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Le immagini mozzafiato sui fondali dello Stretto di Messina
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Storia della Sicilia
🍡 🎀 𝑀𝒶𝓇𝒾𝒶𝑔𝓇𝒶𝓏𝒾𝒶 🎀 🍡 La Sicilia, l’isola più grande del Mediterraneo, per la sua posizione centrale ha sempre rappresentato il punto d’incontro delle civiltà. Il possesso o la sua perdita hanno sempre segnato l’affermazione o la fine degli imperi e delle civiltà…
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Il lago di Santa Rosalia è un bacino artificiale
della Sicilia. È ubicato in una cava tra i Monti Iblei in provincia di Ragusa. Creato negli anni 50/60. Il lago è formato dalle acque del fiume Irminio per mezzo di una diga che interrompe il corso del fiume Irminio e lo raccoglie ai piedi dei monti Iblei. Si trova in un contesto naturalistico di grande suggestione con sponde che sono molto frastagliate all’interno di un’area boschiva. E’ abitato da varie specie animali e vegetali, tra cui il Corvo imperiale, il Gheppio e il Nibbio reale.
Le zone di pesca sono facilmente raggiungibili. La pesca più praticata è quella del persico-trota . La specie più diffusa è la carpa.
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#siciliasi
della Sicilia. È ubicato in una cava tra i Monti Iblei in provincia di Ragusa. Creato negli anni 50/60. Il lago è formato dalle acque del fiume Irminio per mezzo di una diga che interrompe il corso del fiume Irminio e lo raccoglie ai piedi dei monti Iblei. Si trova in un contesto naturalistico di grande suggestione con sponde che sono molto frastagliate all’interno di un’area boschiva. E’ abitato da varie specie animali e vegetali, tra cui il Corvo imperiale, il Gheppio e il Nibbio reale.
Le zone di pesca sono facilmente raggiungibili. La pesca più praticata è quella del persico-trota . La specie più diffusa è la carpa.
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Visse la Spagnola e ha sconfitto il Covid: Zia Lucia (108 anni) eroina di due pandemie @sicilianewseinfo
#goodnews 〽️
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Visse la Spagnola e ha sconfitto il Covid: Zia Lucia (108 anni) eroina di due pandemie
BRONTE - «La sua longevità è sicuramente un segno della benevolenza divina. Perché mia zia Lucia Castiglione è sempre stata la testimonianza vivente della generosità, dell’altruismo e dell’affetto verso tutti». Così la signora Lucia Bertino, descrive la zia…
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Vincenzo Licata“La corallina”
Vosi assummari pi pighiari ciatu,
cu ddu tisoru di lu nostru mari.
E a bordu chi l’avianu p’annigatu,
quann’è chi si lu vittiru affacciari
gridaru tutti:”Si misi a cavaddu!
Bettu Ammareddu truvau lu curaddu!
Ci fu na festa in tutta la marina,
e la notizia si spargiu luntana.
S’armau la nova varca curallina,
la Sciacchitana e la Napulitana;
Turri di Grecu fici la Regina,
chi si jinchiu la varca sana-sana;
ma la midagghia di la bedda Tina
Ristau ‘n-funnu a la Sicca Sciacchitana.
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Vosi assummari pi pighiari ciatu,
cu ddu tisoru di lu nostru mari.
E a bordu chi l’avianu p’annigatu,
quann’è chi si lu vittiru affacciari
gridaru tutti:”Si misi a cavaddu!
Bettu Ammareddu truvau lu curaddu!
Ci fu na festa in tutta la marina,
e la notizia si spargiu luntana.
S’armau la nova varca curallina,
la Sciacchitana e la Napulitana;
Turri di Grecu fici la Regina,
chi si jinchiu la varca sana-sana;
ma la midagghia di la bedda Tina
Ristau ‘n-funnu a la Sicca Sciacchitana.
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Giornata della memoria: quei 372 siciliani inghiottiti dall'orrore @sicilianewseinfo
#giornatadellamemoria 〽️
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Giornata della memoria: quei 372 siciliani inghiottiti dall'orrore
Anche la Sicilia ha avuto i suoi caduti e i suoi martiri nella lotta contro il nazifascismo. I deportati siciliani nei campi di concentramento tedeschi - partigiani, militari italiani internati ed ebrei - sono stati 865 e di questi 372 non hanno fatto ritorno.…
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Parla Irith Wolfenstein dalla sua casa di Messina: nel nome dei miei vi racconto l'orrore
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Parla Irith Wolfenstein dalla sua casa di Messina: nel nome dei miei vi racconto l'orrore
C’è una via ad Halle (città del land tedesco della Sassonia-Anhalt) intitolata ad Alfred Wolfenstein. Poeta espressionista, drammaturgo, traduttore tedesco, fu perseguitato dal regime di Hitler in quanto comunista, ma soprattutto in quanto ebreo. Secondo…
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Isole Pelagie. Regalati un sogno
Le isole Pelagie (Ìsuli Pilaggî in siciliano) sono un arcipelago dell'Italia, in Sicilia, il più meridionale d'Italia.
Chiamate in antichità Pelagies (dal greco antico πέλαγος pèlagos, ossia "mare aperto"), appartengono amministrativamente al comune di Lampedusa e Linosa, in provincia di Agrigento, istituito nel 1878, che comprende cinque tra isole, isolotti e scogli e cioè Lampedusa, Linosa, Lampione, isola dei Conigli e lo scoglio del Sacramento, di cui solo Lampedusa e Linosa sono abitate.
Situate nel mezzo del mar Mediterraneo, tra le coste tunisine e siciliane, rappresentano la punta meridionale della Repubblica Italiana, ma geologicamente due di queste (Lampedusa e Lampione) appartengono al continente africano[1]. Insieme per esempio alle Canarie o all'Indonesia rappresentano un raro caso di arcipelago transcontinentale.
@siciliaterramia
@postidavedere 🌎
Le isole Pelagie (Ìsuli Pilaggî in siciliano) sono un arcipelago dell'Italia, in Sicilia, il più meridionale d'Italia.
Chiamate in antichità Pelagies (dal greco antico πέλαγος pèlagos, ossia "mare aperto"), appartengono amministrativamente al comune di Lampedusa e Linosa, in provincia di Agrigento, istituito nel 1878, che comprende cinque tra isole, isolotti e scogli e cioè Lampedusa, Linosa, Lampione, isola dei Conigli e lo scoglio del Sacramento, di cui solo Lampedusa e Linosa sono abitate.
Situate nel mezzo del mar Mediterraneo, tra le coste tunisine e siciliane, rappresentano la punta meridionale della Repubblica Italiana, ma geologicamente due di queste (Lampedusa e Lampione) appartengono al continente africano[1]. Insieme per esempio alle Canarie o all'Indonesia rappresentano un raro caso di arcipelago transcontinentale.
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Isole Pelagie: Lampedusa Linosa e Lampione
L'isola più grande è Lampedusa (con adiacente la piccola isola dei Conigli) con circa 20 km² di superficie ed è anche la più popolosa delle tre (5 000 abitanti). La seconda isola per estensione è Linosa, mentre la più piccola è la disabitata Lampione. In tutto contano circa 6 500 abitanti. La vegetazione è ovunque brulla e le coste particolarmente alte e frastagliate. L'altitudine massima dell'arcipelago si trova a Linosa (isola di origine vulcanica) e più precisamente nel monte Vulcano (195 m s.l.m.). Attualmente rappresentano, insieme alla Calabria ionica, l'unico sito, in Italia, di regolare riproduzione delle tartarughe marine Caretta caretta.
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L'isola più grande è Lampedusa (con adiacente la piccola isola dei Conigli) con circa 20 km² di superficie ed è anche la più popolosa delle tre (5 000 abitanti). La seconda isola per estensione è Linosa, mentre la più piccola è la disabitata Lampione. In tutto contano circa 6 500 abitanti. La vegetazione è ovunque brulla e le coste particolarmente alte e frastagliate. L'altitudine massima dell'arcipelago si trova a Linosa (isola di origine vulcanica) e più precisamente nel monte Vulcano (195 m s.l.m.). Attualmente rappresentano, insieme alla Calabria ionica, l'unico sito, in Italia, di regolare riproduzione delle tartarughe marine Caretta caretta.
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