🇵🇱 POLONIA - Per la prima volta nella storia è stato dispiegato un sistema di difesa missilistico su Varsavia. Lo ha comunicato Mariusz Błaszczak, il ministro della Difesa della Polonia. Il servizio di combattimento, ha detto, comincia domani; la base del sistema è il complesso Patriot americano. (Fonte: Lettera Da Mosca)
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Lettera da Mosca
POLONIA - Per la prima volta nella storia è stato dispiegato un sistema di difesa missilistico su Varsavia. Lo ha comunicato Mariusz Błaszczak, il ministro della Difesa della Polonia. Il servizio di combattimento, ha detto, comincia domani; la base del sistema…
🇪🇺🇺🇸 BORRELL: "L'EUROPA NON PUÒ SOSTITUIRE GLI USA PER FINANZIARE L’UCRAINA"
Il capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell, ha avvertito oggi che, se il conflitto politico di Washington dovesse indebolire il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, l’Europa non sarà in grado di colmare il divario. (Fonte: AFP)
Benché per una volta dica una cosa vera, Borrell riesce anche stavolta a essere imbarazzante. Affermare che l'Europa non sarebbe in grado di colmare il gap di un'eventuale disimpegno americano dal finanziamento all'Ucraina significa ammettere implicitamente che a) l'Europa non riesce da sola a fare nulla, b) l'Europa andrà fatalmente a ruota della decisione degli Stati Uniti e c) l'Europa va a ruota degli Stati Uniti dall'inizio.
Niente che non sapessimo, ma resta davvero un'uscita infelice e un pessimo segnale verso gli alleati occidentali. Davvero in tutta Europa non c'è nessuno meglio di lui?
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Il capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell, ha avvertito oggi che, se il conflitto politico di Washington dovesse indebolire il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, l’Europa non sarà in grado di colmare il divario. (Fonte: AFP)
Benché per una volta dica una cosa vera, Borrell riesce anche stavolta a essere imbarazzante. Affermare che l'Europa non sarebbe in grado di colmare il gap di un'eventuale disimpegno americano dal finanziamento all'Ucraina significa ammettere implicitamente che a) l'Europa non riesce da sola a fare nulla, b) l'Europa andrà fatalmente a ruota della decisione degli Stati Uniti e c) l'Europa va a ruota degli Stati Uniti dall'inizio.
Niente che non sapessimo, ma resta davvero un'uscita infelice e un pessimo segnale verso gli alleati occidentali. Davvero in tutta Europa non c'è nessuno meglio di lui?
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NASCE “LIBERTADE”, IL PARTITO DI ALESSANDRO MELUZZI, UN MOVIMENTO ANTIGLOBALISTA
La prima Convention del movimento di Alessandro Meluzzi si terrà a Roma il 25 e il 26 novembre per creare la nuova casa costituente
Alessandro Meluzzi è ora a capo di un nuovo soggetto politico per la difesa dei diritti umani, della sovranità, del pluralismo, del multi pensiero e delle tradizioni italiane. ‘’Unirsi – dice lo psichiatra – è un segno di buonsenso per una Nuova Costituente democratica e per un’opposizione all’agenda 2030. E’ indispensabile superare le divisioni e tutelare i nostri diritti e le nostre libertà’’.
La nascita di una Federazione in cui possano confluire anche tutte le voci sincere del dissenso, da Vita a Italexit di Paragone, fino Italia Sovrana e Popolare di Rizzo, rappresenta un’occasione unica di rinascita per l’Italia che potrebbe così attrarre gli elettori". (Fonte: RomaIT)
Per maggiori dettagli vi rimandiamo alla lettura integrale dell'articolo.
Giubbe Rosse guarda con attenzione e interesse alla proposta politica di Alessandro Meluzzi e auspica fin d'ora che essa sia in grado di dialogare con altre forze di ispirazione sovranista già esistenti e altre che nasceranno. Riteniamo che solo da un'aggregazione trasversale basata su punti comuni possa nascere un soggetto politico in grado di sfondare nella società e in Parlamento. Il nostro canale non è nato per fare politica attiva e non la farà neanche in futuro, ma è nato con il preciso obiettivo di creare un terreno comune per la discussione e l'aggregazione. Ci auguriamo che si voglia seguire questa strada e non, come sfortunatamente è avvenuto anche nel recente passato, quella della frammentazione e della scissione in unità sempre più piccole e insignificanti.
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La prima Convention del movimento di Alessandro Meluzzi si terrà a Roma il 25 e il 26 novembre per creare la nuova casa costituente
Alessandro Meluzzi è ora a capo di un nuovo soggetto politico per la difesa dei diritti umani, della sovranità, del pluralismo, del multi pensiero e delle tradizioni italiane. ‘’Unirsi – dice lo psichiatra – è un segno di buonsenso per una Nuova Costituente democratica e per un’opposizione all’agenda 2030. E’ indispensabile superare le divisioni e tutelare i nostri diritti e le nostre libertà’’.
La nascita di una Federazione in cui possano confluire anche tutte le voci sincere del dissenso, da Vita a Italexit di Paragone, fino Italia Sovrana e Popolare di Rizzo, rappresenta un’occasione unica di rinascita per l’Italia che potrebbe così attrarre gli elettori". (Fonte: RomaIT)
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RomaIT
Nasce "Libertade", il partito di Alessandro Meluzzi, un movimento antiglobalista - RomaIT
La prima Convention del movimento di Alessandro Meluzzi si terrà a Roma il 25 e il 26 novembre per creare la nuova casa costituente
Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
Lungi da me difendere il governo Meloni che si sta dimostrando alquanto deludente (tranne che sugli obblighi di puntura almeno per ora) ma leggere che anche il Tribunale di Firenze dopo quello di Catania ha vietato l'espulsione di un cittadino tunisino perché considerato il suo paese come "insicuro" mi lascia perplesso.
Dall'Italia le persone in Tunisia ci vanno in vacanza. La stessa Melona con gli alti gerarchi della UE è andata ad offrire soldi ai tunisini per non far sbarcare le persone e non mi pare che gli abbiano tirato le bombe.
Ecco, sostenere che la Tunisia è insicura significa dire che in Italia si possono riversare almeno 2 miliardi di persone perchè abitano in paese estremamente più insicuri della Tunisia (l'elenco a mente locale: Haiti, Colombia, Messico, Ucraina, Moldova, Armenia, Azerbaijan, Georgia, Iraq, Siria, Libano, tutta l'africa, il Pakistan, l'Afganistan e forse qualcosa dimentico)...certo, lo sappiamo che la Tunisia non è la Svizzera ma manco l'Italia lo è. E poi questi oscuri giudici dovrebbero prendersi la loro responsabilità sino in fondo: se la Tunisia è insicura come sostengano intimino alla Farnesina di ritirare l'ambasciatore e il personale diplomatico, non possiamo manco rischiare di perdere nostri uomini in un paese in preda forse - chissà - a torme di cannibali sanguinari.
Ovviamente non lo fanno. E perchè non lo fanno? Non lo fanno perchè l'obbiettivo è un altro: dare l'epilogo delle ultime legislature anche a questa qui. Ovvero, PD bastonato alle urne che finisce al governo a comandare. Arriveremo un giorno alla situazione nella quale il PD avrà un solo parlamentare e quel parlamentare entro la legislatura diventerà Presidente del Consiglio di un governo di Tecnici scelti in un sondaggio de la Repubblica o scelti da Mauro Corona in delirium tremens dopo 15 giorni di astinenza forzata dalla grappa.
E' tutto questo si capisce dalla postura dei nostri giornaloni che tentano di indottrinare il popolo bue sui rischi di una prossima crisi finanziaria dovuta al fatto che i tassi sui BTP sono al 5%. Di che crisi stiamo parlando se i tassi stanno a zero perchè compensati da una inflazione al 5% (indice Istat, quella reale è più alta)? Di che crisi stiamo parlando se siamo creditori netti verso il resto del mondo per centinaia di miliardi di euro?
Se poi bisogna consegnare quello che abbiamo ai tedeschi e ai nord europei perchè - come dice la von der Layen - l'europa (rectius la Germania e i suoi satelliti) deve conservare la sua competitività costi quello che costi. Anche se ci rubassero tutto, con l'intelligenza dei nostri politici pusillanimi e venduti, ci vanno avanti per un po'...ma noi pozzi di petrolio e gas da mettere a disposizione non ne abbiamo, e ai tedeschi quello manca, visto che gli americani gli hanno fatto saltare i gasdotti sotto il baltico.
Tra l'altro i francesi (to' ma guarda, un altro paese con una posizione finanziaria netta negativa per 2000 mld di dollari come UK...e dietro solo all'inarrivabile USA con i suoi 18000 mld di dollari di posizione finanziaria netta negativa) sembra che stia iniziando a fornire armi all'Armenia e dunque a minare i rapporti con l'Azerbaijan che al momento è l'unico fornitore di energia sicuro che sta arrivando all'Europa centrale via Italia....
Non c'è scampo. Non sarà una sentenza cretina a rimettere indietro l'orologio della Storia, né un nuovo governo diretto dal Conte Gentiloni Silverj.
Se avete tempo voglia leggete il mio articolo di oggi.
Dall'Italia le persone in Tunisia ci vanno in vacanza. La stessa Melona con gli alti gerarchi della UE è andata ad offrire soldi ai tunisini per non far sbarcare le persone e non mi pare che gli abbiano tirato le bombe.
Ecco, sostenere che la Tunisia è insicura significa dire che in Italia si possono riversare almeno 2 miliardi di persone perchè abitano in paese estremamente più insicuri della Tunisia (l'elenco a mente locale: Haiti, Colombia, Messico, Ucraina, Moldova, Armenia, Azerbaijan, Georgia, Iraq, Siria, Libano, tutta l'africa, il Pakistan, l'Afganistan e forse qualcosa dimentico)...certo, lo sappiamo che la Tunisia non è la Svizzera ma manco l'Italia lo è. E poi questi oscuri giudici dovrebbero prendersi la loro responsabilità sino in fondo: se la Tunisia è insicura come sostengano intimino alla Farnesina di ritirare l'ambasciatore e il personale diplomatico, non possiamo manco rischiare di perdere nostri uomini in un paese in preda forse - chissà - a torme di cannibali sanguinari.
Ovviamente non lo fanno. E perchè non lo fanno? Non lo fanno perchè l'obbiettivo è un altro: dare l'epilogo delle ultime legislature anche a questa qui. Ovvero, PD bastonato alle urne che finisce al governo a comandare. Arriveremo un giorno alla situazione nella quale il PD avrà un solo parlamentare e quel parlamentare entro la legislatura diventerà Presidente del Consiglio di un governo di Tecnici scelti in un sondaggio de la Repubblica o scelti da Mauro Corona in delirium tremens dopo 15 giorni di astinenza forzata dalla grappa.
E' tutto questo si capisce dalla postura dei nostri giornaloni che tentano di indottrinare il popolo bue sui rischi di una prossima crisi finanziaria dovuta al fatto che i tassi sui BTP sono al 5%. Di che crisi stiamo parlando se i tassi stanno a zero perchè compensati da una inflazione al 5% (indice Istat, quella reale è più alta)? Di che crisi stiamo parlando se siamo creditori netti verso il resto del mondo per centinaia di miliardi di euro?
Se poi bisogna consegnare quello che abbiamo ai tedeschi e ai nord europei perchè - come dice la von der Layen - l'europa (rectius la Germania e i suoi satelliti) deve conservare la sua competitività costi quello che costi. Anche se ci rubassero tutto, con l'intelligenza dei nostri politici pusillanimi e venduti, ci vanno avanti per un po'...ma noi pozzi di petrolio e gas da mettere a disposizione non ne abbiamo, e ai tedeschi quello manca, visto che gli americani gli hanno fatto saltare i gasdotti sotto il baltico.
Tra l'altro i francesi (to' ma guarda, un altro paese con una posizione finanziaria netta negativa per 2000 mld di dollari come UK...e dietro solo all'inarrivabile USA con i suoi 18000 mld di dollari di posizione finanziaria netta negativa) sembra che stia iniziando a fornire armi all'Armenia e dunque a minare i rapporti con l'Azerbaijan che al momento è l'unico fornitore di energia sicuro che sta arrivando all'Europa centrale via Italia....
Non c'è scampo. Non sarà una sentenza cretina a rimettere indietro l'orologio della Storia, né un nuovo governo diretto dal Conte Gentiloni Silverj.
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🇵🇱🇪🇺 POLONIA PROMETTE BATTAGLIA SULL'ACCORDO UE SUI MIGRANTI
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha definito il pacchetto di riforme migratorie dell’Ue “un diktat” di Bruxelles e Berlino e ha promesso un “fermo veto”. (Fonte: AFP)
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Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha definito il pacchetto di riforme migratorie dell’Ue “un diktat” di Bruxelles e Berlino e ha promesso un “fermo veto”. (Fonte: AFP)
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PISTA DA BOB A CORTINA, NESSUNO LA COSTRUISCE MA RICEVE LA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITÀ
Sembra un paradosso: il progetto dello Sliding centre di Cortina, la pista da Bob, skeleton e slittino che nessuno vuole realizzare (soprattutto a causa degli extracosti) per le Olimpiadi invernali 2026, è stato certificato da Envision, il sistema di rating che misura la sostenibilità di un’opera.
Si tratta di una valutazione scientifica da parte di un ente terzo, Icmq, che ha trasmesso lo scorso 29 settembre un “preliminary assessment” del progetto, condotto secondo il protocollo internazionale nato negli Stati Uniti dalla collaborazione tra l’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI) e l’Università di Harvard e basato su una griglia di analisi adattabile a qualunque infrastruttura. (Fonte: Sole24)
😂😂😂😂
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Sembra un paradosso: il progetto dello Sliding centre di Cortina, la pista da Bob, skeleton e slittino che nessuno vuole realizzare (soprattutto a causa degli extracosti) per le Olimpiadi invernali 2026, è stato certificato da Envision, il sistema di rating che misura la sostenibilità di un’opera.
Si tratta di una valutazione scientifica da parte di un ente terzo, Icmq, che ha trasmesso lo scorso 29 settembre un “preliminary assessment” del progetto, condotto secondo il protocollo internazionale nato negli Stati Uniti dalla collaborazione tra l’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI) e l’Università di Harvard e basato su una griglia di analisi adattabile a qualunque infrastruttura. (Fonte: Sole24)
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🇮🇷 IRAN - All'ex presidente Ahmadinejad è stato impedito di imbarcarsi dall'aeroporto di Teheran per il Guatemala.
(Fonte: Tasnim, via Angelo Gambella)
EDIT 15:45
Apparentemente l'apparato di intelligence e sicurezza iraniano ha confiscato il passaporto dell'ex presidente Mahmoud Ahmadinejad all'aeroporto Imam Khomeini, citando problemi di sicurezza. Doveva recarsi in Guatemala, dove era invitato a partecipare a una conferenza.
L'ex presidente starebbe aspettando che le autorità rilascino il suo passaporto.
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(Fonte: Tasnim, via Angelo Gambella)
EDIT 15:45
Apparentemente l'apparato di intelligence e sicurezza iraniano ha confiscato il passaporto dell'ex presidente Mahmoud Ahmadinejad all'aeroporto Imam Khomeini, citando problemi di sicurezza. Doveva recarsi in Guatemala, dove era invitato a partecipare a una conferenza.
L'ex presidente starebbe aspettando che le autorità rilascino il suo passaporto.
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Forwarded from Marco Cosentino
THE PROCESS IS THE PRODUCT 🌺🌺🌺
El Gato Malo torna sulla questione della contaminazione dei vaccini covid a RNA probabilmente dovuta alla maniera frettolosa e grossolana con cui si è sviluppato il processo di produzione su vasta scala, e argomenta acutamente che il prodotto impiegato nelle campagne vaccinali non ha nulla a che fare con quello utilizzato negli studi autorizzativi. Si tratta, in altri termini, non solo di un prodotto di bassa qualità e contaminato da residui di vario genere legati al processo di produzione bensì, proprio per questo, di fatto mai realmente sottoposto a un minimo di sperimentazione. Astenersi per favore "la sperimentazione siamo noi": il tema è estremamente serio e grave e nessun governo o ente regolatorio che avesse a cuore la salute dei cittadini oserebbe ignorarlo.
El Gato Malo torna sulla questione della contaminazione dei vaccini covid a RNA probabilmente dovuta alla maniera frettolosa e grossolana con cui si è sviluppato il processo di produzione su vasta scala, e argomenta acutamente che il prodotto impiegato nelle campagne vaccinali non ha nulla a che fare con quello utilizzato negli studi autorizzativi. Si tratta, in altri termini, non solo di un prodotto di bassa qualità e contaminato da residui di vario genere legati al processo di produzione bensì, proprio per questo, di fatto mai realmente sottoposto a un minimo di sperimentazione. Astenersi per favore "la sperimentazione siamo noi": il tema è estremamente serio e grave e nessun governo o ente regolatorio che avesse a cuore la salute dei cittadini oserebbe ignorarlo.
bad cattitude
did the pfizer vaccine even really have a drug trial?
if the process is the product (and it is) then pfizer's product looks like it went to market untested
🇮🇹 CROSETTO: "L'UCRAINA NON POTRÀ RECUPERARE TUTTI I TERRITORI"
Prime crepe nella coalizione italiana a sostegno di Kiev. Crosetto ha attaccato Tajani e Giorgia Meloni ha azzardato una riflessione sui costi sociali della guerra in Ucraina. La sensibilità è cambiata dopo 2 anni di atlantismo inscalfibile, scrive Il Fatto Quotidiano.
In inverno "ci sarà probabilmente la risposta russa alla controffensiva ucraina. Penso che la prossima primavera possa essere il periodo in cui, esaurite da entrambe le parti le armi, si possa aprire un tentativo di dialogo”. È quanto prevede il ministro della Difesa Crosetto.
Ci hanno messo solo 20 mesi a capirlo.
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Prime crepe nella coalizione italiana a sostegno di Kiev. Crosetto ha attaccato Tajani e Giorgia Meloni ha azzardato una riflessione sui costi sociali della guerra in Ucraina. La sensibilità è cambiata dopo 2 anni di atlantismo inscalfibile, scrive Il Fatto Quotidiano.
In inverno "ci sarà probabilmente la risposta russa alla controffensiva ucraina. Penso che la prossima primavera possa essere il periodo in cui, esaurite da entrambe le parti le armi, si possa aprire un tentativo di dialogo”. È quanto prevede il ministro della Difesa Crosetto.
Ci hanno messo solo 20 mesi a capirlo.
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🇷🇺 PUTIN: "LA CRISI UCRAINA NON È UN CONFLITTO PER I TERRITORI"
Così Vladimir Putin in un passaggio del suo discorso alla sessione plenaria al Valdai International Debate Club: "La crisi ucraina non è un conflitto territoriale, voglio sottolinearlo. La Russia è il paese più grande del mondo dal punto di vista territoriale. Non abbiamo alcun interesse in termini di conquista di altri territori. Abbiamo ancora la Siberia orientale e l’Estremo Oriente da esplorare e sviluppare. Questo non è un conflitto territoriale. E nemmeno la creazione di un equilibrio geopolitico regionale. La questione è molto più ampia e fondamentale: riguarda i principi su cui si fonderà il nuovo ordine mondiale". (Foto: ANSA)
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Così Vladimir Putin in un passaggio del suo discorso alla sessione plenaria al Valdai International Debate Club: "La crisi ucraina non è un conflitto territoriale, voglio sottolinearlo. La Russia è il paese più grande del mondo dal punto di vista territoriale. Non abbiamo alcun interesse in termini di conquista di altri territori. Abbiamo ancora la Siberia orientale e l’Estremo Oriente da esplorare e sviluppare. Questo non è un conflitto territoriale. E nemmeno la creazione di un equilibrio geopolitico regionale. La questione è molto più ampia e fondamentale: riguarda i principi su cui si fonderà il nuovo ordine mondiale". (Foto: ANSA)
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ROMPERE IL SILENZIO SULLE ONG IN AFRICA
di Zachary J. Patterson
In “Breaking the Silence of NGO in Africa”, i membri del Kenya Organic Intellectuals Network offrono una serie di riflessioni sul ruolo svolto dalle ONG nel soffocare lo sviluppo e l’autonomia dei movimenti radicali africani.
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di Zachary J. Patterson
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Giubbe Rosse News
ROMPERE IL SILENZIO SULLE ONG IN AFRICA - Giubbe Rosse News
In "Breaking the Silence of NGO in Africa", i membri del Kenya Organic Intellectuals Network offrono una serie di riflessioni sul ruolo svolto dalle ONG nel soffocare lo sviluppo e l'autonomia dei movimenti radicali africani.
La Russia ha testato con successo il Missile da crociera a propulsione nucleare unico al mondo Burevestnik. FONTE: RIA NOVOSTI
РИА Новости
Россия провела успешное испытание межконтинентальной ракеты "Буревестник"
Россия успешно испытала межконтинентальную крылатую ракету "Буревестник" с ядерной установкой, заявил Владимир Путин на пленарном заседании Международного... РИА Новости, 05.10.2023
🇺🇸 USA. SOSTEGNO ALLA GUERRA IN UCRAINA SCENDE TRA DEMOCRATICI E REPUBBLICANI
Il sostegno alla fornitura di armi all'Ucraina sta diminuendo tra gli americani di entrambi i principali partiti politici, un segnale di avvertimento per Kiev, che dipende fortemente dall'aiuto degli Stati Uniti per combattere l’invasione russa, secondo un nuovo sondaggio Reuters/Ipsos.
Il sondaggio durato due giorni, che si è concluso mercoledì, ha mostrato che solo il 41% degli intervistati è d'accordo con l'affermazione secondo cui Washington "dovrebbe fornire armi all'Ucraina", rispetto al 35% che non è d'accordo. Il resto non sa o non risponde.
Un sondaggio Reuters/Ipsos lo scorso maggio mostrava che il 46% degli americani era favorevole all’invio di armi, mentre il 29% era contrario e il resto incerto.
Nel sondaggio più recente, circa il 52% dei democratici è favorevole ad armare l'Ucraina, in calo rispetto al 61% di maggio, mentre tra i repubblicani il sostegno all’invio di armi a Kiev è sceso al 35% dal 39% di maggio. Circa il 34% dei democratici intervistati concorda con l'affermazione che i problemi dell'Ucraina "non sono affari nostri e non dovremmo interferire", rispetto al 56% dei repubblicani. (Fonte: Reuters)
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Il sostegno alla fornitura di armi all'Ucraina sta diminuendo tra gli americani di entrambi i principali partiti politici, un segnale di avvertimento per Kiev, che dipende fortemente dall'aiuto degli Stati Uniti per combattere l’invasione russa, secondo un nuovo sondaggio Reuters/Ipsos.
Il sondaggio durato due giorni, che si è concluso mercoledì, ha mostrato che solo il 41% degli intervistati è d'accordo con l'affermazione secondo cui Washington "dovrebbe fornire armi all'Ucraina", rispetto al 35% che non è d'accordo. Il resto non sa o non risponde.
Un sondaggio Reuters/Ipsos lo scorso maggio mostrava che il 46% degli americani era favorevole all’invio di armi, mentre il 29% era contrario e il resto incerto.
Nel sondaggio più recente, circa il 52% dei democratici è favorevole ad armare l'Ucraina, in calo rispetto al 61% di maggio, mentre tra i repubblicani il sostegno all’invio di armi a Kiev è sceso al 35% dal 39% di maggio. Circa il 34% dei democratici intervistati concorda con l'affermazione che i problemi dell'Ucraina "non sono affari nostri e non dovremmo interferire", rispetto al 56% dei repubblicani. (Fonte: Reuters)
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Reuters
US public support declines for arming Ukraine, Reuters/Ipsos poll shows
Support is falling among Americans of both major political parties for supplying Ukraine with weapons, a warning sign for Kyiv, which relies heavily on U.S. arms to fight against a Russian invasion, according to a new Reuters/Ipsos poll.
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🇺🇸🇹🇷🇸🇾 CACCIA AMERICANO ABBATTE DRONE TURCO IN SIRIA
Un caccia americano ha abbattuto un drone turco in Siria dopo che questo era stato ritenuto una minaccia per le forze statunitensi nel nord-est della Siria, ha detto al WSJ una persona a conoscenza dell'episodio.
Un funzionario americano ha detto di essere a conoscenza del fatto che si trattava di un drone turco. (via Ragip Soylu)
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Un caccia americano ha abbattuto un drone turco in Siria dopo che questo era stato ritenuto una minaccia per le forze statunitensi nel nord-est della Siria, ha detto al WSJ una persona a conoscenza dell'episodio.
Un funzionario americano ha detto di essere a conoscenza del fatto che si trattava di un drone turco. (via Ragip Soylu)
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🇷🇺 PUTIN: "TROVATI FRAMMENTI DI BOMBE A MANO NEI CORPI DELLE VITTIME DELL'INCIDENTE AEREO DI PRIGOZHIN"
Nei corpi delle vittime sono stati trovati frammenti di una bomba a mano. Il presidente del comitato investigativo della Federazione Russa mi ha assicurato che non c'è stato alcun impatto esterno nell'aereo. (Fonte: AFP)
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🇦🇿🇦🇲 Nikol Pashinyan ha firmato a Granada il riconoscimento unilaterale dell'integrità territoriale dell'Azerbaigian per un'area di 86.600 kmq. Il Nagorno Karabakh è definitivamente perso per l'Armenia. Assente la delegazione azera. (Fonte: Angelo Gambella)
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L’ITALIA E’ FALLITA? La resa dei conti finale dopo 30 anni di devastazione dell'economia italiana https://www.youtube.com/watch?v=m-gtNryv_PA
YouTube
L’ITALIA E’ FALLITA? La resa dei conti finale dopo 30 anni di devastazione dell'economia italiana
*i pipponi del Marrucci*
L’ITALIA E’ FALLITA? La resa dei conti finale dopo 30 anni di devastazione dell'economia italiana
bentornato 2011vi ricordate?l’anno della crisi del debito sovranotrending topic su ogni genere di piattaforma, e nei titoli di ogni…
L’ITALIA E’ FALLITA? La resa dei conti finale dopo 30 anni di devastazione dell'economia italiana
bentornato 2011vi ricordate?l’anno della crisi del debito sovranotrending topic su ogni genere di piattaforma, e nei titoli di ogni…
🇺🇸 BIDEN IN CADUTA LIBERA TENTA DI GUADAGNARE PUNTI TORNANDO A COSTRUIRE IL MURO DI TRUMP COL MESSICO CONTRO CUI SI È OPPOSTO PER 4 ANNI PARLANDO DI RAZZISMO (Fonte: Reuters)
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Reuters
Biden to build more US border wall using Trump-era funds
President Joe Biden's administration said on Thursday it will add sections to a border wall to stave off record migrant crossings from Mexico, carrying forward a signature policy of former President Donald Trump.
☀️🔋 INDUSTRIA SOLARE SI LAMENTA: “PRODURRE IN EUROPA NON CONVIENE”
Gli sforzi dell’Europa di espandere il settore delle tecnologie verdi affronta una serie di ostacoli, tra cui gli elevati costi energetici e i problemi della catena di approvvigionamento. È quanto hanno affermato rappresentanti dell’industria solare riuniti ieri a Madrid, proprio mentre la Commissione Europea e i governi europei valutano un’azione più dura sulle importazioni, mirando allo stesso tempo a incrementare la produzione di tecnologia pulita in Europa e a ridurre la dipendenza dalla Cina per i prodotti necessari per la transizione verde.
"Non è possibile produrre in Europa", ha detto Gonzalo de la Vina, presidente per la regione Europa, Medio Oriente e Africa dell'azienda cinese di energia solare Trina Solar (688599.SS), in un evento ospitato dal gruppo industriale spagnolo Foro Solar.
L’azienda ha attività produttive in Cina, Vietnam e Tailandia ma non in Europa. Prevede di investire più di 200 milioni di dollari per costruire un impianto di produzione di energia solare fotovoltaica in Texas, il primo nell’emisfero occidentale. "L'Europa non è proficua", ha aggiunto.
I prodotti europei sono più costosi secondo Christopher Atassi di Gonvarri Solar Steel, parte di un'azienda industriale spagnola con stabilimenti in tutto il mondo, tra cui Cina, Stati Uniti, Spagna e altri paesi europei. "Bisogna incentivare il cliente finale ad acquistare prodotti europei", ha affermato. "Senza domanda di prodotti europei è difficile pianificare gli investimenti".
I pannelli solari prodotti in Cina costano circa due terzi di quelli prodotti in Europa, ha scritto in una nota di luglio la società di ricerca energetica Rystad Energy.
I relatori hanno affermato giovedì che ciò è dovuto ai maggiori costi dell’energia e della manodopera, nonché alla mancanza di catene di approvvigionamento competitive. Secondo la Commissione europea, ad esempio, nel terzo trimestre dello scorso anno, i prezzi al dettaglio dell’elettricità pagati dai clienti industriali nell’UE erano circa il doppio di quelli cinesi.
Mercoledì, il ministro spagnolo dell'Energia Teresa Ribera non ha escluso l'imposizione di tariffe sulle importazioni di materiali utilizzati nella produzione di energia solare.
Secondo la Commissione europea, l’UE ottiene oltre il 90% dei lingotti e dei wafer per i pannelli solari dalla Cina.
Mentre l’attenzione è spesso rivolta alla Cina, l’Europa deve recuperare terreno rispetto agli Stati Uniti, il cui Inflation Reduction Act significa che “il modello americano ha battuto l’Europa cinque a zero”, ha detto Atassi.
"L'Europa aveva un'industria dei pannelli solari, ma ora è in Asia", ha detto Juan Barandiaran del produttore di apparecchiature per energie rinnovabili Gamesa Electric, una filiale spagnola della tedesca Siemens Energy (ENR1n.DE). "È molto difficile crearlo da zero." (Fonte: Reuters)
Ora che hanno sbattuto contro l'iceberg, lanciano l'allarme. Fino a poco fa, davano del catastrofista a chi indicava l'iceberg. Era ovvio che l'Europa avrebbe perso questa sfida sia con la Cina che gli Stati Uniti. Si sono incartati da soli e non sanno come uscirne.
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Gli sforzi dell’Europa di espandere il settore delle tecnologie verdi affronta una serie di ostacoli, tra cui gli elevati costi energetici e i problemi della catena di approvvigionamento. È quanto hanno affermato rappresentanti dell’industria solare riuniti ieri a Madrid, proprio mentre la Commissione Europea e i governi europei valutano un’azione più dura sulle importazioni, mirando allo stesso tempo a incrementare la produzione di tecnologia pulita in Europa e a ridurre la dipendenza dalla Cina per i prodotti necessari per la transizione verde.
"Non è possibile produrre in Europa", ha detto Gonzalo de la Vina, presidente per la regione Europa, Medio Oriente e Africa dell'azienda cinese di energia solare Trina Solar (688599.SS), in un evento ospitato dal gruppo industriale spagnolo Foro Solar.
L’azienda ha attività produttive in Cina, Vietnam e Tailandia ma non in Europa. Prevede di investire più di 200 milioni di dollari per costruire un impianto di produzione di energia solare fotovoltaica in Texas, il primo nell’emisfero occidentale. "L'Europa non è proficua", ha aggiunto.
I prodotti europei sono più costosi secondo Christopher Atassi di Gonvarri Solar Steel, parte di un'azienda industriale spagnola con stabilimenti in tutto il mondo, tra cui Cina, Stati Uniti, Spagna e altri paesi europei. "Bisogna incentivare il cliente finale ad acquistare prodotti europei", ha affermato. "Senza domanda di prodotti europei è difficile pianificare gli investimenti".
I pannelli solari prodotti in Cina costano circa due terzi di quelli prodotti in Europa, ha scritto in una nota di luglio la società di ricerca energetica Rystad Energy.
I relatori hanno affermato giovedì che ciò è dovuto ai maggiori costi dell’energia e della manodopera, nonché alla mancanza di catene di approvvigionamento competitive. Secondo la Commissione europea, ad esempio, nel terzo trimestre dello scorso anno, i prezzi al dettaglio dell’elettricità pagati dai clienti industriali nell’UE erano circa il doppio di quelli cinesi.
Mercoledì, il ministro spagnolo dell'Energia Teresa Ribera non ha escluso l'imposizione di tariffe sulle importazioni di materiali utilizzati nella produzione di energia solare.
Secondo la Commissione europea, l’UE ottiene oltre il 90% dei lingotti e dei wafer per i pannelli solari dalla Cina.
Mentre l’attenzione è spesso rivolta alla Cina, l’Europa deve recuperare terreno rispetto agli Stati Uniti, il cui Inflation Reduction Act significa che “il modello americano ha battuto l’Europa cinque a zero”, ha detto Atassi.
"L'Europa aveva un'industria dei pannelli solari, ma ora è in Asia", ha detto Juan Barandiaran del produttore di apparecchiature per energie rinnovabili Gamesa Electric, una filiale spagnola della tedesca Siemens Energy (ENR1n.DE). "È molto difficile crearlo da zero." (Fonte: Reuters)
Ora che hanno sbattuto contro l'iceberg, lanciano l'allarme. Fino a poco fa, davano del catastrofista a chi indicava l'iceberg. Era ovvio che l'Europa avrebbe perso questa sfida sia con la Cina che gli Stati Uniti. Si sono incartati da soli e non sanno come uscirne.
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Reuters
'Europe isn't profitable' - Solar industry warns of hurdles to EU's green tech drive
Europe's bid to expand its green tech industry faces a host of challenges, including high energy costs and supply chain issues, solar industry representatives gathered in Madrid warned on Thursday.