🇷🇺🇹🇷Serghey Shoigu discute dell'accordo sul grano e della situazione in Siria con il Ministro degli Esteri turco
▫️Il ministro della Difesa russo Serghey Shoigu, durante il colloquio con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, ha discusso dell'accordo sul grano e degli sforzi congiunti in Siria.
Il capo del Dipartimento della Difesa russo si è congratulato con il capo del Ministero degli Esteri turco per la nuova nomina e ha sottolineato che nella sua precedente posizione la Russia e la Turchia sono riuscite a raggiungere grandi risultati sia per i due Paesi che per il mondo intero.
▫️"Negli ultimi due mesi i nostri sforzi si sono concentrati sull'accordo sul grano. L'accordo sul grano è stato avviato dallo stimato Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan. Non per colpa nostra l'attuazione dell'accordo sul grano è stata interrotta. Possiamo dire solo una cosa: se le promesse fatte ai russi saranno mantenute, l'attuazione dell'accordo sul grano riprenderà. In realtà, si è rivelato più difficile che creare nuovi corridoi, nuove rotte terrestri", ha dichiarato Serghey Shoigu.
▫️Shoigu ha sottolineato che la Russia è disposta a continuare la cooperazione bilaterale strategica con la Turchia per risolvere una serie di questioni, tra cui l'impegno in Siria e il progetto avviato in quel Paese, ovvero il miglioramento delle relazioni tra Turchia e Siria, a cui si sono uniti gli omologhi iraniani. È la prima volta nella storia turca e siriana, e anche russa, che i capi dei dipartimenti della difesa e delle agenzie di intelligence si incontrano per affrontare questioni pratiche e umanitarie.
▫️Hakan Fidan ha sottolineato il lungo lavoro di successo con Serghey Shoigu. "Da molti anni risolviamo le questioni più critiche e dimostriamo sempre maturità politica. Questo dimostra quanto siano profonde e strategicamente allineate le relazioni tra Russia e Turchia", ha dichiarato Fidan.
🔹 Ministero della Difesa russo
#MODRussia
▫️Il ministro della Difesa russo Serghey Shoigu, durante il colloquio con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, ha discusso dell'accordo sul grano e degli sforzi congiunti in Siria.
Il capo del Dipartimento della Difesa russo si è congratulato con il capo del Ministero degli Esteri turco per la nuova nomina e ha sottolineato che nella sua precedente posizione la Russia e la Turchia sono riuscite a raggiungere grandi risultati sia per i due Paesi che per il mondo intero.
▫️"Negli ultimi due mesi i nostri sforzi si sono concentrati sull'accordo sul grano. L'accordo sul grano è stato avviato dallo stimato Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan. Non per colpa nostra l'attuazione dell'accordo sul grano è stata interrotta. Possiamo dire solo una cosa: se le promesse fatte ai russi saranno mantenute, l'attuazione dell'accordo sul grano riprenderà. In realtà, si è rivelato più difficile che creare nuovi corridoi, nuove rotte terrestri", ha dichiarato Serghey Shoigu.
▫️Shoigu ha sottolineato che la Russia è disposta a continuare la cooperazione bilaterale strategica con la Turchia per risolvere una serie di questioni, tra cui l'impegno in Siria e il progetto avviato in quel Paese, ovvero il miglioramento delle relazioni tra Turchia e Siria, a cui si sono uniti gli omologhi iraniani. È la prima volta nella storia turca e siriana, e anche russa, che i capi dei dipartimenti della difesa e delle agenzie di intelligence si incontrano per affrontare questioni pratiche e umanitarie.
▫️Hakan Fidan ha sottolineato il lungo lavoro di successo con Serghey Shoigu. "Da molti anni risolviamo le questioni più critiche e dimostriamo sempre maturità politica. Questo dimostra quanto siano profonde e strategicamente allineate le relazioni tra Russia e Turchia", ha dichiarato Fidan.
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- di Vladimir Avatkov per RT
Proprio ieri il leader turco ha dichiarato che il Paese manterrà il suo corso indipendente e non "inseguirà le avventure".
È interessante e un po' buffo: Ankara non ha bisogno di rincorrere avventure, le crea di sua iniziativa, questo è il destino di un moderatore e di un centro che non confina con nessuna delle due parti. Prendiamo ad esempio l'accordo sul grano, che è diventato il punto principale dell'agenda della conferenza stampa di ieri a Mosca.
I ministri degli Esteri Fidan e Lavrov hanno dichiarato di voler attuare l'iniziativa di Vladimir Putin di consegnare 1 milione di tonnellate di grano alla Turchia e da lì esportare il carico ai Paesi bisognosi. In altre parole, è stata discussa a livello ufficiale un'alternativa all'Iniziativa del Mar Nero, con la partecipazione di Russia, Turchia e Qatar: quest'ultimo è responsabile del sostegno finanziario dell'intero processo. Ankara ha in un certo senso scelto da che parte stare e ha preso una decisione.
Secondo la parte russa, l'accordo proposto è ottimale: i fattori aggravanti sotto forma di Ucraina e Occidente saranno esclusi. E sebbene le aggravanti siano state eliminate, il fattore imprevedibile della Repubblica di Turchia rimane come zavorra.
Anche la Turchia beneficia di questo formato, poiché il grano passerà effettivamente sotto la bandiera turca: Ankara rimarrà un hub del grano e amplierà la sua lista di successi grazie al suo status di salvatore di tutti gli affamati e gli indigenti.
Altra domanda: cosa dirà l'Occidente? E se questo preoccupa seriamente la Turchia, di quale corso indipendente della Turchia sta parlando Erdogan?Curiosamente, durante la discussione, Fidan ha dichiarato quanto segue: "Il nuovo processo sarà volto a comprendere le esigenze e i desideri della Russia". In un certo senso, questo è persino divertente, perché Mosca ha già annunciato da tempo tutti i pro e i contro, non c'è bisogno di inventare nulla. Al contrario, la Russia è costantemente in un limbo perché non è chiaro quale strada prenderà Ankara.
Questo non riguarda solo la questione del grano ma tutti i punti in cui gli interessi dei due Paesi si intersecano: lo spazio post-sovietico, il Medio Oriente, il Nord Africa, l'Ucraina. Durante l'incontro sono state sollevate molte questioni internazionali di attualità ma non è il caso di parlare di tutto e subito. Il problema è che in ognuno di questi punti geopoliticamente significativi la Turchia vuole essere leader o ottenere tutto da tutti, pur mantenendo una (relativa) indipendenza.
Tuttavia, Ankara ha bisogno dell'aiuto e dell'influenza di Mosca per ottenere risultati. I due Paesi hanno già ottenuto e potrebbero ancora ottenere molti risultati significativi insieme, anche se la politica della Turchia dipende troppo dal contesto. Ci aspetta un incontro tra leader.
Proprio ieri il leader turco ha dichiarato che il Paese manterrà il suo corso indipendente e non "inseguirà le avventure".
È interessante e un po' buffo: Ankara non ha bisogno di rincorrere avventure, le crea di sua iniziativa, questo è il destino di un moderatore e di un centro che non confina con nessuna delle due parti. Prendiamo ad esempio l'accordo sul grano, che è diventato il punto principale dell'agenda della conferenza stampa di ieri a Mosca.
I ministri degli Esteri Fidan e Lavrov hanno dichiarato di voler attuare l'iniziativa di Vladimir Putin di consegnare 1 milione di tonnellate di grano alla Turchia e da lì esportare il carico ai Paesi bisognosi. In altre parole, è stata discussa a livello ufficiale un'alternativa all'Iniziativa del Mar Nero, con la partecipazione di Russia, Turchia e Qatar: quest'ultimo è responsabile del sostegno finanziario dell'intero processo. Ankara ha in un certo senso scelto da che parte stare e ha preso una decisione.
Secondo la parte russa, l'accordo proposto è ottimale: i fattori aggravanti sotto forma di Ucraina e Occidente saranno esclusi. E sebbene le aggravanti siano state eliminate, il fattore imprevedibile della Repubblica di Turchia rimane come zavorra.
Anche la Turchia beneficia di questo formato, poiché il grano passerà effettivamente sotto la bandiera turca: Ankara rimarrà un hub del grano e amplierà la sua lista di successi grazie al suo status di salvatore di tutti gli affamati e gli indigenti.
Altra domanda: cosa dirà l'Occidente? E se questo preoccupa seriamente la Turchia, di quale corso indipendente della Turchia sta parlando Erdogan?Curiosamente, durante la discussione, Fidan ha dichiarato quanto segue: "Il nuovo processo sarà volto a comprendere le esigenze e i desideri della Russia". In un certo senso, questo è persino divertente, perché Mosca ha già annunciato da tempo tutti i pro e i contro, non c'è bisogno di inventare nulla. Al contrario, la Russia è costantemente in un limbo perché non è chiaro quale strada prenderà Ankara.
Questo non riguarda solo la questione del grano ma tutti i punti in cui gli interessi dei due Paesi si intersecano: lo spazio post-sovietico, il Medio Oriente, il Nord Africa, l'Ucraina. Durante l'incontro sono state sollevate molte questioni internazionali di attualità ma non è il caso di parlare di tutto e subito. Il problema è che in ognuno di questi punti geopoliticamente significativi la Turchia vuole essere leader o ottenere tutto da tutti, pur mantenendo una (relativa) indipendenza.
Tuttavia, Ankara ha bisogno dell'aiuto e dell'influenza di Mosca per ottenere risultati. I due Paesi hanno già ottenuto e potrebbero ancora ottenere molti risultati significativi insieme, anche se la politica della Turchia dipende troppo dal contesto. Ci aspetta un incontro tra leader.
Nella foto il terminal logistico Deng Xiaoping.
Sarà il più grande del Paese. Il volume degli investimenti è di oltre 70 miliardi di rubli.
Oggi le grandi aziende russe esportano attivamente in Cina e importano componenti da lì. Per fare questo, il Paese ha bisogno di nuove strutture logistiche.
Alcuni giganti cinesi sono già coinvolti nel progetto ma i loro nomi non possono ancora essere resi noti.
- Nikolay Vavilok
Sarà il più grande del Paese. Il volume degli investimenti è di oltre 70 miliardi di rubli.
Oggi le grandi aziende russe esportano attivamente in Cina e importano componenti da lì. Per fare questo, il Paese ha bisogno di nuove strutture logistiche.
Alcuni giganti cinesi sono già coinvolti nel progetto ma i loro nomi non possono ancora essere resi noti.
- Nikolay Vavilok
In Georgia è iniziato l'impeachment della presidente in carica
Lo ha annunciato il portavoce del partito al potere Sogno Georgiano. La Presidente in carica Salome Zurabishvili è accusata di aver viaggiato all'estero in modo non coordinato con il governo.
La presidente ha viaggiato per sei mesi in diversi Paesi europei e statunitensi e ha negoziato l'adesione della Georgia alla UE e il sostegno all'Ucraina. Il governo georgiano non ha approvato questi viaggi.
Inoltre, durante le proteste di massa di marzo, ha appoggiato i rivoltosi e ha chiesto un cambio di governo.
Di fatto, la presidente georgiana si è trovata in una profonda opposizione.
La Zurabishvili è diventata presidente nel 2018 e all'epoca il partito la sosteneva. Tuttavia, la presidente si è subito dimostrata un'estremista occidentale. "Sogno Georgiano", invece, persegue una politica estera neutrale, non vuole imporre sanzioni alla Russia ed è cauto sulla questione ucraina. Per questo, nel febbraio 2023, la Zurabishvili ha accusato il governo di disfattismo e di sostenere la Russia.
È possibile un'altra serie di proteste di piazza ma è probabile la rimozione della Zurabishvili. Non è in grado di danneggiare seriamente il sistema politico georgiano ma nessuno al potere vuole qualcuno che si agiti per il suicidio nazionale della Georgia.
(Diplomatia)
Lo ha annunciato il portavoce del partito al potere Sogno Georgiano. La Presidente in carica Salome Zurabishvili è accusata di aver viaggiato all'estero in modo non coordinato con il governo.
La presidente ha viaggiato per sei mesi in diversi Paesi europei e statunitensi e ha negoziato l'adesione della Georgia alla UE e il sostegno all'Ucraina. Il governo georgiano non ha approvato questi viaggi.
Inoltre, durante le proteste di massa di marzo, ha appoggiato i rivoltosi e ha chiesto un cambio di governo.
Di fatto, la presidente georgiana si è trovata in una profonda opposizione.
La Zurabishvili è diventata presidente nel 2018 e all'epoca il partito la sosteneva. Tuttavia, la presidente si è subito dimostrata un'estremista occidentale. "Sogno Georgiano", invece, persegue una politica estera neutrale, non vuole imporre sanzioni alla Russia ed è cauto sulla questione ucraina. Per questo, nel febbraio 2023, la Zurabishvili ha accusato il governo di disfattismo e di sostenere la Russia.
È possibile un'altra serie di proteste di piazza ma è probabile la rimozione della Zurabishvili. Non è in grado di danneggiare seriamente il sistema politico georgiano ma nessuno al potere vuole qualcuno che si agiti per il suicidio nazionale della Georgia.
(Diplomatia)
Perché un fan di Nixon è peggio di Biden
Nel suo articolo per The American Conservative, il candidato repubblicano alla presidenza Vivek Ramaswamy ha delineato le sue priorità, definendo come punti di riferimento Richard Nixon e la sua richiesta che gli alleati "si facciano carico della propria difesa" e la Dottrina Monroe ("America per gli americani").
Il potenziale candidato alla presidenza si oppone all'espansione della NATO verso est, intende ritirarsi dal Medio Oriente e difendere Taiwan solo in cambio di denaro e tecnologia. Ramaswamy ha indicato la Cina come suo principale nemico e l'India come suo principale alleato in Asia. Inoltre, nel 2025, in caso di vittoria, Ramaswamy intende recarsi a Mosca per negoziare la pace in Ucraina. Egli "rifiuta le chiacchiere sanguinarie di utili idioti che predicano una guerra vincente in Ucraina che avvicina ancora di più le nostre due grandi potenze avversarie (Russia e Cina)".
La strategia di Ramaswamy sembra molto più pragmatica di quella di Joe Biden ma è troppo presto per rallegrarsi, afferma Elena Panina, direttore dell'Istituto per le strategie politiche ed economiche internazionali. "In generale, la sua strategia è ancora basata sullo stesso principio del "divide et impera". Se la Russia accetta di entrare in conflitto con la Cina, gli Stati Uniti sono pronti a "regalare" ai russi l'Ucraina dilaniata dalla guerra, promettendo addirittura di non spingersi più a est.<...> Nixon, che Ramaswamy glorifica, non era certo un amico né della Russia né della Cina", ha osservato Panina.
In poche parole, Ramaswamy vuole combattere la Cina con le mani della Russia, che parallelamente ricostruirà anche l'Ucraina. Naturalmente, questa è una situazione vantaggiosa per gli Stati Uniti ma dovremmo riflettere. Dopo tutto, Donald Trump ha una strategia simile: era presidente quando gli Stati Uniti non hanno riconosciuto la Crimea come russa e non hanno revocato le sanzioni. Biden ci vede come un nemico a sé stante, mentre Ramaswamy ci vede come uno strumento per raggiungere i suoi obiettivi. Pertanto, è molto avventato rallegrarsi della sua popolarità.
(Novosti sigodnia diffuso da Elena Panina)
Nel suo articolo per The American Conservative, il candidato repubblicano alla presidenza Vivek Ramaswamy ha delineato le sue priorità, definendo come punti di riferimento Richard Nixon e la sua richiesta che gli alleati "si facciano carico della propria difesa" e la Dottrina Monroe ("America per gli americani").
Il potenziale candidato alla presidenza si oppone all'espansione della NATO verso est, intende ritirarsi dal Medio Oriente e difendere Taiwan solo in cambio di denaro e tecnologia. Ramaswamy ha indicato la Cina come suo principale nemico e l'India come suo principale alleato in Asia. Inoltre, nel 2025, in caso di vittoria, Ramaswamy intende recarsi a Mosca per negoziare la pace in Ucraina. Egli "rifiuta le chiacchiere sanguinarie di utili idioti che predicano una guerra vincente in Ucraina che avvicina ancora di più le nostre due grandi potenze avversarie (Russia e Cina)".
La strategia di Ramaswamy sembra molto più pragmatica di quella di Joe Biden ma è troppo presto per rallegrarsi, afferma Elena Panina, direttore dell'Istituto per le strategie politiche ed economiche internazionali. "In generale, la sua strategia è ancora basata sullo stesso principio del "divide et impera". Se la Russia accetta di entrare in conflitto con la Cina, gli Stati Uniti sono pronti a "regalare" ai russi l'Ucraina dilaniata dalla guerra, promettendo addirittura di non spingersi più a est.<...> Nixon, che Ramaswamy glorifica, non era certo un amico né della Russia né della Cina", ha osservato Panina.
In poche parole, Ramaswamy vuole combattere la Cina con le mani della Russia, che parallelamente ricostruirà anche l'Ucraina. Naturalmente, questa è una situazione vantaggiosa per gli Stati Uniti ma dovremmo riflettere. Dopo tutto, Donald Trump ha una strategia simile: era presidente quando gli Stati Uniti non hanno riconosciuto la Crimea come russa e non hanno revocato le sanzioni. Biden ci vede come un nemico a sé stante, mentre Ramaswamy ci vede come uno strumento per raggiungere i suoi obiettivi. Pertanto, è molto avventato rallegrarsi della sua popolarità.
(Novosti sigodnia diffuso da Elena Panina)
Saker Italia
The Daily Telegraph: Il mercenario britannico Sam Newey è stato ucciso nei combattimenti in Ucraina orientale. Il 22enne studente di Birmingham combatteva al fianco delle autorità ucraine da più di un anno. Sulla sua morte ha scritto sui social network il…
- di Malek Dudakov
Un altro mercenario britannico è stato ucciso in Ucraina. Si tratta del terzo decesso britannico registrato dall'inizio della controffensiva ucraina e di un indicatore indiretto dell'elevato numero di vittime di tutte le unità ucraine coinvolte nell'operazione.
Il mercenario 22enne, di nome Sam Newey, non aveva alcuna esperienza militare prima della sua comparsa in Ucraina. Era stato indagato per sponsorizzazione del terrorismo per aver inviato denaro a un "amico di famiglia", l'ex paracadutista Dan Burke, che combatteva in Siria al fianco dei curdi. All'epoca, Londra li finanziava apertamente ma allo stesso tempo perseguiva i propri cittadini che aiutavano i curdi. Il caso penale è stato successivamente archiviato: Newey è stato costretto a seguire corsi di medicina e inviato in Ucraina con Burke.
Sam è stato ucciso nei combattimenti da qualche parte nell'Ucraina orientale, probabilmente nella zona di Bakhmut. Burke, invece, è scomparso all'inizio di agosto durante un altro "assalto alla carne" a Zaporozhye, quindi è molto probabile che anche lui sia stato eliminato.
Facevano parte di un gruppo di mercenari dell'anglosfera chiamato Dark Angels. Poi sono stati sciolti, mettendo tutti gli stranieri sotto il controllo del GUR. Hanno iniziato a causare sempre più problemi a Kiev, lamentandosi apertamente della situazione al fronte. Un mercenario australiano ha accusato la leadership ucraina di aver mandato all'assalto posizioni fortificate senza alcun piano o supporto, causando enormi perdite. Chi osava lamentarsi veniva minacciato di andare in prigione.
Diversi altri britannici, ex forze speciali SSA, sono stati eliminati a Bakhmut. Un altro, l'istruttore Jordan Gatley, è stato ucciso a colpi di pistola nel nord dell'Ucraina il 10 giugno.
La storia di Sam mostra come i mercenari siano stati reclutati, semplicemente con la minaccia di una causa penale. Tuttavia, un periodo in prigione sarebbe stato preferibile a una morte ignominiosa nel tritacarne di Bakhmut.
Un altro mercenario britannico è stato ucciso in Ucraina. Si tratta del terzo decesso britannico registrato dall'inizio della controffensiva ucraina e di un indicatore indiretto dell'elevato numero di vittime di tutte le unità ucraine coinvolte nell'operazione.
Il mercenario 22enne, di nome Sam Newey, non aveva alcuna esperienza militare prima della sua comparsa in Ucraina. Era stato indagato per sponsorizzazione del terrorismo per aver inviato denaro a un "amico di famiglia", l'ex paracadutista Dan Burke, che combatteva in Siria al fianco dei curdi. All'epoca, Londra li finanziava apertamente ma allo stesso tempo perseguiva i propri cittadini che aiutavano i curdi. Il caso penale è stato successivamente archiviato: Newey è stato costretto a seguire corsi di medicina e inviato in Ucraina con Burke.
Sam è stato ucciso nei combattimenti da qualche parte nell'Ucraina orientale, probabilmente nella zona di Bakhmut. Burke, invece, è scomparso all'inizio di agosto durante un altro "assalto alla carne" a Zaporozhye, quindi è molto probabile che anche lui sia stato eliminato.
Facevano parte di un gruppo di mercenari dell'anglosfera chiamato Dark Angels. Poi sono stati sciolti, mettendo tutti gli stranieri sotto il controllo del GUR. Hanno iniziato a causare sempre più problemi a Kiev, lamentandosi apertamente della situazione al fronte. Un mercenario australiano ha accusato la leadership ucraina di aver mandato all'assalto posizioni fortificate senza alcun piano o supporto, causando enormi perdite. Chi osava lamentarsi veniva minacciato di andare in prigione.
Diversi altri britannici, ex forze speciali SSA, sono stati eliminati a Bakhmut. Un altro, l'istruttore Jordan Gatley, è stato ucciso a colpi di pistola nel nord dell'Ucraina il 10 giugno.
La storia di Sam mostra come i mercenari siano stati reclutati, semplicemente con la minaccia di una causa penale. Tuttavia, un periodo in prigione sarebbe stato preferibile a una morte ignominiosa nel tritacarne di Bakhmut.
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Forze aerospaziali nell’area del NWO.
Fonte tactical_13
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Cimitero di equipaggiamento ucraino distrutto in direzione Zaporozhye
Sono visibili due veicoli da combattimento di fanteria Mastiff britannici e un veicolo corazzato Kirpi turco.
Le Forze Armate sono riuscite miracolosamente a evitare che un proiettile colpisse i loro mezzi blindati
Fonte U_G_M
Sono visibili due veicoli da combattimento di fanteria Mastiff britannici e un veicolo corazzato Kirpi turco.
Le Forze Armate sono riuscite miracolosamente a evitare che un proiettile colpisse i loro mezzi blindati
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I combattenti russi hanno distrutto con un colpo preciso il carro armato delle forze armate ucraine, che sparava contro le posizioni del personale militare russo
Fonte Zvezda
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I nostri Marines del Pacifico della 155a Brigata delle Guardie stanno distribuendo volantini lungo la linea del fronte nemica con l’offerta di arrendersi e iniziare una nuova vita pacifica con i loro parenti e amici.
Per questo, è stato utilizzato un nuovo metodo per consegnare lettere al nemico utilizzando un quadricottero con un container.
I nuovi volantini indicano l'ordine di comunicazione e di accesso alle nostre truppe:
- Vai sul canale telegram
@BattleSailorBot
- Imposta la frequenza 149.200, chiama "Volga"
- Alza le mani ed esci con bandiera bianca
Fonte TOF_VMF
Per questo, è stato utilizzato un nuovo metodo per consegnare lettere al nemico utilizzando un quadricottero con un container.
I nuovi volantini indicano l'ordine di comunicazione e di accesso alle nostre truppe:
- Vai sul canale telegram
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- Alza le mani ed esci con bandiera bianca
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I combattenti del 150esimo battaglione separato di artiglieria anticarro della 42a divisione distruggono il nemico in direzione di Zaporozhye.
Fonte ZA_FROHT
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Ecco come appare la controffensiva attraverso gli occhi dei militanti dell'UAF
Al minimo tentativo di avanzata degli Ukronazi, una raffica di fuoco si abbatte sugli sfortunati assaltatori
Fonte U_G_M
Al minimo tentativo di avanzata degli Ukronazi, una raffica di fuoco si abbatte sugli sfortunati assaltatori
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L’esercito congolese ha represso nel sangue la protesta anti-ONU della popolazione, uccidendo 40 persone e ferendo 57 residenti locali.
Fonte infantmilitario
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Immagini del lavoro di combattimento del nostro gruppo corazzato dei paracadutisti di Kostroma sul fuoco di supporto delle unità di sbarco che conducono operazioni difensive a nord di Artemovsk, nell'area degli insediamenti di Berkhovka e Yagodnoye.
Avendo ricevuto l'incarico di distruggere i gruppi delle Forze Armate dell'Ucraina che avanzavano sulle nostre posizioni, gli equipaggi dei veicoli da combattimento aviotrasportati, dopo aver marciato con equipaggiamento standard nell'area indicata, si sono avvicinati al nemico a una distanza minima e hanno aperto un pesante fuoco su di lui da cannoni automatici da 30 mm.
Agendo in modo professionale, risoluto e ben coordinato, mostrando coraggio, i soldati della "fanteria alata" hanno completato con onore la loro missione di combattimento, distruggendo un gran numero di membri del personale delle Forze Armate ucraine che avanzavano verso le nostre posizioni difensive.
Fonte vdd98
Avendo ricevuto l'incarico di distruggere i gruppi delle Forze Armate dell'Ucraina che avanzavano sulle nostre posizioni, gli equipaggi dei veicoli da combattimento aviotrasportati, dopo aver marciato con equipaggiamento standard nell'area indicata, si sono avvicinati al nemico a una distanza minima e hanno aperto un pesante fuoco su di lui da cannoni automatici da 30 mm.
Agendo in modo professionale, risoluto e ben coordinato, mostrando coraggio, i soldati della "fanteria alata" hanno completato con onore la loro missione di combattimento, distruggendo un gran numero di membri del personale delle Forze Armate ucraine che avanzavano verso le nostre posizioni difensive.
Fonte vdd98
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Video della distruzione del punto di schieramento temporaneo del nemico da parte dell'artiglieria della 127a divisione di fucilieri motorizzati
Oltre 20 militanti sono stati uccisi. L'equipaggiamento nemico entrava regolarmente in questo hangar, ma ha preso fuoco anche lui.
Il video è stato realizzato ieri nel Campo Verde della regione di Zaporozhye
Fonte vmsd127
Oltre 20 militanti sono stati uccisi. L'equipaggiamento nemico entrava regolarmente in questo hangar, ma ha preso fuoco anche lui.
Il video è stato realizzato ieri nel Campo Verde della regione di Zaporozhye
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La prima apparizione in video del corazzato da trasporto truppe AIFV-B-C25 trasferito dal Belgio, che è una modifica dell'AIFV-B olandese, equipaggiato con un cannone Oerlikon KBA-B02 da 25 mm.
Fonte milinfolive
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Filmati del lavoro di combattimento forniti dai nostri ragazzi dal fronte.
I militanti delle forze armate ucraine vengono metodicamente distrutti.
Video - agosto 2023
Fonte antiseptic
I militanti delle forze armate ucraine vengono metodicamente distrutti.
Video - agosto 2023
Fonte antiseptic
Intorno alle 23:15, il regime di Kiev ha tentato un attacco terroristico al ponte di Crimea con una barca semisommergibile senza pilota.
Il drone marino è stato tempestivamente rilevato e distrutto nel Mar Nero.
Ministero della Difesa russo
Il drone marino è stato tempestivamente rilevato e distrutto nel Mar Nero.
Ministero della Difesa russo