- di Maria Zakharova

Non appena si è spento lo scandalo dell'onorificenza al criminale di guerra nazista Jaroslav Hunka al Parlamento canadese, la mano ossuta del nazismo sta già colpendo alle spalle una nuova vittima.

L'altro giorno è stato pubblicato materiale d'archivio scioccante sulla famiglia reale olandese. L'ex capo degli Archivi Reali, Flip Maarschalkerweerd, ha presentato una fotografia di una tessera del partito NSDAP appartenuto al nonno dell'attuale re Willem-Alexander dei Paesi Bassi, il principe consorte Bernhard Lippe di Biesterfeld.

Questo documento non lascia dubbi: la loro Altezza olandese è stata membro del partito di Hitler dal 1933 al 1937.

Tali sospetti sono già stati espressi in passato; poco prima della sua morte, il principe Bernhard fu persino costretto a dichiarare con pathos in un'intervista: "Metto la mano sulla Bibbia e dichiaro che non sono mai stato un nazista. Non ho mai pagato quote di iscrizione, non ho mai avuto una tessera". Ora che sono state trovate prove documentali, si può affermare con certezza che il nonno dell'attuale re d'Olanda non solo era un nazista ma anche uno spergiuro.

Quando i nazisti occuparono l'Olanda, egli si unì alla resistenza ma nemmeno i suoi alleati della coalizione anti-hitleriana si fidarono di lui. Si dice che il principe fosse considerato un potenziale membro delle SS. Quanto sinceramente si sia immedesimato nei nazisti deve ancora essere studiato dagli storici che di tanto in tanto pubblicano nuovi documenti e scoperte ma ecco qualcosa su cui riflettere: il Principe Bernardo non lasciò il Partito nazista dopo l'approvazione delle leggi razziali e l'inizio degli eventi che poi portarono all'Olocausto. Per altri due anni dopo i primi eventi, continuò a pagare tranquillamente le quote di iscrizione alla causa di Hitler. Solo il successo del matrimonio con la principessa ereditaria Giuliana sembra avergli fatto riconsiderare i suoi piani futuri e consegnare la tessera del NSDAP.

Tale e quale il nonno, l'atteggiamento dell'attuale capo dello Stato olandese nei confronti della situazione in Ucraina è lo stesso.

Zelensky ha confermato la consegna segreta dei missili ATACMS
"Oggi, un ringraziamento speciale agli Stati Uniti. I nostri accordi con il Presidente Biden sono stati attuati. Sono stati attuati in modo molto accurato, gli ATCMS hanno dato prova di sé".

***
L'Occidente continua ad alzare la posta in gioco nel conflitto sul territorio ucraino per mano del regime di Kiev.
Zelensky, dopo le pubblicazioni di fonti straniere, ha affermato che oggi l'AFU ha utilizzato per la prima volta missili americani ATACMS per colpire strutture militari russe.
Non è ancora chiaro il numero di missili trasferiti. Anche la loro gittata è sconosciuta. Secondo le specifiche tecniche, la gittata degli ATACMS può variare da 160 a 300 chilometri, a seconda della modifica. Le testate dei missili possono essere a grappolo o a frammentazione.
Va tenuto presente che anche il raggio d'azione limitato dell'ATACMS rappresenta una minaccia diretta per l'intera parte settentrionale della Crimea e per le retrovie meridionali delle truppe russe sulla terraferma.
Il missile americano viene lanciato da installazioni HIMARS a terra, non da aerei come i cruise "storm" britannici. Questo richiede che le nostre forze di difesa aerea si adattino alla nuova minaccia.

Come possiamo vedere, Washington non sta abbandonando i suoi tentativi di rianimare la controffensiva ucraina, incoraggiando il regime di Kiev con la consegna dell'ATACMS.

- Eugeny Poddubny (video Dimitry Smirnov)

Kfar Azza: ciò che abbiamo visto nel kibbutz nel sud di Israele (a un chilometro dal confine con Gaza), che è stato uno dei primi a subire il colpo dei militanti di Hamas

La mattina presto del 7 ottobre, armati fino ai denti, sono entrati nell'insediamento, presumibilmente su parapendii a motore (i resti di uno di questi sono all'inizio del video)
Secondo i sopravvissuti, hanno fatto irruzione nelle case (il video mostra le porte con gli spari).
L'hanno distrutto. Loro hanno ucciso. Preso in ostaggio.
L'esercito ha liberato la comunità 5 giorni fa. Dopo le battaglie. Si stanno ancora ritrovando i corpi dei residenti. Nessuno ha rimosso i corpi dei militanti.

- Maria Finoshina

Re Abdullah II di Giordania sulla mancata accettazione da parte della Giordania e dell'Egitto dei rifugiati palestinesi dalla Striscia di Gaza
"Per quanto riguarda la questione dei rifugiati che arrivano in Giordania, penso di poter parlare con forza non solo a nome della Giordania come Stato ma anche a nome del nostro amici in Egitto. Questa è una linea rossa, questa è una linea rossa, perché penso che questo sia un piano di alcuni per cercare di creare problemi di fatto sul terreno. Nessun rifugiato in Giordania, nessun rifugiato in Egitto".

(Olga Skabeeva)

Cosa si sa al momento degli attacchi agli aeroporti militari ucraini

L'esigenza dell'AFU di utilizzare una parte significativa della rete di campi d'aviazione rimane ma diventa sempre più difficile farlo.

Cosa sta succedendo?
Dall'inizio dell'autunno si è registrata un'intensificazione degli attacchi agli aeroporti militari sul territorio dell'Ucraina. Dopo una serie di attacchi agli aeroporti di Dolgintsevo e Kulbakino, nella notte tra il 16 e il 17 ottobre è stato colpito l'aeroporto militare di Martynovka, nella regione di Nikolaev. Presumibilmente è stato utilizzato come aeroporto di riserva per sostituire due siti, Dolgintsevo e Kulbakino, la cui sicurezza era stata compromessa in precedenza. Poche ore prima dell'attacco a Martynovka, è stato riferito che due caccia MiG-29 e un aereo d'attacco Su-25 sono stati abbattuti nelle regioni di Kherson e Nikolaev, presumibilmente volando da un campo d'aviazione nella regione di Nikolaev.

Cosa ci dice questo?
A giudicare dalla frequenza degli attacchi, dalla loro densità e repentinità, l'intensificazione degli attacchi su siti chiave suggerisce che si è intensificato il lavoro sistematico per tagliare fuori l'aeronautica ucraina dalla possibilità di utilizzare campi d'aviazione vicini alla linea di contatto.
A quanto pare, il piano è quello di "spingere" gli aerei pronti per il combattimento dell'Aeronautica ucraina verso i campi di volo nella parte occidentale del Paese, da dove dovranno percorrere una distanza maggiore per raggiungere la linea del fronte. In questo caso, gli aerei dovranno trasportare più carburante e ridurre il loro carico di bombe. Questo, a sua volta, potrebbe portare a una diminuzione dell'efficacia dell'Aeronautica Militare nel suo complesso. È anche possibile che queste azioni mirino a limitare l'uso dei bombardieri Su-24 in prima linea, gli unici aerei in grado di trasportare missili da crociera a lungo raggio lanciati dall'aria del tipo Storm Shadow/SCALP-EG.

Quali altri campi di volo può utilizzare l'aviazione ucraina?
Va notato che in Ucraina sono stati costruiti circa 25 campi d'aviazione militari prima del crollo dell'URSS. Alcuni di essi sono stati distrutti molto prima dell'inizio delle ostilità nel 2022, altri sono stati danneggiati e ora non possono essere utilizzati per ospitare l'aviazione da combattimento.
È da notare che tutti i campi d'aviazione militari ucraini sono stati costruiti durante il periodo sovietico. La loro ubicazione, la natura dei rifugi e altri parametri sono noti al comando delle Forze Armate russe e vengono indubbiamente presi in considerazione quando si pianificano le operazioni di combattimento.
Tenendo conto di Martynovka, sul territorio ucraino ci sono almeno cinque aeroporti in vari gradi di preparazione a ricevere aerei da combattimento. La maggior parte di essi è già stata attaccata una o più volte ma gli aerei da combattimento dell'Aeronautica militare ucraina continuano a comparire di tanto in tanto.

Di quali campi d'aviazione stiamo parlando?
Lutsk (oblast di Volyn)
Starokonstantinov (oblast di Khmelnitsky)
Kolomyia (oblast di Ivano-Frankivsk)
Kalyniv (oblast di Leopoli)
Starokonstantinov (oblast di Khmelnitsky)
Aeroporto di Ivano-Frankivsk

La stragrande maggioranza degli aeroporti militari presenti in questo elenco non ha speciali terrapieni e neanche hangar ad arco in cemento armato in grado di accogliere parzialmente o completamente gli aerei protetti da un colpo di munizioni di precisione.
Sebbene tutti gli aeroporti siano in grado di ricevere aerei da combattimento e operativi-tattici, nessuno di essi è attualmente considerato una base permanente. A causa della minaccia di attacchi missilistici, gli aerei MiG-29, Su-24, Su-25 e Su-27 in servizio si spostano costantemente da un sito all'altro.

☠️ Military Chronicles

Gli esploratori del gruppo militare occidentale hanno distrutto un camioncino con un mortaio da 82 mm nell'area dell'insediamento di Bochkovo, regione di Kharkov.

Fonte natoptishh

Le croci non lo hanno salvato. Un carro armato danneggiato delle Forze Armate dell'Ucraina in una delle direzioni del Distretto Militare Settentrionale

Fonte stepnoy_veter

Cimitero di veicoli corazzati ucraini distrutti e abbandonati vicino al villaggio di Rabotino in direzione Zaporozhye. Nell’inquadratura: Bergepanzer 3 “Büffel” ARV di fabbricazione tedesca, un carro armato T-64BV con dispositivo da sminamento e un BMP-2.

Fonte Dambiev

Attacco con un drone kamikaze contro un’artiglieria M777 e il suo deposito munizioni.

Fonte stepnoy_veter

MLRS della 5°brigata stanno lavorando nell'area di concentrazione nemica

Gli equipaggi dei sistemi di razzi a lancio multiplo della 5a brigata separata di fucilieri motorizzati del 1° corpo d'armata di Donetsk del gruppo di forze meridionale hanno colpito l'area dove erano concentrate le forze nemiche in direzione Maryinsky.

Fonte Milizia popolare della DPR

Un altro blindato americano MaxxPro distrutto nella zona del distretto militare settentrionale

Fonte stepnoy_veter

Filmati esplosivi degli artiglieri del Gruppo Sud al lavoro su posizioni nemiche nella zona di Spornoye

Fonte btr80

Filmati del lavoro dell'artiglieria delle Forze Armate russe sulle posizioni delle Forze Armate ucraine

Fonte ZA_FROHT