♡ Sicilia Terra Mia ♡
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La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

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Il presidente Ross Pelligra: “Mi sento catanese, mi avete accolto con grande affetto, quando la domenica osservo curve e tribune sono contento.

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Questo è il frutto del lavoro di uno staff dirigenziale scelto in modo minuzioso per vincere, per costruire qualcosa nel tempo. Si vince anche grazie al cuore di ogni tesserato, all’attaccamento alla maglia, che poi è lo stesso legame che si è formato con i tifosi.

Ora pensiamo alla gara di domenica, poi organizzeremo una grande festa. Sarà coinvolta tutta la città, quartiere per quartiere e anche i centri vicini. Sono invitati tutti coloro che hanno a cuore il Catania.

Mi inorgoglisce la presenza di famiglie intere allo stadio. Il ragazzo invita i genitori, porta allo stadio i nonni, la fidanzata. Si crea una fidelizzazione che fa bene all’ambiente. Coinvolgere tanti giovani è stato sempre un nostro punto fermo”.

“Nesima? Stiamo elaborando le nostre idee ma dobbiamo confrontarci con la città, con il sindaco che verrà. Non vogliamo ‘disturbare’ o ‘turbare’ l’attività degli amministratori, ma creare spazi di aggregazione.

Valutiamo uno spazio di 150mila metri quadrati. Servono tempi non brevi. Avevo anche immaginato otto-dieci campi per fare allenare i giovani di tante fasce d’età.

Torre del Grifo? Vorrei creare aggregazione in città. Per arrivare al Village occorre tempo. Poi il Village è in mano ai curatori. Dobbiamo discutere. Vedremo. Stadio? Il ‘Massimino’ resterà la casa del Catania, la storia va rispettata onorando sempre il lavoro di Angelo Massimino.

Ma se vogliamo essere una squadra internazionale, quando andremo in Serie A, è necessario che l’impianto contenga tutti ma proprio tutti i tifosi, ampliando la capienza. Noi siamo disposto a investire ma serve una partecipazione collettiva, di tutta la città, dei quartieri. Dobbiamo essere una cosa sola. Tutti uniti e allineati. Si potrebbe anche pensare di contenere 40mila persone. Voglio fare di questo club una realtà di respiro europeo”.

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Pugnu cutugnu
amara a ccu ciù dugnu
u dugnu a me muggheri
ca è figghia di cavaleri

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🏛 Agrigento e la festa del mandorlo in fiore 🌸

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Da 80 anni la Festa del Mandorlo in Fiore incanta la Sicilia con uno spettacolo naturale a cielo aperto, presentata al Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. In quei primi giorni di marzo la città festeggia le tradizioni e il suo folklore, promuovendo numerose attività che celebrano l’arrivo della primavera.

Consolidata come uno degli eventi più importanti del territorio Siciliano, oggi accoglie turisti da tutto il mondo e numerose collaborazioni con enti internazionali di rilievo, tra cui l’Unesco.

Ma com’è diventato così importante nel corso degli anni?

La sagra del mandorlo in fiore nasce nel 1934, nella sala d’elite dell’Hôtel des temples, alcuni nobili con spiccata creatività cominciarono a fantasticare su come festeggiare l’arrivo anticipato della primavera.

L’idea era quella di realizzare una festa allegra e gioiosa, all’insegna del divertimento, sfruttando l’occasione per promuovere i prodotti agricoli locali, magari con il supporto di qualche commerciante. Tra quelle distinte persone era presente il Dott. Alfonso Gaetani, conte d’Osero di Naro, e l’ambasciatore di Francia, il conte Charles De Chambrun, innamorato della Sicilia: insieme diedero vita al progetto della Sagra del Mandorlo fiorito.

Una settimana in cui le strade del centro storico della città e la scenografica Valle dei Templi   fanno da cornice alle sfilate dei gruppi folkloristici provenienti da ogni parte del mondo, un tripudio di colori, musiche e danze per salutare il ritorno della Primavera.

Una festa che è soprattutto un inno alla gioia e alla vita, e che diffonde messaggi di pace e fratellanza tra i popoli di tutto il mondo.

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🏛️ Messina, la città del grande Antonello, la città da cui passò in fuga Caravaggio.

Devastata dal terremoto del 1908 e rinata spezzata, dolente, ma ancora viva. Da quel cataclisma sono sopravvissuti pezzi della nostra storia, memorie e opere d’arte. Un patrimonio straordinario e inestimabile che si mostra ai cittadini e ai turisti,  in questi giorni di festa e sempre.

Abbiamo inserito 30 scatti e deciso di non inserire nessuna didascalia. Il "MUSEO", deve essere vissuto dal vivo a due passi dall'opera e non attraverso foto e social.

Andate al Museo e portate i vostri figli.

📸@messina_city_official

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