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Mille mani decorano il borgo con Archi di Pane: in Sicilia puoi vederli solo per poco
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Mille mani decorano il borgo con Archi di Pane: in Sicilia puoi vederli solo per poco
Sono l'unico esempio di arte popolare collettiva in Sicilia. Restano a decoro del Corso principale dal giorno di Pasqua fino alla quarta domenica successiva Archi di Pane a San Biagio Platani La nostra terra è ricca di tradizioni, di credenze popolari, di…
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🗞 Donne e impresa, una Rassegna con 1.500 visitatori a Palermo
👉 Successo dell'evento organizzato dal Gruppo Riolo
⚡ News e Info ⚡ #newsnazionali #AnsaSicilia
#goodnews 〽️
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ANSA.it
Donne e impresa, una Rassegna con 1.500 visitatori a Palermo
Un evento dedicato alle imprese e alle donne. Oltre 40 aziende siciliane, 7 tra workshop e seminari a porte aperte, un concerto e tantissimi giovani dell'Università di Palermo e della Lumsa che hanno partecipato, ma soprattutto quasi 1. (ANSA)
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Un'antica città tra Palermo e Agrigento: tra i suoi resti c'è anche la "Tomba della Regina"
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Un'antica città tra Palermo e Agrigento: tra i suoi resti c'è anche la "Tomba della Regina"
Un ambiente incastonato tra due provincie che fa da cornice a una delle aree archeologiche che hanno rivestito una notevole importanza nella storia della Sicilia Monte Adranone (foto di Wikipedia) Nell'antico percorso della Selinuntia odòs (l'area archeologica…
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La prima biblioteca pubblica della Sicilia si trova a Catania: Aperta nel 1755 contiene importanti collezioni antiche e moderne - Notizie Catania
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La prima biblioteca pubblica della Sicilia si trova a Catania: Aperta nel 1755 contiene importanti collezioni antiche e moderne…
Le biblioteche universitarie regionali si trovano presso la sede di Piazza Università. Fu la prima biblioteca pubblica della Sicilia, ospitata dallo storico Giambattista Caruso, acquisita dall’Università di Catania e aperta nel 1755. Contiene importanti raccolte…
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Pugnu cutugnu
amara a ccu ciù dugnu
u dugnu a me muggheri
ca è figghia di cavaleri
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🏛 Agrigento e la festa del mandorlo in fiore 🌸
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Da 80 anni la Festa del Mandorlo in Fiore incanta la Sicilia con uno spettacolo naturale a cielo aperto, presentata al Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. In quei primi giorni di marzo la città festeggia le tradizioni e il suo folklore, promuovendo numerose attività che celebrano l’arrivo della primavera.
Consolidata come uno degli eventi più importanti del territorio Siciliano, oggi accoglie turisti da tutto il mondo e numerose collaborazioni con enti internazionali di rilievo, tra cui l’Unesco.
Ma com’è diventato così importante nel corso degli anni?
La sagra del mandorlo in fiore nasce nel 1934, nella sala d’elite dell’Hôtel des temples, alcuni nobili con spiccata creatività cominciarono a fantasticare su come festeggiare l’arrivo anticipato della primavera.
L’idea era quella di realizzare una festa allegra e gioiosa, all’insegna del divertimento, sfruttando l’occasione per promuovere i prodotti agricoli locali, magari con il supporto di qualche commerciante. Tra quelle distinte persone era presente il Dott. Alfonso Gaetani, conte d’Osero di Naro, e l’ambasciatore di Francia, il conte Charles De Chambrun, innamorato della Sicilia: insieme diedero vita al progetto della Sagra del Mandorlo fiorito.
Una settimana in cui le strade del centro storico della città e la scenografica Valle dei Templi fanno da cornice alle sfilate dei gruppi folkloristici provenienti da ogni parte del mondo, un tripudio di colori, musiche e danze per salutare il ritorno della Primavera.
Una festa che è soprattutto un inno alla gioia e alla vita, e che diffonde messaggi di pace e fratellanza tra i popoli di tutto il mondo.
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Consolidata come uno degli eventi più importanti del territorio Siciliano, oggi accoglie turisti da tutto il mondo e numerose collaborazioni con enti internazionali di rilievo, tra cui l’Unesco.
Ma com’è diventato così importante nel corso degli anni?
La sagra del mandorlo in fiore nasce nel 1934, nella sala d’elite dell’Hôtel des temples, alcuni nobili con spiccata creatività cominciarono a fantasticare su come festeggiare l’arrivo anticipato della primavera.
L’idea era quella di realizzare una festa allegra e gioiosa, all’insegna del divertimento, sfruttando l’occasione per promuovere i prodotti agricoli locali, magari con il supporto di qualche commerciante. Tra quelle distinte persone era presente il Dott. Alfonso Gaetani, conte d’Osero di Naro, e l’ambasciatore di Francia, il conte Charles De Chambrun, innamorato della Sicilia: insieme diedero vita al progetto della Sagra del Mandorlo fiorito.
Una settimana in cui le strade del centro storico della città e la scenografica Valle dei Templi fanno da cornice alle sfilate dei gruppi folkloristici provenienti da ogni parte del mondo, un tripudio di colori, musiche e danze per salutare il ritorno della Primavera.
Una festa che è soprattutto un inno alla gioia e alla vita, e che diffonde messaggi di pace e fratellanza tra i popoli di tutto il mondo.
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🏛️ Messina, la città del grande Antonello, la città da cui passò in fuga Caravaggio.
Devastata dal terremoto del 1908 e rinata spezzata, dolente, ma ancora viva. Da quel cataclisma sono sopravvissuti pezzi della nostra storia, memorie e opere d’arte. Un patrimonio straordinario e inestimabile che si mostra ai cittadini e ai turisti, in questi giorni di festa e sempre.
Abbiamo inserito 30 scatti e deciso di non inserire nessuna didascalia. Il "MUSEO", deve essere vissuto dal vivo a due passi dall'opera e non attraverso foto e social.
Andate al Museo e portate i vostri figli.
📸@messina_city_official
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Devastata dal terremoto del 1908 e rinata spezzata, dolente, ma ancora viva. Da quel cataclisma sono sopravvissuti pezzi della nostra storia, memorie e opere d’arte. Un patrimonio straordinario e inestimabile che si mostra ai cittadini e ai turisti, in questi giorni di festa e sempre.
Abbiamo inserito 30 scatti e deciso di non inserire nessuna didascalia. Il "MUSEO", deve essere vissuto dal vivo a due passi dall'opera e non attraverso foto e social.
Andate al Museo e portate i vostri figli.
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