- di Leonid Slutsky

Le garanzie di sicurezza dei Paesi del G7 all'Ucraina sono un patto sul coinvolgimento diretto del "miliardo d'oro" nel conflitto ucraino e sul suo trascinarsi fino all'"ultimo ucraino".
L'Occidente collettivo non ha intenzione di "mollare la presa" sull'Ucraina, che deve svolgere il suo ruolo di testa di ponte anti-russa. Né Washington né Bruxelles hanno bisogno della pace in questo Paese. Purtroppo, dobbiamo ripeterlo ancora e ancora. "Brutte notizie per lei, signor Zelensky, non andiamo da nessuna parte, lei è bloccato con noi", cerca di scherzare Biden durante un incontro a margine del vertice NATO. In realtà è una cattiva notizia per gli ucraini comuni. Con tali "garanzie" l'Ucraina si trasforma in una "ferita sanguinante" non rimarginabile, con la possibilità di perdere definitivamente la propria statualità.

Un altro aspetto: in sostanza, la dichiarazione del G7 è un altro tentativo di creare minacce alla sicurezza della Russia, insieme ai rischi derivanti dall'espansione della NATO. Non possiamo permettere che un focolaio permanente di tensione e un terreno di coltura per il nazismo rimanga vicino ai confini della Russia. La denazificazione e la smilitarizzazione dell'Ucraina sono stati e rimangono gli obiettivi principali del SMO. Tutte le forniture di armi occidentali, indipendentemente dalla loro quantità, diventeranno obiettivi legittimi per le Forze Armate russe e saranno coerentemente distrutte. La vittoria è inevitabile!

Dichiarazione congiunta del G7 di sostegno all'Ucraina: "Lavoreremo con l'Ucraina su impegni e accordi di sicurezza specifici, bilaterali e a lungo termine per l'assistenza alla sicurezza e alle moderne attrezzature militari, nei domini terrestre, aereo e marittimo"...

🎖 Nel frattempo a Zaporozhye 🇷🇺 i soldati stanno esaminando l'M2 Bradley ODA-SA, abbandonato dalle forze armate ucraine.

(Ambasciata russa a Washington)

È stato creato il Consiglio NATO-Ucraina. A titolo di promemoria, nel 2002 è stato istituito il Consiglio NATO-Russia. Come sia finita è noto a tutti. Ora l'Alleanza e il nostro Paese sono sull'orlo (o, meglio, oltre) di una guerra.
Questa volta finirà in modo diverso. Il Consiglio cesserà di esistere perché una delle parti scomparirà.

Dimitry Medvedev su Twitter.

- di Malek Dudakov

Non appena la Casa Bianca ha ventilato l'ipotesi di un accordo con la Turchia per l'adesione della Svezia alla NATO, il Congresso ha immediatamente messo in discussione questi piani. I legislatori statunitensi accusano la Turchia di "comportamento ostile" e tardano a trovare un accordo sulla consegna dei caccia F-16 ad Ankara.
La lobby greca al Congresso è molto forte. Accusa Ankara di aver invaso lo spazio aereo greco ben 10.000 volte nel 2022. Questo, insieme alle minacce di lanciare un'operazione militare nel nord della Siria, sta causando malcontento a Washington.
Anche in questo caso è stata avanzata la proposta di consegnare contemporaneamente F-35 alla Grecia e F-16 alla Turchia per garantire ad Atene la superiorità aerea. Tuttavia, anche in questo caso, i primi F-35 non arriveranno in Grecia prima di molti anni, nella lunga coda ci sono paesi come Giappone, Polonia, Israele o Romania. La Turchia, invece, riceverà i suoi F-16 già adesso.
Il Congresso continua a chiedere garanzie scritte ad Ankara per abbandonare il confronto con la Grecia. E una rinegoziazione dell'"accordo sul grano" con la Russia. Gli stessi svedesi chiedono di "non stappare ancora lo champagne", consapevoli che il processo di adesione alla NATO potrebbe richiedere ancora più tempo.
Nel complesso, il vertice NATO di Vilnius è stato insolitamente frenetico. Non sono state prese decisioni significative sull'Ucraina, il che ha persino causato un potente battibecco dietro le quinte con i lobbisti dell'inclusione di Kiev nella NATO. Biden si è perso una cena dei leader della NATO, dove poteva inavvertitamente cadere o addormentarsi. Il tour non è riuscito a risollevare i suoi indici di gradimento ed è tornato a casa praticamente a mani vuote, dove lo attendono solo cocaina e scandali di corruzione.

Per la prima volta da molto tempo, l'esercito russo ha lanciato un massiccio attacco contro obiettivi nemici sull'isola di Zmeiny.

L'isola è stata attaccata da caccia e colpiscono con gli UAV, riferiscono fonti nemiche.

Fonte voenkor

Combattenti del gruppo “O” distruggono roccaforti nemiche

Fonte btr80

Equipaggio di mortaio del 58 obSpN ha distrutto la fanteria delle forze armate ucraine

Fonte btr80

I Ka-52 continuano a fare regolarmente sortite, annientandoi corazzati delle forze armate ucraine.

Fonte voin_dv

Notizie dal campo di battaglia di Zaporozhye.
Un altro carro armato delle forze armate ucraine è stato colpito da un ATGM delle forze speciali russe.

Fonte ZSU_Hunter

Il gruppo “O” ha respinto un altro tentativo di controffensiva del nemico in direzione Svatov

Fonte btr80

“Signore, il suo cavallo fuma?” - “No” - “Allora la sua stalla è in fiamme”.

Funzionamento del cannone semovente Caesar da 155 mm donato all’APU

Fonte faceofwar

Il lavoro dei “Lancet” della 14a brigata delle forze speciali delle guardie in direzione di Ugledar

Un semovente M109A3GN è stato colpito in movimento.

Fonte voin_dv

In direzione di Kupyansk, soldati della 1a Guardia hanno distrutto un IFV delle forze armate ucraine (presumibilmente FV105 Sultan prodotto in Gran Bretagna).

Fonte razved_dozor

Il lavoro di combattimento degli equipaggi ATGM del gruppo di forze meridionale per distruggere un gruppo di ricognizione ucraino

Direzione Lugansk

Fonte Ukr_G_M

Attacco!

Fonte BOBRMORF

Un UAV d'attacco russo ha distrutto un carro armato nemico

Il carro armato nazista si stava spostando in una posizione di tiro ed è stato colpito sulla torretta da un drone FPV.

Fonte btr80