♡ Sicilia Terra Mia ♡
788 subscribers
3.93K photos
981 videos
2.58K links
La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

Canale👉 @sicil_iaterramia

Aggiungi👉 @MKforwardbot al tuo gruppo

👉discuti https://t.me/c/1099356382/1651287
Download Telegram
1. IL PRIMO PARLAMENTO

Nel 1130 nel Regno di Sicilia veniva istituito il primo Parlamento del mondo ed era ripartito in tre bracci: aristocratico, ecclesiastico, demaniale. Fu uno Stato indipendente per 686 anni.

2. NASCE LA CHIRURGIA

Nei primi del 1400, per mano di due medici catanesi, Gustavo ed Antonio Branca, nasceva in Sicilia la chirurgia plastica: i due riuscivano a ricucire, con notevole maestria, nasi, labbra e orecchie mutilate.

3. LA REGIONE PIU’ GRANDE D’ITALIA

Con i suoi 25.832,39 km2 è la regione più grande d’Italia,  l’isola più popolosa dell’intero mediterraneo ed ha il capoluogo di provincia più alto, Enna, con ben 931 metri sul livello del mare.

4. L’AREA MARINA PROTETTA PIU’ GRANDE D’EUROPA

L’arcipelago delle isole Egadi in provincia di Trapani detiene il primato come area marina protetta più grande d’europa.

5. I SITI UNESCO

L’italia è la nazione con il più alto numero di siti unesco al mondo, ben 53. La Sicilia, con 7 siti, è la regione con maggior concentrazione di siti unesco del territorio italiano pari merito con la Toscana.

6. IL SITO ARCHEOLOGICO PIU’ ESTESO AL MONDO

Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, con i suoi 1300 ettari, è il sito archeologico più esteso al mondo.

@newseinfo
Valle dei Templi
7. IL PRIMO ATTO DI TUTELA AMBIENTALE

Prima dell’istituzione di parchi o riserve naturali nel 1745 si tutelava istituzionalmente il Castagno dei Cento Cavalli (uno tra gli alberi più vecchi d’europa). Questo è il primo tentativo documentato al mondo di tutela ambientale.

8. LE ORIGINI DEL JAZZ

Nelle origini del Jazz scorre sangue siciliano. il 26 febbraio 1917 Nick la Rocca figlio di emigranti siciliani incide il primo disco jazz della storia a New York.

9. LA PIU’ ANTICA CROCE LIGNEA

La più antica croce lignea del mondo, con i suoi 2000 anni, si trova a Casteltermini in provincia di Agrigento.

10. VARIETA’ CLIMATICA

la Sicilia ospita (quasi) tutti i climi presenti tra Europa e Africa settentrionale. Dal clima alpino, con veri e propri ghiacciai perenni sull’Etna, fino a pianure assolate coperte di dune, come nel Sahara. Una ricchezza paesaggistica che si traduce in una ricchezza di tesori da scoprire.

11. L’ORIGINE DEGLI SPAGHETTI

L’origine degli spaghetti. Nel 1154, Al-Idrisi, geografo di Ruggero II di Sicilia, descrive Trabia, un paese a 30 km da Palermo, come una zona con molti mulini, dove si fabbricava una pasta a forma di fili leggermente arrotondati, chiamata ‘itrya’ che veniva spedita con navi in abbondanti quantità per tutta l’area del Mediterraneo.

12. I VULCANI

Due dei tre vulcani attivi d’Italia si trovano in Sicilia: Stromboli e l’Etna. L’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa e circa il 25% della popolazione siciliana vive sulle sue pendici.
Etna
13. IL PRIMO SONETTO

Forma popolare di poesia, ha origini siciliane. Inventato da Jacopo Da Lentini, capostipite della “Scuola Siciliana”.

14. LO STREET FOOD

Il capoluogo della Sicilia, Palermo, è stato eletto Capitale Europea della Street Food. In una recente classifica redatta da Forbes, è stato elencato tra i primi cinque al mondo tra le città con ottimo cibo di strada, attestandosi al primo posto in Europa.

15. LA BANDIERA PIU’ ANTICA AL MONDO

E’ la più antica di Italia e la quarta al mondo, risale al 1282, un bel primato che in pochi conoscono.
Cappero di Pantelleria

Il cappero di Pantelleria è un prodotto ortofrutticolo che designa il bottone fiorale del Capparis spinosa L., (varietà Inermis, cultivar Nocellara) coltivato sull'isola vulcanica di Pantelleria, in provincia di Trapani, Sicilia.

Nel giugno 1996 al Cappero di Pantelleria è stato riconosciuto il marchio indicazione geografica protetta

@newseinfo
Cappereto a terrazze
Il cappero è un arbusto con un'altezza media di 30–50 cm con dei fiori molto vistosi bianchi e rosa con punte di viola.

Tra la fine di maggio e settembre comincia la fioritura e con essa la raccolta dei bottoni floreali non ancora aperti. Devono essere raccolti in modo tempestivo, prima dell'alba e appena germogliati. Quelli di dimensioni minori divengono, dopo la maturazione, il prodotto migliore.

Una volta raccolti vengono messi a maturare in salamoia in sale marino. La maturazione è un passaggio obbligato, allo stato fresco i capperi sono amari e di gusto sgradevole. I capperi messi a maturare nel sale marino (circa il 40% del loro peso) vi restano 10 giorni durante i quali vengono periodicamente rimescolati. Una volta scolati vengono posti nuovamente sotto sale (circa il 20% del loro peso) per altri 10 giorni. Alla fine di questo secondo passaggio sono pronti per essere consumati.

I capperi di Pantelleria IGP sono rigorosamente conservati al sale marino.
Pianta di capperi
In epoca moderna, le prime notizie specifiche appaiono nel saggio del professore Pietro Calcara Breve cenno sulla Geognosia ed Agricoltura dell'isola di Pantelleria edito a Palermo nel 1855 sul “Il Giornale della Commissione d'Agricoltura e Pastorizia in Sicilia”. E nel suo Cenni storici su Pantelleria(1908), Pietro Brignone Boccanera afferma che a partire dalla seconda metà del XIX secolo "… andò coltivandosi il cappero e l'isola raggiunse la produzione di 600 quintali di capperi".

Sono anche lodati da alcuni scrittori, come ad esempio Carlo Volonté che nel suo volume Ricette pratiche ha scritto: «... ed anzi è proprio l'Italia che vanta i migliori capperi del mondo: sono quelli dell'isola di Pantelleria, dove oltre a crescere splendidi allo stato spontaneo, i capperi vengono coltivati su ampia scala...».
Cucina siciliana

insieme di tradizioni culinarie e piatti tipici della Sicilia

La cassata siciliana è uno dei dolci più diffusi a livello regionale.

@sicilianewseinfo
I limoni, frutto simbolo della Sicilia.

«Noi siciliani siamo gente piuttosto impegnativa: pensa alla caponata, un piatto unico che è una mescolanza di mille sapori. Non è significativo?»
La cucina siciliana è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Sicilia fin dall'antichità ed è strettamente collegata alle vicende storiche, culturali e religiose dell'isola. Già dai tempi dell'Antica Grecia in Sicilia si andava sviluppando uno stile ben preciso di abitudini culinarie che col passare dei secoli si è arricchito di nuovi sapori e di nuove pietanze, seguendo le vicissitudini storiche dell'isola mediterranea.

Si tratta quindi di una cultura gastronomica regionale che mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni, tramandata di generazione in generazione oltre che in ambito letterario, motivo che spiega perché alcune ricette, di origine antichissima, sono tutt'oggi preparate e servite a tavola con frequenza.

Nel contesto generale si può affermare che la cucina siciliana sia motivo di riconoscimento e identità comune per i siciliani e, nell'epoca moderna, un motivo di attrazione turistica. Con l'effetto dell'emigrazione all'estero, questa cucina è stata esportata in molte località, distanti dalla terra d'origine.

Complessa ed articolata, la cucina siciliana è sovente ritenuta la più ricca di specialità e la più scenografica d'Italia.[2] Alcuni dei cibi più noti, diffusi non solo a livello regionale ma addirittura mondiale, sono la cassata siciliana, gli iris, il cannolo siciliano, la granita e gli arancini. Grazie al suo clima mite, l'isola è ricca di spezie e piante aromatiche; origano, menta, rosmarino, fanno quotidianamente parte dei condimenti siculi. Il terreno fertile produce arance e limoni in grande quantità. Mandorle, ficodindia, pistacchio e olive sono altri simboli culinari nei quali l'isola eccelle.

Nonostante nell'insieme il carattere alimentare di tale cucina risulti unificato, una sua caratteristica è quella di avere per ciascun territorio, se pur di ridotto perimetro o di vicinanza ad un altro territorio, delle pietanze culinarie circoscritte a quella determinata area, per cui la stessa ricetta diventa quasi introvabile spostandosi in un'altra zona dell'isola. Nella maggior parte dei casi si tratta di varianti della stessa ricetta regionale, ma in alcuni casi questi cibi, come ad esempio le panelle palermitane o i muccunetti di Mazara del Vallo, hanno una preparazione e una commercializzazione rilevata solo nella loro zona di origine. Tale caratteristica alimentare ha portato spesso ad una divisione culinaria tra Sicilia occidentale, Sicilia centrale e Sicilia orientale.

@sicilianewseinfo
Buongiorno 💋
La Sicilia e le sue coste, meraviglie da scoprire via mare

@newseinfo
La ricchezza della Sicilia in materia di bagaglio culturale e storico è indubbia, viste le sue città piene di musei, chiese e opere architettoniche e gli splendidi siti archeologici sparsi un po’ ovunque. La regione è anche un ottimo punto di riferimento per gli amanti della buona cucina e dell’artigianato ma, soprattutto, è una meta imperdibile per gli appassionati del mare. Gli oltre 1.100 chilometri di costa dell’isola maggiore, uniti ai 500 e più degli arcipelaghi che la circondano, sono un susseguirsi di località rinomate (per esempio Mondello, Taormina, Cefalù, il lido di Noto o Punta Secca – dove si trova la casa del Commissario Montalbano) e di baie e calette meno conosciute ma non meno affascinanti. Tra lidi sabbiosi, spiagge di ghiaia e scogliere, la costa siciliana può accontentare veramente tutti, ancor più se raggiunta via mare a bordo di un’imbarcazione privata anziché utilizzando i traghetti di linea o spostandosi per le vie interne. La barca, infatti, permette di organizzare la propria vacanza senza vincoli di orari, senza problemi di traffico e parcheggio e in tutta libertà. Si può decidere di momento in momento il proprio itinerario, scoprire angoli nascosti o mete affollate, fare un bagno al largo o sdraiarsi al sole senza litigare con il vicino di ombrellone. Inoltre, è sempre possibile ormeggiare in uno dei sessantotto porti turistici, scendere a terra per visitare una località interessante o gustarsi una cena tipica e poi risalire a bordo senza il pensiero di trovare posto per dormire se non si è prenotato.

@newseinfo
Tindari