L’ATTACCO AL DIRITTO DI PAROLA CONTINUA, NON SEI D’ACCORDO? TI CANCELLO
Il Registro internazionale dei nomi di dominio, che dovrebbe essere ente indipendente ma in realtà è controllato dal Dipartimento di Stato americano, ha cominciato a chiudere arbitrariamente siti che esprimevano posizioni non in linea con i dictat della propaganda. Alcuni siti, tra cui northfront.org , orientalreview.org e strategicculture.org, sono stati chiusi d’autorità. I siti si vedono costretti a migrare su registrar russi o comunque non soggetti alla censura americana.
https://theduran.com/how-the-u-s-government-targets-websites-for-destruction/
Il Registro internazionale dei nomi di dominio, che dovrebbe essere ente indipendente ma in realtà è controllato dal Dipartimento di Stato americano, ha cominciato a chiudere arbitrariamente siti che esprimevano posizioni non in linea con i dictat della propaganda. Alcuni siti, tra cui northfront.org , orientalreview.org e strategicculture.org, sono stati chiusi d’autorità. I siti si vedono costretti a migrare su registrar russi o comunque non soggetti alla censura americana.
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The Duran
How the U.S. Government Targets Websites for Destruction
Eric Zuesse (blogs at https://theduran.com/author/eric-zuesse/) Within just the past few weeks, two more websites that had been publishing some of my articles were shut down by the U.S. Government, and so I now am writing here about the various ways they…
🛢🇮🇹🇨🇮 ENI AVVIA LA PRODUZIONE DI PETROLIO E GAS NEL GIACIMENTO DI BALEINE IN COSTA D'AVORIO
L'Eni ha iniziato la produzione di petrolio e gas nel giacimento gigante di Baleine, nelle acque profonde al largo della Costa d'Avorio, ha detto lunedì il gruppo energetico.
Il gruppo energetico italiano ha scoperto il giacimento nel settembre 2021.
"Il primo petrolio estratto da Baleine rappresenta una pietra miliare nelle attività di Eni. Grazie a uno straordinario successo esplorativo, abbiamo raggiunto un time-to-market leader del settore, inferiore a due anni dalla dichiarazione della scoperta commerciale", ha affermato l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.
Nella fase iniziale, la produzione avverrà attraverso una nave di stoccaggio e scarico in grado di gestire fino a 15.000 barili di petrolio al giorno e circa 25 milioni di piedi cubi standard di gas associato al giorno.
https://www.eni.com/en-IT/operations/ivory-coast-baleine.html
L'Eni ha iniziato la produzione di petrolio e gas nel giacimento gigante di Baleine, nelle acque profonde al largo della Costa d'Avorio, ha detto lunedì il gruppo energetico.
Il gruppo energetico italiano ha scoperto il giacimento nel settembre 2021.
"Il primo petrolio estratto da Baleine rappresenta una pietra miliare nelle attività di Eni. Grazie a uno straordinario successo esplorativo, abbiamo raggiunto un time-to-market leader del settore, inferiore a due anni dalla dichiarazione della scoperta commerciale", ha affermato l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.
Nella fase iniziale, la produzione avverrà attraverso una nave di stoccaggio e scarico in grado di gestire fino a 15.000 barili di petrolio al giorno e circa 25 milioni di piedi cubi standard di gas associato al giorno.
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Forwarded from Martina Pastorelli
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Togliere il lavoro e la casa e alzare i tassi di interesse per mettere il maggior numero di persone a reddito di cittadinanza erogato da banca centrale, oppure ricattarle a livello pseudo-morale coi "gettoni di carbone".
Robin Monotti: hanno fretta di metterci sotto controllo monetario digitale prima del collasso economico e per prevenire una rivolta culturale contro la classe oligarchica.
Il clima è una scusa: mescola narrativa religiosa (il nuovo peccato è inquinare) e pseudo scienza finanziata dai soliti noti.
Robin Monotti: hanno fretta di metterci sotto controllo monetario digitale prima del collasso economico e per prevenire una rivolta culturale contro la classe oligarchica.
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🇵🇰 PAKISTAN. CORTE SOSPENDE SENTENZA CONTRO IMRAN KHAN E LO RILASCIA SU CAUZIONE
L'Alta Corte di Islamabad ha sospeso la condanna di Imran Khan nel caso Tosha Khana e ha ordinato il suo rilascio su cauzione. (Fonte: PTI e fonti pakistane)
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L'Alta Corte di Islamabad ha sospeso la condanna di Imran Khan nel caso Tosha Khana e ha ordinato il suo rilascio su cauzione. (Fonte: PTI e fonti pakistane)
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🇪🇺 L'EUROPA HA SUPERATO LA CRISI ENERGETICA?
Illuminante editoriale di Javier Blas, l'esperto di energia di Bloomberg:
"Ma, cosa ancora più importante, l’Europa ha un alleato ancora più forte per tenere sotto controllo i prezzi del gas nei mesi più freddi: una domanda estremamente debole.
La crisi manifatturiera che affligge il continente (l’attività industriale in Germania si è contratta per 14 mesi consecutivi) è il miglior antidoto contro una stretta nella fornitura di gas. Con amici come quelli, chi ha bisogno di nemici?
L’Europa sta sconfiggendo la crisi energetica grazie all’impatto che tale crisi ha avuto sul suo cuore industriale. In tutto il continente, molte aziende ad alta intensità energetica hanno chiuso o ridotto la produzione perché non sono state in grado di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia. Particolarmente colpite sono le industrie dei fertilizzanti, chimica, metallurgica, del vetro, della carta e della ceramica. Tutte quelle fabbriche chiuse non hanno bisogno di gas o elettricità adesso".
Eccallà. Adesso ve lo certifica Bloomberg, per bocca di uno dei suoi maggiori esperti di energia. Sì, è vero che l'Europa è riuscita a contenere l'aumento dei prezzi degli energetici. Ma lo ha fatto al prezzo della distruzione della domanda. Noi - e altri come Sergio Giraldo - ve lo ripetiamo da mesi.
Alla fine, l'obiettivo è stato raggiunto: separare l'Europa dalla Russia e distruggere il suo settore industriale. Missione compiuta.
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Illuminante editoriale di Javier Blas, l'esperto di energia di Bloomberg:
"Ma, cosa ancora più importante, l’Europa ha un alleato ancora più forte per tenere sotto controllo i prezzi del gas nei mesi più freddi: una domanda estremamente debole.
La crisi manifatturiera che affligge il continente (l’attività industriale in Germania si è contratta per 14 mesi consecutivi) è il miglior antidoto contro una stretta nella fornitura di gas. Con amici come quelli, chi ha bisogno di nemici?
L’Europa sta sconfiggendo la crisi energetica grazie all’impatto che tale crisi ha avuto sul suo cuore industriale. In tutto il continente, molte aziende ad alta intensità energetica hanno chiuso o ridotto la produzione perché non sono state in grado di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia. Particolarmente colpite sono le industrie dei fertilizzanti, chimica, metallurgica, del vetro, della carta e della ceramica. Tutte quelle fabbriche chiuse non hanno bisogno di gas o elettricità adesso".
Eccallà. Adesso ve lo certifica Bloomberg, per bocca di uno dei suoi maggiori esperti di energia. Sì, è vero che l'Europa è riuscita a contenere l'aumento dei prezzi degli energetici. Ma lo ha fatto al prezzo della distruzione della domanda. Noi - e altri come Sergio Giraldo - ve lo ripetiamo da mesi.
Alla fine, l'obiettivo è stato raggiunto: separare l'Europa dalla Russia e distruggere il suo settore industriale. Missione compiuta.
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Bloomberg.com
What Gas Crisis? Europe’s Best Friend Is Also Its Worst Enemy
High prices do solve high prices. But always there’s a cost.
🇷🇺🇺🇸 GOOGLE FALLISCE IN RUSSIA E IL TRIBUNALE LA SOTTOPONE A PIGNORAMENTO CAUTELATIVO
L'importo totale dei debiti monetari della divisione russa di Google Corporation nei confronti dei suoi creditori alla fine di agosto superava i 20,1 miliardi di rubli (211.579.032 dollari), secondo i dati risultanti della prima riunione dei creditori.
I creditori hanno deciso di rivolgersi al tribunale arbitrale di Mosca per riconoscere il fallimento della sede russa di Google e aprire una procedura di fallimento nei suoi confronti.
Nel maggio 2022, la filiale russa della società ha dichiarato la propria intenzione di dichiarare fallimento, affermando di non poter far fronte ai propri obblighi finanziari. Nel novembre 2022 la Corte Arbitrale d’Appello ha avviato la prima procedura fallimentare, vigilata, nei confronti di Google LLC.
Da allora, più di 1.000 aziende russe, tra cui VK, 1C-Bitrix, Diasoft e altre, hanno presentato reclami contro Google. La maggior parte delle denunce riguardano la mancata fornitura di servizi pubblicitari, che Google ha sospeso dopo aver dichiarato fallimento.
I ricavi di Google per il 2022 sono diminuiti dell’82% rispetto all’anno precedente, da 134,3 miliardi di rubli (1.413.684.776 dollari) a 24,2 miliardi di rubli (254.736.944 dollari). La perdita netta della società per il 2022 è diminuita del 61% su base annua a 10,2 miliardi di rubli (107.368.464 dollari). Il Servizio ufficiale giudiziario federale ha già ritirato tutto il denaro dai conti bancari russi di Google come misura provvisoria per procedimenti legali. (Fonte: TASS)
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L'importo totale dei debiti monetari della divisione russa di Google Corporation nei confronti dei suoi creditori alla fine di agosto superava i 20,1 miliardi di rubli (211.579.032 dollari), secondo i dati risultanti della prima riunione dei creditori.
I creditori hanno deciso di rivolgersi al tribunale arbitrale di Mosca per riconoscere il fallimento della sede russa di Google e aprire una procedura di fallimento nei suoi confronti.
Nel maggio 2022, la filiale russa della società ha dichiarato la propria intenzione di dichiarare fallimento, affermando di non poter far fronte ai propri obblighi finanziari. Nel novembre 2022 la Corte Arbitrale d’Appello ha avviato la prima procedura fallimentare, vigilata, nei confronti di Google LLC.
Da allora, più di 1.000 aziende russe, tra cui VK, 1C-Bitrix, Diasoft e altre, hanno presentato reclami contro Google. La maggior parte delle denunce riguardano la mancata fornitura di servizi pubblicitari, che Google ha sospeso dopo aver dichiarato fallimento.
I ricavi di Google per il 2022 sono diminuiti dell’82% rispetto all’anno precedente, da 134,3 miliardi di rubli (1.413.684.776 dollari) a 24,2 miliardi di rubli (254.736.944 dollari). La perdita netta della società per il 2022 è diminuita del 61% su base annua a 10,2 miliardi di rubli (107.368.464 dollari). Il Servizio ufficiale giudiziario federale ha già ritirato tutto il denaro dai conti bancari russi di Google come misura provvisoria per procedimenti legali. (Fonte: TASS)
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🇨🇦 È MORTA SHEILA LEWIS, LA DONNA DELL'ALBERTA CHE HA TENTATO DI PORTARE LA LOTTA AL TRAPIANTO DI ORGANI SENZA DOVERSI VACCINARE CONTRO IL COVID ALLA CORTE SUPREMA. (Fonte: CBC)
"È per il tuo bene", cit.
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"È per il tuo bene", cit.
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CBC
Alberta woman who tried to take COVID transplant fight to Supreme Court dies | CBC News
Sheila Annette Lewis, who tried to take her fight over COVID-19 vaccine requirements for organ transplants all the way to the Supreme Court, has died. Her former lawyer confirmed Lewis's death Friday.
🇺🇸 Gli archivi nazionali ammettono di avere 5.400 email con pseudonimo di Biden
La National Archives and Records Administration ha ammesso di essere in possesso di quasi 5.400 e-mail, record elettronici e documenti che potenzialmente mostrano che il presidente Biden usa uno pseudonimo (Fonte: NYP)
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La National Archives and Records Administration ha ammesso di essere in possesso di quasi 5.400 e-mail, record elettronici e documenti che potenzialmente mostrano che il presidente Biden usa uno pseudonimo (Fonte: NYP)
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New York Post
National Archives has 5,400 Biden emails in which he uses fake names to dish government info to Hunter, others as VP: suit
The National Archives and Records Administration has admitted that it is in possession of nearly 5,400 emails, electronic records and documents that potentially show President Biden using a pseudonym...
🇲🇱 I CASCHI BLU DELL'ONU SI APPRESTANO A LASCIARE IL MALI
Le Nazioni Unite sono alle prese con quella che il segretario generale António Guterres definisce un’uscita dal Mali in sei mesi “senza precedenti” su ordine della giunta militare della nazione dell’Africa occidentale, che ha fatto entrare mercenari dal gruppo Wagner russo per aiutare a combattere un’insurrezione islamica.
L’inviato speciale delle Nazioni Unite per il Mali, El-Ghassim Wane, ha illustrato lunedì l’entità dell’operazione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: tutti i 12.947 peacekeeper e poliziotti delle Nazioni Unite devono essere rimandati a casa, i loro 12 campi e una base temporanea consegnati al governo. e 1.786 dipendenti civili licenziati entro la scadenza del 31 dicembre.
L’ambasciatore del Mali all’ONU, Issa Konfourou, ha affermato che il governo sta collaborando con la missione di mantenimento della pace dell’ONU, nota come MINUSMA, ma non prolungherà la scadenza.
Le Nazioni Unite devono anche spostare circa 5.500 container marittimi di attrezzature e 4.000 veicoli che appartengono alle Nazioni Unite e ai paesi che hanno fornito personale a MINUSMA, la quarta più grande delle dozzine di operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, ha affermato Wane.
Questo processo è iniziato, ma continuerà durante un periodo di “liquidazione” che inizierà il 1° gennaio 2024 e durerà 18 mesi, con le Nazioni Unite che manterranno la polizia nei tre hub della capitale, Bamako, Gao e Timbuktu, dove si trovano le attrezzature. essendo raccolti.
Il Mali è in subbuglio dopo il colpo di stato militare del 2012, seguito due mesi dopo DALLA rivolta dei ribelli del nord che hanno formato uno Stato islamico.
Le Nazioni Unite hanno dispiegato le forze di pace nel 2013 e MINUSMA è diventata la missione delle Nazioni Unite più pericolosa al mondo, con oltre 300 persone uccise. In una lettera di 13 pagine indirizzata ai membri del Consiglio di Sicurezza diffusa lunedì, Guterres ha affermato che “la tempistica, la portata e la complessità del ritiro della missione non hanno precedenti”. Ha affermato che “il vasto territorio del paese senza sbocco sul mare, l’ambiente operativo ostile in alcune regioni e i suoi climi rendono estremamente impegnativo il ritiro della missione entro un periodo di sei mesi”.
Guterres ha affermato che la logistica dello spostamento di truppe e attrezzature è ulteriormente limitata dalla presenza di “gruppi armati terroristici” e dalla recente presa del controllo militare del Niger, un paese di transito chiave. (Fonte: Associated Press)
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Le Nazioni Unite sono alle prese con quella che il segretario generale António Guterres definisce un’uscita dal Mali in sei mesi “senza precedenti” su ordine della giunta militare della nazione dell’Africa occidentale, che ha fatto entrare mercenari dal gruppo Wagner russo per aiutare a combattere un’insurrezione islamica.
L’inviato speciale delle Nazioni Unite per il Mali, El-Ghassim Wane, ha illustrato lunedì l’entità dell’operazione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: tutti i 12.947 peacekeeper e poliziotti delle Nazioni Unite devono essere rimandati a casa, i loro 12 campi e una base temporanea consegnati al governo. e 1.786 dipendenti civili licenziati entro la scadenza del 31 dicembre.
L’ambasciatore del Mali all’ONU, Issa Konfourou, ha affermato che il governo sta collaborando con la missione di mantenimento della pace dell’ONU, nota come MINUSMA, ma non prolungherà la scadenza.
Le Nazioni Unite devono anche spostare circa 5.500 container marittimi di attrezzature e 4.000 veicoli che appartengono alle Nazioni Unite e ai paesi che hanno fornito personale a MINUSMA, la quarta più grande delle dozzine di operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, ha affermato Wane.
Questo processo è iniziato, ma continuerà durante un periodo di “liquidazione” che inizierà il 1° gennaio 2024 e durerà 18 mesi, con le Nazioni Unite che manterranno la polizia nei tre hub della capitale, Bamako, Gao e Timbuktu, dove si trovano le attrezzature. essendo raccolti.
Il Mali è in subbuglio dopo il colpo di stato militare del 2012, seguito due mesi dopo DALLA rivolta dei ribelli del nord che hanno formato uno Stato islamico.
Le Nazioni Unite hanno dispiegato le forze di pace nel 2013 e MINUSMA è diventata la missione delle Nazioni Unite più pericolosa al mondo, con oltre 300 persone uccise. In una lettera di 13 pagine indirizzata ai membri del Consiglio di Sicurezza diffusa lunedì, Guterres ha affermato che “la tempistica, la portata e la complessità del ritiro della missione non hanno precedenti”. Ha affermato che “il vasto territorio del paese senza sbocco sul mare, l’ambiente operativo ostile in alcune regioni e i suoi climi rendono estremamente impegnativo il ritiro della missione entro un periodo di sei mesi”.
Guterres ha affermato che la logistica dello spostamento di truppe e attrezzature è ulteriormente limitata dalla presenza di “gruppi armati terroristici” e dalla recente presa del controllo militare del Niger, un paese di transito chiave. (Fonte: Associated Press)
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Yahoo News
The UN is undertaking an unprecedented 6-month withdrawal of nearly 13,000 peacekeepers from Mali
The United Nations is in the throes of what Secretary-General António Guterres calls an “unprecedented” six-month exit from Mali on orders of the West African nation’s military junta, which has brought in mercenaries from Russia’s Wagner Group to help fight…
Forwarded from Marco Cosentino
INTIMIDAZIONI 🌺🌺🌺
Questa mattina. Ore 7.10. Salgono in casa 5 Carabinieri. Sono stato denunciato per invio di email di minaccia e diffamatorie da Locatelli, il responsabile del reparto dove morì mia figlia Lisa.
I Carabinieri, persone tutte squisite, non trovano (ovviamente) nulla e salutano.
Siamo pronti alla denuncia per calunnia, soprattutto alla memoria della povera Lisa.
Il 3 settembre davanti al Bambino Gesù protesteremo anche contro questi atti intimidatori non certo perpetrati dai Carabinieri.
Mai più come per Lisa
(Maurizio Federico)
Questa mattina. Ore 7.10. Salgono in casa 5 Carabinieri. Sono stato denunciato per invio di email di minaccia e diffamatorie da Locatelli, il responsabile del reparto dove morì mia figlia Lisa.
I Carabinieri, persone tutte squisite, non trovano (ovviamente) nulla e salutano.
Siamo pronti alla denuncia per calunnia, soprattutto alla memoria della povera Lisa.
Il 3 settembre davanti al Bambino Gesù protesteremo anche contro questi atti intimidatori non certo perpetrati dai Carabinieri.
Mai più come per Lisa
(Maurizio Federico)
🇷🇺🇨🇳 PUTIN ANDRÀ IN CINA AD OTTOBRE
Il presidente russo Vladimir Putin ha accettato di fare il suo primo viaggio all'estero da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per presunti crimini di guerra nei suoi confronti.
Il Cremlino sta preparando la visita di Putin in Cina per il Belt and Road Forum di ottobre, secondo tre persone a conoscenza della questione, che hanno chiesto di non essere identificate perché la questione è delicata. Putin ha accettato l'invito del presidente cinese Xi Jinping a partecipare all'evento, ha detto una delle persone. (Fonte: Bloomberg)
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Il presidente russo Vladimir Putin ha accettato di fare il suo primo viaggio all'estero da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per presunti crimini di guerra nei suoi confronti.
Il Cremlino sta preparando la visita di Putin in Cina per il Belt and Road Forum di ottobre, secondo tre persone a conoscenza della questione, che hanno chiesto di non essere identificate perché la questione è delicata. Putin ha accettato l'invito del presidente cinese Xi Jinping a partecipare all'evento, ha detto una delle persone. (Fonte: Bloomberg)
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Putin Agrees to Visit China in First Trip Since Arrest Warrant
Russian President Vladimir Putin has agreed to make his first foreign trip since a warrant for his arrest on alleged war crimes was issued by the International Criminal Court.
🇩🇪L'INDUSTRIA TEDESCA FUGGE ALL'ESTERO
In un contesto di prezzi elevati dell'energia nel paese, le aziende tedesche riducono sempre più gli investimenti e si concentrano sulla produzione all'estero.
Secondo un rapporto della Camera di commercio e dell’industria tedesca, più della metà delle aziende intervistate afferma che la transizione energetica sta avendo un impatto negativo o molto negativo sulla loro competitività.
Tra i produttori, quasi un terzo sta valutando o sta già delocalizzando la produzione all'estero, il doppio rispetto a quanto registrato durante la crisi energetica dello scorso anno.
L’economia tedesca, dominata dal settore manifatturiero, ha attraversato un prolungato periodo di debolezza che non mostra segni di cedimento in un contesto di calo della fiducia delle imprese, ed è l’unico grande paese europeo la cui produzione dovrebbe contrarsi quest’anno.
In precedenza, quando la Germania riceveva ancora gas dalla Russia, i produttori avevano costi dell'elettricità relativamente bassi, ma la crisi dello scorso anno ha costretto il Paese a riconsiderare il suo piano per le forniture future. Attualmente, i prezzi dell'elettricità nel paese sono tra i più alti d'Europa. (Fonte: DIKH)
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In un contesto di prezzi elevati dell'energia nel paese, le aziende tedesche riducono sempre più gli investimenti e si concentrano sulla produzione all'estero.
Secondo un rapporto della Camera di commercio e dell’industria tedesca, più della metà delle aziende intervistate afferma che la transizione energetica sta avendo un impatto negativo o molto negativo sulla loro competitività.
Tra i produttori, quasi un terzo sta valutando o sta già delocalizzando la produzione all'estero, il doppio rispetto a quanto registrato durante la crisi energetica dello scorso anno.
L’economia tedesca, dominata dal settore manifatturiero, ha attraversato un prolungato periodo di debolezza che non mostra segni di cedimento in un contesto di calo della fiducia delle imprese, ed è l’unico grande paese europeo la cui produzione dovrebbe contrarsi quest’anno.
In precedenza, quando la Germania riceveva ancora gas dalla Russia, i produttori avevano costi dell'elettricità relativamente bassi, ma la crisi dello scorso anno ha costretto il Paese a riconsiderare il suo piano per le forniture future. Attualmente, i prezzi dell'elettricità nel paese sono tra i più alti d'Europa. (Fonte: DIKH)
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www.dihk.de
Energieprobleme belasten Produktion in Deutschland
Das Vertrauen der deutschen Wirtschaft in die Energiepolitik ist aktuell auf einen Tiefpunkt gesunken. Das zeigt das Energiewende-Barometer 2023 der IHK-Organisation, an dem sich 3.572 Unternehmen aus allen Branchen und Regionen beteiligt haben. Es weist…
🇺🇸 MEDICARE: PUBBLICATO L'ELENCO DEI FARMACI PER LE TRATTATIVE SUI PREZZI MA LE FARMACEUTICHE INSORGONO
L'amministrazione Biden ha pubblicato l'elenco di 10 medicinali che saranno oggetto delle prime trattative sui prezzi da parte del Programma sanitario Medicare, che copre 66 milioni di persone. L'Inflation Reduction Act, firmato lo scorso anno, consente infatti, per gli americani di età pari o superiore a 65 anni, di negoziare i prezzi di alcuni fra i farmaci più costosi, mirando a risparmiare $ 25 miliardi all'anno sui prezzi dei farmaci entro il 2031 (attualmente i farmaci da prescrizione negli USA hanno costi "superiori di oltre il 250% rispetto alle altre nazioni", secondo quanto dichiarato dal senatore democratico Amy Klobuchar).
I farmaci includono il fluidificante del sangue Eliquis (di Bristol Myers Squibb), il farmaco per il diabete Jardiance (di Eli Lilly e Boehringer Ingelheim), il fluidificante del sangue Xarelto (di Johnson & Johnson), il farmaco per il diabete Januvia (di Merck), il farmaco per il diabete Farxiga (di AstraZeneca), il trattamento per l'insufficienza cardiaca Entresto (Novartis), il farmaco per l'artrite reumatoide Enbrel (di Amgen), il trattamento per la leucemia Imbruvica (Johnson & Johnson e AbbVie), l'antinfiammatorio Stelara (J&J) e insuline prodotte da Novo Nordisk tra cui Fiasp e NovoLog.
Importanti farmaceutiche, tra cui Bristol Myers, Johnson & Johnson, Merck, la britannica AstraZeneca,la giapponese Astellas Pharma e Boehringer Ingelheim (con sede in Germania), nonché altri gruppi di imprese hanno fatto causa al Dipartimento della sanità e dei servizi umani (HHS ), l'organismo che sovrintende all'agenzia Medicare, nel tentativo di far deragliare il processo di fissazione dei prezzi. Sostengono infatti che il programma danneggerà l'innovazione e che viola i loro diritti ai sensi del Primo, Quinto e / o Ottavo emendamento della Costituzione USA.
Una volta che l'elenco sarà pubblicato, i produttori avranno tempo fino al 1 ottobre per firmare accordi e partecipare ai colloqui, e fino al 2 ottobre per presentare dati sui loro medicinali, compresi i costi di ricerca, sviluppo e produzione, informazioni sulle domande di brevetto, sulle entrate e sul volume delle vendite. A meno che non sia bloccata da un tribunale, l'agenzia Medicare pubblicherà i nuovi prezzi concordati il 1 settembre 2024. (Fonte: Reuters)
La rivendicazione del Primo Emendamento da parte dei produttori di farmaci non è ironica, quantomeno nelle intenzioni.
L'amministrazione Biden ha pubblicato l'elenco di 10 medicinali che saranno oggetto delle prime trattative sui prezzi da parte del Programma sanitario Medicare, che copre 66 milioni di persone. L'Inflation Reduction Act, firmato lo scorso anno, consente infatti, per gli americani di età pari o superiore a 65 anni, di negoziare i prezzi di alcuni fra i farmaci più costosi, mirando a risparmiare $ 25 miliardi all'anno sui prezzi dei farmaci entro il 2031 (attualmente i farmaci da prescrizione negli USA hanno costi "superiori di oltre il 250% rispetto alle altre nazioni", secondo quanto dichiarato dal senatore democratico Amy Klobuchar).
I farmaci includono il fluidificante del sangue Eliquis (di Bristol Myers Squibb), il farmaco per il diabete Jardiance (di Eli Lilly e Boehringer Ingelheim), il fluidificante del sangue Xarelto (di Johnson & Johnson), il farmaco per il diabete Januvia (di Merck), il farmaco per il diabete Farxiga (di AstraZeneca), il trattamento per l'insufficienza cardiaca Entresto (Novartis), il farmaco per l'artrite reumatoide Enbrel (di Amgen), il trattamento per la leucemia Imbruvica (Johnson & Johnson e AbbVie), l'antinfiammatorio Stelara (J&J) e insuline prodotte da Novo Nordisk tra cui Fiasp e NovoLog.
Importanti farmaceutiche, tra cui Bristol Myers, Johnson & Johnson, Merck, la britannica AstraZeneca,la giapponese Astellas Pharma e Boehringer Ingelheim (con sede in Germania), nonché altri gruppi di imprese hanno fatto causa al Dipartimento della sanità e dei servizi umani (HHS ), l'organismo che sovrintende all'agenzia Medicare, nel tentativo di far deragliare il processo di fissazione dei prezzi. Sostengono infatti che il programma danneggerà l'innovazione e che viola i loro diritti ai sensi del Primo, Quinto e / o Ottavo emendamento della Costituzione USA.
Una volta che l'elenco sarà pubblicato, i produttori avranno tempo fino al 1 ottobre per firmare accordi e partecipare ai colloqui, e fino al 2 ottobre per presentare dati sui loro medicinali, compresi i costi di ricerca, sviluppo e produzione, informazioni sulle domande di brevetto, sulle entrate e sul volume delle vendite. A meno che non sia bloccata da un tribunale, l'agenzia Medicare pubblicherà i nuovi prezzi concordati il 1 settembre 2024. (Fonte: Reuters)
La rivendicazione del Primo Emendamento da parte dei produttori di farmaci non è ironica, quantomeno nelle intenzioni.
Reuters
Blood thinners, diabetes meds among first 10 drugs for US price negotiations
The Biden administration on Tuesday released its list of 10 prescription medicines that will be subject to the first-ever price negotiations by the U.S. Medicare health program that covers 66 million people, with blood thinner Eliquis from Bristol Myers Squibb…
🇦🇹 UN TATUAGGIO IN CAMBIO DI UN BIGLIETTO ANNUALE GRATIS PER I TRASPORTI PUBBLICI NAZIONALI. L'iniziativa è stata lanciata dal governo di Vienna, con reazioni contrastanti
Un tatuaggio con la scritta "Klimaticket" in cambio di un anno di spostamenti gratuiti. L'idea arriva dall'Austria e punta a promuovere il sistema di trasporti pubblici della nazione europea. (Fonte: Euronews)
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Un tatuaggio con la scritta "Klimaticket" in cambio di un anno di spostamenti gratuiti. L'idea arriva dall'Austria e punta a promuovere il sistema di trasporti pubblici della nazione europea. (Fonte: Euronews)
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🇬🇦 GLI UFFICIALI MILITARI DEL GABON ANNUNCIANO IL COLPO DI STATO E AFFERMANO CHE LE ELEZIONI ERANO TRUCCATE
L'annuncio televisivo è arrivato poco dopo che l'organo elettorale statale aveva annunciato che il presidente in carica Ali Bongo aveva vinto un terzo mandato come presidente. (Fonte: ANSA)
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L'annuncio televisivo è arrivato poco dopo che l'organo elettorale statale aveva annunciato che il presidente in carica Ali Bongo aveva vinto un terzo mandato come presidente. (Fonte: ANSA)
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🇷🇺🇺🇦 DRONI UCRAINI ATTACCANO TERRITORIO RUSSO
Nelle prime ore di oggi sono stati registrati diversi attacchi di droni ucraini contro città russe, inclusa l'area di Mosca, dove il traffico aereo civile continua a subire forti disagi. Gli aerei diretti a Mosca vengono dirottati verso San Pietroburgo e Nizhny Novgorod.
L'attacco più pesante è stato registrato, tuttavia, all'aeroporto di Pskov. Circa 20 droni hanno attaccato l'aeroporto danneggiando due Il-76 (confermato dal ministero della difesa russo). La Russia ha 119 Il-76 in servizio.
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L'attacco più pesante è stato registrato, tuttavia, all'aeroporto di Pskov. Circa 20 droni hanno attaccato l'aeroporto danneggiando due Il-76 (confermato dal ministero della difesa russo). La Russia ha 119 Il-76 in servizio.
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