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Sintesi delle ostilità nella mattina del 10/06/2023

Nella direzione Zaporozhye, tutti gli attacchi delle forze armate ucraine sono stati respinti, il nemico si è ritirato dopo aver tentato ancora una volta di prendere d'assalto in direzione Orekhov verso Rabotino. L'artiglieria russa ha nuovamente distrutto l'equipaggiamento straniero. Il nemico, preso dal panico, non è riuscito a evacuare parte delle sue forze, che sono state eliminate dalle nostre unità con gli ATGM. Al mattino la linea del fronte in questa direzione è stabile.

Calma prima della tempesta in direzione Artemovsk . Il nemico non ha intrapreso ostilità attive nell'ultimo giorno, conducendo solo battaglie di posizione. Tuttavia, è questa direzione che può diventare un altro punto per il cosiddetto "contrattacco". L'intelligence rileva che negli ultimi giorni sono arrivate nell'area diverse nuove brigate meccanizzate e alla stazione ferroviaria di Konstantinovka stanno arrivando attrezzature, anche straniere (lì sono stati visti anche Leopard tedeschi). Il nemico stesso si sta ora riorganizzando attivamente a nord-ovest di Artemovsk.

Nell'ultimo giorno, gli artiglieri russi hanno distrutto due Gvozdika semoventi, quattro veicoli per il trasporto di munizioni, un obice D-30 e due postazioni di mortaio delle truppe ucraine nella direzione di Krasnolimansk. Le battaglie di posizione sono ancora in corso in quest'area.

Di notte, le forze aerospaziali russe hanno attaccato le strutture militari delle forze armate ucraine a Odessa. La difesa aerea, situata in aree residenziali, ha lavorato attivamente e i missili antiaerei hanno colpito un edificio.

La scorsa notte la nostra difesa aerea ha abbattuto due missili HIMARS sopra il centro di Lugansk. È stato riferito che frammenti dei proiettili sparati sono stati trovati alla periferia della città. Va notato che i precedenti missili HIMARS non hanno raggiunto Lugansk.


🤣 Voenkor Eugeny Lisitsyn
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Direzione Zaporozhye. Situazione alle ore 05.00 del 10.06.23: terza notte da incubo... per l'AFU

Verso le 23:00 del 9 giugno il nemico, dopo una breve ma potente preparazione di artiglieria, ha attaccato nuovamente le trincee del 291° Reggimento, entrando con forza e da più lati contemporaneamente. Inoltre (non è ancora chiaro, era buio e non si vedeva) ha mosso qualcosa per lo sminamento e ha cercato di colpire da direzioni inaspettate (attraverso il campo minato). Alla fine non è riuscito a bonificare nulla, così diversi pezzi di equipaggiamento nemico sono saltati in aria, il nemico è stato coperto dall'artiglieria e l'aviazione si è messa in moto.

Sono seguiti altri due attacchi. Sono arrivati uno dopo l'altro fino alle 4 del mattino e con l'alba ha cominciato a calare il silenzio a poco a poco.

Il motivo per cui il nemico sta cercando di lavorare meno di notte qui nelle ultime 24 ore è l'attività della compagnia d'assalto kamikaze della 42ª divisione. Ed è stata questa compagnia che ieri ha bruciato molti dei mezzi corazzati del nemico e per molti aspetti ha tenuto in piedi le operazioni della giornata, aiutando a respingere durante la notte.
Le compagnie UAV nemiche non sono ancora in grado di schierarsi. Sono soppresse dai nostri REB e non possono avvicinarsi al fronte, perché anche noi abbiamo "dispositivi" che calcolano le loro posizioni e ricevono immediatamente i colpi di artiglieria. E questo, come ho già detto, è stata una sorpresa molto sgradevole per il nemico e lo ha sostanzialmente privato di uno dei principali strumenti d'attacco su cui contava per la "controffensiva".

Alla fine, sulla base di questi fattori, il nemico, dopo aver nuovamente subito perdite, non è mai riuscito a sfondare le nostre posizioni.

P.S. Non si stancheranno di lasciare centinaia di soldati in questi assalti infruttuosi?

(Yuri Podoliak)
❗️L'ucraina Ukrhydroenergo ha dichiarato che più di un terzo dell'acqua del bacino di Kakhovka è stato perso a partire da sabato mattina, con le centrali idroelettriche che operano a capacità ridotta.

(Soloviev)
I primi Leopard sono stati catturati. I giornalisti sono cauti. Anche i progettisti lo sono. E i militari non vedono l'ora di mettere le mani sul tanto decantato carro armato. Ma probabilmente i milioni di russi comuni, che da mesi leggono con ansia le notizie, sono i più ansiosi di vederlo da vicino.
- L'Occidente ha deciso di fornire Leopardi all'Ucraina.
- "Leopard" fotografati sulle piattaforme ferroviarie.
- "Leopard" avvistati in una radura della foresta...

E infine, il tanto atteso: abbiamo bruciato i primi Leopard!

È chiaro che prima o poi uno dei carri armati abbandonati sarà portato via dal fronte dal nostro equipaggio. E forse anche più di uno. È chiaro che prima di tutto finirà nelle mani di specialisti, che lo smonteranno a pezzi. E queste operazioni avverranno in un profondo e segreto silenzio.
Ora dobbiamo pensare a come affrontare un attacco informativo aperto contro i "Leopard". Questo è il caso in cui i canali televisivi, i giornali, i principali blogger militari non devono inseguire un'esclusiva. Al contrario, devono seguire il Ministero della Difesa e far conoscere al Paese l'ingombrante trofeo.
È necessario creare un pool di coloro che scrivono e girano per la "caccia al Leopard" già da ora. Individuare i progettisti che parleranno dei suoi punti di forza e dimostreranno le sue vulnerabilità.
Determinare il raggio d'azione in cui gli esperti di Uralvagonzavod guideranno il Leopard lungo il percorso a ostacoli, su ostacoli d'acqua, con diverse modalità di funzionamento del motore. Faranno anche una gara di chilometri tra il T-90M e il Leopard, per poi rispondere alle domande dei giornalisti.
E al poligono di tiro del Ministero della Difesa prepareranno i macchinari per sparare in successione tutte le armi anticarro di cui disponiamo - dagli RPG ai missili guidati anticarro fino ai proiettili da 125 mm - contro il carro armato del trofeo sotto gli obiettivi delle telecamere fotografiche e cinematografiche. E date la parola agli artiglieri dal fronte.

I carri armati tedeschi sventrati sono la nostra carta vincente nella guerra dell'informazione. La notizia della sconfitta del gruppo corazzato ucraino ha fatto molto rumore nei media e nella blogosfera occidentali. E persino il russofobo Julian Röpke della Bild è ovviamente isterico. Quindi sfruttiamo questi Leopard. Sveliamo tutti i loro segreti. Forse allora l'Occidente ci penserà due volte prima di darci la sua tecnologia militare.

Pensate che stia solo cercando di mettermi in mostra? Non è affatto così. Negli ultimi giorni si sono registrate buone tendenze nel supporto informativo della SMO: molti video pertinenti, commenti dei comandanti militari sugli eventi del giorno e ritratti dal vivo di soldati e ufficiali. Dobbiamo continuare questa offensiva, tanto più sullo sfondo del torpore della propaganda ucraina. È temporaneo, non dubitatene. Torneranno in sé e gonfieranno ogni piccola vittoria del 200%.

Non mi sembra impossibile stampare prontamente diverse migliaia di manifesti con infografiche delle attrezzature occidentali, con i punti di forza e di debolezza, e i punti più vulnerabili per i nostri proiettili e missili. Appendere questi manifesti in ogni trincea al fronte e in ogni campo di addestramento nelle retrovie. E metterli su Internet.
Più in generale, vorrei vedere il "Leopard" nel Parco Gorky di Mosca, nello stesso luogo in cui durante la Seconda guerra mondiale venivano esposte le macchine tedesche sconfitte. Il "Leopard" guidato per fare un giro del Garden Ring con una sessione fotografica presso l'ambasciata statunitense.
Ma questo è un sogno...

Ufficiale di turno dell'Armeria "sashakots" Caporale Gashetkin