♡ Sicilia Terra Mia ♡
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La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

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Il pistacchio di Bronte è particolarmente pregiato e ricercato per il suo sapore aromatico e gradevole in pasticceria, in gelateria e per aromatizzare e insaporire molte vivande. L'olio, estratto dal frutto, trova anche applicazione in dermatologia per le sue alte doti emollienti e ammorbidenti.⠀
Ogni anno, a fine settembre e ad inizio ottobre, in alcune piazze e vie del centro storico di Bronte si svolge la Sagra del Pistacchio. Nel corso della sagra si possono assaggiare ed acquistare i prodotti ottenuti con la lavorazione del pistacchio e i frutti stessi. Ogni anno l'evento attira migliaia di turisti provenienti anche dall'estero.⠀
La città di Bronte offre non solo l’oro verde che produce, ma anche numerosi monumenti storici che potranno essere visitati dai turisti che raggiungeranno la città nei giorni indicati.⠀

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I giardini pubblici di Taormina costituiscono uno dei luoghi più panoramici della cittadina.

La villa è un vero polmone verde, popolato da una rigogliosa vegetazione costituita da palmizi, piante grasse e una vasta quantità di fiori che in estate rendono questo luogo un incanto per gli occhi.

La Villa Comunale era originariamente il parco dell'abitazione di Lady Florence Trevelyan, una nobildonna scozzese,cugina della regina Vittoria,
che abbandonò il proprio paese dopo aver avuto una relazione con l'erede al trono d'Inghilterra Edoardo VII.

Arrivata a Taormina nel 1884 e sposò il sindaco di quel tempo, Prof. Salvatore Cacciola. Il parco per desiderio di lady Florence fu realizzato come un tipico giardino all'inglese in cui furono collocate molte specie di piante rare.

Il giardino passò al comune di Taormina nel 1922 e al suo interno, grazie all'estro di Lady Trevelyan, si possono ancora ammirare delle particolari costruzioni chiamate 'victorian follies'.

Ospitando nella sua villa molti personaggi illustri dell'epoca contribuì a lanciare il nome e le bellezze di Taormina.

Lady Florence Trevelyan morì nel 1907, e l'ultima delle sue eccentricità fu quella di farsi seppellire sul monte Venere, alle spalle di Taormina, in località 'a francisa' così demoninta perchè tutti gli stranieri in quel tempo erano chiamati i 'francisi'. 

I giardini sono una valida alternativa all'affollamento delle vie centrali. I loro sentieri sono immersi tra magnolie, ibischi e cespugli di bouganville perfettamente curate.

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Era il 19 luglio del 1992 quando all’altezza del civico 21 di via D’Amelio a Palermo, esplose la Fiat imbottita di tritolo che uccise il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Eddie Walter Cosina

Sono passati 29 anni da quel maledetto 19 luglio 1992, e ancora manca un pezzo importante di verità. Non si trova l’agenda rossa di Borsellino, trafugata di sicuro da un uomo infedele delle istituzioni in quell’inferno di auto in fiamme e corpi dilaniati.

Subito dopo iniziò il depistaggio, anche questo ad opera di uomini infedeli delle istituzioni, un depistaggio che ha protetto, e continua a proteggere, i veri colpevoli della strage e i mandanti.

“La verità è dentro lo Stato”, urla Salvatore Borsellino, il fratello del giudice Paolo, che in questi anni non ha mai smesso di battersi per la ricerca della verità ben custodita da chi sa e non parla.

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✍🏻Post del 19/07/2020
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Ragusa ha due anime, in alto troviamo Ragusa Superiore,in basso Ragusa Ibla, in parte accucciata a valle, in parte distesa sulla collina, potrebbe essere definita con un ossimoro: una moderna città barocca.

Il poderoso barocco è il tratto unificante delle due anime nate in seguito al terremoto del 1693. Dopo il sisma i nuovi ceti agricoli ricostruirono la città sulla collina del Patro rifacendosi ai nuovi canoni dell’urbanistica barocca; la nobiltà feudale, invece, ripartì da Piazza Duomo ridando vigore a Ibla, il quartiere più antico della città.

Le due Ragusa sono unite da una lunga scalinata che ripida scende verso Ibla. Gradino dopo gradino si incontrano semplici case barocche, palazzi riccamente decorati e chiese le cui cupole svettano oltre i tetti.

Ragusa «indossa il barocco col ritegno d’una dama antica» e l’Unesco ne ha certificato la bellezza inserendola tra i Patrimoni dell’Umanità.

Il centro storico è punteggiato di magnifici monumenti, tra i più importanti l’antico portale di San Giorgio, l’affascinante chiesa di San Giuseppe, i palazzi Cosentini e La Rocca, la piazza e il Duomo di San Giorgio, in più la città è immersa nel verde del paesaggio ibleo: alberi di carrubo, uliveti e masserie sono tenute insieme da una fitta trama di muri a secco, pietra dopo pietra questi antichi muri ci accompagnano fino al mare, fino a Marina di Ragusa.

Marina di Ragusa è il luogo di villeggiatura preferito dai ragusani e da molti turisti. La borgata insignita della Bandiera Blu, di giorno è meta di chi ama le spiagge e il mare, di notte il luogo perfetto per chi vuole vivere un’intensa movida tra lidi e locali sulla spiaggia.

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Scopello

Scopello sorge sulla costa occidentale della Sicilia ed è una frazione del comune di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani. Conta appena più di un centinaio di abitanti, ma in estate il delizioso borgo si popola di turisti.

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Scopello, dal greco Scopelos, (letteralmente scogli), deve il suo nome alla presenza dei due bellissimi faraglioni che emergono fieri dalle acque cristalline della baia. La storia di questo borgo è molto antica. 

I primi reperti che attestano la presenza dell’uomo in queste terre sono stati rinvenuti nella grotta dell’Uzzo, all’interno della Riserva dello Zingaro.

Gli scavi effettuati negli anni 70 hanno riportato alla luce una delle necropoli mesolitiche più interessanti di tutto il territorio italiano. I primi abitanti, giunti fin qui dall’asia minore, furono gli Elimi, che fondarono anche Erice e Segesta e si stabilirono su queste coste. Dalle ricerche effettuate pare che il fiume di Guidaloca fosse il porto dell’antica città di Elima.

In tutta la zona attorno a Scopello sono stati ritrovati resti che testimoniano il passaggio di civiltà antichissime come le colonne ritrovate nella baia di Guidaloca, reperti risalenti al II sec a.C. (visibili nel percorso archeologico sommerso dei faraglioni) e l’antica Tonnara. Pare infatti che nel sito attuale della Tonnara sorgesse la mitologica città di Cetaria, così chiamata per l’abbondante presenza di tonni in queste acque. 

Il nome di Scopello compare per la prima volta in lingua Greca nel 1097. Alla dominazione greca seguì quella romana e successivamente quella normanna. Durante quest’ultima venne costruito il baglio. Nel XIII sec. L’imperatore Federico II di Svevia donò Scopello ai Lombardi e al Piemontese Oddone di Camerana. Dopo qualche decennio Scopello diventò feudo della città di Monte San Giuliano, oggi conosciuta come Erice.

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Alì Terme (ME)

Il Borgo di Alì, definito “una veranda pensile sullo Ionio” per la sua posizione panoramica.

Il primo insediamento fu Elis, fondato nel 638 a.C. dai greci provenienti dall’Elide.

Questo insediamento primordiale venne poi abbandonato preferendo il Monte Scuderi, troppo esposto però alle intemperie e al clima rigido e quindi a sua volta abbandonato per l’attuale centro abitato.

Sotto il regno di Re Ruggero, Alì insieme ad Itala vennero ceduti ai monaci basiliani. Ne è testimonianza la bellissima chiesa arabo-normanna dei SS. Pietro e Paolo.


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