♡ Sicilia Terra Mia ♡
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La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

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IL SECONDO COMANDANTE

L’11 gennaio 1913 nasceva a #Catania il politico Concetto Gallo. Figlio del sindaco della città etnea Salvatore Gallo Poggi, tra il 1943 ed il 1951 Concetto Gallo sarà tra le figure più importanti dell’indipendentismo siciliano, tanto da succedere ad Antonio Canepa alla guida dell’Esercito Volontario per l’Indipendenza della #Sicilia (#EVIS).

Succeduto al professore palermitano dopo la tragica morte di costui nella strage di Murazzu Ruttu (#Randazzo) del 17 luglio 1945, da comandante dell’EVIS Gallo nominerà tenente colonnello dell’armata anche il bandito Salvatore Giuliano, che all’epoca di Canepa non faceva ancora parte del nascente esercito indipendentista.

Arrestato il 29 dicembre 1945, dopo la battaglia di San Mauro, Concetto Gallo poté comunque candidarsi all’Assemblea Costituente nelle file del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia. Una volta eletto, il 1° luglio 1946 fu scarcerato, ma pochi mesi dopo verrà richiesta l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti.

Eletto deputato all’Assemblea Regionale Siciliana nel 1947, Gallo si ricandidò nel 1951, ma non fu eletto. Quella tornata elettorale segnerà infatti il definitivo tracollo del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.

Ormai ai margini della politica siciliana, Concetto Gallo morirà a #Palermo il 1° aprile 1980.

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LA PRIMAVERA DEI POPOLI INIZIA A PALERMO

Il 12 gennaio 1848 scoppiava a #Palermo, presso la Piazza della Fieravecchia, la Rivoluzione Siciliana che darà avvio alla “Primavera dei Popoli” in Europa. Culmine di una pluridecennale lotta contro i #Borbone per l’indipendenza della #Sicilia, la rivoluzione condurrà alla temporanea restaurazione del Regno di Sicilia e del Parlamento Siciliano, nonché all’emanazione di una nuova Costituzione.

La rivoluzione esplose a Palermo nello stesso giorno in cui Re Ferdinando II delle #DueSicilie, nato proprio a Palermo, compiva gli anni. A prendere parte all’insurrezione, presto allargatasi a tutta l’Isola, saranno personalità aderenti ad ogni ceto. Dopo le prime convulse settimane di tumulti il movimento rivoluzionario troverà la propria guida in Ruggero Settimo, che verrà eletto Capo del Governo.

Malgrado la repressione subita ed il ritorno dell’Isola al dominio borbonico nel maggio 1849, la Rivoluzione siciliana costituì il più significativo tentativo di ripristino dell’antico status d’indipendenza della Sicilia, benché in associazione ad istanze federaliste e ingenuamente risorgimentali.

Essa fu soprattutto il primo moto europeo della cosiddetta “Primavera dei Popoli” che coinvolgerà gran parte del “Vecchio Continente” tra il 1848 ed il 1849.

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🎼 IL MITO GERMANICO A PALERMO

Il 13 gennaio 1882 il grande compositore tedesco Richard #Wagner completava a #Palermo la partitura del “#Parsifal”, il suo ultimo capolavoro.

Giunto in Palermo nel 1881 in cerca d’ispirazione, Wagner si era stabilito presso il Grand Hotel et des Palmes, in Via Roma, insieme alla moglie Cosima, ai figli e ad un gruppo di collaboratori.

Durante il suo soggiorno in Sicilia, oltre a completare il suo mitico dramma, Wagner posò per un celebre ritratto realizzato da Pierre-Auguste #Renoir ed oggi conservato al Musée d'Orsay di #Parigi.

Proprio a Palermo, peraltro, Richard Wagner aveva ambientato molti anni prima, nel 1834, la sua prima opera ad essere rappresentata a teatro: “Il divieto d’amare o la novizia di Palermo”.

Nel corso della sua permanenza in Sicilia Wagner si spostò momentaneamente anche in altre località, tra cui #Messina, dove rischiò d’incontrare un altro grande tedesco, il filosofo e suo ex amico Friedrich #Nietzsche.

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🗓️ 19 GENNAIO

📖Proverbiu du jionnu

"Jurnata rutta perdila tutta"

🗞Videmu chi succidiu na vota di sti tempi.

❤️ DUE VITE PARALLELE

Il 19 gennaio 1925 nasceva a #Misilmeri il magistrato Rocco #Chinnici. Nello stesso giorno ma nel 1940 veniva alla luce a #Palermo il suo collega Paolo #Borsellino.

Due dei protagonisti principali dello storico “pool antimafia”; due degli uomini più vicini a Giovanni #Falcone; due vittime eroiche cadute per la libertà e la dignità della #Sicilia il 29 luglio 1983 e il 19 luglio 1992.

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🗓️ 20 GENNAIO

📖Proverbiu du jionnu

"U lupu i mala scuscenza comu opira pensa"

🗞Videmu chi succidiu na vota di sti tempi.

💔 MORTI PER LA TERRA

Il 20 gennaio 1893 nei pressi di #Caltavuturo, in Provincia di #Palermo, si consumò uno degli eventi più tragici nell’ambito della repressione del movimento dei Fasci Siciliani dei Lavoratori.

La strage ebbe origine dal tentativo delle autorità di disperdere una mobilitazione contadina per l’occupazione di un grande fondo agricolo detto Sangiovannello. Circa 500 manifestanti si unirono alla manifestazione, ma la repressione dell’esercito fu violenta e brutale. La strage ad opera del Regio Esercito Italiano costò la vita a 13 manifestanti.

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📚 IL GRANDE PEDAGOGO

Il 24 gennaio 1810 moriva a #Palermo il pedagogista e filosofo Giovanni Agostino De Cosmi, tra le più eminenti figure intellettuali della #Sicilia tra fine settecento e inizio ottocento.

Nato a #Casteltermini, in Provincia di #Agrigento, il 5 luglio 1726, De Cosmi intraprese la carriera ecclesiastica, dandosi poi all’insegnamento. Trasferitosi a #Catania nel 1764, divenne direttore spirituale del locale seminario. In seguito diverrà anche canonico della cattedrale etnea.

Nel 1788 De Cosmi fu investito dal governo borbonico della responsabilità di redigere un grande piano di riforma della scuola siciliana. Nel 1794 fu accusato di essere in combutta con il rivoluzionario Francesco Paolo Di Blasi, ma tale imputazione poi cadde.

Considerato una delle figure principali dell’illuminismo siciliano, De Cosmi morirà a Palermo e verrà sepolto nella famosa chiesa di Casa Professa.

1932: Viene inaugurato lo Stadio La Favorita di Palermo.

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👑 L’UNIONE TRA SICILIA E GERMANIA

Il 27 gennaio 1186 si celebravano a #Milano le nozze tra la principessa siciliana Costanza d’#Altavilla e l’erede al trono del Sacro Romano Impero Enrico VI di #Svevia. Da questa unione nascerà, nel 1194, lo #StuporMundi Federico II.

Secondo una “leggenda” di cui non c’è mai stata alcuna certezza, Costanza - ultima figlia del fondatore del Regno di #Sicilia Ruggero II - avrebbe vissuto da monaca prima del fidanzamento con Enrico. Ad ogni modo il fidanzamento tra la siciliana di origine normanna ed il figlio di Federico #Barbarossa verrà suggellato con un accordo stipulato in #Germania, ad #Augusta, nell’ottobre 1184, malgrado la non poca differenza di età (Costanza 32 anni, Enrico 21 anni).

Con tale decisione, pertanto, prevalse presso la corte di Re Guglielmo II il Buono il partito “filotedesco” capeggiato dall’arcivescovo di #Palermo Gualtiero Offamilio, favorevole ad un’alleanza matrimoniale tra Sicilia ed Impero. Una prima cerimonia, con Enrico rappresentato per procura, si tenne a #Rieti il 23 agosto 1185 ed ebbe valore puramente simbolico, per certificare l’approvazione dell’unione da parte del Papa (in realtà preoccupato).

Il matrimonio vero e proprio fu celebrato presso la Basilica di Sant’Ambrogio, alla presenza del Patriarca di #Aquileia Goffredo di #Hohenstaufen, parente di Enrico. Contestualmente Enrico e Costanza vennero incoronati quali Re e Regina d’#Italia.

Nel 1191, dopo la morte di Federico Barbarossa, Enrico e Costanza cingeranno la corona imperiale, mentre tre anni dopo - approfittando della crisi dinastica in atto in Sicilia - Enrico prenderà possesso del trono di Palermo. Nello stesso anno Costanza darà alla luce l’unico figlio nato dal matrimonio: Federico II, partorito a #Jesi il 26 dicembre 1194.

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🏴 LA PRIMA MORTE ECCELLENTE

Il 1° febbraio 1893 veniva ucciso con 27 pugnalate lungo il tragitto in treno tra #TerminiImerese e #Trabia l’ex Sindaco di #Palermo e direttore del Banco di #Sicilia Emanuele #Notarbartolo, considerato la prima vittima eccellente della mafia.

Nato a Palermo il 23 febbraio 1834 in una famiglia aristocratica, Notarbartolo si avvicinerà già in giovane età alle idee che saranno alla base della cosiddetta “Destra storica”. Dopo aver preso parte allo sbarco dei mille ebbe inizio la sua carriera amministrativa.

Eletto Sindaco di Palermo nel 1873, rimase in carica fino al 1876. Durante il suo mandato fu tra i principali promotori della costruzione del Teatro Massimo, destinato a divenire il più imponente teatro d’#Italia.

Nello stesso 1876 fu nominato direttore generale del Banco di Sicilia dal Presidente del Consiglio Agostino Depretis, con l’obiettivo di risanarne i conti prossimi al fallimento. Nel corso del suo mandato alla guida dell’istituto, Notarbartolo si scontrerà più volte con il collega Raffaele Palizzolo, deputato alla Camera, autore di azioni di dubbia legalità.

Costretto a dimettersi nel 1890, Notarbartolo verrà ucciso durante un agguato ad opera di due uomini legati a Cosa Nostra. Il processo di primo grado individuò come mandante dell’omicidio lo stesso Palizzolo, che verrà condannato a 30 anni. In seguito, tuttavia, la Cassazione ribalterà la sentenza e Palizzolo verrà definitivamente scagionato nel 1904 per insufficienza di prove.

💻Fonte

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🗓️ 3 FEBBRAIO

📖Proverbiu du jionnu

"A la Santa Cannilora
Si nìvica o se chiova
Quaranta jorna ci n'è ancora."

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🏛️ UN PALERMITANO A CATANIA

Il 3 febbraio 1702 nasceva a #Palermo il noto architetto Giovan Battista Vaccarini, ricordato soprattutto per il contributo alla ricostruzione barocca di #Catania seguita al tragico terremoto del 1693.

Formatosi a #Roma, a partire dal 1730 Vaccarini diede un impulso decisivo alla ridefinizione architettonica ed urbanistica della città etnea. Suoi, per esempio, il restauro della Cattedrale di Sant’Agata nonché i progetti di Piazza del Municipio, del Palazzo dell’Università, del Convitto Cutelli e dei palazzi Gioeni e San Giuliano.

Vaccarini morirà a Catania l’11 marzo 1768.‌‌

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Quando si pensa a Raffaello Sanzio in Sicilia, è inevitabile ricordare il celebre dipinto "Lo spasimo di Sicilia". Ma cosa direste se vi dicessi che potrebbe esserci un'altra traccia di Raffaello nel cuore di Palermo? 🎨

Nei magnifici saloni di Palazzo Comitini in via Maqueda, sede della Città Metropolitana di Palermo, proprio alle spalle della scrivania del sindaco è appeso un dipinto con Madonna e bambinobdi autore ignoto. Ma potrebbe avere "lo zampino" di Raffaello 🖌🔎

👉🏻 @balarm.it

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