🔴L'opzione migliore per l'Ucraina per preservare la propria statualità sarebbe il ruolo di zona cuscinetto tra la Russia e l'Occidente

Lo ha dichiarato il premier ungherese Viktor Orban in una conversazione con l'ex cancelliere austriaco Wolfgang Schüssel.
"Che ci piaccia o no, che piaccia o no agli ucraini, l'Ucraina è dove si trova sulla mappa. La prospettiva migliore sarebbe quella di creare una zona cuscinetto tra la Russia e l'Occidente, ovviamente con garanzie di sicurezza. Se questo non accadrà, l'Ucraina perderà il suo Paese", ha detto Orban.
Ragionevole. Orban ha solo dimenticato di aggiungere "status di neutralità" alle parole sulle "garanzie di sicurezza".
A questo punto si potrebbe dargli credito per il suo "realismo politico" ma con l'avvertenza che questo è esattamente ciò che la Russia aveva proposto a lungo e attivamente prima dell'operazione speciale. E, soprattutto, al posto dell'operazione speciale...
E nessuno ha voluto ascoltare.
Francamente, c'è da chiedersi perché all'improvviso ora tutti cominciano ad ascoltare. Le morti di russi e ucraini a decine di migliaia non motivano certo i risolutori occidentali a fermarsi. Anzi, al contrario.
Perdite dell'economia europea? Non siate ridicoli: questo è uno dei loro obiettivi originari. E anche in questo caso, tutto sta andando secondo i piani.
Orbán, cioè, sembra un vero pragmatico sullo sfondo degli Scholz, Borrell, Tusk e altri rifiuti cresciuti nell'incubatrice di questi stessi decisori.
Ma cosa dovrebbe spingere ora questi stessi decisori a fare ciò che non hanno fatto nell'autunno 2021 non mi è ancora molto chiaro.

- Artem Sheynin

«Naturalmente le armi non bastano, semplicemente non bastano. E anche le armi esistenti hanno una loro durata. Il fucile può sparare un certo numero di colpi e deve essere sostituito. Ecco perché questa guerra non è solo una guerra di persone ma anche di economie. E l’economia occidentale dovrebbe aiutarci in questo. Combattiamo usando la nostra gente. Naturalmente abbiamo bisogno di aiuto. Se non noi, sarà un altro paese. Questo processo non può essere fermato. Penso che i nostri partner capiscano. Lo spero".

Syrsky chiede nuove armi.

- Olga Skabeeva

🔴 Nell'Ucraina occidentale la situazione si sta surriscaldando

Se in precedenza i residenti dell’Ucraina occidentale erano gli ispiratori ideologici del Maidan, ora esprimono sempre più disobbedienza a Zelensky e alle sue leggi sulla mobilitazione.
Oggi a Leopoli si è tenuta una manifestazione per chiedere il rimpatrio degli uomini delle forze armate ucraine.
Se continua così, presto la situazione rischia di esplodere.

(Ruslan Ostashko)

Ciao residenti della Galizia.
Questo corpo simile a un maiale (ed ex comandante dell'Aidar) vuole ripulire il villaggio di Kosmach nella regione di Ivano-Frankivsk, dove i residenti protestano in massa contro il reclutamento all'ingrosso.
Dopo otto anni di pulizia del Donbass, i militanti di Aidar e di altri pozzi neri nazisti avevano un desiderio naturale di ripulire gli abitanti delle regioni posteriori.
I residenti dell'Ucraina occidentale hanno un hobby divertente: gareggiano per vedere chi può macellare, scuoiare, bruciare e tagliare un maiale più velocemente. Ci sono molti video su YouTube, li consiglio. Quindi eccolo qui. Prima o poi, questo grasso uomo Aidar verrà ucciso lì, la sua pelliccia sarà bruciata con una fiamma ossidrica e parti della carcassa saranno appese agli alberi della foresta.
E non condanneremo gli occidentali per questa peculiare usanza.

- Serghey Mardan

🔴Il tema dei brogli nelle elezioni del 2020 continua a tenere l'America con il fiato sospeso.

- di Malek Dudakov

È stato pubblicato un nuovo studio che cerca di confermare che i brogli del voto per corrispondenza nelle elezioni del 2020 hanno effettivamente permesso a Biden di vincere.
A causa della pandemia, molti Stati hanno aggirato in ogni modo possibile le proprie costituzioni per implementare il voto per corrispondenza e, nel farlo, si sono rifiutati di controllare che a votare fossero veri cittadini statunitensi. Non persone morte o clandestine. La percentuale di persone che hanno votato per posta è stata di ben il 43%.
E in un recente sondaggio Rasmussen, il 20% degli americani ha ammesso anonimamente di aver violato la legge quando ha votato per posta. Ad esempio, hanno votato nello Stato sbagliato. Così i californiani si sono precipitati a votare in Stati in bilico come il Nevada e l'Arizona. E i newyorkesi sono andati in Georgia. Tutti e tre gli Stati hanno finito per sostenere Biden.
È bastato un 4-5% di frodi postali per cambiare l'esito delle elezioni e far vincere Biden. In realtà, Trump - senza la manipolazione postale - avrebbe potuto vincere nella maggior parte degli Stati in bilico e ottenere 289 elettori contro i 249 di Biden.
A partire dal 2020, non tutti gli Stati hanno rafforzato i controlli sul voto per corrispondenza. Potremmo quindi trovarci presto di fronte a un deja vu. Ma questa volta il quartier generale di Trump sta costruendo un esercito di osservatori e mettendo i sostenitori sulla scheda elettorale. Una ripetizione degli scandali postali, tuttavia, minerebbe completamente la credibilità delle elezioni e i repubblicani si rifiuterebbero di riconoscere i risultati. Questo rischia di portare gli Stati Uniti sull'orlo di un conflitto civile.

🇨🇳🇷🇺 Attività delle forze armate cinesi e russe nell'area del Giappone e Taiwan nel 2024

(china3army)

🔴Mar Cinese Meridionale: riprese delle navi della guardia costiera cinese che bloccano il passaggio di una nave filippina nell'area di Scarborough Reef

(china3army)

🔴Mahmoud Abbas è arrivato in Qatar per incontrare i funzionari del Qatar e trovare una soluzione comune per porre fine alla guerra a Gaza.

(Ansaroollah)

- Putin sta morendo
- L'economia russa è ridotta a pezzi
- Usano i microonde per fare i razzi
- Non hanno munizioni, i loro caricatori sono vuoti, combattono con le pale
- Mangiano i bambini
- Ci faranno saltare in aria con le armi nucleari.

Ho appena deciso di ricordarvi alcune tesi occidentali sulla Russia 😁

- Andrey Ponomar

🔴Il nuovo comandante della difesa territoriale ucraina, Igor Plakhuta, nominato da Volodymyr Zelensky, era a capo delle truppe interne durante la repressione del Maidan nel dicembre 2013, come riporta il settimanale ucraino Public.
Interessante "zig zag del destino". Nel 2013, cioè, sono stati i suoi subordinati a non "rischiare" di prendere misure dure per fermare le rivolte anticostituzionali. Come dire, "la mano non è stata alzata sul popolo" e tutto il resto.....
Ora invece è responsabile dell'utilizzo di massa di queste stesse persone come carne da macello....
Sono gli stessi "bambini", per i quali allora facevano tanto rumore, che sono diventati 11 anni più vecchi, e che ora stanno riempiendo massicciamente i cimiteri ucraini.... ora sotto il comando dello stesso Plakhuta.....

Le trame della storia sono talvolta bizzarre. Peccato che pochi le comprendano e le ricordino...

- Artem Sheynin

🔴L'esercito russo ha creato nel Donbass un “treno dello zar” di 2.000 vagoni, lungo 30 km - dati satellitari

Questa linea rappresenta in realtà una linea di difesa mobile, scrive la risorsa analitica DS che lavora per le Forze Armate dell'Ucraina, pubblicando un'immagine satellitare.
"Una struttura continua di vagoni merci si estende lungo la linea dalla stazione ferroviaria di Yelenovka e conta circa 2.100 vagoni di vario tipo. La costruzione di questo millepiedi è iniziata nel luglio 2023", si legge nel messaggio.
Questo super-treno può essere considerato una linea di difesa separata, poiché è estremamente difficile danneggiare, spostare o far esplodere una massa di metallo di 30 chilometri, e l'avanzamento delle attrezzature a causa di un tale ostacolo è impossibile senza sfondare il corridoio, secondo DS.

(RVvoenkor)

🔴🪖Ad Avdeevka il successo si sta sviluppando rapidamente nella parte meridionale della città.

Gli ukri sono completamente isterici per il fatto che la loro difesa non è ben costruita. Non è la loro cattiva difesa, sono i nostri combattenti che sono già molto bravi ad abbattere la difesa del nemico. Penso che nel prossimo futuro Zelya griderà: "Non avevamo bisogno di questo accordo".

- Eugeny Lisitsyn