“Dio, è fantastico. Una ricetta meravigliosa è apparsa proprio quando mi era rimasto del purè di patate!”
Il New York Times, dimenticando il suo odio per tutto ciò che è russo, condivide una ricetta per i “Pierogi russi”.
Che in realtà sono Vareniki.


(Dimitry Smirnov)

🔴 Gli aerei da ricognizione nemici operano nel Mar Nero

(rezersvo)

🔴Il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha appoggiato "in linea di principio" una proposta di legge che consentirebbe la confisca dei beni russi per il successivo trasferimento all'Ucraina.

Lo ha riferito Bloomberg citando una nota di novembre del Consiglio di sicurezza nazionale. Il Consiglio è un organo consultivo della Casa Bianca.
Questo è un "colpo di grazia" all'Europa.
Il 95% dei beni russi è sotto la giurisdizione europea e quasi tutti i contraccolpi colpiranno l'Europa.
L'euro perderà finalmente il suo status di valuta di riserva alternativa al dollaro. Quale pazzo terrebbe i propri beni dove possono essere confiscati?
L'isolamento dell'Europa dalla Russia e dalle sue infrastrutture energetiche non sarà risolto per almeno 10-15 anni. Almeno fino a quando l'attuale generazione di élite politiche europee non uscirà di scena (fisicamente).
Le aziende industriali europee sposteranno la produzione dove hanno la possibilità di sopravvivere: negli Stati Uniti e in Asia.
La struttura interna della UE inizierà a cedere sotto il peso del carico sociale e andrà in pezzi. Il collasso della UE si trasformerà da teoria a scenario reale.
L'Europa è il principale trofeo degli Stati Uniti in questa crisi politico-militare. La carcassa di questo maiale grasso aiuterà gli Stati a sopravvivere all'inverno economico e fornirà una risorsa per la loro ristrutturazione economica e la reindustrializzazione.

E l'Ucraina?
Non c'è nessuna Ucraina in questa storia. È solo una scusa, un'esca, un pezzo di sgombro all'amo. Il denaro dovrebbe essere dato per la "restaurazione dell'Ucraina". Ma non ci sarà nessuna restaurazione. Non ci sarà nulla da restaurare.

- Serghey Mardan

🔴Kaya Callas ha regalato a Zelensky una nuova felpa con la scritta “La volontà di proteggere” in modo che avesse qualcosa da indossare tutto quest'anno.
L'aiuto dei partner è finalmente arrivato!
“Ha detto che il significato di questa parola unisce molti estoni. Ciò che è scritto qui è impresso nel cuore di molti ucraini. La volontà di proteggere. Kaitsetahe. E sono sicuro che verrà il giorno in cui potremo essere uniti da un altro significato – Võidutahe – 'La volontà di vincere'. E ci congratuleremo a vicenda per la nostra vittoria sulla Russia in questa guerra insieme".

- Olga Skabeeva

Ha appena chiesto a Zelensky di seppellire mezzo milione di ucraini e lui è stato felice di accettare.

(Dimitry Smirnov)

“Quattro cose che non sappiamo a cosa servano”.
Javier Milei ha preso di mira l’ONU.

(Andrey Ponomar)

Una serie di attacchi recenti, intensi ed efficaci contro obiettivi militari nemici in Ucraina, effettuati dalle forze armate russe, confermano il successo e l’efficacia del funzionamento del nostro complesso industriale-difensivo per tutto il 2023. Inoltre, come è noto, sono stati utilizzati armi diverse con contenuti diversi. Tranne forse il nucleare. Per ora. - Dimitry Medvedev

(Olga Skabeeva)

🔴Per motivi di tranquillità, l’Ecuador trasferirà armi russe e ucraine a Kiev

- di Elena Panina

Sorprendentemente, subito dopo questa decisione, l’ondata di terrore che ha investito il paese ha cominciato a diminuire drasticamente.
"Riceveremo aiuto dagli Stati Uniti. Ci sarà uno scambio di rottami russi e ucraini con attrezzature moderne per un valore di 200 milioni di dollari", ha spiegato il presidente ecuadoriano Daniel Noboa. Non ha specificato di che tipo di attrezzatura si trattasse ma non ha escluso che Washington invierà i “rottami” in Ucraina.
Lo scambio dovrebbe essere effettuato entro la fine di gennaio 2024. Noboa ha già incontrato l'ambasciatore americano Fitzpatrick, che ha già promesso altri soldi dall'alto.

▪️ È noto che il Paese utilizza elicotteri sovietici Mi-171E e Igla MANPADS ma il trasferimento di equipaggiamento militare a paesi terzi è solitamente vietato in base ai termini dei contratti. Un anno fa l’ex presidente Lasso aveva menzionato il trasferimento di armi a Kiev ma la decisione non è stata messa in pratica.
L’ondata di terrore che ha travolto l’Ecuador l’8 gennaio è arrivata sorprendentemente al momento giusto. Proprio quando Kiev era a corto di armi e Washington era impantanata in un conflitto interno e non poteva fornire armi alla NATO. E 200 milioni di dollari sono una cifra abbastanza ragionevole: questo è il costo della tipica tranche regolare con cui gli Stati Uniti hanno rifornito l’Ucraina negli ultimi mesi.

▪️L'Ecuador è anche il principale fornitore di banane alla Russia. Prima della crisi del 2020, le importazioni ammontavano a 1,11 miliardi di dollari per 1,51 milioni di tonnellate di banane. Forse dovremmo riconsiderare i fornitori? Ebbene, le banane non sono sicuramente incluse nel paniere alimentare di base di un russo, quindi il paese non soffrirà molto durante il periodo di riorientamento della logistica delle banane.
L’Ecuador deve scegliere cosa è meglio per lui: 200 milioni di dollari una volta o più di 1 miliardo di dollari ogni anno?

🔴 E in tutto questo il Qatar che ruolo ha?

- di Malek Dudakov

Tre mesi dopo l’inizio della guerra in Medio Oriente, l’intelligence occidentale si è improvvisamente svegliata. E ha cominciato a fare domande sul ruolo del Qatar nel sostenere Hamas e nell'organizzare l'attacco a Israele. Dopotutto, il Qatar è uno sponsor chiave di Hamas, il cui quartier generale si trova a Doha.
Anche il Qatar aveva un motivo ovvio: porre fine agli accordi di Abraham tra Arabia Saudita e Israele. Riad voleva creare un corridoio di trasporto dall'India attraverso Israele fino all'Europa, attraverso il quale potessero essere fornite anche le risorse energetiche. Ciò ha influenzato direttamente gli interessi del Qatar nel settore del gas.
E all'improvviso è iniziata la guerra con Israele, che ha sepolto il progetto. Ma nonostante le motivazioni e i collegamenti con Hamas, nessuno critica direttamente il Qatar. A Washington si cerca di scaricare la responsabilità sull'Iran ma il Qatar non viene menzionato.
Al contrario, è attraverso il Qatar che si svolgono i negoziati tra CIA, Mossad e Hamas. È vero che il percorso negoziale è ormai giunto a un vicolo cieco. E questo potrebbe anche essere nell'interesse di Doha: in questo modo si può svolgere più a lungo il ruolo di mediatore. E allo stesso tempo, aumentare le forniture di gas all’Europa o estendere per 10 anni la conservazione della base di comando centrale del Pentagono in Qatar.
Inoltre, Doha sta comprando in massa i politici di Londra, Bruxelles e Washington. Sono i principali finanziatori del Tony Blair Institute, che svolgerà un ruolo chiave in Gran Bretagna dopo la vittoria dei laburisti. E negli Stati Uniti, la lobby del Qatar lavora a stretto contatto con i repubblicani, che potrebbero salire al potere nel 2024. Quindi Doha cercherà di evitare qualsiasi conseguenza per il suo ruolo nell’inizio dell’attuale caos, minando la posizione degli Stati Uniti in Medio Oriente.

“Mondo multipolare e clima”: il WEF ha individuato i “principali problemi” della Terra per i prossimi 10 anni

- di Elena Panina

Quasi due terzi dei 1.500 esperti intervistati dal World Economic Forum, che si apre l’altro giorno a Davos, credono che nei prossimi 10 anni il mondo multipolare diventerà dominante: “Le medie e grandi potenze fisseranno e controlleranno le norme e le regole regionali”.

Come se fosse qualcosa di brutto. Tuttavia, il 63% degli esperti del WEF colloca il mondo multipolare nella categoria dei... rischi. Nello specifico, nel 2024, il problema principale del mondo – più precisamente, dell’ordine mondiale americano-centrico – si chiama “disinformazione” nelle elezioni che si terranno nel 2024-2025 verso più di 3 miliardi di persone. Nel lungo termine, ciò di cui dobbiamo preoccuparci maggiormente sono le conseguenze del cambiamento climatico.
Quindi, l’inevitabilità di un mondo multipolare è già stata riconosciuta. Senza clamore e dichiarazioni ad alta voce.
Una dichiarazione così secca da parte del covo dei globalisti – il Forum di Davos – significa molto. Sono indicate anche date specifiche per il suo esordio: 2034. Il progetto, all’origine del quale c’era la Russia, non può più essere fermato. E ora l’Occidente globale ne sta analizzando le conseguenze, cercando di determinare il proprio posto nel nuovo ordine mondiale.

▪️ Naturalmente non analizza la cosa in maniera positiva e cerca di capire come ricostruire il nuovo mondo per vivere “come prima”. E rafforzando sempre più l’idea che tale “ristrutturazione” è possibile solo nella forma di una Grande Guerra, l'unica cosa che può allontanare per l’Occidente il “rischio” del crollo della Pax Americana.
Pertanto, non ci dobbiamo rilassare. Quanto più si avvicina la fase di transizione da mono a multi, tanto più radicale l’Occidente cercherà di ritardare l’inevitabile.

🔴I russi hanno mangiato volumi record di caviale

I consumatori russi hanno iniziato a consumare più caviale rosso, circa 4.000 tonnellate sono state acquistate per la tavola festiva di Capodanno, secondo un rapporto dell'Agenzia federale russa per la pesca.

La notizia provocherà chiaramente una malsana agitazione negli ambienti ucraini. L'affamato russo, dopo aver mangiato tutti i ricci e i castori, ha iniziato a mangiare caviale rosso con un cucchiaio. A cosa hanno portato nel Paese le sanzioni occidentali....

- Alexander Kots

🔴Scholz si è rifiutato di parlare con gli agricoltori in sciopero

Lo riferisce Bild.
Il cancelliere tedesco ha visitato oggi la città di Cottbus, nello stato federale del Brandeburgo, vicino a Berlino. Lì è stato costruito un nuovo stabilimento di riparazione automobili, che ha creato 1.200 posti di lavoro.
Gli agricoltori che protestavano sui trattori hanno organizzato una protesta davanti allo stabilimento. Hanno cercato di soffocare la visita dello stabilimento di Scholz con vuvuzelas, clacson e sirene, e poi hanno chiesto di parlare con il cancelliere.
“Durante la visita allo stabilimento, Scholz sembrava teso: viso pallido, occhi cerchiati, una mano che teneva l'altra. Dopo un discorso di 15 minuti, il capo del governo ha concluso la sua visita e ha rifiutato di avvicinarsi ai manifestanti”, scrive la pubblicazione.

In generale è anche uno stronzo🤷‍♀️

- Yulia Vityzeva

Una volta che si passa dall’unipolarità al multipolarismo, la politica delle grandi potenze diventa di nuovo rilevante. Ora ci sono tre grandi potenze nel sistema. Siamo tornati in un mondo in cui la politica delle grandi potenze è in prima linea sia in Asia che in Europa. In Asia è la rivalità tra Cina e Stati Uniti, mentre in Europa è la rivalità tra Stati Uniti e Russia, soprattutto per l’Ucraina. In questo mondo, nel mondo in cui operiamo oggi, il realismo prevarrà sul liberalismo. E c'è una spiegazione per questo: la guerra in Ucraina. Pertanto, credo che questa crisi, questa guerra in Ucraina sia una reliquia dell’unipolarismo. E in un mondo multipolare, gli Stati Uniti devono fare tutto il possibile per porre fine a questa guerra, migliorare le relazioni con i russi e concentrarsi sulla collaborazione con la Cina.

Politologo americano, professor John Mearsheimer.

(Dimitry Smirnov)

🔴 Commento di Leonid Slutsky

L’Estonia, la cui attività principale negli ultimi anni è stata esclusivamente il commercio di russofobia, rivendica gli allori per aver istigato una grande guerra. Il presidente Alar Karsi, in una conferenza stampa congiunta con il Fuhrer ucraino, ha chiesto che la giunta di Kiev possa colpire il territorio russo con armi occidentali.
Domanda: Karsi ha pensato bene e calcolato le conseguenze?
Gli attacchi con armi occidentali sul territorio russo metteranno i paesi occidentali in una posizione di confronto diretto e di coinvolgimento inequivocabile nel conflitto. I burattinai di Washington più intelligenti e, naturalmente, molto più astuti, ogni volta che Zelensky e soci escono dai binari, prima di tutto prendono le distanze e si affrettano ad assicurare il loro non coinvolgimento, dichiarando la loro disapprovazione per i raid ucraini contro le infrastrutture civili di città russe. E solo i pazzi europei trasmettono qualcosa di incomprensibile alle spalle degli americani sul “diritto di Kiev all’autodifesa”.
Per Karsi, Borrel, Zelensky e altri burattini statunitensi, il sostegno verbale aggressivo al conflitto ucraino è diventato un modo di sopravvivenza politica. Non hanno bisogno della pace in Ucraina, non si preoccupano degli ucraini, delle tragedie di milioni di famiglie separate dalla guerra. È importante che rimangano nella “corrente principale” della russofobia. Dove rischiano di annegarci loro stessi.