Giubbe Rosse
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Resistere è un buon investimento.
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🇷🇺 DICHIARAZIONE COMPLETA DI PESKOV SUL RITORNO DEI LEADER DI AZOV IN UCRAINA
“Il ritorno dei leader di Azov dalla Turchia all'Ucraina non è altro che una diretta violazione dei termini dell'accordo, degli accordi esistenti. Inoltre, in questo caso, queste condizioni sono state violate sia dalla parte ucraina che da quella turca.
Nessuno ci ha informato di questo. Secondo i termini dell'accordo, questi leader, queste persone indicate dovevano rimanere nel territorio della Repubblica di Turchia fino alla fine del conflitto.
Indubbiamente, la decisione di estradare i leader degli Azoviti a Zelensky e, in violazione degli accordi esistenti, di restituirli all'Ucraina, è certamente direttamente correlata al fallimento della controffensiva, ai fallimenti che le truppe del regime di Kyiv affrontano ogni giorno.
Naturalmente, sono in corso i preparativi per il vertice della NATO e, nel contesto di questa preparazione, è stata esercitata una forte pressione sulla Turchia. E la stessa Turchia, ovviamente, in questo modo, essendo membro della NATO, mostra la sua solidarietà con l'Alleanza del Nord Atlantico. Lo capiamo tutti molto bene, ma, ovviamente, una tale violazione degli accordi esistenti non fa uscire bene nessuno".

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FOREIGN AFFAIRS: "NON LASCIATE CHE L'UCRAINA ENTRI NELLA NATO"

Assolutamente netto l'articolo di Justin Logan e Joshua Shifrinson sulla prestigiosissima rivista su cui solo ad aprile si argomentava - per la firma di Dymitro Kuleba - la tesi esattamente opposta.

"L'Ucraina non dovrebbe essere accolta nella NATO" - spiegano oggi i due studiosi del Cato Institute in vista del prossimo vertice di Vilnius - "e questo è qualcosa che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dovrebbe chiarire. La resistenza di Kiev all'aggressione russa è stata eroica, ma alla fine gli Stati fanno ciò che è nel loro interesse. E qui, i vantaggi in termini di sicurezza per gli Stati Uniti impallidiscono rispetto ai rischi del portare l'Ucraina nell'alleanza. L'ammissione dell'Ucraina nella NATO aumenterebbe la prospettiva di una dura scelta tra una guerra con la Russia, con le devastanti conseguenze che ciò comporta, e l'arretramento e la svalutazione della garanzia di sicurezza della NATO nell'intera alleanza. Al vertice di Vilnius e oltre, i leader della NATO farebbero bene a riconoscere questi fatti e a chiudere la porta all'Ucraina".

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NYT: "LE BOMBE A GRAPPOLO USA INVIATE IN UCRAINA HANNO UN TASSO DI INESPLOSIONE DEL 14%"
Il Pentagono ha detto che le armi che verranno inviate in Ucraina hanno un "dud rate" [il tasso a cui le submunizioni delle bombe a grappolo rimangono inesplose ndT] del 2,35% o inferiore, molto meglio del tasso comune per le armi a grappolo.
Ma le stesse dichiarazioni del Pentagono indicano che le munizioni a grappolo in questione contengono granate più vecchie note per avere un tasso di inesplosione del 14% o superiore.
Sono proiettili di artiglieria da 155 millimetri che possono volare ciascuno per circa 20 miglia prima di aprirsi a mezz'aria e rilasciare 72 piccole granate, che tipicamente esplodono all'impatto lungo il perimetro di un'area di forma ovale più grande di un campo di calcio.
I funzionari del Pentagono hanno affermato che i proiettili che invieranno in Ucraina sono una versione migliorata di un tipo utilizzato nell'operazione Desert Storm del 1991. Ma la realtà è leggermente più complicata. I proiettili inviati a Kiev possono volare più lontano rispetto alle versioni precedenti, ma contengono le stesse granate, che avevano tassi di inesplosione che il Pentagono ha definito inaccettabilmente alti. (Fonte: New York Times)

Documento di riferimento del General Accounting Office:
https://www.gao.gov/assets/gao-02-1003.pdf

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🇦🇹🇷🇺 IL GRUPPO ENERGETICO AUSTRIACO ÖMV CONTINUERÀ A IMPORTARE GAS DA GAZPROM
Il gruppo energetico austriaco ÖMV continuerà ad acquistare la maggior parte del suo gas dalla Russia quest'inverno, ha affermato il suo amministratore delegato, anche se la società si è assicurata contratti di back-up per coprire completamente le sue esigenze di importazione da altre fonti.
Alfred Stern ha affermato che, 18 mesi dopo l'invasione russa dell'Ucraina, la sua compagnia non aveva intenzione di tentare di rescindere dal contratto di fornitura a lungo termine con la russa Gazprom, firmato nel 2018. Il gas russo non è soggetto a sanzioni occidentali.
“Finché Gazprom continuerà a rifornire . . . continueremo a prendere queste quantità da Gazprom", ha detto Stern in un'intervista al Financial Times.
Alla domanda se le sanzioni dell'UE sul gas russo sarebbero benvenute o se darebbero tregua alla reputazione di ÖMV, il 58enne austriaco ha affermato che la questione "spetta ai responsabili politici decidere", ma ha avvertito che "l'eliminazione di alcune fonti determinerà anche aumenti dei prezzi". (Fonte: Financial Times)

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Situazione fuori controllo. Temperature mai registrate prima. Gente che addirittura accende il condizionatore.
Ci vuole più PD.

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🇺🇸 RAY DELIO SPIEGA PERCHÉ IL DEBITO AMERICANO È INSOSTENIBILE
Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del mondo, spiega perché il debito americano è fuori controllo. I titoli di Stato statunitensi stanno diventando sempre più rischiosi a mano a mano che il Paese sprofonda nella crisi del debito. L’abuso di sanzioni si sta ritorcendo contro, la situazione geopolitica può scatenare un “Cigno Nero” sul dollaro. La questione non è più "se", ma “quando”, più precisamente, con quale velocità questa incontrollabile spirale del debito si arriverà al suo esito fatale.

Traduzione e sottotitoli: Giubbe Rosse
https://odysee.com/@radiogiubberosse:1/Ray-Delio-intervistato-dalla-CNBC-sul-debito-USA:c

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🇱🇷 ROBERT F. KENNEDY Jr. AI MICROFONI DI LEX FRIDMAN PODCAST: "SE FOSSI PRESIDENTE MI SEDEREI AL TAVOLO CON PUTIN"

Intervista a tutto campo del candidato presidenziale Robert F. Kennedy Jr. al popolare podcast, su CIA, corruzione, potere e libertà.

A proposito della guerra in Ucraina Kennedy non ha dubbi: "Questa non è una missione umanitaria. Non è quello che ci è stato detto. Ci è stato detto che si trattava di un'invasione non provocata e che eravamo lì per portare aiuti umanitari agli ucraini. Ma è il contrario. Questa è una guerra di logoramento progettata per spezzettare e trasformare questa piccola nazione in un mattatoio di morte per il fiore della gioventù ucraina al fine di promuovere un'ambizione geopolitica di alcune persone all'interno della Casa Bianca. E penso che sia sbagliato.
Dovremmo parlare ai russi nello stesso modo in cui Nixon parlò a Breznev, nel modo in cui Bush parlò a Gorbaciov, nel modo in cui mio zio parlò a Krusciov. Dobbiamo parlare con i russi, dovremmo negoziare. E dobbiamo pensare a come porre fine a questa situazione e preservare la pace in Europa". Alla domanda: "Come presidente vi sedereste e conversereste con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky separatamente e insieme per negoziare la pace?" Kennedy ha risposto: "Assolutamente sì". E su Putin, su cui pure conserva un giudizio negativo, ha aggiunto: "Non è nostro compito cambiare quel regime. Dovremmo fare amicizia con i russi. Non dovremmo trattarlo come un nemico. Ora lo abbiamo spinto nel campo cinese. Non è una buona cosa per il nostro paese".

👉🏻 QUI il video e QUI la trascrizione integrale dell'intervista

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🇪🇸🇷🇺 A GIUGNO LA RUSSIA È STATA IL PRIMO FORNITORE DI GAS DELLA SPAGNA
La Russia è stata il principale fornitore di gas alla Spagna nel giugno 2023, secondo i dati della compagnia energetica spagnola Enagas.
Il gas importato dalla dalla Russia ha rappresentato il 26,8% del volume totale di gas acquistato dalla Spagna. Al secondo posto l'Algeria (21%) , al terzo gli Stati Uniti (18,5%). (Fonte: Nexta)

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🇲🇽 MESSICO: UN ALTRO GIORNALISTA RITROVATO MORTO CON SEGNI DI VIOLENZA SUL CORPO

Il corpo del giornalista messicano Luis Martín Sanchez Iniguez, 59 anni, scomparso, è stato trovato nello stato messicano di Nayarit con segni di violenza. Sanchez Iniguez lavorava per il quotidiano La Jornada. Era scomparso da mercoledì e sua moglie aveva presentato una denuncia di scomparsa alle autorità messicane venerdì. Il suo corpo è stato trovato alla periferia della città di Tepic. Le autorità hanno stimato che il momento della sua morte sia da collocarsi fra le 24 e le 48 ore precedenti al ritrovamento.

La scoperta arriva mentre le autorità stanno indagando su altri due potenziali crimini contro gli operatori dei media a Nayarit. In Messico - sottolinea Reuters, che ha rilanciato la notizia - indagare sulla corruzione, sul crimine e sui cartelli della droga è spesso ad alto rischio. Il paese si classifica costantemente come uno dei paesi più pericolosi per i giornalisti, secondo i gruppi per la libertà di stampa, che hanno rilevato un intenso incremento anche sotto l'amministrazione dell'attuale presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador. (Fonte: Reuters)

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🇷🇺 Kerch, la contraerea russa abbatte un missile ucraino non lontano dal ponte di Crimea

Il governatore della Crimea Aksyonov ha reso noto che nei pressi di Kerch - e quindi del ponte che collega la penisola alla regione di Krasnodar - la contraerea delle forze armate russe ha abbattuto un missile da crociera. Si tratterebbe di uno dei missili “Storm Shadow” forniti dalla Gran Bretagna a Kiev. Secondo le autorità locali non sono stati registrati danni o vittime.

Ieri il vice ministro della difesa d’Ucraina Anna Malyar, tirando le somme dei 500 giorni di conflitto dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, ha ammesso la responsabilità di Kiev nell’attacco al ponte di Crimea avvenuto lo scorso 8 ottobre. Quel giorno un camion imbottito di esplosivo venne fatto esplodere, facendo crollare due campate del ponte. A causa dell’esplosione morirono 5 persone. Secondo la Malyar, l’attacco al ponte di Crimea, avvenuto poche ore dopo il 70esimo compleanno di Putin e una manciata di settimane dopo il sabotaggio al gasdotto Nord Stream, aveva lo scopo di minare la logistica militare russa. Fino ad ora le autorità di Kiev non avevano mai rivendicato ufficialmente questo attacco.
IL GUARDIAN LANCIA IL GRIDO DI GUERRA: IN UCRAINA DEVE INTERVENIRE LA NATO
Stralcio dell'editoriale a firma di Simon Tisdall

È importante evitare divisioni sull'adesione dell'Ucraina (e della Svezia). Infinitamente più importante è che tutti i paesi della NATO comprendano pienamente le più ampie conseguenze di un eventuale fallimento ucraino nel respingere l'aggressione russa.
Se ciò accadesse, l'Europa orientale e centrale, la regione nordica e i Balcani sarebbero destabilizzati. La NATO sarebbe costretta su un piede di guerra permanente. Il diritto internazionale verrebbe stracciato. Si creerebbe un precedente per la Cina rispetto a Taiwan.
L'Ucraina sarebbe effettivamente divisa. E un Putin gongolante e la sua banda, sfuggendo alla giustizia, sarebbero liberi di rifare tutto, lì o da qualche altra parte. Quindi niente più condizioni, cavilli e avvertimenti intelligenti, per favore. La NATO deve scatenare il suo considerevole potere per assicurare la vittoria ucraina. (Fonte: The Guardian)

Sono pronti alla guerra termonucleare, portando con sé milioni di persone, pur di difendere la loro ideologia. E, soprattutto, il loro stipendio.

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🇩🇪 STEINMEIER: BOMBE A GRAPPOLO, "NON INTRALCIARE GLI USA"

Nell'intervista estiva alla Zweites Deutsches Fernsehen, il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier ha difeso la fornitura di bombe a grappolo all'Ucraina da parte degli Stati Uniti. Sebbene questo tipo di munizioni in Germania sia ancora vietato dal governo federale, secondo Steinmeier "nella situazione attuale non si può ostacolare gli Stati Uniti". (Fonte: ZDF)

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PAUL KEATING, EX PRIMO MINISTRO AUSTRALIANO: "LA NATO E' UN VELENO DANNOSO, ESPORTARLO IN ASIA SAREBBE COME ESPORTARE LA PESTE"

Nel comunicato NATO's Provocative Lurch Eastward, diffuso oggi e perfettamente riassunto dal thread di Warwick Powell, nell'appoggiare la linea di Macron, contraria a forme di espansione della NATO a Est, l'ex primo ministro australiano dice sostanzialmente quattro cose:
1. L'Europa è stata in guerra con se stessa per la maggior parte degli ultimi 300 anni.
2. La NATO è parte di questo patrimonio europeo di conflitti.
3. Il capo della NATO è uno sciocco (fool)
4. Data questa misera storia, la NATO non è voluta in Asia, dove l'economia e la nazione preminenti non hanno dichiarato guerra a nessun vicino per molto tempo.

Lucido e netto.

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🇹🇷🇷🇺 IL MINISTRO DEGLI ESTERI FIDAN HA PARLATO AL TELEFONO CON IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO LAVROV
Il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha parlato al telefono con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov sugli ultimi sviluppi riguardanti l'Ucraina e l'accordo sui cereali di Istanbul.
Durante l'incontro sono stati discussi gli ultimi sviluppi nel quadro dell'Ucraina e dell'accordo sui cereali di Istanbul. (Fonte: Anadolu)

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IN UN'INTERVISTA SUI MEDIA TURCHI, IL COMANDANTE VOLYN DELL'AZOV RIVELA CHE LA RESA DEL REGGIMENTO AZOV AD AZOVSTAL LO SCORSO ANNO ERA STATA CONCORDATA TRA USA E RUSSIA IN CAMBIO DEL RITIRO DI "DIVERSI UFFICIALI STATUNITENSI DI ALTO RANGO" DALLA STRUTTURA. (Fonte: Colonelcassad)

Edit: Stralcio mandato presso la redazione di APN, secondo cui il testo proviene da un corrispondente dell'Agenzia stampa turca Anadolou, ma la pubblicazione sarebbe stata bloccata. L'APN riferisce di averla ricevuta a firma di Mussap Turan, che 2 anni fa lavorava per l'Anadolou. E aggiunge: "Quale sia il motivo del blocco del testo non è chiaro. Forse le risposte di Volyn non sono abbastanza patriottiche o il suo lapsus sui dettagli della resa degli ucraini ad Azovstal e del ritiro degli Usa di alto rango da lì. Da notare che sul sito web di Anadolu non c'è una riga sul trasferimento degli "Azov" catturati a Zelensky".

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🇬🇧 INCHIESTA DI THE GUARDIAN SULLE AZIONI DETENUTE DA DOZZINE DI PARLAMENTARI UK

The Guardian pubblica oggi un elenco di diverse dozzine di parlamentari inglesi detentori di partecipazioni in società quotate in borsa che sollevano interrogativi su possibili conflitti di interesse e che fino ad ora - compatibilmente con quanto permesso dalle norme - non erano state rese note. Le società includono attori del calibro di Barclays , HSBC, BP e Sainsbury's. L'elenco dei parlamentari comprende il presidente del comitato ristretto per l'ambiente, Robert Goodwill; il backbencher conservatore Desmond Swayne; il ministro ombra Seema Malhotra e il capogruppo dell'SNP, Brendan O'Hara. L'inchiesta ha anche stabilito che il primo ministro, Rishi Sunak, aveva una partecipazione finanziaria in National Grid fino a due giorni prima di essere selezionato come candidato conservatore per il suo collegio elettorale. Il primo ministro ha affermato di aver investito i suoi attuali investimenti in un blind trust, un meccanismo utilizzato dai parlamentari per prendere le distanze dai loro interessi finanziari, nel luglio 2019. Theresa May, inoltre, mentre era ministro dell'Interno, possedeva azioni di BP, mentre suo marito deteneva azioni di BP, Barclays, BT e Centrica. Quattro mesi dopo la sua elezione a primo ministro, sembra che anche queste azioni siano state spostate in un blind trust.

Quasi tutte le partecipazioni citate non sono strettamente soggette all'obbligo di dichiarazione pubblica in base agli attuali requisiti di trasparenza. Le regole parlamentari, invariate dal 2015, richiedono infatti ai parlamentari di registrare le partecipazioni che hanno in una singola società quando possiedono più del 15% delle sue azioni o quando le loro azioni valgono più di £ 70.000. Tuttavia - dice a The Guardian Steve Goodrich, capo della ricerca e delle indagini di Transparency International UK - “se un parlamentare detiene azioni in una società interessata dalla legislazione che passa attraverso il parlamento, c'è invariabilmente una tensione tra coloro che proteggono i loro affari finanziari e promuovono il bene pubblico. Avere trasparenza su questi dettagli è una salvaguardia fondamentale contro l'abuso di cariche pubbliche". E ancora: "Il pubblico ha il diritto di sapere quale ruolo gioca il denaro nella nostra politica. Cumulativamente, gli interessi finanziari indubbiamente influenzano, consapevolmente o meno, le prospettive di parlamentari e ministri e il modo in cui affrontano le grandi questioni del nostro tempo. Capire chi è coinvolto in quale gioco è essenziale per sbloccare l'inerzia politica, che si tratti di alloggi, cambiamenti climatici o costo della vita". (Fonte: The Guardian)

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🇫🇷 IL CAPO DELLA DSGI FA IL PUNTO SUI PERICOLI PER LA SICUREZZA IN FRANCIA: "PREOCCUPATO PER L'ESTREMA DESTRA E GLI ISLAMISTI, SBAGLIATO PARLARE DI ECO-TERRORISTI"

Nicolas Lerner, capo della Direction générale de la Sécurité extérieure francese, intervistato da Le Monde si dice molto preoccupato per la "recrudescenza delle azioni violente dell'estrema destra di questa primavera". Stigmatizza fortemente "la banalizzazione dell'uso della violenza e la tentazione di voler imporre le proprie idee attraverso la paura o l'intimidazione" in quello che definisce genericamente "movimento dell'estrema destra", che sarebbe "forte di circa duemila persone". Dice anche che "dieci progetti di attacchi terroristici di estrema destra sono stati sventati dal 2017". Questi avrebbero potuto essere "di ispirazione neonazista, accelerazionista, razzista o cospiratoria con obiettivi tanto vari come cittadini di fede musulmana o ebraica, funzionari eletti o massoni", aggiunge.

Su quelli che lo stesso Darmanin ha definito "ecoterroristi" invece si limita a dire che la portata delle loro modalità di azione sulla questione ambientale "è motivo di preoccupazione", aggiungendo che "la lotta al riscaldamento globale è una lotta legittima che merita di essere combattuta con determinazione, ma con i mezzi accettati in democrazia". Si rammarica che "questa pretesa costituisca per alcuni un pretesto per attaccare i simboli dello Stato, le forze dell'ordine, quello che loro chiamano il 'sistema'", ma precisa che il termine "ecoterroristi" non è corretto, poiché "nessuna azione" di natura terroristica è stata commessa in nome della causa ambientale, pur essendo necessario rimanere "vigili" di fronte di "ideologie che legittimano e teorizzano l'uso dell'azione violenta".

Infine, sul rischio terrorismo islamista, il capo della Dgsi afferma di monitorare sempre di più “individui radicalizzati residenti in Europa o in Asia centrale” incoraggiati ad agire da “organizzazioni terroristiche in Siria e, sempre di più, in Afghanistan”. (Fonte: FRANCEINFO)

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🇺🇸🇺🇦 BIDEN: "L'UCRAINA NON È PRONTA PER ENTRARE NELLA NATO"
Il presidente Biden ha affermato di non ritenere che l'Ucraina sia pronta per l'adesione alla NATO, aggiungendo che è prematuro chiedere un voto per accettare il paese dilaniato dalla guerra nell'alleanza. "Non credo che sia pronta per l'adesione alla NATO", ha detto Biden alla Galileus Web in un'intervista andata in onda domenica.
Il presidente ha aggiunto che non pensa che ci sia "unanimità nella NATO sull'opportunità o meno di portare l'Ucraina nella famiglia della NATO ora, in questo momento, nel mezzo di una guerra".
I commenti di Biden arrivano mentre il presidente si prepara a partire per l'Europa per partecipare al vertice della NATO in Lituania martedì, dove l'adesione dell'Ucraina e quella della Svezia dovrebbero essere in primo piano e al centro delle discussioni.
"Penso che sia prematuro dire - per chiedere un voto... ci sono altri requisiti che devono essere soddisfatti, inclusa la democratizzazione e alcuni di questi problemi", ha detto Biden alla CNN.
"Penso che dobbiamo tracciare... il percorso razionale per la Russia - per, mi scusi, per l'Ucraina - per essere in grado di qualificarsi per entrare nella NATO", ha aggiunto. (Fonte: The Hill)

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🇫🇷 BRUNO LE MAIRE PRONTO A "METTERE SOLDI SUL TAVOLO" PER ATTIRARE ELON MUSK IN FRANCIA

Bruno Le Maire spera che Elon Musk, il capo di Tesla, faccia un investimento in Francia. Così ha dichiarato il ministro dell'Economia francese a LCI.
Alla domanda se il colosso californiano delle auto elettriche stesse considerando un impianto di assemblaggio di veicoli o una gigafabbrica di batterie, Bruno Le Maire ha risposto che "ci sono diverse opzioni sul tavolo". "È lui che deciderà (...) sa di essere il benvenuto in Francia" , ha aggiunto durante gli Incontri economici di Aix-en-Provence. "Come sta accadendo negli Stati Uniti e in Cina, l'Europa non dovrebbe esitare a mettersi la mano in tasca per incoraggiare tali imprese ad investire sul proprio territorio" ha proseguito. "Se per attrarre GlobalnFoundries, Intel, o Tesla, o altri grandi industriali, devi mettere sul tavolo i soldi, non è una spesa operativa, è un investimento che crea posti di lavoro, che crea attività economica (...), è denaro ben speso".

Dopo la decisione cinese di limitare da agosto l'export di gallio e germanio, due metalli critici per i semiconduttori e l'elettronica di potenza dei veicoli elettrici, il ministro dell'Economia ha annunciato una risposta francese ed europea. "Vedrò (...) se possiamo produrre noi stessi gallio e germanio sul suolo francese, ho chiesto ai miei servizi di esaminare questa opzione, se è possibile industrialmente, economicamente ed ecologicamente", ha detto. Chiederà inoltre alla Commissione europea di aggiungere i due prodotti all'elenco dei metalli critici sui quali l'Europa deve essere indipendente. (Fonte: L'Independant)

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