♡ Sicilia Terra Mia ♡
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La Sicilia è una terra stupenda,tutta da scoprire, con la sua storia, le sue origini, la sua cultura tradizioni e tante curiosità

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La pasta ‘ncasciata alla messinese è una ricetta tipica della cucina siciliana e precisamente della mia città, Messina. E’ diventata famosa perché spesso e volentieri presente sulla tavola del commissario Montalbano. Il poliziotto ideato dal maestro Andrea Camilleri, scomparso nel luglio 2019, e magistralmente interpretato da Luca Zingaretti. Le teglie fumanti di pasta ‘ncasciata che prepara la fedele Adelina hanno fatto conoscere questo piatto a tutta Italia, ma la pasta ‘ncasciata è sempre stata nel cuore dei messinesi.

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La storia

La pasta ‘ncasciata alla messinese è il piatto della festa, della domenica, nonché il piatto simbolo del Ferragosto messinese. Con la pasta ‘ncasciata a Messina si festeggiano l’Assunta e la Vara, una delle feste più colorate della città dello Stretto. La ricetta si presenta oggi con numerose varianti rispetto all’originale, che prevedeva un ragù preparato con polpettine di manzo, pollo e fegatini. Con il sugo si condiva la pasta e la carne veniva servita come secondo piatto. Oggi a Messina la pasta ‘ncasciata si condisce rigorosamente con un ragù di carne, anche per marcare la "differenza" con la pasta al forno e i timballi del palermitano.

Il nome "‘ncasciata o incasciata" potrebbe avere due derivazioni, la prima dal tegame di terracotta in cui si cuoceva la pasta direttamente sulle braci, la seconda dal caciocavallo che la ricopriva creando una gustosa crosticina. Oggi, la cottura nelle braci è stata sostituita da quella in forno, ma rimane (dove possibile) la tradizione di cuocere la pasta ‘ncasciata alla messinese in recipienti di terracotta. Quanto ai formati di pasta, quelli usati tradizionalmente sono le maglie di maccheroncini, le spaccatelle, i sedanini o le casarecce (nell’interpretazione più moderna). Io ho una spiccata preferenza per i sedanini, che tengono molto meglio la cottura.

All’interno, oggi come allora, si mette carne tritata con un soffritto di sedano carote e cipolla, polpa di pomodoro (non passato) mortadella a tocchetti , caciocavallo o provola dei Nebrodi, pecorino canestrato siciliano , piselli uova sode e ovviamente le immancabili melanzane fritte.

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INGREDIENTI

800 grammi di macinato di manzo

olio extravergine di oliva, quanto basta

sale e pepe, quanto basta

una cipolla,una costa di sedano, una carota

750 ml di polpa di pomodoro

60 ml di vino rosso

3 melanzane (io uso la violetta messinese)

olio di girasole per friggere le melanzane, quanto basta

5 uova sode

400 grammi di piselli

150 grammi di mortadella a tocchetti

200 grammi di caciocavallo ragusano o provola dei Nebrodi

200 grammi di pecorino canestrato siciliano grattugiato

600 grammi di pasta corta (casarecce, spaccatelle, magliette di maccheroncini, sedani)

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🚩Stretto di Messina

🐟 La tradizionale pesca del pesce spada nello Stretto di Messina è un’attività praticata da tempo immemorabile.

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E’ suggestivo vedere dal litorale messinese le tipiche imbarcazioni, chiamate feluche, che si muovono per catture “u pisci spada” anche se oggi la caccia avviene con moderne feluche a motore.

La feluca ha una lunga passerella a prora da dove il fiocinatore cattura le sue prede e un’alta antenna centrale sulla cui cima trovano posto il timoniere e le vedette. Le due strutture di ferro sono di 25 e di 28 metri, e le sostiene uno spettacolare groviglio di cavi d’acciaio lungo quasi un chilometro e mezzo.Da aprile a settembre ogni mattina, quando la città è ancora insonnolita, l’equipaggio di “Peppe” si incontra sulla piccola spiaggia di Ganzirri, a pochi chilometri da Messina.

💨 La tiepida brezza lascia sperare in un’altro giorno di buon tempo e se il mare è calmo fra poco inizierà una nuova giornata di pesca, anzi di caccia al pesce spada. Con albero di avvistamento alto fino a 25 metri e passerella fino a 45 metri in metallo per l’arpionaggio.

⛵️Dalla cima dell'albero lo ntinneri, l'avvistatore, scruta una porzione di acque. Gli altri pescatori attendono. Quando un grande pesce spada affiora in lontananza, u ntinerri dà il segnale urlando e indicando con il braccio la direzione ai pescatori, che immediatamente si dispongono ai loro posti sul luntro. Il fiocinatore, si colloca in piedi sull'estremità anteriore dell'imbarcazione. Inizia l'inseguimento.

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Arpioni e cardate, iniziata la stagione di pesca del pesce spada 🐟

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