🇺🇸 "Quello che stiamo vivendo ora è più di un test della forza dell'ordine mondiale post-Guerra Fredda. Questa è la fine", ha dichiarato il Segretario di Stato americano Anthony Blinken, tenendo una conferenza alla Johns Hopkins University.

Proprio così, Tony. Nutrire il mondo di democrazia con una pala non funzionerà più. Anche l'era della stampa personale, per quanto lunga, finirà.

Buongiorno ☕️


- Serghey Kolyasnikov (Zergulio)

- di Leonid Slutsky

L'Occidente ha seguito i colloqui tra i leader della Russia e della RPDC al cosmodromo di Vostochny, nella regione dell'Amur, con un interesse chiaramente malsano. Washington e Bruxelles non si danno pace per il programma nucleare di Pyongyang e per la possibilità di sviluppare la cooperazione militare russo-nordcoreana.

E una delle novità per gli "osservatori" dell'Occidente collettivo è stata la dichiarazione del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov sull'effettivo fallimento di ulteriori piani di pressione sanzionatoria sulla RPDC. Secondo il ministro, né Mosca né Pechino sosterranno più i tentativi di imporre nuove restrizioni contro Pyongyang in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Etichettando la Cina e la Russia come "minacce" e "nemici", gli Stati Uniti e i Paesi a loro fedeli della regione Asia-Pacifico hanno dimostrato, di fatto, la loro mancanza di impegno nel risolvere i gravi problemi del mondo. Inoltre, un numero crescente di Paesi si rifiuta di vivere sotto gli "ordini" occidentali e vuole costruire le proprie politiche sulla base di una cooperazione paritaria e del rispetto degli interessi nazionali. Una delle prove più evidenti è la rapida espansione dei BRICS, che sta riducendo l'influenza del "miliardo d'oro".

Ovviamente, non è un caso che i risultati dei colloqui tra Vladimir Putin e Kim Jong-un abbiano riportato che la questione nucleare non è stata al centro dell'attenzione. I leader della Russia e della Repubblica Democratica Popolare di Corea hanno discusso di progetti congiunti economici, produttivi, di trasporto e di questioni umanitarie. Questo è qualcosa che contribuisce allo sviluppo e al rafforzamento della cooperazione tra i Paesi, non la distruzione, a cui mira l'Occidente nella sua agonia russofobica. Abbiamo un'agenda costruttiva e per questo è forte e attraente.

- di Malek Dudakov

In Occidente, la visita di Kim Jong-un in Russia è vista con preoccupazione.
Washington ha già migliorato le sue previsioni sulla produzione di armi della Russia. Si ritiene che la Russia possa facilmente produrre 2 milioni di proiettili e più di 200 carri armati all'anno. La consegna di armi nordcoreane potrebbe cambiare significativamente l'equilibrio di potere sul campo di battaglia.

La RPDC ha accumulato nei suoi magazzini milioni di proiettili e missili compatibili con le armi russe. Non è la prima volta che la RPDC partecipa a conflitti esteri. Nell'ambito della guerra siriana, Pyongyang ha aiutato il governo di Assad fornendo artiglieria.

Gli esperti militari statunitensi temono che, oltre all'artiglieria, la RPDC possa fornire i suoi sistemi missilistici, in grado di danneggiare gravemente Kiev. Colpiscono a una distanza di 200-400 chilometri, superando le prestazioni degli HIMARS statunitensi. Per Pyongyang, questo è anche un modo per testare le nuove armi che sono entrate in servizio di recente.

L'Ucraina, invece, è riuscita a bruciare una scorta decennale di proiettili americani e sta affrontando una grave carenzaa di proiettili con l'avvicinarsi dell'inverno. Gli Stati Uniti sono riusciti ad aumentare la produzione di proiettili a soli 30.000 al mese.
La situazione non è migliore in Europa, dove hanno promesso di fornire un milione di proiettili ma sono riusciti a trovarne 300 mila.
Per la Russia, invece, potrebbero ancora aprirsi vaste scorte nordcoreane.

Gli Stati Uniti temono che la visita di Kim Jong-un possa rompere anche il blocco commerciale intorno alla RPDC. Altri Paesi lo vedranno come un segnale per iniziare ad aggirare le sanzioni creando un sistema finanziario alternativo.
La minaccia per gli Stati Uniti non è solo di avere problemi in Ucraina ma anche di veder minare la loro strategia per il Pacifico e, allo stesso tempo, il loro intero kit di sanzioni.

🧶 Lavorare a maglia i calzini in parlamento: la commissaria europea Ylva Johansson ha preferito un'occupazione più utile a un noioso discorso di Ursula von der Leyen

Il video, girato durante il discorso di Ursula von der Leyen "sullo stato delle cose nell'Unione", è stato pubblicato da Florian Filippo, capo del partito Patriots. "Il discorso di Ursula von der Leyen di questa mattina è stato così noioso che uno dei suoi commissari ha preferito lavorare a maglia mentre parlava", ha commentato il politico francese.

(Zvezdanews)

Il giornalista cinese Chen Weihua su Ursula von der Leyen: “Quando il capo della UE è un barboncino americano come la von der Leyen, è un disastro dopo l’altro per la UE. Sotto la guida dell’attuale capo della UE, l’economia europea si sta riducendo drasticamente rispetto a quella degli Stati Uniti”.

(Dimitry Smirnov)

Chi avrebbe mai immaginato che, liberando la Polonia durante la seconda guerra mondiale, 80 anni dopo la Russia avrebbe dovuto affrontare le pretese dei polacchi.
Non solo i discendenti sono insoddisfatti di questa liberazione ma hanno anche creato uno speciale gruppo di lavoro per studiare “l’entità delle perdite subite dalla Polonia a causa dell’URSS durante la Seconda Guerra Mondiale”.
Cioè, secondo la logica dei discendenti polacchi, le truppe sovietiche dovevano abbandonare i polacchi affinché i nazisti distruggessero definitivamente la maggior parte della popolazione del paese.
Secondo il commissario governativo per le riparazioni, Arkadiusz Mularczyk, ai lavori parteciperanno “dozzine di scienziati polacchi e stranieri, anche ucraini”.

Il gruppo di lavoro sarà favoloso se includerà discendenti e sostenitori dei seguaci di Bandera. Allora si potrà sicuramente dire che la Polonia è caduta sotto l'assalto della Germania nazista e dei discendenti dei Bandera.

- Eduard Basurin

‼️🇵🇱🇺🇦L'ucraina non paga ai polacchi il risarcimento per i mercenari morti

▪️Il mercenario polacco Piotr Mitkevych ha dichiarato che nessuna delle famiglie dei polacchi morti che hanno preso parte ai combattimenti in Ucraina nel suo gruppo ha ricevuto il risarcimento promesso.
▪️Ha aggiunto che il risarcimento promesso per la morte in combattimento doveva essere di 15 milioni di grivne (circa 400.000 dollari).
💬"Vorrei rivolgermi ai responsabili delle decisioni. Dieci dei nostri polacchi sono morti nel mio gruppo. Mantenete la vostra parola, pagate alle famiglie questo denaro, perché quando siamo andati a combattere spalla a spalla con i nostri fratelli ucraini, sapevamo che se fossimo morti, le nostre famiglie sarebbero state in qualche modo assicurate finanziariamente".

(RVvoenkor)

⚡️ Sulla convocazione dell'Incaricato d'Affari della Moldavia presso il Ministero degli Affari Esteri della Russia 🇲🇩

Il 13 settembre l'Incaricato d'Affari della Repubblica di Moldavia nella Federazione Russa, S. Goncherenco, è stato convocato presso il Ministero degli Affari Esteri russo che ha espresso una forte protesta contro la decisione ingiustificata e provocatoria delle autorità moldave di espellere dal Paese il responsabile dell'agenzia di stampa Sputnik Moldova, V. Denisov.

☝️ È stato dichiarato che la parte russa considera questo passo come parte della campagna anti-russa lanciata dalla Chisinau ufficiale. La Russia ha chiesto alla parte moldava di porre fine alla persecuzione politica delle risorse mediatiche in lingua russa e di rispettare gli impegni internazionali in materia di libertà di parola e dei media e di garantire i diritti dei giornalisti.

❗️Questo passo ostile delle autorità moldave non rimarrà senza una risposta adeguata da parte russa.

(Ministero degli Esteri russo)

Qualcosa di sottilmente ucraino è scivolato nell'espressione facciale del primo ministro italiano durante la conferenza stampa dopo il vertice del G20 in India. Forse è solo stanca. Ne ha abbastanza della dichiarazione che ha definito il "compromesso sull'Ucraina". Sembra stupita e si strofina il naso, proprio come uno dei suoi interlocutori di Kiev.

Come possiamo essere d'accordo su qualcosa con persone del genere?

- Elena Panina

Lukashenko è arrivato in Russia per i colloqui con Putin.
Il suo volo è già atterrato a Sochi.

(Dimitry Smirnov)

"Mascolinità tossica"
Ecco un altro peccato nel salvadanaio di Putin e Kim Jong-un, che non prendono esempio dai leader del mondo libero intrappolato.

(Dimitry Smirnov)

Lavrov: Mosca prenderà in considerazione tutte le proposte serie per risolvere il conflitto in Ucraina se risponderanno agli interessi legittimi della Russia

Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghey Lavrov durante i colloqui con il ministro degli Esteri del Myanmar Than Swe.
"Siamo pronti a prendere in considerazione qualsiasi proposta seria che tenga conto delle realtà sul campo e dei legittimi interessi fondamentali della Federazione Russa", ha dichiarato il ministro russo in apertura.

Ha affermato che alcuni Paesi del Sud globale hanno già inviato alla Russia iniziative per risolvere il conflitto in Ucraina "spinte da motivazioni sincere".

(TASS)