con la ripresa dell'attività stromboliana, prima, e con fontane di lava ed emissione di cenere, dopo, e facendo emergere una colonna eruttiva alta circa 4.500 metri che ha provocato la caduta di cenere lavica su diversi paesi come Milo e Zafferana Etnea.
Vi mostriamo uno scatto di un astrofotografo di Ragusa, @giannituminoastroimager che la sera del 12 Novembre si è recato sull'Etna appena è iniziata l'eruzione del vulcano rendendo un'immagine vivida della "nube lenticolare" presente sull'Etna per oltre tre ore a partire da mezzanotte.
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Sutera, borgo romantico abbracciato da un'antica rupe
Nel borgo di Sutera (Caltanissetta) si respira l’antico spirito della Sicilia. Gli Arabi fondarono il loro villaggio tra gli spuntoni di roccia, sotto la rupe del monte di San Marco, che offre una straordinaria vista sull’Etna e sul mare di Agrigento. Così, è possibile girare tra i vicoli in pietra lavica e calcarea del quartiere Rabato, tra i cortili arabi e tra le vecchie case di gesso e gli orti incolti in cui fioriscono pistacchi. La casbah si confonde con il presepe, che in occasione del Natale prende vita con i figuranti e le tradizioni locali.
Il nome Sutera conserva un’origine greca medievale. Probabilmente deriva da Sotéra, accusativo di Sotér, “salvatore”, in riferimento al baluardo difensivo rappresentato dal monte e dalle fortificazioni bizantine. Potrebbe anche derivare da Sotéira, “colei che salva”, attribuito alla dea Artemide, praticato in una zona collinare vicino il paese.
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Il nome Sutera conserva un’origine greca medievale. Probabilmente deriva da Sotéra, accusativo di Sotér, “salvatore”, in riferimento al baluardo difensivo rappresentato dal monte e dalle fortificazioni bizantine. Potrebbe anche derivare da Sotéira, “colei che salva”, attribuito alla dea Artemide, praticato in una zona collinare vicino il paese.
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