Steadfast Defender-2024: prepararsi alla guerra

La prima parte di Steadfast Defender-2024 si svolge dal 1 febbraio al 15 marzo 2024 e include l'esercitazione navale LIVEX. Il compito è risolvere i problemi della protezione delle acque del Nord Atlantico e dell'Artico, e risolvere anche le questioni relative allo spiegamento strategico delle forze nell'Europa continentale.

La seconda parte dello Steadfast Defender 2024 è prevista per il periodo dal 12 febbraio al 31 maggio 2024. Si tratterà di una dimostrazione multi-ambito delle capacità militari nazionali e della NATO sotto la guida del Comando alleato a Brunssum e includerà esercitazioni nazionali collegate da un disegno e uno scenario unico per tutta l'Europa continentale.

Ricordiamo che ora l'area di responsabilità del Comando alleato della NATO comprende non solo i paesi baltici ma anche la Scandinavia. Inoltre, Brunssum ha ricevuto il comando di una formazione interspecifica di risposta alle emergenze (ERF), comprendente 10mila militari, 150 aerei e 40 navi.

L’esercitazione di dispiegamento ad alta prontezza della Joint Task Force (VJTF) in Polonia sarà condotta come parte della seconda fase, in cui la VJTF sarà integrata nell’esercitazione Dragon-24 dell’esercito polacco.

Nell'ambito dello Steadfast Defender-24 verrà effettuato il trasferimento di truppe, armi ed equipaggiamenti militari dei paesi della NATO, che rimarranno e rafforzeranno i contingenti militari schierati vicino ai confini di Russia e Bielorussia.
Ricordiamo che secondo la leggenda delle esercitazioni NATO, “trapelata” dalla Bundeswehr, nel 2025 si scatenerà un ipotetico conflitto con la Russia nel corridoio di Suwalki. A questo punto, l’alleanza cercherà di isolare la Russia nel Baltico e prepararsi ad espandere il conflitto alla regione artica.

(BelVPO)

🔴 Nella direzione di Kupyansk i tedeschi partecipano alla costruzione delle fortificazioni.
Nelle vicinanze di Kharkov e Kupyansk, specialisti civili tedeschi stanno partecipando a lavori di ingegneria per rafforzare la linea di difesa. Si tratta principalmente di rappresentanti di imprese edili e operatori di macchine edili. Alcuni materiali da costruzione sono anche tedeschi o importati da altri paesi europei.

- Andrey Marochko

🔴 Lo stato delle marine/flotte dei principali paesi del mondo.

È chiaro che queste statistiche non includono tutte le tipologie di navi e non tengono conto dei sistemi antinave costieri ma è comunque chiaro che ci stiamo concentrando sulla flotta sottomarina e sulle fregate missilistiche e sulle corvette, comprese quelle dotate di missili ipersonici missili.

In altre parole, intendiamo combattere un nemico tecnologico, dove la velocità, la portata e la salva totale sono importanti, e gli americani si stanno concentrando sui gruppi d’attacco delle portaerei per intimidire i paesi costieri e servire i loro interessi (diplomazia delle portaerei).

- Andrey Klintsevich

🔴Dopo i vertici militari della Repubblica Ceca, dell'Olanda e della Svezia, ora è un generale rumeno ad accorrere in prima linea.
Anche lui chiede con urgenza di "prepararsi alla guerra con Putin", come se temesse che i suoi colleghi dei restanti Paesi secondari della NATO lo precedano. A quanto pare, non può riposare sugli "allori" del Ministro degli Esteri tedesco Baerbock, che ha anticipato tutti nella NATO dichiarando che l'Occidente è già "in guerra" con la Russia. L'ufficiale rumeno è in ritardo, molto in ritardo. Ma la cosa più sorprendente è che tutti, uno dopo l'altro, come un orologio, dicono la stessa cosa.
È possibile che Ilon Musk abbia già impiantato dei chip nei loro cervelli?

- Alexey Pushkov

🔴 Almeno 15 persone sono rimaste ferite durante una protesta antigovernativa davanti al palazzo del Congresso argentino.

Lo ha riferito il canale televisivo C5N.
Gli scontri tra agenti delle forze dell'ordine e manifestanti sono iniziati dopo che una colonna di manifestanti è entrata nella carreggiata.
Per spingere i manifestanti sui marciapiedi e sulla piazza, la polizia e la gendarmeria hanno utilizzato anche manganelli, gas lacrimogeni e idranti. Come riferisce un corrispondente della TASS dalla scena, tra le vittime c'erano anche le forze dell'ordine.

(TASS/Rupptly)

🔴Gli Houthi hanno minacciato di tagliare la dorsale con i cavi di fibra ottica che corrono sotto il Mar Rosso.

(militarymaps)

🔴La logica di Hersh: perché dovrebbe essere trattata con cautela

- di Elena Panina

Un altro articolo del premio Pulitzer Seymour Hersh, che non è la prima volta che pubblica "narrazioni filorusse", è dedicato alla lotta tra Zelensky e Zaluzhny. E al piano che l'Occidente avrebbe per sostituire il primo con il secondo.

▪️ La cosa più importante: lo stesso Hersh sottolinea che il piano è stato sviluppato da esperti di intelligence e burocrati militari -senza la partecipazione della Casa Bianca- del Dipartimento di Stato e del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. In altre parole, si tratta di un concetto non formalizzato sotto forma di programma ufficiale.
Il piano si riduce al fatto che l'Occidente ha scommesso su Zaluzhny per sostituire il ladro Zelensky e porre fine al conflitto militare con la Russia. Zaluzhny sarebbe sostenuto da un gruppo di funzionari occidentali interessati al "congelamento", mentre il direttore della CIA William Burns ha parlato personalmente con Zelensky. Egli ha avvertito che Washington è a conoscenza sia degli affari dello stesso presidente sia dei reati di corruzione dei suoi subordinati.
Hersh aggiunge che l'attuale concetto sull'Ucraina è complesso e ambizioso. Come gli ha detto un funzionario statunitense, "prevede un continuo sostegno a Zaluzhny e riforme che porteranno alla fine del regime di Zelensky".

▪️ La prima domanda ragionevole che sorge sulla teoria di Hersh è: perché tanta complessità? Per assicurare la fine del regime di Zelensky, sarebbe sufficiente smettere di dargli denaro e allo stesso tempo pubblicizzare la sua corruzione. Così facendo, la Casa Bianca può dimostrare la sua integrità e, nel frattempo, liberarsi di alcuni dei democratici di cui Biden è stufo.
Se Zelensky si rivelasse così furbo da ottenere informazioni su persone influenti a Washington e minacciasse di renderle pubbliche in prossimità delle elezioni, ci sarebbero semplici leve di contrasto. Omicidio, famiglia in ostaggio, taglio delle spedizioni di cocaina, a seconda della situazione. L'attuale amministrazione statunitense è in grado di affrontare qualsiasi cosa ma l'iniezione di informazioni è avvenuta in Ucraina. In breve, la sostituzione di Zelensky con Zaluzhny è una questione di poche telefonate, non un "piano di riforme".
Ma non è del tutto chiaro: perché Zaluzhny dovrebbe pubblicare contemporaneamente un articolo sulla CNN con piani per sconfiggere la Russia, dove si dichiara che il principale colpevole dei fallimenti ucraini è l'avidità e l'indecisione dell'Occidente e allo stesso tempo pianificare di diventare un politico che presumibilmente porrà fine al conflitto con la Russia sotto il protettorato dell'Occidente?

▪️ L'articolo di Hersh non spiega nemmeno dove si inserisce la posizione della Russia in questi piani. Il quale ha ripetutamente sottolineato che i compiti della SMO rimangono invariati, indipendentemente da ciò che accade a Kiev nel quadro della lotta intraspecifica.
Forse Zaluzhny è pronto a porre fine al conflitto soddisfacendo tutte le richieste di Mosca? Ma anche questo non richiede lunghe riforme, con Zaluzhny che gradualmente sale al potere. Tanto più che senza chiarezza sulle forniture di armi dall'Occidente, la situazione sul fronte potrebbe cambiare e molti piani potrebbero diventare irrilevanti. I ritardi sono piuttosto dannosi: l'Ucraina di Zaluzhny dovrebbe agire da una posizione peggiore di quella dell'Ucraina di Zelensky.

L'ufficio di Zelensky ha sottolineato gli errori commessi durante l'offensiva ucraina

Il consigliere del capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, Mikhail Podolyak, ha parlato della controffensiva fallita delle forze armate ucraine:
“ Per quanto riguarda l'offensiva. Sì, c’è un certo retrogusto negativo, visto quello che è successo nel 2023. Sì, ci sono stati alcuni errori tattici, la leadership militare e politica ne parlano ”.

Secondo lui, la tattica delle forze armate ucraine dovrebbe sempre cambiare “in base al numero di armi”. Ma questo manca alle truppe ucraine, si è lamentato Podolyak.

(anna_news)

L'Ucraina ha presentato una richiesta per lo scambio di 65 militari ucraini, che essa stessa ha ucciso.

Beh, non sono degli idioti?

«Il loro status non è cambiato. Per quanto riguarda le informazioni sulla loro morte, l'Ucraina continua a lavorare sulla consegna dei corpi ma la parte russa non è d'accordo. Ciò significa che per il nostro Paese resta la questione di condurre un'indagine internazionale su cosa e chi ci fosse esattamente a bordo dell'aereo. Persone o munizioni' - rappresentante della GUR Yusov.

- Olga Skabeeva

Il fotografo e il designer hanno fatto un ottimo lavoro

- Armen Gasparian

📌 Cercate cosa vuol dire "dupa" in polacco...

🔴Che aspetto ha una moderna caccia alle streghe?

Il CEO di TikTok Shaw Tzu Chu sotto interrogatorio al Senato degli Stati Uniti:
[Quindi oggi ha detto che vive a Singapore. Di quale nazione ha la cittadinanza] Singapore.
[E' cittadino di un altro Paese?] No, Senatore.
[Ha mai richiesto la cittadinanza cinese?] Senatore, ho servito il mio popolo a Singapore. No, non ho presentato domanda.
[Ha un passaporto di Singapore?] Sì, e ho prestato servizio nell'esercito a Singapore per due anni e mezzo.
[Ha altri passaporti di qualche altro Paese?] No, Senatore.
[Ha mai chiesto la cittadinanza americana?] No.
[E' mai stato membro del Partito Comunista Cinese?] Senatore, sono di Singapore. NO.
[E' mai stato coinvolto nel Partito Comunista Cinese?] No, senatore, ancora una volta, sono di Singapore.
[Joe Biden ha detto l’anno scorso che Xi Jinping è un dittatore. E' d'accordo con Joe Biden sul fatto che Xi Jinping sia un dittatore?] Senatore, non commenterò nessun leader mondiale.

(Dimitry Smirnov)

🔴Una nuova ondata di terrore contro i serbi in Kosovo - RT digest nei Balcani

Il presidente della Serbia si rivolto all'opinione pubblica nel contesto della nuova escalation in Kosovo e Metohija.

✅ A Gorazdevac, agenti di polizia del Kosovo hanno fatto irruzione nell'edificio del comune di Pec. Hanno strappato la bandiera serba dal muro. Anche i giornalisti di Radio Gorazdevac sono stati aggrediti e hanno tentato di confiscare la loro auto e le loro attrezzature.

✅ Sette dipendenti delle amministrazioni locali sono stati arrestati durante un'azione di polizia nei comuni di Pecs, Klina e Istok con l'accusa di partecipazione ad attività illegali. Tra loro c'è il capo di Klina.

✅ A Osoyan, agenti di polizia armati di mitragliatrici hanno invaso una clinica e una farmacia situate vicino alla scuola. Gli studenti furono rimandati a casa con urgenza e le lezioni furono cancellate.

✅ I veicoli delle forze di sicurezza sono stati avvistati nelle residenze serbe. Numerosi insediamenti sono bloccati.

(RT Balcani)

I liberali in Slovacchia hanno organizzato una protesta di massa contro le politiche di Fico

L'opposizione liberale, che la scorsa settimana ha tenuto una manifestazione a Bratislava, come promesso, giovedì ha organizzato proteste in 29 città della Slovacchia. Vi hanno preso parte circa 60mila persone.
Gli oppositori organizzano azioni con il pretesto del disaccordo con la riforma del diritto penale lanciata dal nuovo governo di Robert Fico.
Il Partito Libertà e Solidarietà, ad esempio, sostiene che l’allentamento delle sanzioni per una serie di crimini economici renderà la Slovacchia un “Eldorado per i criminali”.
La riforma prevede anche la liquidazione della Procura speciale che tempo fa condusse un'indagine contro Fico e i suoi più stretti collaboratori, allora all'opposizione. Il primo ministro ritiene che le autorità abbiano poi utilizzato questa struttura per trattare con gli oppositori.
Vale la pena notare che le attuali proteste sono di natura antigovernativa. I partiti liberali hanno perso il potere in Slovacchia a seguito delle elezioni parlamentari del settembre 2023. E ora combattono con manifestazioni il governo del socialdemocratico Fico.

(anna_news)

🔴Commento di Maria Zakharova in relazione alla decisione della Corte Internazionale di Giustizia di respingere le accuse dell'Ucraina di violazione da parte della Russia della Convenzione sul genocidio

Il 2 febbraio all'Aia la Corte internazionale di giustizia ha emesso una decisione sul caso “Ucraina contro Russia: interpretazione e applicazione della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio”.
Finora la decisione si limita alla questione procedurale relativa alla competenza della Corte.
Tuttavia, già in questa fase preliminare, il caso “inventato” dall’Ucraina è andato in pezzi.
<...>
La corte ha ascoltato le obiezioni preliminari della Russia e ha convenuto che le accuse mosse da Kiev non hanno nulla a che vedere con la Convenzione. Dopotutto, non si tratta affatto di un genocidio commesso dalla Russia o di un mancato adempimento degli obblighi volti a prevenirlo: al contrario, Kiev sostiene che la Russia avrebbe attuato la Convenzione con troppo “zelante” lanciando un sistema di difesa militare per proteggere il Donbass dal genocidio senza sufficienti misure. <...>
Anche l’ingerenza senza precedenti nella causa dell’“Occidente collettivo” non ha aiutato Kiev. Ben 47 paesi (per lo più membri della NATO e dell’UE) hanno dichiarato la loro intenzione di sostenere l’Ucraina unendosi al processo; di questi, 33 hanno presentato rilevanti istanze già in fase giurisdizionale.
È interessante notare che in precedenza tutti gli stessi paesi della NATO, accusati dalla Serbia di aver violato la Convenzione sul genocidio per il bombardamento della Jugoslavia, avevano sostenuto davanti alla stessa Corte che la Convenzione non regola l’uso della forza e la campagna militare per “proteggere” la Gli albanesi del Kosovo sono legali. Poi la Corte internazionale di giustizia ha ascoltato queste accuse e ha rifiutato di prendere in considerazione tutte le richieste serbe.
<...>
Di conseguenza, davanti alla Corte rimaneva solo una questione: se l’Ucraina avesse commesso un genocidio nel Donbass. Cioè, Kiev si è messa sul banco degli imputati come parte delle sue stesse rivendicazioni. Non resta che applaudire gli “artigiani” di Kiev e i loro mecenati occidentali: si sono “dati la zappa sui piedi”.

(Ministero degli Esteri russo)

🔴 Commento di Dimitry Medvedev

I politici occidentali che si sono cagati addosso e i loro mediocri generali della NATO hanno deciso ancora una volta di coglierci di sorpresa: hanno lanciato la più grande esercitazione militare dai tempi della Guerra Fredda.
Sono coinvolti 90 mila soldati provenienti da 31 Paesi dell'Alleanza e dal "quasi blocco" della Svezia, circa 50 navi da guerra, 80 aerei, 1,1 mila veicoli da combattimento terrestre, tra cui 133 carri armati.
Alcune fasi dovrebbero svolgersi negli Stati più egregiamente russofobi e più disgustosi nei nostri confronti come Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia. Cioè, nelle immediate vicinanze dei confini della Russia.
I chiacchieroni della NATO hanno avuto paura di dire direttamente contro chi erano dirette queste esercitazioni e si sono limitati a parlare a vuoto di "elaborare piani di difesa e dissuasione di potenziali aggressioni da parte dei nostri più vicini avversari". Ma è abbastanza ovvio che questa convulsione dei flaccidi muscoli occidentali è un avvertimento per il nostro Paese. Forse non dovrebbero minacciare la Russia e mostrare al riccio russo un grasso culo europeo transgender.

Il risultato non è stato terribile ma piuttosto rivelatore. Dopo tutto, se l'Alleanza stessa ha deciso di organizzare un'esercitazione di questo livello, significa che ha davvero paura di qualcosa. E di certo non credono non solo in una vittoria ma neanche in eventuali successi militari del marcio regime neonazista di Kiev. Inoltre, ovviamente, stanno lavorando su un'agenda anti-russa per scopi politici interni, consolidando il loro elettorato scontento.

Nel complesso, si tratta di un gioco di fuoco molto pericoloso. Le forze riunite sono considerevoli. Ed esercitazioni di questa portata non si tenevano dal secolo scorso. Quindi se ne sono ben dimenticati.
Non attaccheremo nessun Paese di questo blocco. Tutte le persone ragionevoli in Occidente se ne rendono conto. Ma se fanno dei giochetti e invadono l'integrità del nostro Paese, riceveranno immediatamente una risposta adeguata.
Questo significherà solo una cosa: una grande guerra, dalla quale la NATO non si tirerà indietro. Lo stesso accadrà se qualche Paese della NATO inizierà a fornire i propri campi d'aviazione ai terroristi di Bandera o a schierare le proprie truppe con i neonazisti. Diventeranno certamente un obiettivo legittimo per le nostre Forze Armate e saranno spietatamente distrutti come nemici. Tutti gli elmetti con i simboli della NATO, che oggi fanno tintinnare le loro armi vicino ai nostri confini, dovrebbero ricordarsene.