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Ogni anno il 3, il 4 e il 5 febbraio Catania offre alla sua patrona una festa così
straordinaria che può essere paragonata soltanto alla Settimana santa di Siviglia o al Corpus Domini di Cuzco, in Perù.
🎥@damiano.ci
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
straordinaria che può essere paragonata soltanto alla Settimana santa di Siviglia o al Corpus Domini di Cuzco, in Perù.
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In quei tre giorni la città dimentica ogni cosa per concentrarsi sulla festa, misto di devozione e di folklore, che attira ogni anno sino a un milione di persone, tra devoti e curiosi.
Il primo giorno è riservato all’offerta delle candele. Una suggestiva usanza popolare vuole che i ceri donati siano alti o pesanti quanto la persona che chiede la protezione.
Alla processione per la raccolta della cera, un breve giro dalla fornace alla cattedrale, partecipano le maggiori autorità religiose, civili e militari.
Due carrozze settecentesche, che un tempo appartenevano al senato che governava la città, e undici “ candelore ”, grossi ceri rappresentativi delle corporazioni o dei mestieri, vengono portate in corteo. Questa prima giornata di festa si conclude in serata cori un grandioso spettacolo di giochi pirotecnici in piazza Duomo.
I fuochi artificiali durante la festa di sant’Agata, oltre a esprimere la grande gioia dei fedeli, assumono un significato particolare, perché ricordano che la patrona, martirizzata sulla brace, vigila sempre sul fuoco dell’Etna e di tutti gli incendi.
Il 4 febbraio è il giorno più emozionante, perché segna il primo incontro della città con la santa Patrona.
🗞Fonte
👉@sicilianewseinfo
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🌅@cartolinesiciliaterramia
Il primo giorno è riservato all’offerta delle candele. Una suggestiva usanza popolare vuole che i ceri donati siano alti o pesanti quanto la persona che chiede la protezione.
Alla processione per la raccolta della cera, un breve giro dalla fornace alla cattedrale, partecipano le maggiori autorità religiose, civili e militari.
Due carrozze settecentesche, che un tempo appartenevano al senato che governava la città, e undici “ candelore ”, grossi ceri rappresentativi delle corporazioni o dei mestieri, vengono portate in corteo. Questa prima giornata di festa si conclude in serata cori un grandioso spettacolo di giochi pirotecnici in piazza Duomo.
I fuochi artificiali durante la festa di sant’Agata, oltre a esprimere la grande gioia dei fedeli, assumono un significato particolare, perché ricordano che la patrona, martirizzata sulla brace, vigila sempre sul fuoco dell’Etna e di tutti gli incendi.
Il 4 febbraio è il giorno più emozionante, perché segna il primo incontro della città con la santa Patrona.
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La festa di sant’Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania.
È una delle ricorrenze patronali più belle al mondo, dal 3 al 5 febbraio tre giorni di culto, devozione, folclore, tradizioni e specialità culinarie .
Voletete conoscere tutte gli aneddoti di questa magnifica celebrazione?
Le olivette di sant’Agata sono dei dolci tipici della cucina catanese, preparati solitamente in gennaio e febbraio, prima e durante la festa della santa patrona.
Si tratta di dolci a forma di oliva fatti di pasta di mandorla ricoperti di zucchero e colorati di verde.
🎥@viandanteintheworld
👉@sicilianewseinfo
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È una delle ricorrenze patronali più belle al mondo, dal 3 al 5 febbraio tre giorni di culto, devozione, folclore, tradizioni e specialità culinarie .
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Le olivette di sant’Agata sono dei dolci tipici della cucina catanese, preparati solitamente in gennaio e febbraio, prima e durante la festa della santa patrona.
Si tratta di dolci a forma di oliva fatti di pasta di mandorla ricoperti di zucchero e colorati di verde.
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Il Carnevale più bello in Sicilia
Oggi vi porto al Carnevale di Acireale
🎥@ticidevoportare_insicilia
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🌅@cartolinesiciliaterramia
Oggi vi porto al Carnevale di Acireale
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🌎@postidavedere
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🎉 Il carnevale di Acireale è considerato una delle manifestazioni più coinvolgenti di tutto il folklore siciliano
🤡 Carri infiorati, Carri allegorici, gruppi in maschera sfilano lungo le vie del centro, e ammirare queste opere create con la cartapesta, è un’esperienza da fare assolutamente!
📌INFO PRATICHE:
🔹Il Carnevale si terrà dal 4 al 21 febbraio
🔹Andate o sabato o domenica per vedere le parate dei Carri o il martedi grasso per la premiazione
💰 il ticket costa 6€ + 1€ di prevendita, ai botteghini e online
🔹il circuito tocca 3 vie: Corso Italia, Corso Savoia e Corso Umberto
🔹per questioni di sicurezza l’accesso è garantito tramite i varchi (in Via Ruggero Settimo, Piazza Cappuccini, Via Paolo Vasta, Piazza Indirizzo, Corso Italia e Via Cavour)
🔹i parcheggi auto costano 5€/gg, moto 3,5€
🔹ricordati di visitare anche il Museo, per scoprire la storia di questo Carnevale e i carri passati, in miniatura
🔹per i carri infiorati andate l’ultimo weekend!
❤️🔥CONSIGLI
🍧 Inizia la giornata con la granita alla mandorla tostata dello storico Bar Cipriani perché è proprio in questa città che è nata la granita!
🌊 Ammira la bellezza e i colori del Mar Ionio dalle famose “Chiazzette”, punto panoramico a picco sul mare raggiungibile in soli 10min da Piazza Duomo.
🍩Se mentre balli e canti hai un certo languorino, mangia le tipiche crispelle ripiene di ricotta o acciughe da @oraziocordai_freatefood
🎉Infine, se sei curioso/a di sapere come vengono realizzati i coriandoli secondo le antiche tradizioni recati in Via Cavour 50, dove si trova la storica Tipografia Massimino.
💡Vuoi trascorrere un weekend in zona e vuoi delle idee?
👇🏻Ecco alcune opzioni:
📌Acireale + Catania
📌Acireale + Etna 🏔️(trekking o sci)
📌Acireale + Lentini (Parco Urbano d’Arte con 39 opere di street Art @badialostandfound)
📌Acireale + Taormina + Castelmola
📌Acireale + Trekking alle Gole dell’Alcantara
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📌INFO PRATICHE:
🔹Il Carnevale si terrà dal 4 al 21 febbraio
🔹Andate o sabato o domenica per vedere le parate dei Carri o il martedi grasso per la premiazione
💰 il ticket costa 6€ + 1€ di prevendita, ai botteghini e online
🔹il circuito tocca 3 vie: Corso Italia, Corso Savoia e Corso Umberto
🔹per questioni di sicurezza l’accesso è garantito tramite i varchi (in Via Ruggero Settimo, Piazza Cappuccini, Via Paolo Vasta, Piazza Indirizzo, Corso Italia e Via Cavour)
🔹i parcheggi auto costano 5€/gg, moto 3,5€
🔹ricordati di visitare anche il Museo, per scoprire la storia di questo Carnevale e i carri passati, in miniatura
🔹per i carri infiorati andate l’ultimo weekend!
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🍧 Inizia la giornata con la granita alla mandorla tostata dello storico Bar Cipriani perché è proprio in questa città che è nata la granita!
🌊 Ammira la bellezza e i colori del Mar Ionio dalle famose “Chiazzette”, punto panoramico a picco sul mare raggiungibile in soli 10min da Piazza Duomo.
🍩Se mentre balli e canti hai un certo languorino, mangia le tipiche crispelle ripiene di ricotta o acciughe da @oraziocordai_freatefood
🎉Infine, se sei curioso/a di sapere come vengono realizzati i coriandoli secondo le antiche tradizioni recati in Via Cavour 50, dove si trova la storica Tipografia Massimino.
💡Vuoi trascorrere un weekend in zona e vuoi delle idee?
👇🏻Ecco alcune opzioni:
📌Acireale + Catania
📌Acireale + Etna 🏔️(trekking o sci)
📌Acireale + Lentini (Parco Urbano d’Arte con 39 opere di street Art @badialostandfound)
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Catania celebra Sant’Agata,la sua patrona, durante tutto l’anno, ma in particolare i festeggiamenti si svolgono dal 3 al 5 febbraio. La ricorrenza di febbraio è legata al martirio, mentre quella di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie.
Fu il senese Giovanni di Bartolo a realizzare nel 1376 il Busto Reliquario di Sant'Agata. La Santa, affiancata da 2 angeli, stringe con la mano destra una lunga croce in argento ricoperta di smeraldi. Con la mano sinistra tiene una tavoletta con scritto “mentem santam spontaneam, honorem deo et patrie liberationem”
Il volto della statua a mezzo busto è realizzato in smalto e i capelli in oro. In realtà,al di sotto degli oltre 250 pezzi tra gioielli,ori e pietre preziose che la ricoprono,si nasconde un forziere cavo,al cui interno è custodito il vero tesoro di Catania: le reliquie della calotta cranica di Agata,del costato e di alcuni organi.Il mostro ai piedi della Santa raffigura la peste sconfitta.
💻@sicil_iaterramia
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
Fu il senese Giovanni di Bartolo a realizzare nel 1376 il Busto Reliquario di Sant'Agata. La Santa, affiancata da 2 angeli, stringe con la mano destra una lunga croce in argento ricoperta di smeraldi. Con la mano sinistra tiene una tavoletta con scritto “mentem santam spontaneam, honorem deo et patrie liberationem”
Il volto della statua a mezzo busto è realizzato in smalto e i capelli in oro. In realtà,al di sotto degli oltre 250 pezzi tra gioielli,ori e pietre preziose che la ricoprono,si nasconde un forziere cavo,al cui interno è custodito il vero tesoro di Catania: le reliquie della calotta cranica di Agata,del costato e di alcuni organi.Il mostro ai piedi della Santa raffigura la peste sconfitta.
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Chi era Sant'Agata?
Sant' Agata Vergine e martire Catania, 235- 5 febbraio 251.
Nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana.
Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e le impose il velo rosso portato dalle vergini consacrate. Il proconsole di Catania Quinziano, ebbe l'occasione di vederla, se ne invaghì, e in forza dell'editto di persecuzione dell'imperatore Decio, l'accusò di vilipendio della religione di Stato, quindi ordinò che la portassero al Palazzo pretorio. I tentativi di seduzione da parte del proconsole non ebbero alcun risultato. Furioso, l'uomo imbastì un processo contro di lei. Interrogata e torturata Agata resisteva nella sua fede: Quinziano al colmo del furore le fece anche strappare o tagliare i seni con enormi tenaglie. Ma la giovane, dopo una visione, fu guarita. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l'esecuzione.
Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo. Era il 251.
Etimologia: Agata = buona, virtuosa, dal greco
Emblema: Giglio, Palma, Pinze, Seni (su di un piatto)
Martirologio Romano: Memoria di sant’Agata, vergine e martire, che a Catania, ancora fanciulla, nell’imperversare della persecuzione conservò nel martirio illibato il corpo e integra la fede, offrendo la sua testimonianza per Cristo Signore
✍🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
😇Sant'Agata
Sant' Agata Vergine e martire Catania, 235- 5 febbraio 251.
Nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana.
Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e le impose il velo rosso portato dalle vergini consacrate. Il proconsole di Catania Quinziano, ebbe l'occasione di vederla, se ne invaghì, e in forza dell'editto di persecuzione dell'imperatore Decio, l'accusò di vilipendio della religione di Stato, quindi ordinò che la portassero al Palazzo pretorio. I tentativi di seduzione da parte del proconsole non ebbero alcun risultato. Furioso, l'uomo imbastì un processo contro di lei. Interrogata e torturata Agata resisteva nella sua fede: Quinziano al colmo del furore le fece anche strappare o tagliare i seni con enormi tenaglie. Ma la giovane, dopo una visione, fu guarita. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l'esecuzione.
Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo. Era il 251.
Etimologia: Agata = buona, virtuosa, dal greco
Emblema: Giglio, Palma, Pinze, Seni (su di un piatto)
Martirologio Romano: Memoria di sant’Agata, vergine e martire, che a Catania, ancora fanciulla, nell’imperversare della persecuzione conservò nel martirio illibato il corpo e integra la fede, offrendo la sua testimonianza per Cristo Signore
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📍La suggestiva Caltabellotta in Sicilia
È una delle città più antiche, un posto magico senza tampo.
Nel cuore della Sicilia si trova Caltabellotta, località antichissima nell’entroterra in provincia di Agrigento, che vi stupirà per la sua incredibile posizione: il paese si trova infatti tutto abbarbicato su dei picchi montuosi, con un’alta rupe che domina le case e una conformazione che segue il pendio irregolare e aspro del territorio
Ha molto da offrire,splendidi paesaggi, una grande storia e tanti monumenti.
Questa cittadina fu infatti colonizzata dagli antichi Greci e dagli antichi Romani.
Conoscevi questa bellissima città?
Video realizzato da👇🏻
👉🏻🎥 @don_nicola86
👉@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
🌅@cartolinesiciliaterramia
È una delle città più antiche, un posto magico senza tampo.
Nel cuore della Sicilia si trova Caltabellotta, località antichissima nell’entroterra in provincia di Agrigento, che vi stupirà per la sua incredibile posizione: il paese si trova infatti tutto abbarbicato su dei picchi montuosi, con un’alta rupe che domina le case e una conformazione che segue il pendio irregolare e aspro del territorio
Ha molto da offrire,splendidi paesaggi, una grande storia e tanti monumenti.
Questa cittadina fu infatti colonizzata dagli antichi Greci e dagli antichi Romani.
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💐Sanremo
🎤Un festival che profuma di Sicilia,ma quanta Sicilia c'è?
🔍Scopriamolo insieme.
📸@rubrica_sicilia
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