Musica siciliana
La tradizione musicale della Sicilia
La musica siciliana riguarda la tradizione musicale della Sicilia, maggiore isola del mar Mediterraneo. È in stretta correlazione con le vicende storiche e le dominazioni succedutesi nei secoli in Sicilia. Negli ultimi decenni, sono nati anche gruppi e musicisti di musica popolare che interpretano nuove canzoni in lingua siciliana.
La tradizione musicale della Sicilia
La musica siciliana riguarda la tradizione musicale della Sicilia, maggiore isola del mar Mediterraneo. È in stretta correlazione con le vicende storiche e le dominazioni succedutesi nei secoli in Sicilia. Negli ultimi decenni, sono nati anche gruppi e musicisti di musica popolare che interpretano nuove canzoni in lingua siciliana.
La pasta con la zucchina fritta (pasta ca’cucuzza fritta) è un primo piatto caratteristico della cucina siciliana. Considerato un piatto povero della tradizione palermitana, oggi quando si prepara è un successone.
Un primo piatto facilissimo, velocissimo e buonissimo. Siano spaghetti o rigatoni o fusilli, con le zucchine fritte è tutto buono. Poi finiamo con pecorino o provolone grattugiato, grossolanamente o con ricotta salata, e magari con una foglia di basilico o di menta. E una spolverata di pepe a chi piace. Da leccarsi i baffi!
Un primo piatto facilissimo, velocissimo e buonissimo. Siano spaghetti o rigatoni o fusilli, con le zucchine fritte è tutto buono. Poi finiamo con pecorino o provolone grattugiato, grossolanamente o con ricotta salata, e magari con una foglia di basilico o di menta. E una spolverata di pepe a chi piace. Da leccarsi i baffi!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
400 g di pasta
2 zucchine bianche
1 spicchio d’aglio
formaggio grattugiato (pecorino, provolone, ricotta salata, ma anche parmigiano)
qualche foglia di basilico o menta
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Ottime le zucchine bianche, tagliate a rondelle e fritte in abbondante olio evo fino a farle dorare da entrambi i lati.
In mancanza di queste vanno bene anche altre zucchine, ma non è la stessa cosa!
Preparazione
Lavare le zucchine, tagliarle a rondelle sottili e metterle in un colapasta e salarle. Friggerle in abbondante olio d’oliva, toglierle dall’olio e metterle da parte. Fare imbiondire uno spicchio d’aglio nello stesso olio, il tempo di insaporirlo e toglierlo. Tenere l’olio perché servirà per condire la pasta.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e versarla nella padella di frittura con un mestolo di acqua di cottura per una buona mantecatura. Servirla con abbondanti fette di zucchine, qualche foglia di basilico, una grattugiata generosa di formaggio a scelta e una spolverata di pepe, se aggrada.
Buon appetito.
400 g di pasta
2 zucchine bianche
1 spicchio d’aglio
formaggio grattugiato (pecorino, provolone, ricotta salata, ma anche parmigiano)
qualche foglia di basilico o menta
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Ottime le zucchine bianche, tagliate a rondelle e fritte in abbondante olio evo fino a farle dorare da entrambi i lati.
In mancanza di queste vanno bene anche altre zucchine, ma non è la stessa cosa!
Preparazione
Lavare le zucchine, tagliarle a rondelle sottili e metterle in un colapasta e salarle. Friggerle in abbondante olio d’oliva, toglierle dall’olio e metterle da parte. Fare imbiondire uno spicchio d’aglio nello stesso olio, il tempo di insaporirlo e toglierlo. Tenere l’olio perché servirà per condire la pasta.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e versarla nella padella di frittura con un mestolo di acqua di cottura per una buona mantecatura. Servirla con abbondanti fette di zucchine, qualche foglia di basilico, una grattugiata generosa di formaggio a scelta e una spolverata di pepe, se aggrada.
Buon appetito.
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10 curiosità da scoprire sulla Sicilia!
Meraviglia del mondo, patrimonio dell’umanità, la Sicilia è tutta da scoprire. Cominciamo a conoscerla grazie a qualche particolarità
La Sicilia, perla dell'Italia (ma anche del mondo intero), vanta una storia millenaria, ricca di cultura e arte. Tuttavia, capita spesso che la Sicilia e i siciliani siano bloccati in certi stereotipi che oscurano diversi aspetti ammirevoli e forse anche sconosciuti.
Questo articolo, quindi, vuole elencare 10 curiosità sulla Sicilia degne di immenso onore.
@newseinfo
Meraviglia del mondo, patrimonio dell’umanità, la Sicilia è tutta da scoprire. Cominciamo a conoscerla grazie a qualche particolarità
La Sicilia, perla dell'Italia (ma anche del mondo intero), vanta una storia millenaria, ricca di cultura e arte. Tuttavia, capita spesso che la Sicilia e i siciliani siano bloccati in certi stereotipi che oscurano diversi aspetti ammirevoli e forse anche sconosciuti.
Questo articolo, quindi, vuole elencare 10 curiosità sulla Sicilia degne di immenso onore.
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Messina è stata colpita da ben tre terremoti: nel 1783, nel 1908 e nel 1975. Quello del 1908, in particolare, è considerato uno degli eventi più distruttivi del XX secolo perché rase al suolo l'intera città e uccise circa 100.000 abitanti. Ciononostante, i messinesi hanno sempre ricostruito la loro città dimostrando audacia e un fortissimo senso di legame con la propria terra.(Messina, che contese a Palermo il ruolo di capitale siciliana )
IL CLIMA
Al centro del Mediterraneo, l'isola comprende quasi tutti i climi. Infatti, è possibile addentrarsi nel clima alpino favorito dall'altezza dell'Etna - che, tra l'altro, ha in sé ghiacciai perenni - ma anche in dune sabbiose tipiche di un clima equatoriale. Fra un estremo e l'altro domina il caratteristico clima mite mediterraneo.
Al centro del Mediterraneo, l'isola comprende quasi tutti i climi. Infatti, è possibile addentrarsi nel clima alpino favorito dall'altezza dell'Etna - che, tra l'altro, ha in sé ghiacciai perenni - ma anche in dune sabbiose tipiche di un clima equatoriale. Fra un estremo e l'altro domina il caratteristico clima mite mediterraneo.
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PATRIMONIO UNESCO
La Sicilia conta ben 9 patrimoni UNESCO. Si tratta di bellezze naturali come le Isole Eolie e il Monte Etna, ma anche di antiche costruzioni: la più conosciuta sarà di sicuro la Valle dei Templi e l'area archeologica di Agrigento. Tuttavia, va ricordato che due dei patrimoni dell'umanità sono beni immateriali: l'opera dei Pupi e la coltura della vite ad alberello di Pantelleria.(La Sicilia Patrimonio dell'Umanita)
La Sicilia conta ben 9 patrimoni UNESCO. Si tratta di bellezze naturali come le Isole Eolie e il Monte Etna, ma anche di antiche costruzioni: la più conosciuta sarà di sicuro la Valle dei Templi e l'area archeologica di Agrigento. Tuttavia, va ricordato che due dei patrimoni dell'umanità sono beni immateriali: l'opera dei Pupi e la coltura della vite ad alberello di Pantelleria.(La Sicilia Patrimonio dell'Umanita)
SANT'AGATA
La festa di Sant'Agata a Catania è uno degli eventi religiosi più importanti al mondo. Dal 3 al 5 febbraio la città si ferma e imbandisce una serie di processioni, tradizioni folkloristiche e religiose per tutta la città. L'evento attira devoti, ma anche semplicemente curiosi da ogni dove. Si contano circa un milione di persone. La festa può essere paragonata alla Settimana Santa a Siviglia e al Corpus Domini di Cuzco in Perù.(Catania e la sua Sant'Agata)
La festa di Sant'Agata a Catania è uno degli eventi religiosi più importanti al mondo. Dal 3 al 5 febbraio la città si ferma e imbandisce una serie di processioni, tradizioni folkloristiche e religiose per tutta la città. L'evento attira devoti, ma anche semplicemente curiosi da ogni dove. Si contano circa un milione di persone. La festa può essere paragonata alla Settimana Santa a Siviglia e al Corpus Domini di Cuzco in Perù.(Catania e la sua Sant'Agata)
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LA BANDIERA
La bandiera dell'isola è la più longeva del mondo. Rappresenta la trinacria, figura mitologica legata ad antichissimi culti siculi e minoici. Il rosso e il giallo, invece, sono i colori di Palermo e Corleone: la bandiera fu innalzata per la prima volta nel 1282 durante la Rivoluzione del Vespro. I siciliani si univano allora per scacciare dall'isola gli Angioini
La bandiera dell'isola è la più longeva del mondo. Rappresenta la trinacria, figura mitologica legata ad antichissimi culti siculi e minoici. Il rosso e il giallo, invece, sono i colori di Palermo e Corleone: la bandiera fu innalzata per la prima volta nel 1282 durante la Rivoluzione del Vespro. I siciliani si univano allora per scacciare dall'isola gli Angioini
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LA LINGUA
Il siciliano è una vera e propria lingua. Sebbene in Italia sia considerato un semplice dialetto, in realtà, è materia di studio in molte scuole e Università del mondo. Tra l'altro, va ricordato che il siciliano è, assieme al fiorentino, capostipite della lingua italiana.(Lingue di Sicilia)
Il siciliano è una vera e propria lingua. Sebbene in Italia sia considerato un semplice dialetto, in realtà, è materia di studio in molte scuole e Università del mondo. Tra l'altro, va ricordato che il siciliano è, assieme al fiorentino, capostipite della lingua italiana.(Lingue di Sicilia)
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IL CASTAGNO DEI CENTO CAVALLI
Il Castagno dei Cento Cavalli è un mix unico di patrimonio naturale e mito. Situato ai piedi dell'Etna, il grande albero sembrerebbe avere dai due ai quattromila anni, vantando il titolo di albero più longevo d'Italia. La leggenda narra che, intorno al 1400, la regina Giovanna d'Aragona, errando per una battuta di caccia con un seguito di cento cavalieri, fu sorpresa da un disastroso temporale. La comitiva trovò riparo, per tutta la notte, proprio tra le grandi fronde del Castagno. Da lì divenne il Castagno dei Cento Cavalli, riconosciuto come "Monumento Messaggero di Pace" dall'UNESCO.(Il Castagno dei Cento Cavalli)
Il Castagno dei Cento Cavalli è un mix unico di patrimonio naturale e mito. Situato ai piedi dell'Etna, il grande albero sembrerebbe avere dai due ai quattromila anni, vantando il titolo di albero più longevo d'Italia. La leggenda narra che, intorno al 1400, la regina Giovanna d'Aragona, errando per una battuta di caccia con un seguito di cento cavalieri, fu sorpresa da un disastroso temporale. La comitiva trovò riparo, per tutta la notte, proprio tra le grandi fronde del Castagno. Da lì divenne il Castagno dei Cento Cavalli, riconosciuto come "Monumento Messaggero di Pace" dall'UNESCO.(Il Castagno dei Cento Cavalli)
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