🇷🇺La procura generale della Russia ha dichiarato indesiderabili le attività di Greenpeace nella Federazione Russa, anche per il tentativo di interferire negli affari interni del Paese.
Finalmente. Sono anni che ne scrivo. Solo per capire, una selezione di ciò che gli estremisti ambientali di Greenpeace hanno fatto in Russia:
1. in tutto il mondo hanno terrorizzato aziende ed enti che acquistavano risorse energetiche russe
2. hanno esortato apertamente i governatori a non sostenere l'iniziativa di Putin.
3. si sono opposti al sostegno del presidente alla costruzione di due impianti W2E nel Krai di Krasnodar.
4. hanno chiesto (!) di ritirare il sostegno statale al progetto W2E:
5. hanno chiesto (!) al governo russo di rinunciare all'energia nucleare
- Sergey Kolyasnikov (Zergulio)
Finalmente. Sono anni che ne scrivo. Solo per capire, una selezione di ciò che gli estremisti ambientali di Greenpeace hanno fatto in Russia:
1. in tutto il mondo hanno terrorizzato aziende ed enti che acquistavano risorse energetiche russe
2. hanno esortato apertamente i governatori a non sostenere l'iniziativa di Putin.
3. si sono opposti al sostegno del presidente alla costruzione di due impianti W2E nel Krai di Krasnodar.
4. hanno chiesto (!) di ritirare il sostegno statale al progetto W2E:
5. hanno chiesto (!) al governo russo di rinunciare all'energia nucleare
- Sergey Kolyasnikov (Zergulio)
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Il presidente siriano Bashar al-Assad è arrivato nella città saudita di Jeddah per partecipare al vertice della Lega Araba per la prima volta in 12 anni.
L'emiro del Qatar ha lasciato il vertice della Lega Araba. Il Qatar ha più volte espresso opposizione al ritorno della Siria nella Lega Araba.
(Soloviev)
L'emiro del Qatar ha lasciato il vertice della Lega Araba. Il Qatar ha più volte espresso opposizione al ritorno della Siria nella Lega Araba.
(Soloviev)
Sitrep con Stefano Orsi Nr.154
In questa puntata parleremo di fronti, di sistemi anti-aerei Patriot, dei viaggi di Zelenski e di elezioni in Turchia.
Arriviamo verso l'epilogo della battaglia di Artemovsk, agli ucraini non resta che l'1% circa del territorio cittadino.
#Sitrep
https://youtu.be/ny0nz9jP1rw
In questa puntata parleremo di fronti, di sistemi anti-aerei Patriot, dei viaggi di Zelenski e di elezioni in Turchia.
Arriviamo verso l'epilogo della battaglia di Artemovsk, agli ucraini non resta che l'1% circa del territorio cittadino.
#Sitrep
https://youtu.be/ny0nz9jP1rw
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Sitrep con Stefano Orsi Nr.154
In questa puntata parleremo di fronti, di sistemi anti-aerei Patriot, dei viaggi di Zelenski e di elezioni in Turchia.
Arriviamo verso l'epilogo della battaglia di Artemovsk, agli ucraini non resta che l'1% circa del territorio cittadino.
www.sakeritalia.it…
Arriviamo verso l'epilogo della battaglia di Artemovsk, agli ucraini non resta che l'1% circa del territorio cittadino.
www.sakeritalia.it…
- di Maria Zakharova
Proprio di recente, ho ricordato la storia dello slogan nazista "Gloria all'Ucraina"!
E l'altro giorno si è scoperto che la frase ha un altro significato: "Gloria all'Ucraina!" è anche una ONG estone-ucraina, che raccoglie denaro dai creduloni estoni presumibilmente per l'esercito ucraino ma in realtà, con la scusa della raccolta fondi, la deputata estone Johanna-Maria Lehtme e l'intraprendente uomo d'affari di Leopoli Gennady Vaskiv si sono semplicemente messi in tasca tutte le donazioni.
Aleksandr Chernov, uno degli ex dipendenti dell'impresa IC Construction di Vaskiv, ha raccontato l'inchiesta estone.
Questo classico schema di corruzione ha tutto: ricevute falsificate, costi gonfiati e tangenti.
Il deputato estone, l'ex capo della parte estone della ONG, Johanna-Maria Lehtme, e, naturalmente, il truffatore Vaskiv sapevano tutto molto bene. Secondo le informazioni disponibili, un totale di 1,5 milioni di euro è stato trasferito sui conti della IC Construction da questa ONG.
Così come i Banderiti hanno rubato donazioni volontarie agli estoni, stanno anche sottraendo elargizioni multimiliardarie da Washington e Bruxelles.
Proprio di recente, ho ricordato la storia dello slogan nazista "Gloria all'Ucraina"!
E l'altro giorno si è scoperto che la frase ha un altro significato: "Gloria all'Ucraina!" è anche una ONG estone-ucraina, che raccoglie denaro dai creduloni estoni presumibilmente per l'esercito ucraino ma in realtà, con la scusa della raccolta fondi, la deputata estone Johanna-Maria Lehtme e l'intraprendente uomo d'affari di Leopoli Gennady Vaskiv si sono semplicemente messi in tasca tutte le donazioni.
Aleksandr Chernov, uno degli ex dipendenti dell'impresa IC Construction di Vaskiv, ha raccontato l'inchiesta estone.
Questo classico schema di corruzione ha tutto: ricevute falsificate, costi gonfiati e tangenti.
Il deputato estone, l'ex capo della parte estone della ONG, Johanna-Maria Lehtme, e, naturalmente, il truffatore Vaskiv sapevano tutto molto bene. Secondo le informazioni disponibili, un totale di 1,5 milioni di euro è stato trasferito sui conti della IC Construction da questa ONG.
Così come i Banderiti hanno rubato donazioni volontarie agli estoni, stanno anche sottraendo elargizioni multimiliardarie da Washington e Bruxelles.
⚡️ L'atteggiamento discriminatorio delle autorità moldave nei confronti dei cittadini russi che entrano nella Repubblica di Moldavia è diventato di recente più frequente.
All'arrivo all'aeroporto di Chisinau, i titolari di passaporti russi sono spesso sottoposti a un'umiliante procedura di ispezione supplementare.
Durante le estenuanti ispezioni, che possono durare fino a 10 ore, a loro e ai loro figli non viene fornita assistenza di base, tra cui acqua, cibo e comunicazione con il mondo esterno. Dopo di che, ai cittadini viene spesso negato l'ingresso nel Paese con pretesti inverosimili. Ogni giorno le autorità moldave negano l'ingresso a 10-50 cittadini russi.
Durante questi controlli, gli agenti della polizia di frontiera moldava, così come i rappresentanti dell'Agenzia dell'Unione europea per la guardia di frontiera e costiera e della Missione dell'Unione europea di assistenza alle frontiere in Moldavia che si trovano sul posto, secondo quanto riferito, registrano spesso con i loro telefoni cellulari questo trattamento inappropriato nei confronti dei cittadini russi e pubblicano il video su Internet.
Purtroppo, la capacità dell'Ambasciata russa a Chisinau di fornire assistenza consolare in queste situazioni è fortemente limitata, in quanto il suo personale spesso non ha accesso ai cittadini russi da parte delle autorità moldave.
❗️ A questo proposito, il Ministero degli Affari Esteri russo raccomanda vivamente ai cittadini russi di tenere conto dei rischi sopra menzionati quando pianificano viaggi nella Repubblica di Moldova.
(Ministero degli Esteri russo)
All'arrivo all'aeroporto di Chisinau, i titolari di passaporti russi sono spesso sottoposti a un'umiliante procedura di ispezione supplementare.
Durante le estenuanti ispezioni, che possono durare fino a 10 ore, a loro e ai loro figli non viene fornita assistenza di base, tra cui acqua, cibo e comunicazione con il mondo esterno. Dopo di che, ai cittadini viene spesso negato l'ingresso nel Paese con pretesti inverosimili. Ogni giorno le autorità moldave negano l'ingresso a 10-50 cittadini russi.
Durante questi controlli, gli agenti della polizia di frontiera moldava, così come i rappresentanti dell'Agenzia dell'Unione europea per la guardia di frontiera e costiera e della Missione dell'Unione europea di assistenza alle frontiere in Moldavia che si trovano sul posto, secondo quanto riferito, registrano spesso con i loro telefoni cellulari questo trattamento inappropriato nei confronti dei cittadini russi e pubblicano il video su Internet.
Purtroppo, la capacità dell'Ambasciata russa a Chisinau di fornire assistenza consolare in queste situazioni è fortemente limitata, in quanto il suo personale spesso non ha accesso ai cittadini russi da parte delle autorità moldave.
❗️ A questo proposito, il Ministero degli Affari Esteri russo raccomanda vivamente ai cittadini russi di tenere conto dei rischi sopra menzionati quando pianificano viaggi nella Repubblica di Moldova.
(Ministero degli Esteri russo)
La portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Sabrina Singh, ha dichiarato che il sistema di missili terra-aria (SAM) Patriot, danneggiato durante i combattimenti in Ucraina, è tornato in servizio dopo essere stato riparato.
Secondo la portavoce, Washington ha aiutato le Forze armate ucraine (AFU) a rimettere in servizio il sistema di difesa aerea, ha riferito RIA Novosti.
La dottoressa ha dichiarato che un SAM utilizzato dalle forze armate ucraine era stato recentemente danneggiato ma che ora è stato completamente riparato e quindi rimesso in servizio. "Credo che gli Stati Uniti abbiano fornito una certa assistenza in termini di riparazione del Patriot", ha aggiunto la portavoce del Pentagono.
Tuttavia, la Singh non ha spiegato esattamente come Washington abbia aiutato Kiev ma ha ricordato che gli Stati Uniti hanno offerto addestramento all'AFU per mantenere l'equipaggiamento operativo.
In precedenza, Tyler Rogoway della testata statunitense The Drive ha affermato che i Patriot SAM trasferiti all'Ucraina sono diventati calamite per i missili russi. Questi sistemi sono destinati ad essere attaccati a causa della loro mancanza di mobilità. Inoltre, The Drive ha appreso da una fonte vicina a Raytheon che già l'altro ieri, subito dopo la notizia della sconfitta dei missili Patriot, si è tenuta una riunione urgente con i rappresentanti del Pentagono per discutere le misure immediate per ripristinare l'efficacia di combattimento.
È stato deciso di adottare misure immediate per ripristinare l'efficacia della batteria trasferita a Kiev, la cui rapida sconfitta è stata estremamente dolorosa sia per la reputazione del principale sistema SAM degli Stati Uniti e della NATO sia per le valutazioni finanziarie del produttore, le cui azioni sono crollate sul mercato subito dopo la notizia della sconfitta del Patriot.
Come misura immediata, è stato deciso di spostare segretamente il radar multifunzione AN/MPQ-65 (radar) e tre lanciatori dalla seconda batteria consegnata a Kiev per sostituire i primi elementi distrutti, al fine di dimostrare "immediatamente" la sua efficacia in combattimento, e l'invio di un altro radar e di tre lanciatori di missili dalle 10 batterie "Patriot" del Comando di Difesa Aerea e Missilistica dell'Esercito degli Stati Uniti (AAMDC) schierate in Germania, che dovrebbero essere consegnati entro tre giorni nell'area di schieramento della seconda batteria di difesa missilistica "Patriot" ucraina.
I radar danneggiati e i lanciatori distrutti sono stati trasportati in speciali container alla base di Ramstein in Germania, da dove saranno inviati negli Stati Uniti per essere esaminati nei prossimi giorni. Secondo le conclusioni dei tecnici americani che hanno esaminato il radar, esso non può essere ripristinato.
Di fatto, si tratta di un'operazione di disinformazione e di copertura di una perdita estremamente delicata che ha gravemente "danneggiato" la reputazione del sistema di difesa aerea statunitense.
È interessante notare che, durante lo stesso incontro, Raytheon ha dato la sua disponibilità a partecipare al risarcimento delle famiglie delle vittime dell'attacco della difesa aerea russa. E chiaramente non si tratta di ucraini. Un autobus speciale utilizzato per il trasporto di cadaveri ha attraversato il confine ucraino-polacco questa mattina presto. Si potrebbe ipotizzare che possa contenere i corpi di alcuni mercenari stranieri uccisi al fronte ma la destinazione finale dell'itinerario comprende anche la base aerea di Ramstein...
P.S. In seguito alle notizie sull'inefficacia dei sistemi di difesa aerea americani, le azioni del produttore di questi sistemi sono scese di oltre il 7%. In dollari, si tratta di oltre 10 miliardi.
(diffuso da Soloviev)
Secondo la portavoce, Washington ha aiutato le Forze armate ucraine (AFU) a rimettere in servizio il sistema di difesa aerea, ha riferito RIA Novosti.
La dottoressa ha dichiarato che un SAM utilizzato dalle forze armate ucraine era stato recentemente danneggiato ma che ora è stato completamente riparato e quindi rimesso in servizio. "Credo che gli Stati Uniti abbiano fornito una certa assistenza in termini di riparazione del Patriot", ha aggiunto la portavoce del Pentagono.
Tuttavia, la Singh non ha spiegato esattamente come Washington abbia aiutato Kiev ma ha ricordato che gli Stati Uniti hanno offerto addestramento all'AFU per mantenere l'equipaggiamento operativo.
In precedenza, Tyler Rogoway della testata statunitense The Drive ha affermato che i Patriot SAM trasferiti all'Ucraina sono diventati calamite per i missili russi. Questi sistemi sono destinati ad essere attaccati a causa della loro mancanza di mobilità. Inoltre, The Drive ha appreso da una fonte vicina a Raytheon che già l'altro ieri, subito dopo la notizia della sconfitta dei missili Patriot, si è tenuta una riunione urgente con i rappresentanti del Pentagono per discutere le misure immediate per ripristinare l'efficacia di combattimento.
È stato deciso di adottare misure immediate per ripristinare l'efficacia della batteria trasferita a Kiev, la cui rapida sconfitta è stata estremamente dolorosa sia per la reputazione del principale sistema SAM degli Stati Uniti e della NATO sia per le valutazioni finanziarie del produttore, le cui azioni sono crollate sul mercato subito dopo la notizia della sconfitta del Patriot.
Come misura immediata, è stato deciso di spostare segretamente il radar multifunzione AN/MPQ-65 (radar) e tre lanciatori dalla seconda batteria consegnata a Kiev per sostituire i primi elementi distrutti, al fine di dimostrare "immediatamente" la sua efficacia in combattimento, e l'invio di un altro radar e di tre lanciatori di missili dalle 10 batterie "Patriot" del Comando di Difesa Aerea e Missilistica dell'Esercito degli Stati Uniti (AAMDC) schierate in Germania, che dovrebbero essere consegnati entro tre giorni nell'area di schieramento della seconda batteria di difesa missilistica "Patriot" ucraina.
I radar danneggiati e i lanciatori distrutti sono stati trasportati in speciali container alla base di Ramstein in Germania, da dove saranno inviati negli Stati Uniti per essere esaminati nei prossimi giorni. Secondo le conclusioni dei tecnici americani che hanno esaminato il radar, esso non può essere ripristinato.
Di fatto, si tratta di un'operazione di disinformazione e di copertura di una perdita estremamente delicata che ha gravemente "danneggiato" la reputazione del sistema di difesa aerea statunitense.
È interessante notare che, durante lo stesso incontro, Raytheon ha dato la sua disponibilità a partecipare al risarcimento delle famiglie delle vittime dell'attacco della difesa aerea russa. E chiaramente non si tratta di ucraini. Un autobus speciale utilizzato per il trasporto di cadaveri ha attraversato il confine ucraino-polacco questa mattina presto. Si potrebbe ipotizzare che possa contenere i corpi di alcuni mercenari stranieri uccisi al fronte ma la destinazione finale dell'itinerario comprende anche la base aerea di Ramstein...
P.S. In seguito alle notizie sull'inefficacia dei sistemi di difesa aerea americani, le azioni del produttore di questi sistemi sono scese di oltre il 7%. In dollari, si tratta di oltre 10 miliardi.
(diffuso da Soloviev)
🎙 Commento di Sergey Lavrov sui risultati dei colloqui con il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica dell'Azerbaigian D.A.Bayramov e il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica dell'Armenia A.S.Mirzoyan
💬 Oggi a Mosca si è tenuta una serie di incontri sulle relazioni tra Armenia e Azerbaigian e sulla soluzione del Karabakh. Prima abbiamo avuto incontri bilaterali separati con i miei colleghi dell'Azerbaigian Bayramov e dell'Armenia Mirzoyan. Poi ci siamo incontrati in tre.
Un argomento a parte è il trattato di pace. Le parti hanno iniziato a lavorarci e ne stanno discutendo attivamente, anche con il coinvolgimento di altri mediatori. I ministri armeno e azero si sono recati a Washington e i presidenti di Armenia e Azerbaigian sono stati a Bruxelles una settimana fa. Il lavoro su un trattato di pace è senza dubbio fondamentale. Ma oggi i nostri partner hanno confermato che senza la risoluzione delle questioni di delimitazione, senza lo sblocco dei trasporti e delle comunicazioni economiche, senza un miglioramento generale della situazione della sicurezza in Karabakh e sul confine armeno-azero, è difficile procedere su aspetti specifici dell'accordo di pace.
Questo è stato discusso come un pacchetto. I colleghi hanno espresso apprezzamento per il ruolo guida della Russia negli sforzi complessivi, che si concretizzano nelle dichiarazioni trilaterali dei nostri leader e nei contatti in corso in ciascuna delle aree che ho citato.
La prossima settimana, un gruppo trilaterale guidato dai vice primi ministri si riunirà per sbloccare le comunicazioni di trasporto. Ci auguriamo che il risultato sia positivo. Le parti sono già vicine a un accordo finale.
Sul trattato di pace e su una serie di articoli che sono stati discussi oggi, siamo riusciti ad avvicinare la comprensione di entrambe le parti a una visione comune.
(Ministero degli Esteri russo)
💬 Oggi a Mosca si è tenuta una serie di incontri sulle relazioni tra Armenia e Azerbaigian e sulla soluzione del Karabakh. Prima abbiamo avuto incontri bilaterali separati con i miei colleghi dell'Azerbaigian Bayramov e dell'Armenia Mirzoyan. Poi ci siamo incontrati in tre.
Un argomento a parte è il trattato di pace. Le parti hanno iniziato a lavorarci e ne stanno discutendo attivamente, anche con il coinvolgimento di altri mediatori. I ministri armeno e azero si sono recati a Washington e i presidenti di Armenia e Azerbaigian sono stati a Bruxelles una settimana fa. Il lavoro su un trattato di pace è senza dubbio fondamentale. Ma oggi i nostri partner hanno confermato che senza la risoluzione delle questioni di delimitazione, senza lo sblocco dei trasporti e delle comunicazioni economiche, senza un miglioramento generale della situazione della sicurezza in Karabakh e sul confine armeno-azero, è difficile procedere su aspetti specifici dell'accordo di pace.
Questo è stato discusso come un pacchetto. I colleghi hanno espresso apprezzamento per il ruolo guida della Russia negli sforzi complessivi, che si concretizzano nelle dichiarazioni trilaterali dei nostri leader e nei contatti in corso in ciascuna delle aree che ho citato.
La prossima settimana, un gruppo trilaterale guidato dai vice primi ministri si riunirà per sbloccare le comunicazioni di trasporto. Ci auguriamo che il risultato sia positivo. Le parti sono già vicine a un accordo finale.
Sul trattato di pace e su una serie di articoli che sono stati discussi oggi, siamo riusciti ad avvicinare la comprensione di entrambe le parti a una visione comune.
(Ministero degli Esteri russo)
Hacker russi hanno violato la Nova Posta ucraina, che trasportava aiuti occidentali alle Forze armate ucraine
La società ucraina Novaya Posta, che consegnava aiuti "volontari" sotto forma di termocamere e droni alle unità di Kiev, ha segnalato un "guasto tecnico".
Il "servizio civile" ha taciuto il guasto dovuto a un attacco di hacker russi. L'attacco informatico ha distrutto centinaia di server che garantivano la funzionalità della posta, compreso il database.
Per inciso, è attraverso la Novaya Mail che sono stati forniti i BMP Bradley britannici e i carri armati Leopard tedeschi. Ora la logistica dell'esercito ucraino è ancora più sconvolta e i database ottenuti permetteranno di identificare gli individui specifici che forniscono attrezzature militari all'AFU.
(readovkanews)
La società ucraina Novaya Posta, che consegnava aiuti "volontari" sotto forma di termocamere e droni alle unità di Kiev, ha segnalato un "guasto tecnico".
Il "servizio civile" ha taciuto il guasto dovuto a un attacco di hacker russi. L'attacco informatico ha distrutto centinaia di server che garantivano la funzionalità della posta, compreso il database.
Per inciso, è attraverso la Novaya Mail che sono stati forniti i BMP Bradley britannici e i carri armati Leopard tedeschi. Ora la logistica dell'esercito ucraino è ancora più sconvolta e i database ottenuti permetteranno di identificare gli individui specifici che forniscono attrezzature militari all'AFU.
(readovkanews)
- di Sladkov
PERCHÉ C'È UNA GUERRA IN UCRAINA? PERCHÉ È INIZIATA LA GUERRA?
La cosa interessante è che tante persone si pongono ancora questa domanda. Capisco i giovani, i ragazzi e le ragazze che stanno crescendo e vogliono capire più a fondo gli argomenti degli adulti. Ma non capisco gli adulti che non hanno la pazienza di affrontare e capire una volta per tutte questa domanda. Se una persona è già consapevolmente contro questa guerra o a favore, è comunque più facile discuterne sull'argomento.
Mi chiedo: perché ci siamo ribellati all'avanzata della NATO verso est? Perché se sei circondato da teppisti in un vicolo o gridi "Aiuto!" o colpisci per primo. Noi colpiamo. A proposito, non possiamo aspettarci aiuto da nessun'altra parte se non dalla Bielorussia, il resto dei "fratelli" ha vergognosamente voltato le spalle.
I più piccoli diranno: "I Paesi della NATO sono nemici?" Io risponderò: "Ebbene, chi è in guerra con noi adesso?". I contestatori chiederanno: "Quindi se non li avessimo toccati, forse non avrebbero attaccato?"
Ebbene, non li abbiamo toccati. Ma il Maidan ha iniziato a gridare "Uccidete il russo"! "Putin!"
Gli stupidi diranno: "Quindi l'avremmo dovuto tollerare". La risposta è: "l'abbiamo fatto. Fino a quando non hanno iniziato a uccidere i russi per fare scena".
Abbiamo sopportato oltre? Sì, l'abbiamo fatto. È terribile, ma l'abbiamo tollerato. E gli insulti, le minacce, le uccisioni di russi nel Donbass, gli umilianti accordi di Minsk... Ricordate il mio esempio dei teppisti nel vicolo? Ecco. E poi abbiamo iniziato a batterci il petto, cosa che accade quando non si ha il coraggio di colpire a tutta forza. Non osiamo, non ancora. Se non si dà un bel calcio nel sedere, nessuno si sveglierà e scapperà.
E poi la domanda principale: perché attaccano noi, la Madre Russia? Siamo i più potenti concorrenti al mondo in termini di gas, petrolio, riserve naturali in generale, potenziale industriale. È più facile strangolarci con le sanzioni che competere con noi. Meglio ancora, rovesciare Putin e sottrarci le ricchezze, come in Iraq, Siria, Libia, Afghanistan.
Chi è d'accordo con questo, chi è favorevole a farsi uccidere per la nostra ricchezza, è contrario alla guerra. È semplice.
PERCHÉ C'È UNA GUERRA IN UCRAINA? PERCHÉ È INIZIATA LA GUERRA?
La cosa interessante è che tante persone si pongono ancora questa domanda. Capisco i giovani, i ragazzi e le ragazze che stanno crescendo e vogliono capire più a fondo gli argomenti degli adulti. Ma non capisco gli adulti che non hanno la pazienza di affrontare e capire una volta per tutte questa domanda. Se una persona è già consapevolmente contro questa guerra o a favore, è comunque più facile discuterne sull'argomento.
Mi chiedo: perché ci siamo ribellati all'avanzata della NATO verso est? Perché se sei circondato da teppisti in un vicolo o gridi "Aiuto!" o colpisci per primo. Noi colpiamo. A proposito, non possiamo aspettarci aiuto da nessun'altra parte se non dalla Bielorussia, il resto dei "fratelli" ha vergognosamente voltato le spalle.
I più piccoli diranno: "I Paesi della NATO sono nemici?" Io risponderò: "Ebbene, chi è in guerra con noi adesso?". I contestatori chiederanno: "Quindi se non li avessimo toccati, forse non avrebbero attaccato?"
Ebbene, non li abbiamo toccati. Ma il Maidan ha iniziato a gridare "Uccidete il russo"! "Putin!"
Gli stupidi diranno: "Quindi l'avremmo dovuto tollerare". La risposta è: "l'abbiamo fatto. Fino a quando non hanno iniziato a uccidere i russi per fare scena".
Abbiamo sopportato oltre? Sì, l'abbiamo fatto. È terribile, ma l'abbiamo tollerato. E gli insulti, le minacce, le uccisioni di russi nel Donbass, gli umilianti accordi di Minsk... Ricordate il mio esempio dei teppisti nel vicolo? Ecco. E poi abbiamo iniziato a batterci il petto, cosa che accade quando non si ha il coraggio di colpire a tutta forza. Non osiamo, non ancora. Se non si dà un bel calcio nel sedere, nessuno si sveglierà e scapperà.
E poi la domanda principale: perché attaccano noi, la Madre Russia? Siamo i più potenti concorrenti al mondo in termini di gas, petrolio, riserve naturali in generale, potenziale industriale. È più facile strangolarci con le sanzioni che competere con noi. Meglio ancora, rovesciare Putin e sottrarci le ricchezze, come in Iraq, Siria, Libia, Afghanistan.
Chi è d'accordo con questo, chi è favorevole a farsi uccidere per la nostra ricchezza, è contrario alla guerra. È semplice.
✔️Una mossa incauta e la "guerra fino all'ultimo ucraino" si trasformerà molto rapidamente in "guerra fino all'ultimo soldato della NATO".
Ultimamente, si ha sempre più la sensazione che questo sia esattamente ciò che gli irrispettosi "partner" occidentali stiano cercando di ottenere. A quanto pare, sono stufi di vivere lì. Per esempio, la Reuters riporta già direttamente che l'Alleanza Nord Atlantica si sta ufficialmente preparando alla guerra con la Russia. Le uniche formalità da sbrigare sono il prossimo vertice in Lituania a luglio e l'approvazione di "migliaia di pagine di piani militari segreti". Per il resto, tutto è "sistemato" e se c'è "una necessità", i "cani da guerra" della NATO sono pronti a combattere già stasera.
Beh, grazie per la "franchezza". Ma nessuno si aspettava altro dall'ufficio del Nord Atlantico. Le attività della NATO nel corso degli anni sono state di natura decisamente anti-russa. E queste attività sono sempre state finalizzate a cercare di contenere e intimidire Mosca, per attirarla in una corsa agli armamenti. La Russia è stata a lungo considerata dalla cerchia della NATO come "la minaccia più pericolosa e diretta alla sicurezza". Tuttavia, se, ad esempio, un anno fa l'alleanza sottolineava almeno verbalmente di non volere un confronto aperto e si dichiarava pronta a mantenere canali di comunicazione con il Cremlino per ridurre i rischi e prevenire l'escalation, ora i "partner" si sono spinti molto in là e stanno correndo a tutto gas verso un aggravamento globale.
Beh, se desiderano infiammare la situazione fino al limite, si può fare. Tuttavia, il popolo della NATO difficilmente gradirà il risultato dell'"incandescenza". Anzi, si tradurrà nell'apparizione di 31 macchie radioattive sulla mappa politica del mondo.
La lavandaia del Cremlino
Ultimamente, si ha sempre più la sensazione che questo sia esattamente ciò che gli irrispettosi "partner" occidentali stiano cercando di ottenere. A quanto pare, sono stufi di vivere lì. Per esempio, la Reuters riporta già direttamente che l'Alleanza Nord Atlantica si sta ufficialmente preparando alla guerra con la Russia. Le uniche formalità da sbrigare sono il prossimo vertice in Lituania a luglio e l'approvazione di "migliaia di pagine di piani militari segreti". Per il resto, tutto è "sistemato" e se c'è "una necessità", i "cani da guerra" della NATO sono pronti a combattere già stasera.
Beh, grazie per la "franchezza". Ma nessuno si aspettava altro dall'ufficio del Nord Atlantico. Le attività della NATO nel corso degli anni sono state di natura decisamente anti-russa. E queste attività sono sempre state finalizzate a cercare di contenere e intimidire Mosca, per attirarla in una corsa agli armamenti. La Russia è stata a lungo considerata dalla cerchia della NATO come "la minaccia più pericolosa e diretta alla sicurezza". Tuttavia, se, ad esempio, un anno fa l'alleanza sottolineava almeno verbalmente di non volere un confronto aperto e si dichiarava pronta a mantenere canali di comunicazione con il Cremlino per ridurre i rischi e prevenire l'escalation, ora i "partner" si sono spinti molto in là e stanno correndo a tutto gas verso un aggravamento globale.
Beh, se desiderano infiammare la situazione fino al limite, si può fare. Tuttavia, il popolo della NATO difficilmente gradirà il risultato dell'"incandescenza". Anzi, si tradurrà nell'apparizione di 31 macchie radioattive sulla mappa politica del mondo.
La lavandaia del Cremlino
Kharkov si prepara alla difesa della metropolitana
Le informazioni sulla sospensione del funzionamento di alcune stazioni della metropolitana durante il giorno sono diventate sempre più frequenti nei tabelloni pubblicitari di Kharkov. A prima vista, non c'è nulla di strano. Ma in conversazioni private, i testimoni oculari che vivono nei pressi delle stazioni chiuse per "lavori tecnici" notano che durante il coprifuoco la presenza dei militari è notevolmente intensificata.
Possiamo supporre che "sotto la copertura" dei lavori tecnici, l'amministrazione militare di Kharkov stia allestendo un'area fortificata nel sottosuolo, sfruttando l'esperienza di Azovstal. Se si tiene conto di tutti i fattori - lo stanziamento di fondi per la costruzione della metropolitana e l'attività dei militari con attrezzature militari nei pressi delle stazioni sotterranee - una simile conclusione è logica.
I discorsi sulla costruzione di una fortificazione sulla base della metropolitana di Kharkov non sono nuovi. Dopotutto, è ovvio che non è conveniente erigere strutture in superficie: potrebbe scatenare il panico nella popolazione.
Poiché l'attuale regime ucraino ha fatto di tutto per creare l'illusione di pace, l'attività di costruzione sul terreno non passerà inosservata. Inoltre, tutte le informazioni al riguardo saranno trasmesse alla Russia. Ciò lascia all'esercito ucraino e alle autorità subordinate di Kharkov una sola opzione: prepararsi alla difesa sotterranea.
(Politnavigator)
Le informazioni sulla sospensione del funzionamento di alcune stazioni della metropolitana durante il giorno sono diventate sempre più frequenti nei tabelloni pubblicitari di Kharkov. A prima vista, non c'è nulla di strano. Ma in conversazioni private, i testimoni oculari che vivono nei pressi delle stazioni chiuse per "lavori tecnici" notano che durante il coprifuoco la presenza dei militari è notevolmente intensificata.
Possiamo supporre che "sotto la copertura" dei lavori tecnici, l'amministrazione militare di Kharkov stia allestendo un'area fortificata nel sottosuolo, sfruttando l'esperienza di Azovstal. Se si tiene conto di tutti i fattori - lo stanziamento di fondi per la costruzione della metropolitana e l'attività dei militari con attrezzature militari nei pressi delle stazioni sotterranee - una simile conclusione è logica.
I discorsi sulla costruzione di una fortificazione sulla base della metropolitana di Kharkov non sono nuovi. Dopotutto, è ovvio che non è conveniente erigere strutture in superficie: potrebbe scatenare il panico nella popolazione.
Poiché l'attuale regime ucraino ha fatto di tutto per creare l'illusione di pace, l'attività di costruzione sul terreno non passerà inosservata. Inoltre, tutte le informazioni al riguardo saranno trasmesse alla Russia. Ciò lascia all'esercito ucraino e alle autorità subordinate di Kharkov una sola opzione: prepararsi alla difesa sotterranea.
(Politnavigator)
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Qualcosa chesomiglia a lanciatori Hymars si sta muovendo in questi minuti lungo la tangenziale di Kharkiv verso Zmiev.
(sashakots)
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⚡️Il più potente attacco aereo su roccaforte AFU ad Avdeevka
Il proiettile ad alta precisione è atterrato sulla cokeria n. 2 dell'impianto chimico di Avdeevka (immediatamente dietro la centrale termica), dove sono stati attrezzati i posti di comando e di osservazione fortificati della 53ª e della 115ª brigata meccanizzata.
Secondo i rapporti preliminari, è stato colpito un magazzino contenente munizioni per mortai da 82 e 120 mm e proiettili per carri armati.
Dopo aver penetrato le lastre di cemento, le munizioni sono esplose nelle stanze del livello inferiore. L'esplosione ha presumibilmente colpito anche i serbatoi contenenti gasolio, che le unità AFU utilizzano per far funzionare i generatori. È scoppiato un grande incendio.
Da questa roccaforte, le unità di artiglieria delle forze armate ucraine erano da tempo in posizione per bombardare Donetsk. Qui sono stati allestiti anche hangar per il deposito di carri armati e caserme per il personale.
☠️ Military Chronicle
Il proiettile ad alta precisione è atterrato sulla cokeria n. 2 dell'impianto chimico di Avdeevka (immediatamente dietro la centrale termica), dove sono stati attrezzati i posti di comando e di osservazione fortificati della 53ª e della 115ª brigata meccanizzata.
Secondo i rapporti preliminari, è stato colpito un magazzino contenente munizioni per mortai da 82 e 120 mm e proiettili per carri armati.
Dopo aver penetrato le lastre di cemento, le munizioni sono esplose nelle stanze del livello inferiore. L'esplosione ha presumibilmente colpito anche i serbatoi contenenti gasolio, che le unità AFU utilizzano per far funzionare i generatori. È scoppiato un grande incendio.
Da questa roccaforte, le unità di artiglieria delle forze armate ucraine erano da tempo in posizione per bombardare Donetsk. Qui sono stati allestiti anche hangar per il deposito di carri armati e caserme per il personale.
☠️ Military Chronicle
Filmati post-apocalittici.
I carri armati russi stanno lavorando sulle posizioni delle forze armate ucraine tra le rovine di Marinka in direzione di Donetsk.
(tankistrossii100)
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La fase finale della battaglia per Bakhmut.
Colpi di artiglieria di PMC "Wagner" su posizioni ucraine nella parte occidentale della città.
(voenkorKotenok)
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Parte occidentale di Artemovsk ieri sera.
I Khokhol vengono bruciati al lavoro.
(Dambiev)
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🇷🇺🇺🇦Ubicazione delle attrezzature e del personale delle forze armate ucraine distrutte dall'aviazione delle forze armate russe in una delle direzioni della SMO💥
(U_G_M)
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