♡ Sicilia Terra Mia ♡
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La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

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Eventi, sagre e manifestazioni
Se le case e i palazzi del centro parlano di una storia lontana, e l’ambiente circostante profuma di Mediterraneo e vacanza, a parlare delle tradizioni locali ci pensano le feste paesane. Molte sono le occasioni di festa a Burgio, tra cui spiccano le celebrazioni della Settimana Santa, con riti antichi e originali che culminano con le cerimonie in onore di San Vito Martire e San Luca Evangelista. Tali cerimonie si chiamano “Rigattiate”: consistono in una gara tra le due confraternite “santavitara” e “santalucara”, che si sfidano in una corsa danzante lungo le vie tortuose cittadine, con le immagini dei santi in spalla. A coronare la vittoria si sfoggiano meravigliosi fuochi d’artificio, che illuminano a festa il cielo di Burgio.
Anche quando non c’è niente da festeggiare continua l’atmosfera familiare paesana: nelle botteghe del centro si trovano le delizie tipiche, dal formaggio primosale al canestrato, dai dolci prelibati ai vini odorosi. Le ricette più gustose sono a base di pasta, rigorosamente fatta in casa, condita con verdure e carni di maiale, mentre i più golosi ameranno i dolciumi di mandorla e ricotta.
Clima e quando andare
La cornice di tanta ospitalità è un clima dominato dal sole, che non conosce giornate rigide o periodi grigi. Anche nel mese più freddo, gennaio, le temperature si mantengono miti, comprese tra una minima di 8°C e una massima di 15°C. Il mese più caldo è invece luglio, con valori medi tra i 20°C e i 30°C. Le precipitazioni non osano spezzare l’idillio estivo e nei mesi più caldi se ne stanno in disparte, per raggiungere un picco massimo tra ottobre e dicembre, con una media mensile di 61-65 mm di pioggia.
Come arrivare a Burgio
Per raggiungere Burgio e immergersi senza pensieri nel calore della Sicilia, ci sono diverse possibilità. Giunti all’aeroporto di Palermo, a 103 km circa dalla meta, in auto si prende la strada a scorrimento veloce verso Agrigento e si imbocca lo svincolo per Bolognetta, si continua verso Marineo e si superano Corleone, Campofiorito, Chiusa Sclafani e San Carlo, fino a Burgio.
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📍Lipari, isole Eolie.

📸 Emanuel Raffaele.

〽️Buona serata 💫
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〽️Buon pranzo 🔆
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I CENTO GIORNI DI DALLA CHIESA

Venerdì 3 settembre 1982, ore 21.15. In un agguato in via Carini, a Palermo, il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e la sua seconda moglie, Emanuela Setti Carraro, vengono trucidati a colpi di kalashnikov dalla mafia insieme all’ agente di scorta Domenico Russo. Poco dopo, sul luogo della strage, viene attaccato un cartello: «Qui è morta la speranza dei palermitani onesti».

Attraverso le testimonianze rilasciate nel corso degli anni dal Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, dall’ allora Ministro degli Interni Virginio Rognoni, dai figli e dagli “uomini di Dalla Chiesa”, la storia di un uomo, che dopo i grandi successi ottenuti nella lotta contra il terrorismo, venne nominato prefetto di Palermo il 2 aprile 1982. Dalla Chiesa fece pressioni sul governo per avere uomini e mezzi, ma lo Stato fu più lento della Mafia: dopo solo 100 giorni di mandato, venne ucciso.

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Dalla Chiesa, il generale, lo stato, la morte

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Sciacca ricorda così Andrea Camilleri
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Fino a circa quarant’anni fa uno dei giochi maschili più comuni era certamente quello du “Paloggiu”.

“U paloggiu” consisteva in una sfera di legno nella quale veniva inserito un pezzo di ferro appuntito attorno al quale veniva attorcigliata una cordicella.
Il gioco consisteva nel tirare con forza la sfera di legno in modo da impartire alla stessa mediante la cordicella un moto rotatorio e nel fare in modo che essa restasse in equilibrio sulla sua punta metallica.
Chi riusciva a farla stare in equilibrio rotatorio più a lungo vinceva la gara.

In genere chi sbagliava il tiro o la faceva ruotare per il tempo minore doveva fare una penitenza decisa dagli altri concorrenti.
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〽️Buona serata 💫
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