Uno dei luoghi più belli della Sicilia e del mondo è chiuso al pubblico.
E' la meravigliosa, enorme, indescrivibile e sconosciuta cripta normanna della Cattedrale di Messina.
Una cripta con una luce naturale inimmaginabile, e un tessuto di stucchi barocchi da togliere il fiato, una trama che vibra...uno spazio che ha quasi 1000 anni, miracolosamente sopravvissuto a tutti i terremoti.
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#Messina
E' la meravigliosa, enorme, indescrivibile e sconosciuta cripta normanna della Cattedrale di Messina.
Una cripta con una luce naturale inimmaginabile, e un tessuto di stucchi barocchi da togliere il fiato, una trama che vibra...uno spazio che ha quasi 1000 anni, miracolosamente sopravvissuto a tutti i terremoti.
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Da Ciuri Ciuri a Vitti na crozza e Cocci d'amuri, la Sicilia raccontata attraverso le più belle canzoni popolari @sicilianewseinfo
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Da Ciuri Ciuri a Vitti na crozza e Cocci d'amuri, la Sicilia raccontata attraverso le più belle canzoni popolari
SICILIA – La Sicilia è una terra che si distingue per il suo forte legame degli abitanti al territorio, un senso d’appartenenza che trasuda di tradizione, storia, cultura e, perché no, anche musica. Tante sono, infatti, le canzoni popolari che – di generazione…
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La Riserva della Laguna dello Stagnone di Marsala è un luogo magico, fuori dal tempo, classificatosi al primo posto nella classifica speciale Expo del censimento 2014. Un paesaggio naturale suggestivo, mozzafiato, di rara bellezza per i suoi colori, i profumi, per i ritmi lenti delle onde del mare che dolcemente cullano le piccole barche da pesca, per le emozioni che suscitano i tramonti, per le sue bianche saline con i mulini a vento. Per la sua storia. La Riserva prende il nome dallo "Stagnone", una laguna che si estende da Punta Alga fino a San Teodoro e che comprende anche quattro isole: Mozia, Isola Grande o Lunga, Schola e Santa Maria. È la più vasta della Sicilia ed è caratterizzata da acque molto basse. La Riserva Naturale dello Stagnone si estende dal litorale nord di Marsala, che guarda l'arcipelago delle Egadi, e proseguendo fino alla città di Trapani. Lo Stagnone nell'antichità, in particolare in epoca fenicia, era un luogo strategicamente importante per la presenza di Mozia, influente e sicuro centro commerciale fenicio per gli scambi tra Oriente e Occidente. Il periodo di splendore dello Stagnone si concluse con la conquista romana e rimase nel silenzio fino alle soglie dell'età moderna.
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Fotografia: sito Epod della Nasa sceglie lo scatto di Mezzio - Sicilia @sicilianewseinfo
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Fotografia: sito Epod della Nasa sceglie lo scatto di Mezzio - Sicilia
(ANSA) - SIRACUSA, 19 FEB - Il sito statunitense Earth Science Picture of The Day (Epod), sponsorizzato dalla Nasa e amministrato dalla Universities Space Research Association, ha scelto lo scatto fotografico del giornalista siracusano Orazio Mezzio pubblicandola…
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Lost in Sicily | Short Film
Riempiamoci gli occhi di una luce e la bellezza che ci circonda, continuiamo ad esplorare alimentiamo e fomentiamo la nostra curiosità, che diventi la forza motrice per farci approdare a territori sconosciuti. Che questa cultura, tradizioni, musiche,possano avvicinarsi alle nostre radici.
Messina,Taormina,Etna,Montalbano Elicona,Brolo,Palermo,Cefalù,Saline di Trapani,Isole Eolie,Alcatara,Agrigento,Tindari e lagetti di Marinello,San Vito lo capo.
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#vistsicily
Riempiamoci gli occhi di una luce e la bellezza che ci circonda, continuiamo ad esplorare alimentiamo e fomentiamo la nostra curiosità, che diventi la forza motrice per farci approdare a territori sconosciuti. Che questa cultura, tradizioni, musiche,possano avvicinarsi alle nostre radici.
Messina,Taormina,Etna,Montalbano Elicona,Brolo,Palermo,Cefalù,Saline di Trapani,Isole Eolie,Alcatara,Agrigento,Tindari e lagetti di Marinello,San Vito lo capo.
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Profumati, fragranti e golosi oggi vi parliamo di biscotti unici per forma e sapore da consumare in questi lunghi e freddi pomeriggi di inverno: le famose “Foglie da tè” da gustare assaporando delle calde bevande direttamente dalla nostra tazza. Si tratta di una specialità tipica della cittadina pedemontana di Zafferana etnea, già conosciuta come la capitale del miele e famosa per l’Ottobrata.
La cittadina di Zafferana Etnea vanta una lunga e apprezzata tradizione legata alla produzione artigianale di dolci tipici siciliani che colorano ed impreziosiscono le vetrine di ogni pasticceria del centro storico. Queste delizie solitamente si consumano nel periodo delle feste e sono donate come regalo in vassoi e scatole realizzati ad hoc; di certo chi li riceve, apprezza sicuramente la genuinità di questi biscotti e la maestria dei pasticceri di Zafferana.
Cosa sono le “Foglie da tè”
Si tratta di una forma molto particolare di biscotti da tè che all’esterno richiamano l’aspetto di una foglia accartocciata, ecco l’origine particolare della denominazione. Sono delle sfoglie o cialde di frutta secca usate anche per accompagnare una cioccolata fumante, del tè, una tisana o addirittura un amaro ghiacciato. Alcuni li accompagnano al gelato, al passito, alla ricotta e ai rosolii. Le cialde sono buonissime anche consumate da sole, una tira l’altra!
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La cittadina di Zafferana Etnea vanta una lunga e apprezzata tradizione legata alla produzione artigianale di dolci tipici siciliani che colorano ed impreziosiscono le vetrine di ogni pasticceria del centro storico. Queste delizie solitamente si consumano nel periodo delle feste e sono donate come regalo in vassoi e scatole realizzati ad hoc; di certo chi li riceve, apprezza sicuramente la genuinità di questi biscotti e la maestria dei pasticceri di Zafferana.
Cosa sono le “Foglie da tè”
Si tratta di una forma molto particolare di biscotti da tè che all’esterno richiamano l’aspetto di una foglia accartocciata, ecco l’origine particolare della denominazione. Sono delle sfoglie o cialde di frutta secca usate anche per accompagnare una cioccolata fumante, del tè, una tisana o addirittura un amaro ghiacciato. Alcuni li accompagnano al gelato, al passito, alla ricotta e ai rosolii. Le cialde sono buonissime anche consumate da sole, una tira l’altra!
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Sapevate che in Sicilia esiste una cittadina con il perimetro a pianta esagonale?
Grammichele è un comune italiano di 13 235 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia. Il perimetro è costituito da un esagono avente al centro una piazza anch'essa esagonale con gli angoli chiusi estesa 8.164,80 m².
📸 Lennart
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#Travel Sicily
Grammichele è un comune italiano di 13 235 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia. Il perimetro è costituito da un esagono avente al centro una piazza anch'essa esagonale con gli angoli chiusi estesa 8.164,80 m².
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Un interessante proverbio siciliano da scoprire.
Quannu zappi e quannu puti nun c’è cumpari nè niputi. Quannu è tempu i vinnignari tutti niputi e tutti cumpari!
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Quannu zappi e quannu puti nun c’è cumpari nè niputi. Quannu è tempu i vinnignari tutti niputi e tutti cumpari!
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Si tratta di un’altra frase legata alla saggezza popolare della Sicilia.
Scopriamo insieme qual è il suo significato.
Non passa giorno senza che la saggezza popolare della Sicilia ci insegni qualcosa. Per avere una conferma di quanto abbiamo appena detto, basta pensare ai proverbi siciliani.
Queste frasi così semplici hanno anche il pregio di essere immediate e di rendere facilmente comprensibili alcuni concetti che, diversamente, sarebbero non facili da spiegare. Dai modi di dire non si finisce mai di imparare.
Li abbiamo sentiti pronunciare ai nostri nonni un’infinità di volte e, ancora oggi, sentirne uno ci riporta indietro con la memoria. Un tempo erano molto diffusi. Li si citava spesso e volentieri e vi si faceva affidamento per avere un consiglio veloce. Ormai si è un po’ persa questa consuetudine, ma ciò non vuol dire che vadano dimenticati. Per questo ne abbiamo scelto uno.
Siamo certi del fatto che questo proverbio siciliano vi piacerà..
Quannu zappi e quannu puti nun c’è cumpari nè niputi. Quannu è tempu i vinnignari tutti niputi e tutti cumpari!
Per comprenderlo meglio, partiamo da una traduzione:
“Quando zappi e quando poti, non ci sono né compari, né nipoti. Quando è tempo di vendemmiare, sono tutti nipoti e tutti compari!”.
Il significato dovrebbe già essere più chiaro. Questo proverbio ci ricorda che, quando è il momento di faticare, difficilmente troveremo qualcuno disposto ad aiutarci: quando, dunque, bisogna zappare la terra o potare gli alberi, è come se non avessimo né parenti, né amici. Al contrario, quando arriva la vendemmia e bisogna cogliere i frutti, ecco che magicamente tutti vogliono essere nostri amici!
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Scopriamo insieme qual è il suo significato.
Non passa giorno senza che la saggezza popolare della Sicilia ci insegni qualcosa. Per avere una conferma di quanto abbiamo appena detto, basta pensare ai proverbi siciliani.
Queste frasi così semplici hanno anche il pregio di essere immediate e di rendere facilmente comprensibili alcuni concetti che, diversamente, sarebbero non facili da spiegare. Dai modi di dire non si finisce mai di imparare.
Li abbiamo sentiti pronunciare ai nostri nonni un’infinità di volte e, ancora oggi, sentirne uno ci riporta indietro con la memoria. Un tempo erano molto diffusi. Li si citava spesso e volentieri e vi si faceva affidamento per avere un consiglio veloce. Ormai si è un po’ persa questa consuetudine, ma ciò non vuol dire che vadano dimenticati. Per questo ne abbiamo scelto uno.
Siamo certi del fatto che questo proverbio siciliano vi piacerà..
Quannu zappi e quannu puti nun c’è cumpari nè niputi. Quannu è tempu i vinnignari tutti niputi e tutti cumpari!
Per comprenderlo meglio, partiamo da una traduzione:
“Quando zappi e quando poti, non ci sono né compari, né nipoti. Quando è tempo di vendemmiare, sono tutti nipoti e tutti compari!”.
Il significato dovrebbe già essere più chiaro. Questo proverbio ci ricorda che, quando è il momento di faticare, difficilmente troveremo qualcuno disposto ad aiutarci: quando, dunque, bisogna zappare la terra o potare gli alberi, è come se non avessimo né parenti, né amici. Al contrario, quando arriva la vendemmia e bisogna cogliere i frutti, ecco che magicamente tutti vogliono essere nostri amici!
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La Podarcis Siculus, comunemente chiamata lucertola campestre, in passato era considerata una specie tipica della Sicilia ed è per questo motivo che ha avuto una denominazione così specifica, ma Sull'isola Lachea vive una popolazione di lucertole, rimasta isolata per lungo tempo, che si è evoluta indipendentemente e diversamente da quelle che vivono sulla costa antistante; essa ha valore di una vera sottospecie "Podarcis siculus ciclopica".
Caratteristiche di questa sottospecie sono:
Le striature verde scuro sul dorso e la macchia rossa sul collo. A differenza delle sorelle che si sono diffuse lungo tutte le coste del mediterraneo, le ciclopiche possiamo ammirare solo nella Riserva dei Ciclopi.
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#wikipedia
Caratteristiche di questa sottospecie sono:
Le striature verde scuro sul dorso e la macchia rossa sul collo. A differenza delle sorelle che si sono diffuse lungo tutte le coste del mediterraneo, le ciclopiche possiamo ammirare solo nella Riserva dei Ciclopi.
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