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Come è cambiata la situazione a Krynki (regione di Kherson) negli ultimi giorni

- di Military Chronicles

I combattimenti in questa zona continuano ma alcuni segnali indicano che le condizioni in questo settore del fronte stanno cambiando.

Quale territorio è controllato dalle forze armate ucraine a Krynki?
Secondo i dati a disposizione, l'area della cosiddetta testa di ponte a Krynki, che le forze armate ucraine inizialmente avevano pianificato di espandere e rinforzare con unità aggiuntive, ha cominciato a ridursi. Al momento, le truppe ucraine stanno cercando di mettersi al riparo in un’area di meno di 1 chilometro quadrato. Allo stesso tempo, gli edifici bassi non sono completamente controllati dalle forze armate ucraine e l’area su cui volano quotidianamente bombe guidate e missili è di circa 0,25 km quadrati. In questa zona, le unità di fanteria navale delle forze armate ucraine si rifugiano secondo lo scenario di Marinka, cioè si siedono per lo più negli scantinati degli edifici civili distrutti, cercando occasionalmente di valutare la situazione, stabilire comunicazioni, ricevere rifornimenti e cercare di ruotare il personale, compreso il rimpatrio dei feriti e dei corpi dei morti sulla riva destra del Dnepr.

Qual è la difficoltà delle operazioni di combattimento per le forze armate ucraine al momento?
Negli ultimi giorni la pressione del fuoco da parte delle forze armate russe si è intensificata. Gli attacchi vengono effettuati contro obiettivi nell'area delle zone di sbarco costiere, che le forze armate ucraine utilizzano per trasportare rinforzi a Krynki. Se il controllo di quest’area da parte delle truppe ucraine venisse perso (e tutti i segnali indicano che ciò potrebbe accadere presto), spostare i rinforzi in quest’area diventerà ancora più difficile.
A causa del blocco delle rotte abituali delle Forze Armate ucraine sarà inevitabilmente necessario allungare la catena logistica e suddividerla in più fasi. Nella prima si dovrà raccogliere le barche con carico e personale sulla riva destra e trasferirle sulle isole. Dalle isole, i gruppi a piedi dovranno probabilmente portare con sé dei carichi, il che complicherà e aumenterà i tempi di trasferimento delle merci per qualsiasi scopo sulla riva sinistra. Se prima le Forze Armate ucraine avevano la possibilità di navigare in barca a motore lungo i rami dei fiumi Basanka e Konka direttamente fino alla costa, ora è diventato molto più difficile utilizzare questo canale a causa del lavoro dei droni e dell'artiglieria delle forze armate russe. Se questo percorso viene completamente interrotto, i gruppi di fanteria delle forze armate ucraine dovranno cercare nuove rotte di consegna e dovranno superare non solo il tratto pericoloso dalla riva destra del Dnepr alle isole ma anche il terreno paludoso sulle isole, tagliate dai laghi e dai fiumi Basanka, Konka e Krynka. In generale, la situazione a Krynki ricorda le ultime settimane della battaglia per Artemovsk, adattata al terreno.

Se tutto è così semplice, perché esiste ancora la testa di ponte?
In primo luogo, la situazione nell’area non rappresenta una minaccia per le forze armate russe nemmeno a livello tattico. Le forze ucraine sulla riva sinistra sono bloccate e non hanno la possibilità di sviluppare un’offensiva.
In secondo luogo, per sostenere il gruppo sulla riva sinistra, le forze armate ucraine sono costrette a dirottare forze significative, nonché a mantenere un sistema di rifornimento e supporto di fuoco sulla riva destra.
L’intero gruppo delle forze armate ucraine su entrambe le sponde del Dnepr subisce da molti mesi perdite e divora risorse umane e materiali che potrebbero essere utilizzate dalle forze armate ucraine altrove. In sostanza, l’operazione pone ora un problema maggiore al comando delle forze armate ucraine che al comando delle truppe russe.

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