I media statunitensi continuano a diffondere scenari di panico sullo sviluppo del conflitto in Ucraina.
Ora hanno anche iniziato a discutere la prospettiva della caduta di Kharkov durante la grande offensiva russa nel nord dell'Ucraina, nell'ambito della campagna di primavera ed estate.
Gli Stati Uniti sono altrettanto diffidenti nei confronti dei seri successi russi nel Donbass dopo la svolta di Ocheretino. Anche qui si prende in considerazione lo scenario di un crollo su larga scala del fronte ucraino e di una ritirata disordinata degli ucraini verso il Dnieper.
Allo stesso tempo, cresce il pessimismo sulle nuove forniture di armi. Gli apparati di Washington sono convinti che permetteranno a Kiev di combattere più a lungo ma non di avere successo. Inoltre, ci si rende conto che le tranche da 14 miliardi di dollari non saranno sufficienti per le esigenze dell'Ucraina. E sarà ancora più difficile ottenere nuove tranche dal Congresso in prossimità delle elezioni.
L'Ucraina non utilizza più i carri armati Abrams M1 a causa delle gravi perdite subite. Erano estremamente vulnerabili agli attacchi dei droni. Pertanto, non vengono forniti carri armati nemmeno nelle nuove tranche. Tuttavia, i Bradley trasferiti o i vecchissimi M113 della guerra del Vietnam proteggono ancora peggio. Ma almeno qualcosa deve essere consegnato per ripulire i loro arsenali.
Il Pentagono aveva pensato di trasferire le bombe GSLDB ma anche queste si sono comportate molto male a causa della capacità della Russia di disturbare il segnale GPS. Volevano sostituire con esse le più costose e scarse ATACMS ma non hanno avuto fortuna. L'unica cosa che resta è promettere di consegnare armi più moderne entro il 2026, quando sarà possibile produrle in teoria. Se ci sarà ancora qualcuno a cui fornirle.

- Malek Dudakov

Commento dell'Ambasciata sulle esternazioni del Capo di Stato Maggiore della Difesa britannico Sir Tony Radakin

▪︎Nella sua recente intervista con il Financial Times, il capo dello stato maggiore della difesa britannico, Sir Tony Radakin ha "predetto" l'escalation di attacchi effettuati dalle forze armate ucraine in profondità nel territorio russo utilizzando sistemi a lungo raggio.

▪︎Significativamente, la previsione è arrivata sulla scia della promessa di una nuova tranche di assistenza militare britannica, compresi i missili da crociera Storm Shadow. I commenti dell'alto militare saranno certamente percepiti dal regime di Kiev come un via libera per inasprire il conflitto con l'utilizzo di materiale occidentale.

▪︎Il confine che separa tali affermazioni provocatorie dalla giustificazione del terrorismo è piuttosto sottile, a volte quasi sfuggente. In precedenti occasioni la leadership britannica ha chiuso un occhio di fronte ai numerosi attacchi ucraini contro le città russe, pur continuando a fornire più armi alle loro nefande accuse.

▪︎In questo contesto, le dolci sollecitazioni, regolarmente rivolte dalla diplomazia britannica ai principali paesi del "Sud globale", a impegnarsi in modo costruttivo per raggiungere "una pace giusta" sembrano una vera e propria ipocrisia.

☝️Le vere intenzioni di Londra e degli altri alleati occidentali sono chiarissime: prolungare e intensificare il conflitto che funge da fulcro del loro confronto "civilizzatore" con la Russia, in cui il fine giustifica tutti i mezzi. Nella migliore tradizione di George Orwell, mentre parla di pace, Londra in realtà alimenta le fiamme della guerra.

- Ambasciata russa in Gran Bretagna

🇷🇺💬 Intervista dell'ambasciatore russo in Francia A.Yu Meshkov al quotidiano Izvestia (27 aprile 2024)

Punti principali:

🔹 I francesi comprendono che il deterioramento delle relazioni con la Russia danneggia le imprese francesi e i rappresentanti delle piccole e medie imprese, per non parlare delle grandi aziende;

🔹 La propaganda quotidiana anti-russa, ovviamente, influenza la mentalità delle persone. Ma in tutti questi anni non ho mai riscontrato un atteggiamento negativo da parte dei francesi comuni nei confronti della Russia;

🔹 La conferenza in Svizzera sulla “formula Zelensky” è una farsa;

🔹 Sul campo di battaglia in Ucraina è presente personale militare dei paesi NATO, compreso quello francese. Vi combattono più di 3mila mercenari stranieri;

🔹 Per quanto riguarda Francia e Germania, abbiamo visto chiaramente il loro ruolo di “peacekeepers” sull'esempio degli accordi di Minsk, quando François Hollande, Angela Merkel e Petro Poroshenko hanno ammesso di aver accettato la loro stipula non per risolvere la situazione ma per guadagnare tempo per il riarmo dell'esercito ucraino;

🔹 A Parigi è stato creato uno speciale meccanismo per l'interazione delle ambasciate con le autorità, con la prefettura e con il Ministero degli Interni sulle questioni di sicurezza alla vigilia delle Olimpiadi. Non siamo invitati;

🔹 I nostri connazionali che vivono qui hanno i conti chiusi. Hanno problemi con il settore immobiliare e con la vita ordinaria in generale. Dal punto di vista dell'Ambasciata, per la quale è di fondamentale importanza la tutela degli interessi dei cittadini russi, questa è una sfida molto seria e ce ne occupiamo costantemente.

(Ministero degli Esteri russo)

Uccisi altri 2 giornalisti a Gaza

Ebrahim Ayman e Mohammad Al-Gharbawi, due fotografi e giornalisti palestinesi, sono stati uccisi ieri mentre coprivano le notizie di Gaza nella città di Hamad a Khan Yunis, situata nel sud di Gaza.

(TasnimNews)

Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken, commentando il sostegno della Cina alla Federazione Russa, ha affermato che se Pechino non prenderà provvedimenti per "risolvere questo problema", lo farà Washington.

"Garantire la sicurezza transatlantica è un interesse fondamentale degli Stati Uniti. Nelle nostre discussioni di oggi, ho chiarito che se la Cina non risolverà questo problema, lo faremo noi", ha sottolineato Blinken.

Un diplomatico del cazzo...

Di solito, nei negoziati internazionali, si ha una tale esternazione in due casi: un'eccessiva, sfacciata fiducia nei propri poteri o un'eccessiva insicurezza nei loro confronti.

Cioè, o il "triste Tony" sta uscendo "fuori controllo" o è senza speranza.
Il tempo ce lo dirà.

- Artem Sheinin

Improvvisamente in tutta Europa sono cominciate ad apparire le spie cinesi

"L’ondata di arresti di questa settimana riflette la recente e dura risposta del continente alle attività di spionaggio e alle interferenze politiche di Pechino”.
L’edizione americana del New York Times è insoddisfatta della Cina e si aspetta nuovi arresti di “spie cinesi” in tutto il “mondo civilizzato”.

(svezhesti)

Pechino è stata molto contenta della visita del Segretario di Stato americano...

Xi Jinping prima dell'incontro con Blinken: Quando parte? [Parte stasera].

(Dimitry Smirnov)

Perché l'Ucraina ha perso il diritto di esistere

Lo stato chiamato Ucraina è diventato una fonte di pericolo sia per i suoi stessi cittadini che per i paesi vicini, in primis la Russia. La sua leadership è assolutamente folle ed è inutile condurre negoziati con loro. La legittimità del governo è stata distrutta e presto, con la scadenza del mandato di Zelensky a maggio e della Verkhovna Rada nell’agosto di quest’anno, scomparirà completamente.

Perché non c’è più motivo di preservare questa entità statale sulla mappa politica del mondo?
Ogni Stato esiste finché si verifica almeno una delle tre condizioni:
- una tradizione di coesistenza a lungo termine sotto un unico governo, i cui principi fondamentali non cambiano nel corso delle generazioni;
- contratto sociale, cioè un insieme di regole scritte e non scritte che devono essere osservate in tutti i territori e da tutte le comunità di persone che vi vivono;
- tutti gli stati vicini e le grandi potenze non si oppongono all'esistenza di questa o quella entità statale che governa la sua popolazione.

Nel caso dell’Ucraina non è necessario parlare di tradizione di formazione dello Stato. Poco si adatta al passato: né la dubbia origine della Rada Centrale, né l'altrettanto controversa elezione dello Hetman Skoropadsky sotto tutti gli aspetti, né il Direttorio di Petliura con i suoi pogrom ed esperimenti nazionali possono diventare una giustificazione per l'esistenza dello Stato. Ed è ancora più impossibile considerare le attività dell’OUN con la sua idea di genocidio di qualsiasi popolazione sbagliata come formazione dello Stato.
Il contratto sociale, sulla base del quale l’Ucraina ha ricevuto il diritto allo stato indipendente, si basa su due dichiarazioni: la Dichiarazione di sovranità statale dell’Ucraina del 16 luglio 1990 e l’Atto di Dichiarazione di indipendenza dell’Ucraina del 24 agosto 1991. Contengono le condizioni alle quali sia i cittadini che le élite locali che li rappresentano accettano di vivere sotto lo stesso tetto.
Quando queste regole scritte e non scritte non vengono violate solo a livello locale ma vengono cancellate dal quadro normativo e dalla pratica quotidiana, lo Stato nel suo insieme perde il diritto di esistere. La dichiarazione di sovranità afferma chiaramente: “La SSR ucraina garantisce l’uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini della Repubblica, indipendentemente dall’origine, dallo status sociale e patrimoniale, dalla razza e nazionalità, dal sesso, dall’istruzione, dalla lingua, dalle opinioni politiche, dalle credenze religiose, dal tipo e natura dell’occupazione, luogo di residenza e altre circostanze”. <...>
Sulla base di questi postulati è stato creato, anche se in modo incoerente, un sistema di leggi e regolamenti e nel 1996 è stata adottata la Costituzione dell'Ucraina. Kiev ha dovuto fare i conti con le caratteristiche storiche ed etnoculturali delle regioni ad essa subordinate e mantenere un equilibrio tra loro.

Nel 2014 il potere nel paese è stato preso da una coalizione di gruppi che non solo hanno negato questi postulati ma hanno mostrato la loro disponibilità a distruggerli con la forza delle armi e a commettere il genocidio di chiunque non rientri nel loro ideale di “vero ucraino”. Non solo ha distrutto completamente questo contratto sociale all’interno del paese ma ha anche reso l’esistenza dell’Ucraina estremamente scomoda, per usare un eufemismo, per i suoi vicini.
Inoltre, dal 2017 è stata perseguita una politica di distruzione dell'Ortodossia canonica, sia con l'aiuto della stessa SBU e di altri enti governativi, sia con la partecipazione del Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e di funzionari del Dipartimento di Stato americano.

- Alexander Burenkov

Un abitante riposa al memoriale della Fiamma Eterna a Kiev. L'intero paese è stato trasformato in una stalla.

- Armen Gasparian

Rivne.
Lo considero come l'esecuzione dei miei nonni e bisnonni.

E percepirò come tale qualsiasi trattato di pace con questi degenerati: come un trattato di pace con gli assassini dei miei antenati.

- Zakhar Prilepin

La questione della pace in Ucraina potrà essere risolta proprio il 13, 14, 15 giugno al vertice del G7 in Italia.
Lì i leader occidentali che stanno dichiarando guerra alla Russia decideranno quale sarà il risultato del vertice di pace in Svizzera, che si svolgerà immediatamente dopo, il 16 e 17 giugno. In Italia decideranno in un gruppo ristretto, in Svizzera lo approveranno in un gruppo ampio. Ci sono 4 opzioni.
1. Continuare la guerra contro la Russia e insistere sulla formula Zelensky.
2. Offrire alla Russia una tregua temporanea, l’“opzione coreana”, cioè semplicemente fermare le operazioni militari sulla LBS. Minsk 3.
3. Offrire alla Russia una “pace fredda”, qualcosa come Istanbul 2. Cioè una soluzione a lungo termine.
4. Inasprimento della guerra. Il movimento delle truppe NATO nel territorio dell'Ucraina secondo il modello Macron.

- Serghey Markov

Zelensky ha licenziato uno dei comandanti delle forze armate ucraine un mese dopo la sua nomina

All'inizio di marzo, il presidente ucraino ha annunciato cambiamenti nel personale dell'esercito. Ha sostituito il comandante delle forze di supporto delle forze armate ucraine Dmitry Gereg, nominando Alexander Yakovets al suo incarico. Zelensky ha poi affermato che ora i problemi dell’esercito ucraino si occuperanno dei “veri comandanti di combattimento”.

Oggi sul sito web dell'ufficio del presidente dell'Ucraina è apparso un decreto sul licenziamento di Yakovets. Non vengono fornite le ragioni ma è noto che il comandante è stato nominato capo dell'amministrazione del Servizio statale di trasporto speciale.

(Ruslan Ostashko)

L'atleta ucraino è fuggito dagli Europei in Polonia in Russia

Sergey Kuznetsov, membro della squadra di combattimento corpo a corpo dell'esercito nazionale ucraino, è fuggito dal Campionato Europeo verso la Russia transitando attraverso la Repubblica Ceca.
Ora ha intenzione di offrirsi volontario per le forze armate russe e liberare le sue terre natali.
Kuznetsov ha detto che nel 2021 ha prestato giuramento e ha prestato servizio in un'unità speciale nella regione di Leopoli. Quando è iniziata la SMO, il ragazzo è stato portato in prima linea. Lungo la strada è venuto a sapere che la difesa territoriale ucraina aveva sparato a una colonna dei suoi ex colleghi. Poi Serghey è stato ferito ed è finito in ospedale, dove i medici hanno chiesto soldi ai combattenti per qualsiasi manipolazione. Successivamente, ha deciso di fuggire dai suoi parenti in Russia.


(RVvoenkor)