Giubbe Rosse
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Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
STUDIARE I VACCINI 🌺🌺🌺
Questo studio, pubblicato sulla rivista ad alto fattore d'impatto JCI, esamina le modificazioni del sistema immunitario che si verificano dopo somministrazione del vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia, documentando come dopo il vaccino si abbia un consistente aumento dell'attività di una sottopopolazione specializzata di linfociti T detti gamma-delta. Come di regola accade nella risposta immunitaria, anche questa tipologia di cellule si associa ad alcune risposte potenzialmente favorevoli (miglioramento dell'efficienza dell'immunità, anche contro altri microrganismi e pure contro i tumori) e ad altre potenzialmente sfavorevoli (autoimmunità e in alcuni casi induzione di tolleranza ai tumori). Lo studio non giunge a chiarire questi aspetti e tuttavia pone importanti basi per giustificarne la futura indagine. Quel che conta e che qui si vuole sottolineare è che questi studi non sono mai necessari per sviluppare e ottenere l'autorizzazione all'impiego di un vaccino. Le linee guida di riferimento richiedono unicamente di documentare l'immunogenicità e eventualmente la protezione contro il microrganismo specifico, e null'altro. Studi come questo che invece mostrano che gli effetti possono essere molteplici e complessi e che certo non si limitano a indurre una generica immunità contro un determinato microrganismo. Documentare questi aspetti aiuta a comprendere e chiarire tra l'altro gli effetti avversi, che oggi invece sono valutati puramente su base epidemiologico-statistica, con il risultato di perdersene la massima parte. Ovvio che se da un prodotto non sai cosa aspettarti, difficilmente ne comprenderai di diversi effetti, non foss'altro che non hai idea di che cosa cercare.
L’IRAN HA MOLTE OPZIONI PER VENDICARSI CONTRO ISRAELE, MA TUTTE COMPORTANO RISCHI
L'Iran si trova di fronte a un dilemma dopo l'attacco israeliano alla sua ambasciata in Siria: come vendicarsi senza scatenare un conflitto più ampio che gli analisti mediorientali dicono che Teheran non sembra volere. L'attacco di lunedì, che ha ucciso due generali iraniani e cinque consiglieri militari nel complesso dell'ambasciata iraniana a Damasco, arriva mentre Israele accelera una campagna di lunga data contro l'Iran e i gruppi armati che sostiene. Il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, ha giurato vendetta.
Teheran ha varie opzioni. Potrebbe scatenare i suoi alleati contro le forze statunitensi, usarli per colpire direttamente Israele o aumentare il suo programma nucleare, che gli Stati Uniti e i loro alleati hanno a lungo cercato di frenare.
Una fonte che segue attentamente la questione e che ha parlato a condizione di anonimato ha detto che l'Iran si trova di fronte all'enigma di voler rispondere per scoraggiare ulteriori attacchi israeliani evitando una guerra totale: "Si trovano ad affrontare questo vero dilemma: se rispondono, potrebbero corteggiare uno scontro che chiaramente non vogliono", ha detto. "Stanno cercando di modulare le loro azioni, in un modo che dimostrare che sono reattivi, ma senza arrivare a un’escalation. Se non rispondono in questo caso, sarebbe davvero un segnale che la loro deterrenza è una tigre di carta", ha aggiunto, dicendo che l'Iran potrebbe attaccare Israele propriamente detto, le ambasciate israeliane o le strutture israeliane all'estero.
Il funzionario statunitense ha detto che, data l'importanza dell'attacco israeliano, l'Iran potrebbe essere costretto a rispondere attaccando gli interessi israeliani piuttosto che attaccare le truppe statunitensi. "Penso che l'Iran non voglia una grande guerra tra Israele e Hezbollah in questo momento, quindi qualsiasi risposta non arriverà sotto forma di una grande azione di Hezbollah. Hanno molti altri modi per rispondere... per esempio cercando di far saltare in aria un'ambasciata israeliana", ha aggiunto. (Fonte: Reuters)

Come da tradizione, ogni tanto Reuters cessa di fare l'agenzia di stampa e si trasforma in messaggero di "trial ballons" di Washington. Facciamo trapelare voci, indiscrezioni, sensazioni per vedere l'effetto che fa, avrebbe detto il buon Jannacci.

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🇪🇸🇵🇸 SPAGNA, SANCHEZ: "LA SPAGNA RICONOSCERÀ LO STATO PALESTINESE ENTRO LUGLIO"
La Spagna riconoscerà lo stato palestinese entro luglio, ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ai giornalisti durante un tour in Medio Oriente, secondo diversi articoli pubblicati martedì sui media spagnoli.
L'agenzia di stampa statale EFE e i giornali El Pais e La Vanguardia hanno citato Sanchez per aver fatto le osservazioni informali al corpo stampa itinerante nella tarda serata di lunedì nella capitale giordana, Amman, nel primo giorno di visite in Giordania, Qatar e Arabia Saudita.
Secondo gli articoli, Sánchez ha detto di aspettarsi che gli eventi del conflitto si svolgano prima delle elezioni del Parlamento europeo all'inizio di giugno e ha evidenziato i dibattiti in corso alle Nazioni Unite.
Si aspetta che la Spagna estenda il riconoscimento ai palestinesi entro luglio, ha detto, aggiungendo di ritenere che presto ci sarà una "massa critica" all'interno dell'Unione europea per spingere diversi Stati membri ad adottare la stessa posizione, secondo EFE. (Fonte: Times of Israel)

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🇸🇦🇺🇸 JAKE SULLIVAN RINVIA A TEMPO INDETERMINATO IL SUO VIAGGIO IN ARABIA SAUDITA. UFFICIALMENTE SI È ROTTO UNA COSTOLA
Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha rinviato il suo viaggio in Arabia Saudita questa settimana a causa di una costola rotta. (Fonte: MSNBC)

Jake Sullivan aveva programmato insieme a Brett McGurk e Amos Hochstein un viaggio in Arabia Saudita con l'obiettivo di portare avanti l'accordo USA-Arabia Saudita-Israele. Il viaggio è stato cancellato a tempo indeterminto. La scusa ufficiale è che Sullivan si è rotto una costola. Il motivo reale potrebbe essere un altro: i sauditi non vogliono firmare un accordo mentre l'operazione israeliana a Gaza è in corso.

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🇺🇸 BLINKEN COSTRETTO A RECARSI DA PARIGI A BRUXELLES IN AUTO PER UN GUASTO AL 737
Il Boeing 737 della US Air Force del segretario di Stato Antony Blinken ha subito "problemi meccanici" durante il suo viaggio in Europa per le riunioni della NATO. Il problema meccanico, che è stato rivelato dal Dipartimento di Stato, ha costretto la delegazione di Blinken a percorrere in autobus 193 miglia da Parigi a Bruxelles, un viaggio di oltre quattro ore, per una riunione dei ministri degli Esteri presso il quartier generale della NATO. (Fonte: Daily Mail)

Una giornata normale per la Boeing.

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Le entrate derivanti dalle tasse sul petrolio e sul gas in Russia sono quasi raddoppiate a marzo rispetto all’anno precedente, poiché i prezzi globali del petrolio sono aumentati e i produttori si sono adeguati alle sanzioni. Le entrate fiscali derivanti dal petrolio e dal gas sono aumentate a 1,31 trilioni di rubli. La crescita dei ricavi è stata trainata dall’aumento dei prezzi del petrolio degli Urali in seguito agli attacchi dei droni ucraini.

Secondo il Ministero delle Finanze, i ricavi dell'industria del petrolio e del gas a marzo ammontavano a 1.308 miliardi (+90% su base annua). Il Ministero delle Finanze ha ricevuto più di 107 miliardi di rubli grazie alle maggiori entrate fiscali.

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🇬🇧 SHAPPS: "GLI ALLEATI DEVONO ACCETTARE CHE SIAMO IN UN MONDO PRE-BELLICO"
Il Segretario alla Difesa afferma che i paesi della NATO che non riescono a spendere il 2% del PIL in difesa stanno giocando alla “roulette russa” con il futuro dell’Occidente
In un articolo per The Telegraph in occasione del 75° anniversario dell’alleanza militare, il Segretario alla Difesa ha sostenuto che gli alleati devono accettare che ora ci troviamo in “un mondo prebellico”.
L’anno scorso, solo 11 membri della Nato hanno raggiunto l’obiettivo del 2%, fissato per la prima volta quasi vent’anni fa, con Francia e Germania tra le nazioni che hanno speso meno per la difesa.
Si prevede che questa cifra salirà a 18 quest’anno, con Parigi e Berlino che hanno recentemente annunciato che raggiungeranno l’obiettivo nel 2024 – ma altri nell’alleanza di 32 nazioni non lo hanno fatto.
Shapps ha scritto: “Dobbiamo guardare oltre questo obiettivo per rafforzare le nostre difese. Eppure alcune nazioni non riescono ancora a raggiungere nemmeno il 2%. Ciò non può continuare. Non possiamo permetterci di giocare alla roulette russa con il nostro futuro”.
Parlando dell’anniversario della Nato, ha detto: “Rendere omaggio al passato della Nato non è sufficiente. Oggi dobbiamo riflettere ancora una volta con urgenza sul futuro dell’Alleanza. Siamo passati da un mondo del dopoguerra a uno prebellico”. (Fonte: Telegraph)

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UCRAINA, IPOTESI FONDO NATO DA 100 MILIARDI. CHE IMPATTO AVREBBE SULL’ITALIA?
“Gli ucraini non sono a corto di coraggio, stanno terminando le munizioni”. Le parole sono di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, pronunciate proprio mentre ieri, 3 aprile, l’Alleanza – in vista del summit di luglio – iniziava a discutere di un possibile fondo da 100 miliardi di euro per aiutare militarmente Kiev. Se vedrà la luce ancora non è certo, anche perché non tutti sono d’accordo e bisognerebbe capire come reperire i fondi, ma l’intento è chiaro: "Mosca deve capire che non può raggiungere i suoi obiettivi sul campo di battaglia".
Dal 24 febbraio 2022, data di inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, i Paesi Nato hanno già speso collettivamente 100 miliardi di euro in aiuto militari a Kiev. L’ipotesi ventilata da Stoltenberg prevede la stessa cifra spalmata su cinque anni. Il valore proposto non è quindi così assurdo: in media sarebbe anche minore dello sforzo fatto finora. A cambiare sarebbe la gestione dei fondi, unificata nelle mani dell’Alleanza.
Quanto potrebbe impattare sull’Italia il fondo da 100 miliardi? La stima è di 1,4 miliardi all’anno. Più di quanto stanziato finora: 350 milioni di euro all’anno. Con l’eventuale impegno del nuovo fondo, contando che l’Italia conta circa il 7% del Pil della Nato, la cifra si alzerebbe considerevolmente.
Sullo sfondo della guerra in Ucraina c’è sempre lo spettro di un possibile allargamento ai Paesi Nato. “Una sciocchezza”, ha detto Putin sottolineando che gli Stati Uniti, cuore dell’Alleanza, da soli contribuiscono al 39% della spesa militare globale, mentre la Russia si ferma al 3,5%. I numeri sono effettivamente più o meno questi. Secondo l’International Institute for Strategic Studies, nel 2023 Washington ha contribuito al 41% della spesa militare globale, per un totale di 905 miliardi di dollari. Mosca – pur essendo terza nel mondo, dopo la Cina - si è fermata al 5%, 108 miliardi di dollari. Bisogna però considerare che in questi calcoli non rientrano molti dati, tra cui quelli dell’arsenale nucleare. (Fonte: Tg24 Sky)

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🇮🇱 ISRAELE DISTURBA INTENZIONALMENTE IL GPS PER TIMORE DI ATTACCHI
Da stamani le autorità israeliane stanno interrompendo il sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) nei territori occupati e in alcune zone di Israele, sperando di indebolire le "capacità nemiche" in vista della prevista/tenuta risposta iraniana all'aggressione israeliana al consolato iraniano a Damasco, in Siria.
Diversi media israeliani hanno segnalato che i disturbi al sistema GPS hanno causato lo spostamento della localizzazione in molti dispositivi (gli utenti pensano di trovarsi a Beirut, in Libano.
Interrompendo i sistemi di geolocalizzazione, il governo israeliano spera di ostacolare l'efficacia delle munizioni guidate e dei veicoli senza pilota, come i missili balistici e i droni. (Fonte: Al-Mayadeen)

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🇫🇷 MACRON: "NON HO DUBBI CHE LA RUSSIA PRENDERÀ DI MIRA LE OLIMPIADI"
Emmanuel Macron “non ha dubbi” sul fatto che la Russia stia prendendo di mira le Olimpiadi di Parigi, “anche in termini informativi”. (Fonte: BFM Paris Île-de-France)

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🇺🇸🇾🇪 USA PRONTI A REVOCARE LO STATUS DI "TERRORISTI" AGLI HOIUTHI SE CESSANO DI ATTACCARE NAVI NEL MAR ROSSO
Gli Stati Uniti hanno affermato che prenderanno in considerazione la revoca della recente designazione degli Houthi dello Yemen come terroristi se i militanti sostenuti dall’Iran cessassero i loro attacchi marittimi dentro e intorno al Mar Rosso.
“La mia speranza è che si possano trovare vie d’uscita diplomatiche”, ha detto ai giornalisti Tim Lenderking, inviato speciale del presidente Joe Biden per lo Yemen, in una conferenza stampa online mercoledì. “Trovare modi per allentare la tensione e consentirci di ritirare, eventualmente, la designazione e, naturalmente, di porre fine agli attacchi militari sulle capacità militari degli Houthi”.
I commenti suggeriscono che Washington si sta appoggiando ancora una volta alla diplomazia dopo una campagna di attacchi aerei durata quasi tre mesi contro le strutture Houthi nello Yemen. Questi non sono riusciti a fermare gli attacchi missilistici e di droni del gruppo contro navi mercantili e da guerra, anche se gli Stati Uniti affermano di essere riusciti a degradare le capacità militari degli Houthi.
Alla domanda di Bloomberg News dopo il briefing se gli Stati Uniti stessero offrendo agli Houthi un quid pro quo per porre fine ai loro attacchi alle navi in cambio della revoca della designazione, Lenderking ha detto: “Lo studieremmo sicuramente, ma non date per scontato che sia una cosa automatica”. (Fonte: Bloomberg)

Ennesima figuraccia per il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin. Non solo l'operazione Prosperity Guardian, annunciata in pompa magna lo scorso 19 dicembre, è fallita per la mancata adesione di paesi importanti. Anche gli attacchi preventivi contro lo Yemen non hanno minimamente raggiunto l'obiettivo auspicato.

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🇺🇸🇮🇳🇷🇺 USA: "NON ABBIAMO CHIESTO TAGLI ALLE IMPORTAZIONI INDIANE DI PETROLIO RUSSO. E VA BENE ACQUISTARE PETROLIO RUSSO RAFFINATO IN PAESI TERZI"
Gli Stati Uniti non hanno chiesto all'India di tagliare le importazioni di petrolio russo, poiché l'obiettivo delle sanzioni e del tetto di prezzo di 60 dollari al barile imposto dal G7 è quello di avere forniture globali stabili di petrolio colpendo al contempo le entrate di Mosca, ha detto giovedì un funzionario del Tesoro americano.
"Per noi è importante mantenere l'offerta di petrolio sul mercato. Ma quello che vogliamo fare è limitare i profitti di Putin", ha detto a Nuova Delhi Eric Van Nostrand, assistente segretario al Tesoro degli Stati Uniti per la politica economica, riferendosi al presidente russo Vladimir Putin.
Nostrand ha affermato che gli acquirenti possono acquistare petrolio russo con sconti più profondi al di fuori del meccanismo del price cap, se non utilizzano servizi occidentali come l'assicurazione e l'intermediazione, limitando così le vie di vendita di Mosca.
[...]
Anna Morris, assistente segretario ad interim per il finanziamento del terrorismo presso il Tesoro degli Stati Uniti, ha affermato che le nazioni del G7 hanno la possibilità di rivedere il tetto dei prezzi a seconda delle condizioni di mercato o di altri fattori.
Alla domanda sulla vendita alle nazioni occidentali di prodotti raffinati prodotti dal petrolio russo, Morris ha detto che non violerebbe le sanzioni. "Una volta che il petrolio russo è raffinato, da un punto di vista tecnico non è più petrolio russo. Se viene raffinato in un paese e poi inviato, dal punto di vista delle sanzioni si tratta di un'importazione dal paese di acquisto, non è un'importazione dalla Russia". (Fonte: Reuters)

La paura fa novanta. Come la quotazione attuale del brent.

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🇺🇸 GEN. FLYNN: "GLI USA DISPIEGHERANNO MISSILI A MEDIO RAGGIO NEL PACIFICO COME DETERRENZA CONTRO LA CINA"
HALIFAX, Nuova Scozia—L'anno prossimo, le forze dell'esercito degli Stati Uniti nel Pacifico schiereranno nuovi missili a medio raggio nella regione nell'ambito dello sforzo per dissuadere la Cina dall'invadere Taiwan. Lo ha detto sabato il suo comandante generale delle forze armate americane nel Pacifico, Charles Flynn.
Questi includeranno un numero limitato di Tomahawk e SM-6 basati a terra, ha detto il generale Flynn ai giornalisti all'Halifax International Security Forum. "Li abbiamo testati e oggi ne abbiamo una o due batterie", ha detto Flynn. "Nel 2024 abbiamo intenzione di distribuire questo sistema nella vostra regione. Non dirò dove e quando. Ma mi limiterò a dire che li schiereremo".
Il dispiegamento di Tomahawk terrestri, le cui varianti possono raggiungere i 2.500 chilometri, è stato vietato dal Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio del 1987 fino a quando gli Stati Uniti non si sono ritirati nel 2019, citando l'inadempienza russa. Il Corpo dei Marines alzò la sua prima batteria di Tomahawk nel mese di luglio a Camp Pendleton, in California.
Flynn ha detto che questi missili potrebbero essere seguiti dal Precision Strike Missile dell'esercito, che dovrebbe raggiungere la capacità operativa iniziale quest'anno. (Fonte: Defense One)

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Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
I NOVAX DANNEGGIATI DAI VACCINI 🌺🌺🌺
🇨🇳 CINA. VOLANO LE VENDITE DI SMARTPHONE NAZIONALI, CROLLA APPLE
Nelle prime dodici settimane del 2024 sono stati venduti in Cina 68 milioni di dispositivi. L'81% di essi erano modelli 5G. Numeri stabili rispetto a un anno fa. La differenza è nel diverso peso dei marchi. Mentre Apple ha visto le sue vendite calare del 24%, gli altri marchi sono aumentati in media del 5%.
Neppure i grandi sconti hanno aiutato Apple. E Huawei lancerà il suo ultimo P70 tra un settimana. (Fonte: tphuang)

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🇮🇹 PER LA NATO L'ITALIA APPOGGIA RUTTE
L'Italia ha ribadito il proprio favore per Mark Rutte, capo di governo uscente dell'Olanda, come nuovo segretario generale della Nato: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Consiglio atlantico a Bruxelles.
"Abbiamo parlato ieri del prossimo segretario generale e noi abbiamo ribadito la nostra posizione, che è a favore del primo ministro olandese Mark Rutte" ha sottolineato Tajani. (via drb)

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🇮🇱 ISRAELE EVACUA DIVERSE AMBASCIATE IN TUTTO IL MONDO
Israele ha ritirato i suoi ambasciatori ed evacuato le sue ambasciate in diverse località in tutto il mondo, hanno riferito giovedì i media israeliani.
Inoltre, ad alcuni ambasciatori è stato chiesto di non presentarsi a eventi pubblici.
Secondo indiscrezioni, questa decisione è stata presa in accordo tra il Ministero degli Esteri e lo Shin Bet israeliano. (Fonte: Jerusalem Post)

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