Milazzo, Messina
In Sicilia ci sono tantissimi luoghi che meritano di essere visti almeno una volta, quello che vi consigliamo stasera è Baia del Tono, un'incantevole spiaggia situata nel messinese esattamente a Milazzo.
Questo angolo di paradiso per gli amanti del male si trova nel tratto conclusivo del lungomare di ponente che dai residenti viene chiamato 'Ngònia dall'antico termine greco per indicare un angolo un vero e proprio angolo di spiaggia che lascia incantati.
La spiaggia composta da piccolissimi sassolini si piega con il costone roccioso e le scogliere regalando una vista mozzafiato.
📸@Femminacomelaguerra
In Sicilia ci sono tantissimi luoghi che meritano di essere visti almeno una volta, quello che vi consigliamo stasera è Baia del Tono, un'incantevole spiaggia situata nel messinese esattamente a Milazzo.
Questo angolo di paradiso per gli amanti del male si trova nel tratto conclusivo del lungomare di ponente che dai residenti viene chiamato 'Ngònia dall'antico termine greco per indicare un angolo un vero e proprio angolo di spiaggia che lascia incantati.
La spiaggia composta da piccolissimi sassolini si piega con il costone roccioso e le scogliere regalando una vista mozzafiato.
📸@Femminacomelaguerra
Cudduri cu l'ova
La Cuddura cu l’Ova appartiene alla tradizione siciliana: è un dolce pasquale che si prepara in tutta l’isola, con un forte valore simbolico. La ricetta è molto semplice e consiste in una frolla decorata, mentre le forme variano dalle campane alle colombe, dai cestini agli agnelli. Non possono mancare, ovviamente, le uova: sono sode, ancora con il guscio, e rigorosamente in numero dispari.
Il termine “Cuddura” deriva dal greco “kollour“, che vuol dire “corona”. Gli antichi greci erano soliti chiamare così dei pani votivi che offrivano agli dei durante alcuni riti, per chiedere la loro benevolenza. Con l’avvento del Cristianesimo, le Cuddure divennero pani particolari, di forma circolare, in cui si inserivano le uova (il cerchio richiama la corona di spine di Cristo).
Divennero tipici della Pasqua e si iniziò a prepararli durante la Settimana Santa per mangiarli la mattina di Pasqua o a Pasquetta, durante le scampagnate.
La Cuddura cu l’Ova appartiene alla tradizione siciliana: è un dolce pasquale che si prepara in tutta l’isola, con un forte valore simbolico. La ricetta è molto semplice e consiste in una frolla decorata, mentre le forme variano dalle campane alle colombe, dai cestini agli agnelli. Non possono mancare, ovviamente, le uova: sono sode, ancora con il guscio, e rigorosamente in numero dispari.
Il termine “Cuddura” deriva dal greco “kollour“, che vuol dire “corona”. Gli antichi greci erano soliti chiamare così dei pani votivi che offrivano agli dei durante alcuni riti, per chiedere la loro benevolenza. Con l’avvento del Cristianesimo, le Cuddure divennero pani particolari, di forma circolare, in cui si inserivano le uova (il cerchio richiama la corona di spine di Cristo).
Divennero tipici della Pasqua e si iniziò a prepararli durante la Settimana Santa per mangiarli la mattina di Pasqua o a Pasquetta, durante le scampagnate.