- di Maria Zakharova

Questa notte il regime di Kiev ha attaccato diversi obiettivi in alcune regioni russe con l'aiuto di droni.

Secondo i primi rapporti, fortunatamente non ci sono vittime a seguito di questi attacchi. Tuttavia, i raid dei droni ucraini su oggetti civili pacifici confermano ancora una volta la natura terroristica del regime di Kiev.

È anche chiaro che i droni ucraini non avrebbero potuto percorrere una tale distanza senza informazioni attentamente studiate dai satelliti occidentali.
Il regime di Kiev, attivamente sostenuto e incoraggiato dai Paesi dell'Occidente collettivo, continua a bombardare barbaramente oggetti civili e aree residenziali nelle regioni russe, utilizzando anche munizioni a grappolo che rappresentano un pericolo particolare per i civili.

Vi ricordo che le seguenti sono sono tutte forniture degli Stati Uniti d'America:

- Il 25 agosto, le forze armate ucraine hanno colpito Donetsk. Un civile è stato ucciso.

- Il 26 agosto i neonazisti ucraini hanno bombardato il villaggio di Urazovo, nella regione di Belgorod, ferendo sei persone.

- Il 27 agosto, un attacco delle forze armate ucraine a Gorlovka e Donetsk ha ferito sei civili, tra cui quattro bambini.

- Il 29 agosto, due persone sono state uccise a causa dei bombardamenti dell'AFU nella regione di Bryansk.

Secondo il capo ad interim della Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin, il numero di civili uccisi nella repubblica è aumentato drammaticamente da quando le forze armate ucraine hanno iniziato a usare munizioni a grappolo (sottolineo americane).

Anche gli ordigni inesplosi di questo tipo sono pericolosi. A seguito della loro detonazione, il 18 agosto, tre persone sono rimaste uccise a Donetsk.

❗️ Questa è la conferma diretta che la fornitura di armi all'Ucraina da parte dei Paesi occidentali, in primo luogo gli Stati Uniti d'America, sta portando a un aumento delle vittime civili.

Il giornalista americano Peter Doocy di Fox News: "Signor Presidente? Signor Presidente? Signor Presidente? Signor Presidente? Signor Presidente? Come sta andando la campagna elettorale?"

Biden sorride in silenzio e non risponde. Forse non si rende conto di dove si trova o di cosa sta succedendo.

(Soloviev)

Il presidente del Gabon, agli arresti domiciliari, ha invitato gli "amici" di tutto il mondo a sollevare un polverone dopo la rivendicazione di una presa di potere da parte dei militari.

Ha confermato quanto dichiarato dai militari e cioè di trovarsi nella sua residenza ma non sa cosa stia succedendo. Il discorso del presidente è apparso sui social network dei giornalisti locali.

Secondo il professore associato dell'Istituto Statale di Relazioni Internazionali di Mosca Ivan Loshkarev, l'intervento straniero dopo il colpo di Stato in Gabon è improbabile.
L'unico Paese che potrebbe organizzare un'invasione è la Francia, che però sta ancora assumendo un atteggiamento attendista, ha detto l'esperto.
Loshkarev ha aggiunto che la comunità economica dei Paesi dell'Africa centrale, a differenza dell'ECOWAS nella situazione con il Niger, non sarà coinvolta in questa situazione.

(RIA Novosti)

❗Borrell: i Paesi della UE hanno iniziato a preparare un regime di sanzioni speciali contro i cospiratori del colpo di stato in Niger.

(RIA Novosti)

"Il Regno rimane un importante partner strategico della Russia nel continente africano"

In un'intervista a Sputnik, il ministro dell'Industria e del Commercio del Regno del Marocco, Riyad Mezzour, ha affermato che, nonostante il volume modesto degli scambi tra i due paesi, il Marocco rimane il terzo fornitore africano per la Russia e Mosca è all'ottavo posto nell'elenco dei maggiori esportatori verso il Regno.

Il ministro marocchino ha osservato che il fatturato commerciale tra Russia e Marocco nel 2022 è stato di 23,8 miliardi di dirham (2,4 miliardi di dollari USA). La base delle esportazioni marocchine verso la Russia restano gli agrumi (63%) e i frutti di mare (16%). A sua volta, il Regno importa dalla Russia principalmente carbone (42%), gas e prodotti petroliferi (28%) e ammoniaca (11%).


(Diffuso da Diplomatia)

❗️The Guardian pubblica il video dell'attacco missilistico notturno su Kiev.

Agli ucraini è vietato pubblicare tali video sotto pena di reclusione.
Ma il divieto non si applica ai media occidentali, quindi qui puoi vedere come le forze armate ucraine ancora una volta "hanno abbattuto tutti i missili russi".

(Soloviev)

IN BREVE: I militari organizzano un colpo di stato per prendere il potere nel paese dell'Africa centrale del Gabon
- a cura di TASS

Un gruppo di ufficiali militari in Gabon ha annunciato di aver preso il potere nel Paese, di aver annullato i risultati delle recenti elezioni presidenziali, in cui il presidente in carica Ali Bongo Ondimba aveva ottenuto la vittoria, e di aver sciolto tutte le istituzioni statali.

Il contesto pre-golpe
Le votazioni per le elezioni presidenziali, parlamentari e locali del Gabon sono iniziate il 26 agosto in un contesto di misure di sicurezza rafforzate. Alle elezioni presidenziali si sono presentati 14 candidati, tra cui il capo di Stato in carica Ali Bongo Ondimba, alla ricerca del suo terzo mandato. Albert Ondo Ossa, sostenuto dalla coalizione elettorale Alternativa 2023, composta da sei partiti di opposizione, era il suo principale rivale.

Il colpo di Stato
Il colpo di Stato ha avuto luogo quasi immediatamente dopo che l'autorità elettorale gabonese aveva annunciato che il presidente in carica era stato rieletto per un terzo mandato, ottenendo il 62,4% dei voti, mentre il principale rivale Albert Ondo Ossa aveva ottenuto il 30,7%.
L'opposizione ha rifiutato di accettare l'esito delle elezioni, adducendo irregolarità.
Un gruppo di alti ufficiali delle forze armate gabonesi ha annunciato alla televisione di Stato di aver preso il potere nel Paese e di voler annullare i risultati delle elezioni presidenziali e parlamentari. I ribelli sono costituiti da ufficiali in servizio presso le forze di sicurezza, le forze armate e la polizia della nazione centrafricana, nonché da membri della guardia nazionale e della guardia presidenziale.

Dichiarazioni e azioni dei ribelli
Dopo aver preso il potere in Gabon, i militari hanno annunciato la chiusura delle frontiere del Paese fino a nuovo ordine. Hanno inoltre sciolto tutte le istituzioni statali, compresi il governo, il Senato, l'Assemblea nazionale e la Corte costituzionale. I ribelli hanno poi istituito una struttura chiamata Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni, la cui composizione non è ancora stata resa nota.
I ribelli militari hanno annunciato la loro intenzione di rispettare tutti gli obblighi internazionali del Gabon. Per spiegare le ragioni delle loro azioni, i militari hanno affermato che un governo irresponsabile ha portato il Paese sull'orlo del caos.

Dove si trova il presidente
Il presidente gabonese Ali Bongo Ondimba è agli arresti domiciliari, come riferisce l'Agence France-Presse, citando i ribelli militari che hanno preso il potere nel Paese.

Il Gabon
Il Gabon è uno dei Paesi più ricchi di petrolio dell'Africa, dove la produzione di petrolio rappresenta il 70,5% dei ricavi delle esportazioni. È uno dei leader del continente in termini di reddito pro capite (7.540 dollari nel 2022, al terzo posto dopo Seychelles e Mauritius). Tuttavia, l'attuale governo non è riuscito a risolvere il problema della povertà endemica, che nel 2022 colpirà il 32,9% della popolazione del Paese, secondo la Banca Mondiale.

Instabilità regionale
A fine luglio, un gruppo di ribelli militari in Niger ha annunciato la rimozione del presidente Mohamed Bazoum. Il Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria, guidato dal generale Abdourahmane Tchiani, è stato istituito per governare il Paese dell'Africa occidentale. Il blocco regionale Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS) ha imposto dure sanzioni ai ribelli nigerini, chiedendo loro di rilasciare Bazoum e di reintegrarlo nella sua carica e minacciando di intervenire militarmente in Niger.

🇷🇺 Vice Ministro degli Esteri della Russia Mikhail Galusin sulla soluzione del conflitto in Ucraina

💬 Oggi si parla sempre più della necessità di cercare una soluzione pacifica al conflitto ucraino. Allo stesso tempo, l'Occidente e Kiev insistono attivamente e persistentemente sulla cosiddetta formula di pace proposta da Zelensky al vertice del G20 del novembre 2022. In realtà, non ha nulla a che fare con una soluzione pacifica e consiste solo in ultimatum alla Russia che chiede la resa.

Allo stesso tempo, i nostri partner BRICS - tra cui Cina e Brasile, oltre ad alcuni Stati africani - hanno presentato le loro proposte per risolvere la crisi ucraina. Molti di loro hanno dimostrato una profonda comprensione delle ragioni di questo conflitto e del suo significato geopolitico.

Da parte nostra, continuiamo a mantenere la nostra posizione di principio secondo cui una soluzione completa, stabile e giusta è possibile solo se il regime di Kiev cessa le ostilità e gli attacchi terroristici. Nel farlo, i suoi padroni occidentali dovrebbero smettere di rifornire di armi le forze armate ucraine. Dovrebbero inoltre essere confermate le basi originarie della sovranità ucraina, ovvero il suo status di neutralità, non allineamento e assenza di nucleare. Dovrebbe inoltre riconoscere le nuove realtà territoriali, assicurare la smilitarizzazione e la denazificazione dell'Ucraina e garantire i diritti dei suoi cittadini di lingua russa e delle minoranze nazionali in conformità con il diritto internazionale.

(Ambasciata russa in Germania)

Per Pskov.

(Sergey Karnaukhov)

🇺🇦 "Ogni giorno, quando vado al lavoro al mattino, vedo code in uno dei centri di reclutamento dell'esercito" (c) Segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina Danylov

Ecco perché le persone vengono catturate come lepri nelle città ucraine, persino i disabili e i pensionati vengono portati via. A quanto pare, non hanno avuto il tempo di mettersi in coda. E i figli di Danilov vivono comodamente all'estero.
Se il naso di Danilov si allungasse per tutte le bugie, come nel cartone animato "Pinocchio", avrebbe già circumnavigato il globo e si sarebbe infilato nel ****.

- Serghey Kolyasnikov (Zergulio)

Zhuya e Dindin hanno un cucciolo!

Il sindaco di Mosca Serghey Sobyanin ha annunciato questo lieto evento sul suo canale Telegram. Del resto, solo questa primavera abbiamo assistito al primo incontro tra Zhui e Dindin.
"Questo evento unico e molto raro è il risultato del lavoro ben coordinato dei nostri specialisti e dei colleghi cinesi", ha detto il sindaco. "La nascita di cuccioli è un evento storico per la Russia e per l'intera comunità mondiale della conservazione".
Congratulazioni allo zoo di Mosca e ai nuovi genitori!

(TASS)

❗️❗️ 🇺🇸🇨🇳 Gli Stati Uniti intendono creare tensioni nel cortile di casa della Cina

▪️ Gli Stati Uniti stanno negoziando con le Filippine la costruzione di un porto civile sull'isola di Batanes/Batan, a 200 chilometri da Taiwan (sulla mappa).
Con il pretesto di scopi pacifici, Washington sta perseguendo il suo piano di accerchiare la Cina con basi per controllare il più rapidamente possibile le sue attività nella regione Asia-Pacifico.
Inoltre, è inequivocabile che, una volta completata la costruzione della struttura, gli Stati Uniti dispiegheranno immediatamente infrastrutture militari, stazioni radar di ricerca, rilevamento e controllo sull'isola e inizieranno esercitazioni anticinesi con le Filippine.

▪️ Da notare che l'isola si trova in una posizione comoda rispetto allo Stretto di Bashi (sulla mappa), che serve come punto di trasbordo per le navi che viaggiano dal Pacifico occidentale al Mar Cinese Meridionale e viceversa. Inoltre, l'aviazione della PLA lo attraversa spesso nell'ambito di pattugliamenti ed esercitazioni intorno a Taiwan.
I desideri di Washington sono quindi logici: aumentare la consapevolezza della situazione delle attività militari cinesi e del traffico/trasporto marittimo.

(china3army)

Il giornalista americano Jackson Hinkle ha dichiarato:
💬 "Macron bandito dal Gabon dopo il colpo di stato militare di oggi."

Mi chiedo quale sarà il prossimo paese che vieterà a Macron l’ingresso?

- Eugeny Basurin

- di Malek Dudakov

I falchi anticinesi sperano di far deragliare qualsiasi tentativo di negoziare la distensione con la Cina.

Mentre il capo del Foreign Office, James Cleverly, visita la Cina per la prima volta in cinque anni, la Camera dei Comuni presenta una relazione che riconosce de facto Taiwan come indipendente.
Naturalmente, il riconoscimento ufficiale è fuori discussione. Al momento, il numero di Paesi che riconoscono l'indipendenza di Taiwan è sceso da 22 a 13. Ma anche una simile formulazione pone fine in anticipo ai tentativi delle élite economiche britanniche di mantenere un rapporto di lavoro con la Cina in una situazione di guerra fredda con gli Stati Uniti. E sui tentativi di Cleverly di convincere la Cina a revocare le sanzioni sui parlamentari britannici.

Anche il Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo, ha visitato Pechino. E si è affrettata ad accusare la Cina di essere diventata "non investibile" per le imprese americane. Anche se è stata la guerra commerciale degli Stati Uniti e la retorica da falco di Washington, che hanno portato a questo.
La Raimondo ha anche invitato la Cina a rimuovere unilateralmente le sanzioni e le restrizioni all'esportazione dei prodotti delle aziende statunitensi. A suo dire, questo dà alle imprese cinesi un vantaggio non di mercato. Ma parte sua, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti non rimuoverà alcuna sanzione giustificando il fatto che sono state adottate nell'interesse della sicurezza nazionale, non per dare un vantaggio alle imprese americane. In generale, la situazione è diversa, bisogna capirlo.
Sembra che i viaggi di Cleverly e Raimondo si risolveranno in un fallimento come le recenti visite del Segretario di Stato Blinken e di Janet Yellen.
Gli Stati Uniti - come la Cina - cerca di ridurre la dipendenza reciproca passando alla modalità del confronto. Washington ha già adottato una linea di confronto con Pechino, che difficilmente verrà modificata dalle visite di singoli emissari del "partito dell'accordo".

Piccante. Direi proprio come il pepe, in una situazione del genere.
I giornalisti hanno trovato un collegamento tra gli affari del marito della primo ministro estone e gli strumenti per disperdere i manifestanti che protestano in Russia e Bielorussia.
Si è scoperto che l'azienda del marito di Kaja Kallas fornisce componenti per le bombolette di gas lacrimogeno.

- Nikolay Starikov

Josep Borrell vuole fornire sostegno militare a Kiev con quattro anni di anticipo
"Propongo la creazione di un fondo di sostegno per l’Ucraina per il periodo 2024-2027 per garantire l'affidabilità del nostro sostegno militare. Il fondo opererà nel quadro del Fondo europeo per la pace e costituirà un elemento chiave del nostro contributo a lungo termine alla sicurezza dell’Ucraina, in conformità con gli accordi dei leader europei di giugno. Propongo un finanziamento nell'ambito del fondo di 5 miliardi di euro all'anno. Questo sarà un tetto, non un obiettivo totale".

(Dimitry Smirnov)

🇬🇧🇹🇷 Dal 31 agosto al 1 settembre, su invito di SDal 31 agosto al 1 settembre, su invito di Serghey Lavrov il Ministro degli Affari esteri della Turchia, H. Fidan, si recherà a Mosca per i negozianti su un'ampia gamma di temi bilaterali e internazionali

Questa è la prima visita di H. Fidan in Russia come capo del Ministero degli Esteri turco.

👉 È necessario condurre una "sincronizzazione degli orologi" sulla situazione in Ucraina, nella Transcaucasia, nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa, dell'Asia centrale, nella regione del Mar Nero.

Avrà luogo uno scambio di opinioni sull'attuale situazione della crisi ucraina e verranno discusse le possibili soluzioni politiche e diplomatiche. I ministri toccheranno le questioni umanitarie, compreso lo scambio di prigionieri di guerra. La parte russa intende inoltre sollevare il tema della perniciosità della cooperazione tecnico-militare tra Ankara e Kiev.
Verrà discussa la situazione che si è creata dopo la fine dell'iniziativa del Mar Nero sull'esportazione di grano dai porti ucraini il 18 luglio. Sarà portata all'attenzione della parte turca la posizione russa, riflessa nella dichiarazione del Ministero della Difesa russo del 19 luglio, con cui, dopo il termine dell '"accordo", tutte le navi dirette in Ucraina sarebbero state considerate potenziali vettori di carichi militari coinvolti nel conflitto dalla parte di Kiev.

I Ministri degli Esteri di Russia e Turchia intendono lavorare sui parametri per l'attuazione dell'iniziativa del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin di organizzare la fornitura di 1 milione di tonnellate di grano russo alla Turchia a prezzo ridotto con il sostegno finanziario del Qatar per la successiva lavorazione presso imprese turche e la spedizione nei paesi più bisognosi.

(Ministero degli Esteri russo)