🇮🇱 ISRAELE, SALE A 23 IL NUMERO DI SOLDATI CADUTI A GAZA
L'esercito israeliano ha annunciato stamattina la morte di altri quattro dei suoi soldati, portando a 23 il numero totale dei soldati israeliani morti che combattono a Gaza. (Fonte: Middle East Eye)
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L'esercito israeliano ha annunciato stamattina la morte di altri quattro dei suoi soldati, portando a 23 il numero totale dei soldati israeliani morti che combattono a Gaza. (Fonte: Middle East Eye)
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🇫🇷 FRANCIA, A SETTEMBRE PRODUZIONE -0,5%
La produzione industriale in Francia è scesa per il secondo mese consecutivo dello 0,5% a settembre 2023 su base mensile, dopo un calo dello 0,1% rivisto al ribasso nel mese precedente. Il risultato è peggiore delle aspettative. Su base annuale, la produzione manifatturiera è aumentata dello 0,2%.
il calo più vistoso si è registrato nei settori ad alta intensità energetica rispetto al terzo trimestre del 2021. (Fonte: insee)
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La produzione industriale in Francia è scesa per il secondo mese consecutivo dello 0,5% a settembre 2023 su base mensile, dopo un calo dello 0,1% rivisto al ribasso nel mese precedente. Il risultato è peggiore delle aspettative. Su base annuale, la produzione manifatturiera è aumentata dello 0,2%.
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🇵🇸 GAZA - Secondo due funzionari del Dipartimento della Difesa e un'analisi del New York Times, l'esercito americano sta facendo volare droni di sorveglianza MQ-9 Reaper sulla Striscia di Gaza.
"I funzionari hanno affermato che i droni vengono utilizzati per aiutare negli sforzi di recupero degli ostaggi, indicando che gli Stati Uniti sono più coinvolti di quanto precedentemente noto." (Fonte: Ragip Soylu)
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"I funzionari hanno affermato che i droni vengono utilizzati per aiutare negli sforzi di recupero degli ostaggi, indicando che gli Stati Uniti sono più coinvolti di quanto precedentemente noto." (Fonte: Ragip Soylu)
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"DA UN MOMENTO ALL'ALTRO, BUIO (OUT OF THE BLUE, DARK)": IL NUOVO PROGETTO DI PHAUSANIA FILM E ILJA'FILM ILARIA JOVINE & ROBERTO MARIOTTI
Un progetto di documentario, per dare voce ai giovani, cui è stata negata la parola, e che rischiano di essere i nuovi invisibili.
Un progetto collettivo di Phausania Film e Ilja’Film Ilaria Jovine & Roberto Mariotti
Per la regia di Massimo Selis, Ilaria Jovine, Roberto Mariotti
I giovani e gli argomenti di cui non si può parlare.
Gli eventi degli ultimi anni (a partire dal 2020, anno della pandemia) sono diventati un tabù: come è stato stravolto il presente degli adolescenti, com’è cambiata la loro immagine del futuro e come vedono il mondo degli adulti?
Per i giovani un invito a parlare; per gli adulti un invito ad ascoltare.
Il ruolo del cinema documentario nell’affrontare temi attuali e scottanti, suscitare riflessioni e confronti nel pubblico, a partire da indagini e narrazioni svolte nella totale libertà espressiva consentita dall’essere indipendenti.
Vuoi condividere le tue riflessioni come testimonial del film?
Vuoi sostenere il progetto e contribuire alla sua realizzazione?
Scrivici a outoftheblue.dark.ilfilm@gmail.com
👉🏻 CLICCA QUI PER GUARDARE IL TEASER
👉🏻 CLICCA QUI PER SCARICARE IL DOSSIER COMPLETO SUL PROGETTO
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Un progetto collettivo di Phausania Film e Ilja’Film Ilaria Jovine & Roberto Mariotti
Per la regia di Massimo Selis, Ilaria Jovine, Roberto Mariotti
I giovani e gli argomenti di cui non si può parlare.
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Per i giovani un invito a parlare; per gli adulti un invito ad ascoltare.
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Da un momento all’altro, buio (Out of the blue, dark) | Teaser 1
I giovani e gli argomenti di cui non si può parlare.
Gli eventi degli ultimi anni (a partire dal 2020, anno della pandemia) sono diventati un tabù: come è stato stravolto il presente degli adolescenti, com’è cambiata la loro immagine del futuro, e come vedono…
Gli eventi degli ultimi anni (a partire dal 2020, anno della pandemia) sono diventati un tabù: come è stato stravolto il presente degli adolescenti, com’è cambiata la loro immagine del futuro, e come vedono…
🔴 SALE LA TENSIONE TRA TEL AVIV E MOSCA
Bloomberg: Israele ha smesso di informare la Russia dei suoi attacchi in Siria.
Come è noto, sino ad ora Israele ha sempre preavvertito il comando russo in Siria, prima di effettuare attacchi sul suolo siriano, sia per evitare 'incidenti' con l'aviazione russe, sia per evitare che i suoi aerei venissero abbattuti. C'era insomma una sorta di 'gentlement agreement', in base al quale la Russia lasciava agire Israele entro limiti concordati di fatto. La decisione di non avvertire più Mosca delle proprie incursioni, quindi, non solo è un segnale del forte raffreddamento dei rapporti tra i due paesi (sinora invece abbastanza amichevoli), ma apre a nuove possibilità di scontro. Se infatti Tel Aviv non avvertirà più le forze russe dei propri raid aerei, ciò potrebbe potenzialmente comportare 'incidenti', sino all'abbattimento di qualche aereo. Inoltre, non si tratta soltanto di un segnale ostile verso la Russia, ma potrebbe anche significare che Israele si prepara a colpire in Siria molto più massicciamente, oltre appunto quei limiti.
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Bloomberg: Israele ha smesso di informare la Russia dei suoi attacchi in Siria.
Come è noto, sino ad ora Israele ha sempre preavvertito il comando russo in Siria, prima di effettuare attacchi sul suolo siriano, sia per evitare 'incidenti' con l'aviazione russe, sia per evitare che i suoi aerei venissero abbattuti. C'era insomma una sorta di 'gentlement agreement', in base al quale la Russia lasciava agire Israele entro limiti concordati di fatto. La decisione di non avvertire più Mosca delle proprie incursioni, quindi, non solo è un segnale del forte raffreddamento dei rapporti tra i due paesi (sinora invece abbastanza amichevoli), ma apre a nuove possibilità di scontro. Se infatti Tel Aviv non avvertirà più le forze russe dei propri raid aerei, ciò potrebbe potenzialmente comportare 'incidenti', sino all'abbattimento di qualche aereo. Inoltre, non si tratta soltanto di un segnale ostile verso la Russia, ma potrebbe anche significare che Israele si prepara a colpire in Siria molto più massicciamente, oltre appunto quei limiti.
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🇵🇰 PAKISTAN - I giovani pashtun di Karachi difendono i rifugiati afghani dalla polizia che li cerca per espellerli dal paese (sarebbero 1,1 milioni gli afghani senza documenti che il governo vorrebbe espellere).
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🇱🇧 BEIRUT - Alle 15.00 (ora di Beirut, le 14.00 italiane) tutto il mondo arabo attende le dichiarazioni che il leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrollah, rilascerà durante la manifestazione prevista. Molti commentatori si aspettano che questo sia un punto di svolta nel conflitto israelo-palestinese.
È possibile seguirne la diretta in varie lingue ai seguenti indirizzi:
Arabo
- https://www.almayadeen.net/live
- https://www.youtube.com/watch?v=Ep26j2v5cE4
- https://www.almanar.com.lb/live/
Inglese
- https://www.presstv.ir/Live
- https://freepalestine.video/
- https://odysee.com/@PressTV:2
- https://rumble.com/PressTV
Spagnolo
- http://hispantv.com/directo
Turco
- https://on4haber.com/canli-yayin
- https://kudustv.com.tr/canli.php
- https://tv5.com.tr/canli-yayin
- https://www.ulusal.com.tr/ulusal-kanal-canli-izle
Urdu
- https://urdu.sahartv.ir/watch_live
Persiano
- https://telewebion.com/live/irinn
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🇺🇸 BLINKEN TORNA A PARLARE DI DUE STATI
Il segretario di Stato Antony Blinken ha affermato venerdì che la soluzione dei due Stati è “l’unico modo per porre fine al ciclo di violenza una volta per tutte”. (Fonte: CNBC)
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Il segretario di Stato Antony Blinken ha affermato venerdì che la soluzione dei due Stati è “l’unico modo per porre fine al ciclo di violenza una volta per tutte”. (Fonte: CNBC)
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🇵🇸🇮🇱 GAZA. COLPITA UN'AMBULANZA
Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato un convoglio di ambulanze all'ingresso principale dell'ospedale Al-Shifa che si apprestava a partire per il sud di Gaza. Secondo le prime ricostruzioni, molti morti e feriti.
NOTA
In questi giorni ci siamo sforzati di evitare il più possibile immagini e video strazianti con morti, feriti e distruzioni. Questo sia per non saturare la nostra e vostra resistenza all'orrore, sia per non essere accusati di sensazionalismo. In questo caso, però, non ci siamo potuti esimere dal pubblicare. Non farlo avrebbe potuto essere interpretato come una volontà di occultare la verità.
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Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato un convoglio di ambulanze all'ingresso principale dell'ospedale Al-Shifa che si apprestava a partire per il sud di Gaza. Secondo le prime ricostruzioni, molti morti e feriti.
NOTA
In questi giorni ci siamo sforzati di evitare il più possibile immagini e video strazianti con morti, feriti e distruzioni. Questo sia per non saturare la nostra e vostra resistenza all'orrore, sia per non essere accusati di sensazionalismo. In questo caso, però, non ci siamo potuti esimere dal pubblicare. Non farlo avrebbe potuto essere interpretato come una volontà di occultare la verità.
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🇱🇧 NASRALLAH DIXIT
Si è concluso il discorso del leader di Hezbollah, Nasrallah, tenuto a Beirut, ma seguito praticamente in tutto il mondo.
Come era prevedibile, giacché le guerre si fanno e non si annunciano nei comizi, nel suo discorso non sono state annunciate novità, in particolare rispetto alle attività militari sul fronte libanese-israeliano. Nasrallah ha confermato che la sola presenza di Hezbollah e la guerra a bassa intensità che ha iniziato ad attuare sin dall'8 ottobre, è già sufficiente a tenere impegnate una parte significativa delle forze israeliane, impedendo loro di convergere su Gaza. Ha ricordato come la resistenza islamica irachena e le forze yemenite stiano a loro volta attivamente contribuendo al conflitto e ha sottolineato il fatto che esse hanno preannunciato di continuare a colpire sia le forze israeliane che quelle statunitensi, che Nasrallah ha più volte indicato come i mandanti e i manovratori della guerra.
I passaggi più significativi sono stati:
- in riferimento ai paesi arabi, ai quali ha detto che se non hanno il coraggio di unirsi alla lotta, devono quanto meno impegnarsi al massimo per un cessate il fuoco a Gaza;
- in riferimento agli USA, ai quali ha detto di non temere le minacce ed ha rammentato le 'lezioni' impartite in Iraq, Siria e Libano;
- infine, in riferimento ad Israele, facendo intendere che la guerra sarà lunga e che la resistenza ha tutta la pazienza e la forza necessaria per affrontarla.
Sostanzialmente quindi, il discorso di Nasrallah segna due punti fondamentali: a) la strategia della resistenza è la guerra di logoramento, che Israele ha difficoltà a raggere sulla distanza, e b) d'ora in avanti Hezbollah (e quindi Nasrallah stesso) non sono più un movimento 'regionale', ma un attore politico di importanza globale.
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Si è concluso il discorso del leader di Hezbollah, Nasrallah, tenuto a Beirut, ma seguito praticamente in tutto il mondo.
Come era prevedibile, giacché le guerre si fanno e non si annunciano nei comizi, nel suo discorso non sono state annunciate novità, in particolare rispetto alle attività militari sul fronte libanese-israeliano. Nasrallah ha confermato che la sola presenza di Hezbollah e la guerra a bassa intensità che ha iniziato ad attuare sin dall'8 ottobre, è già sufficiente a tenere impegnate una parte significativa delle forze israeliane, impedendo loro di convergere su Gaza. Ha ricordato come la resistenza islamica irachena e le forze yemenite stiano a loro volta attivamente contribuendo al conflitto e ha sottolineato il fatto che esse hanno preannunciato di continuare a colpire sia le forze israeliane che quelle statunitensi, che Nasrallah ha più volte indicato come i mandanti e i manovratori della guerra.
I passaggi più significativi sono stati:
- in riferimento ai paesi arabi, ai quali ha detto che se non hanno il coraggio di unirsi alla lotta, devono quanto meno impegnarsi al massimo per un cessate il fuoco a Gaza;
- in riferimento agli USA, ai quali ha detto di non temere le minacce ed ha rammentato le 'lezioni' impartite in Iraq, Siria e Libano;
- infine, in riferimento ad Israele, facendo intendere che la guerra sarà lunga e che la resistenza ha tutta la pazienza e la forza necessaria per affrontarla.
Sostanzialmente quindi, il discorso di Nasrallah segna due punti fondamentali: a) la strategia della resistenza è la guerra di logoramento, che Israele ha difficoltà a raggere sulla distanza, e b) d'ora in avanti Hezbollah (e quindi Nasrallah stesso) non sono più un movimento 'regionale', ma un attore politico di importanza globale.
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🇵🇸 GAZA. COLPITO ANCHE L'UFFICIO DI AGENCE FRANCE-PRESSE
Secondo un membro dello staff che ha visitato il posto, l'ufficio
di AFP nella Striscia di Gaza, che è stato incessantemente bombardato da Israele, è stato gravemente danneggiato da un attacco all'edificio.
Nessuno degli otto dipendenti dell'AFP abitualmente residenti a Gaza City era presente nell'ufficio al momento del bombardamento. Il team è stato evacuato nel sud di Gaza il 13 ottobre.
"Le conseguenze di un simile attacco sarebbero state devastanti se il team AFP sul campo non avesse evacuato la città", ha affermato Fabrice Fries, presidente e amministratore delegato di AFP. [3/5]
Un portavoce militare israeliano ha detto ad AFP che le forze hanno "controllato (la segnalazione) più volte" e hanno detto che "non c'è stato alcun attacco dell'IDF (esercito israeliano) all'edificio".
ll dipendente di AFP che ha visitato l'ufficio ha detto che un proiettile esplosivo sembra essere entrato nell'ufficio del tecnico orizzontalmente da est verso ovest. L'impatto ha distrutto il muro di fronte alla finestra e ha causato ingenti danni alla stanza adiacente.
Fonte: AFP, X
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Secondo un membro dello staff che ha visitato il posto, l'ufficio
di AFP nella Striscia di Gaza, che è stato incessantemente bombardato da Israele, è stato gravemente danneggiato da un attacco all'edificio.
Nessuno degli otto dipendenti dell'AFP abitualmente residenti a Gaza City era presente nell'ufficio al momento del bombardamento. Il team è stato evacuato nel sud di Gaza il 13 ottobre.
"Le conseguenze di un simile attacco sarebbero state devastanti se il team AFP sul campo non avesse evacuato la città", ha affermato Fabrice Fries, presidente e amministratore delegato di AFP. [3/5]
Un portavoce militare israeliano ha detto ad AFP che le forze hanno "controllato (la segnalazione) più volte" e hanno detto che "non c'è stato alcun attacco dell'IDF (esercito israeliano) all'edificio".
ll dipendente di AFP che ha visitato l'ufficio ha detto che un proiettile esplosivo sembra essere entrato nell'ufficio del tecnico orizzontalmente da est verso ovest. L'impatto ha distrutto il muro di fronte alla finestra e ha causato ingenti danni alla stanza adiacente.
Fonte: AFP, X
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C'è una qualche guerra per la quale The Economist non abbia un'erezione? Una rivista che racchiude pienamente in sé tutta la natura omicida dell’establishment liberale-interventista transatlantico. (Thomas Fazi)
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🇩🇰 MAERSK ANNUNCIA IL TAGLIO DI 10MILA POSTI DI LAVORO PER IL CALO DEI NOLI CONTAINER
Per far fronte al calo della domanda, rate basse e pressione inflazionistica, il colosso danese punta a ridurre il costo dei salari per 600 milioni di dollari l’anno. (Fonte: Shipping Italy)
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Per far fronte al calo della domanda, rate basse e pressione inflazionistica, il colosso danese punta a ridurre il costo dei salari per 600 milioni di dollari l’anno. (Fonte: Shipping Italy)
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Shipping Italy
Maersk annuncia il taglia di 10mila posti di lavoro per il calo dei noli container - Shipping Italy
Per far fronte al calo della domanda, rate basse e pressione inflazionistica il colosso danese punta a ridurre il costo dei salari per 600 milioni di dollari l'anno
🔴 COME AI TEMPI DELLE CANNONIERE...
I gruppi d'attacco della portaerei USS Dwight D. Eisenhower e della portaerei USS Gerald R. Ford, della Marina statunitense, hanno unito le forze nel Mar Mediterraneo in direzione di Israele. A queste vanno aggiunte l'altra squadra navale USA, guidata dalla USS Bataan, che si trova nel Mar Rosso, e tutte le navi della NATO (tra cui la portaelicotteri francese Tonnerre, a cui pare si aggiungerà presto un'altra, la Dixmude).
Siamo in effetti dinanzi ad uno dei maggiori spiegamenti navali mai visti nel Mediterraneo, dalla fine della seconda guerra mondiale. Va da se che si tratta di una forza assolutamente spropositata, se dovesse effettivamente servire per contrastare Hamas. La ragione per cui Washington ha voluto radunare questa 'armada' è infatti un'altra: si tratta di una imponente prova di forza, esibita al fine di intimidire l'Iran (e le forze della resistenza islamica) dall'intervenire nel conflitto, e sottolineare l'importanza strategica cruciale che gli Stati Uniti attribuiscono ad Israele.
Ma dopo il discorso di oggi di Nasrallah, è evidente che il problema di un coinvolgimento a breve di queste forze è escluso. Si pone quindi il problema se (ed eventualmente fino a quando) mantenere questa forza al largo della costa di Israele. È chiaro che per gli USA ciò rappresenterebbe un'ulteriore causa di imbarazzo - oltre alle difficoltà logistiche e strategiche. Nella partita doppia che giocano Israele e Stati Uniti, infatti, è palese che Tel Aviv cerca di trascinare Washington più dentro di quanto vorrebbe (oggi, con Blinken in Israele, ha fatto un altro dei suoi massacri...). Per gli USA quindi si pone il problema di quando avviare il ritiro delle navi, nella consapevolezza che tenerle lì è sì un deterrente ma anche esporle come bersagli. Idealmente, la soluzione preferibile sarebbe che Israele sbrigasse la faccenda a Gaza rapidamente, consentendo così un disimpegno tranquillo; ma sfortunatamente sanno benissimo, al Pentagono, che la faccenda non è affatto destinata a chiudersi velocemente, e che se le cose si dovessero mettere male potrebbe addirittura profilarsi la necessità di dare una mano concreta all'alleato.
In un certo senso, quindi, la presenza delle navi USA-NATO nel Mediterraneo orientale è una sorta di cartina al tornasole, da cui è possibile dedurre l'aria che tira a Washington.
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Siamo in effetti dinanzi ad uno dei maggiori spiegamenti navali mai visti nel Mediterraneo, dalla fine della seconda guerra mondiale. Va da se che si tratta di una forza assolutamente spropositata, se dovesse effettivamente servire per contrastare Hamas. La ragione per cui Washington ha voluto radunare questa 'armada' è infatti un'altra: si tratta di una imponente prova di forza, esibita al fine di intimidire l'Iran (e le forze della resistenza islamica) dall'intervenire nel conflitto, e sottolineare l'importanza strategica cruciale che gli Stati Uniti attribuiscono ad Israele.
Ma dopo il discorso di oggi di Nasrallah, è evidente che il problema di un coinvolgimento a breve di queste forze è escluso. Si pone quindi il problema se (ed eventualmente fino a quando) mantenere questa forza al largo della costa di Israele. È chiaro che per gli USA ciò rappresenterebbe un'ulteriore causa di imbarazzo - oltre alle difficoltà logistiche e strategiche. Nella partita doppia che giocano Israele e Stati Uniti, infatti, è palese che Tel Aviv cerca di trascinare Washington più dentro di quanto vorrebbe (oggi, con Blinken in Israele, ha fatto un altro dei suoi massacri...). Per gli USA quindi si pone il problema di quando avviare il ritiro delle navi, nella consapevolezza che tenerle lì è sì un deterrente ma anche esporle come bersagli. Idealmente, la soluzione preferibile sarebbe che Israele sbrigasse la faccenda a Gaza rapidamente, consentendo così un disimpegno tranquillo; ma sfortunatamente sanno benissimo, al Pentagono, che la faccenda non è affatto destinata a chiudersi velocemente, e che se le cose si dovessero mettere male potrebbe addirittura profilarsi la necessità di dare una mano concreta all'alleato.
In un certo senso, quindi, la presenza delle navi USA-NATO nel Mediterraneo orientale è una sorta di cartina al tornasole, da cui è possibile dedurre l'aria che tira a Washington.
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🇮🇱🇷🇺 ONU. ISRAELE CONSIDERA "OLTRAGGIOSA" L'AFFERMAZIONE DI NEBENZYA
Il rappresentante di Israele ha definito “oltraggiosa” la dichiarazione del rappresentante permanente russo all'ONU Vasily Nebenzya secondo cui Israele “non ha il diritto all'autodifesa”.
“È divertente sentire un rappresentante russo predicare contro Israele sul tema dei diritti umani e del diritto internazionale. Da una persona il cui paese l'ONU ha addirittura escluso dall'appartenenza al Consiglio per i diritti umani. La Russia è l'ultima che può farci la predica”, ha detto il rappresentante permanente di Israele all'ONU, Gilad Erdan.
Erdan ha poi aggiunto che con tali dichiarazioni la Russia mira a distogliere l'attenzione del mondo dall'Ucraina. (Fonte: Ynet)
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Il rappresentante di Israele ha definito “oltraggiosa” la dichiarazione del rappresentante permanente russo all'ONU Vasily Nebenzya secondo cui Israele “non ha il diritto all'autodifesa”.
“È divertente sentire un rappresentante russo predicare contro Israele sul tema dei diritti umani e del diritto internazionale. Da una persona il cui paese l'ONU ha addirittura escluso dall'appartenenza al Consiglio per i diritti umani. La Russia è l'ultima che può farci la predica”, ha detto il rappresentante permanente di Israele all'ONU, Gilad Erdan.
Erdan ha poi aggiunto che con tali dichiarazioni la Russia mira a distogliere l'attenzione del mondo dall'Ucraina. (Fonte: Ynet)
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🇮🇱 FT: IL SUPPORTO INCONDIZIONATO A ISRAELE STA SCEMANDO
Secondo il Financial Times, gli alleati di Israele stanno uno dopo l'altro passando dal sostegno incondizionato alla richiesta di cessate il fuoco. Dagli Stati Uniti, all'Europa all'America Latina, i governi esprimono preoccupazioni sempre più forti per la situazione umanitaria a Gaza.
Il tempo non è alleato di Netanyahu.
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Secondo il Financial Times, gli alleati di Israele stanno uno dopo l'altro passando dal sostegno incondizionato alla richiesta di cessate il fuoco. Dagli Stati Uniti, all'Europa all'America Latina, i governi esprimono preoccupazioni sempre più forti per la situazione umanitaria a Gaza.
Il tempo non è alleato di Netanyahu.
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Ft
Israel’s allies shift away from unconditional support
US, Europe and Latin America express rising concerns about humanitarian situation in Gaza
ISRAELE ASSEGNA LICENZE DI ESPLORAZIONE DI GAS A ENI, BP E ALTRE QUATTRO SOCIETÀ
Il Ministero dell'Energia israeliano ha dichiarato domenica di aver assegnato 12 licenze a sei società per l'esplorazione di gas naturale al largo della costa mediterranea del Paese, con l'obiettivo di creare maggiore concorrenza e diversificare i fornitori.
Il Ministero ha dichiarato che un gruppo che comprende ENI, Dana Petroleum e Ratio Petroleum esplorerà un'area a ovest del giacimento Leviathan, che rifornisce Israele di gas e viene utilizzato anche per l'esportazione. Un altro gruppo, composto da BP Socar e NewMed, esplorerà a nord del Leviathan, ha detto il Ministero.
Che l’oscena posizione del governo Meloni sulla Palestina abbia qualcosa a che vedere?
https://it.marketscreener.com/notizie/ultimo/Israele-assegna-licenze-di-esplorazione-di-gas-a-ENI-BP-e-altre-quattro-societa-45180335/
Il Ministero dell'Energia israeliano ha dichiarato domenica di aver assegnato 12 licenze a sei società per l'esplorazione di gas naturale al largo della costa mediterranea del Paese, con l'obiettivo di creare maggiore concorrenza e diversificare i fornitori.
Il Ministero ha dichiarato che un gruppo che comprende ENI, Dana Petroleum e Ratio Petroleum esplorerà un'area a ovest del giacimento Leviathan, che rifornisce Israele di gas e viene utilizzato anche per l'esportazione. Un altro gruppo, composto da BP Socar e NewMed, esplorerà a nord del Leviathan, ha detto il Ministero.
Che l’oscena posizione del governo Meloni sulla Palestina abbia qualcosa a che vedere?
https://it.marketscreener.com/notizie/ultimo/Israele-assegna-licenze-di-esplorazione-di-gas-a-ENI-BP-e-altre-quattro-societa-45180335/
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Israele assegna licenze di esplorazione di gas a ENI, BP e altre quattro società
Il Ministero dell'Energia israeliano ha dichiarato domenica di aver assegnato 12 licenze a sei società per l'esplorazione di gas naturale al largo della costa mediterranea del Paese, con l'obiettivo...
🇵🇸🇮🇱 ISRAELE RIVENDICA ATTACCO AD AMBULANZE, MA SOSTIENE DI AVER COLPITO TERRORISTI DI HAMAS
"L'ambulanza colpita davanti all'ospedale Shifa a Gaza era utilizzata dai combattenti di Hamas che utilizzavano le ambulanze come unità mobili. Le tattiche di Hamas stanno trovando ogni giorno nuovi modi per raggiungere nuovi minimi".
"Un aereo dell'IDF ha colpito un'ambulanza che è stata identificata dalle forze dell'ordine come utilizzata da una cellula terroristica di Hamas in prossimità della loro posizione nella zona di battaglia. Nell'attacco sono rimasti uccisi diversi agenti terroristi di Hamas. Intendiamo rilasciare ulteriori informazioni. Informazioni più dettagliate sono state condivise con le agenzie di intelligence con cui collaboriamo. Abbiamo informazioni che dimostrano che il metodo operativo di Hamas consiste nel trasferire agenti terroristici e armi in ambulanze.
Sottolineiamo che quest'area è una zona di battaglia. I civili della zona sono ripetutamente invitati ad evacuare verso sud per la propria sicurezza". (Fonte: Israel War Room)
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"L'ambulanza colpita davanti all'ospedale Shifa a Gaza era utilizzata dai combattenti di Hamas che utilizzavano le ambulanze come unità mobili. Le tattiche di Hamas stanno trovando ogni giorno nuovi modi per raggiungere nuovi minimi".
"Un aereo dell'IDF ha colpito un'ambulanza che è stata identificata dalle forze dell'ordine come utilizzata da una cellula terroristica di Hamas in prossimità della loro posizione nella zona di battaglia. Nell'attacco sono rimasti uccisi diversi agenti terroristi di Hamas. Intendiamo rilasciare ulteriori informazioni. Informazioni più dettagliate sono state condivise con le agenzie di intelligence con cui collaboriamo. Abbiamo informazioni che dimostrano che il metodo operativo di Hamas consiste nel trasferire agenti terroristici e armi in ambulanze.
Sottolineiamo che quest'area è una zona di battaglia. I civili della zona sono ripetutamente invitati ad evacuare verso sud per la propria sicurezza". (Fonte: Israel War Room)
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