♡ Sicilia Terra Mia ♡
790 subscribers
3.93K photos
981 videos
2.58K links
La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

Canale👉 @sicil_iaterramia

Aggiungi👉 @MKforwardbot al tuo gruppo

👉discuti https://t.me/c/1099356382/1651287
Download Telegram
LA STORIA DELLA CUCCIA PALERMITANA

Esistono però anche alcune varianti della ricetta della cuccìa, come quelle con la crema pasticcera, al cioccolato o con la ‘crema bianca’ ovvero fatta senza uova.

La cuccìa viene preparata e mangiata tradizionalmente nel palermitano e nel siracusano il 13 dicembre, festa di Santa Lucia. Mentre in altri luoghi della Sicilia,  il 13 dicembre si prepara sempre una ricetta con il grano cotto ma salata, ad esempio una minestra con ceci o verdure. Ora, perché il 13 dicembre in Sicilia si consuma il grano cotto?

Tutto si riferisce al 13 dicembre del 1946, quando a Palermo, colpita da una gravissima carestia, sbarcò finalmente una nave carica di grano. La fame dei palermitani era tale che non riuscirono ad attendere che il grano venisse macinato e trasformato in pane: lo lessarono così com’era e lo mangiarono subito. Così, il 13 dicembre a Palermo si evitano i cibi a base di farina e si mangiano cuccìa con grano cotto, ARANCINE (che sono fatte con il riso), PANELLE DI FARINA DI CECI e panini di Santa Lucia, fatti con la farina di mais.

La tradizione vuole che si prepari la Cuccìa con il grano secco, ma visto che si trova raramente potete usare quello precotto, opportunamente trattato.

✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
✍🏻@newseinfo
💡@vogliadisapere
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
LA CUCCÍA, un dolce siciliano tipico del 13 dicembre, giorno di Santa Lucia.

Un goloso mix di ricotta, cioccolato, canditi, grano, zucchero, cannella e scorza di arancia. Senza cottura, senza uova e senza burro né olio.

Perfetto anche per Natale.

A Palermo la cuccía è dolce, mentre in altre parti della Sicilia diventa un piatto salato. È strabuona e semplicissima

INGREDIENTI

500 grammi di ricotta di pecora freschissima

350 grammi di grano precotto per pastiera (o 300 grammi di grano secco)

latte intero, quanto basta

180 grammi di zucchero a velo

la scorza grattugiata di un arancia biologica

70 grammi di cioccolato fondente al 70%

30 grammi di arance, ciliegie, zuccata, cedro canditi

un pizzico di cannella

una presa di sale

pistacchi di Bronte, quanto basta

Ricetta👇🏻
🎥 @sicilianicreativi

✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
✍🏻@newseinfo
💡@vogliadisapere
Post del 9/12/21 #Culinaria @newseinfo👇🏻
👉🏻https://t.me/c/1266401437/3632
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Conosci la leggenda delle teste di moro o "graste" siciliane?

Pare che, tanto tempo fa, una bellissima palermitana si fosse innamorata follemente di un giovane e aitante moro, il quale aveva omesso di raccontare alla sua amata un piccolo dettaglio: c'erano moglie e figli che lo aspettavano a casa!!!
Quando la giovane lo scoprí, si sentí ingannata ed umiliata e decise di vendicarsi in modo atroce, mozzando la testa del suo amato e usandola come vaso per il basilico.

Insomma, una storia di amore, passione, gelosia e morte che, a guardare la bellezza delle teste di moro.
Oggi meravigliosi oggetti ornamentali.

🎥 @annamariaalaimo

✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
✍🏻@newseinfo
💡@vogliadisapere
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Castello di Milazzo "Messina"

📸 @pioandreaperi

✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
Il castello di Milazzo ha una superficie di oltre 7 ettari e rappresenta la cittadella fortificata più grande di Sicilia; 12.070 mq sono coperti da fabbricati e si staglia sul paesaggio di Milazzo alla sommità dell’antico “Borgo” configurandosi come uno dei complessi fortificati più significativi d’Europa.

Il complesso monumentale fonda le ragioni della sua collocazione sullo straordinario valore strategico della penisola di Milazzo che si protende verso le Isole Eolie, a presidio di una rada naturale che ha costituito da sempre uno dei porti più importanti della Sicilia.

“La Cittadella Fortificata” rappresenta infatti uno dei pochi esempi di architettura militare in cui ancora esistono sistemi difensivi realizzati nel corso di circa 10 secoli da chi governava questo territorio.

Occorre sottolineare che il sito non ha avuto sempre valenze esclusivamente militari, essendo stato, anche, parte di un borgo medioevale, nella zona compresa fra la Cinta Aragonese e quella Spagnola.

✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🇮🇹📋📸 Sicily new 📸📋🇮🇹
_________________________

🎥 @pioandreaperi

@siciliaterramia il canale interamente dedicato alla Sicilia e a tutti gli amanti di quest'isola meravigliosa tutta da scoprire.

Seguiteci anche su Istagram 😊
👇🏻
https://instagram.com/sicil_iaterramia?utm_medium=copy_link

La grande qualità di @newseinfo.

✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Il Museo Geologico di Palermo.

“Gaetano Giorgio Gemmellaro” costituisce una delle più prestigiose istituzioni museali della città e uno tra i musei geologici e paleontologici italiani.

✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
Fu istituito nel 1838 da Gemmellaro, direttore del museo fino al 1904 che fu anche Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo. Egli creò la prima collezione universitaria, ma ebbe una vera e propria sede solo nel 1911, nella sede del Gabinetto di Storia Naturale, presso la casa dei Padri Teatini in via Maqueda (oggi sede della Facoltà di Giurisprudenza).

In seguito ai danni subiti prima durante il terremoto del 1941 e poi con i bombardamenti del 1943, che danneggiarono sia l'edificio che alcune collezioni, il museo venne infine chiuso nel 1965. Nel 1970 l'Istituto di Geologia viene trasferito nella attuale sede. La collezione è costituita da circa 600.000 esemplari.

Il pianterreno ospita collezioni che illustrano la storia geologica della Sicilia: i reperti spaziano dal Permiano, con i resti di una scogliera corallina provenienti dalla Valle del Sosio,in provincia di Palermo, all'era mesozoica, con resti fossili tra cui spicca una ricca collezione di Ammoniti, all'era cenozoica, testimoniata tra l'altro da una collezione di denti di squalo di notevoli dimensioni.Il Museo "Gaetano Giorgio Gemmellaro" è un museo paleontologico e geologico di Palermo, appartenente al Sistema museale d'Ateneo dell'Università degli Studi.

✍🏻@sicilianewseinfo
📌@siciliaterramia
🌎@postidavedere
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM