🇺🇸 JOHN KERRY, MILIARDARIO, SPIEGA AGLI AFRICANI CHE NON DEVONO INVESTIRE IN GAS NATURALE
John Kerry, l'inviato per il clima del presidente Joe Biden che possedeva cinque ville nel 2019 e la cui famiglia possiede un jet privato, ha messo in guardia le nazioni africane in via di sviluppo dall'investire in progetti a lungo termine sul gas naturale, che potrebbero espandere l'accesso dei cittadini all'elettricità.
Kerry ha affermato che le nazioni africane dovrebbero diffidare degli sviluppi del gas naturale (che potrebbero portare elettricità a centinaia di milioni di persone povere), poiché i progetti sul gas porteranno a maggiori emissioni di carbonio. "Non dobbiamo affrettarci a tornare indietro, dobbiamo stare molto attenti a quanto esattamente distribuiremo, come verrà pagato, in quale periodo di tempo e come cattureremo le emissioni", Kerry ha detto a Reuters in una conferenza dei ministri dell'ambiente africani in Senegal. Kerry ha affermato che i progetti di gas che rimanessero operativi dopo il 2030 causerebbero problemi ai paesi africani. Ha affermato che i paesi avrebbero lottato per raggiungere il pareggio sui loro investimenti entro 10 anni e ha aggiunto che non erano necessari progetti che potessero durare fino a 40 anni.
Kerry ha un patrimonio netto dichiarato di circa 250 milioni di dollari e a un certo punto possedeva cinque immobili di lusso negli Stati Uniti, oltre ad altri due immobili insieme alla moglie, che da soli valgono quasi 9 milioni di dollari. La famiglia di Kerry possiede anche un jet privato, che ha emesso almeno 300 tonnellate di anidride carbonica da quando Biden è entrato in carica. Nel corso dell'anno e mezzo in cui Biden è stato in carica, il jet ha prodotto emissioni equivalenti alla combustione di 331.923 libbre di carbone, secondo il calcolatore dei gas serra dell'Agenzia per la protezione ambientale. Kerry possedeva anche un grande yacht di lusso, ma lo ha venduto nel 2017. (The Daily Caller)

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🇮🇹 STEFANO BONACCINI: "Dopo le elezioni dialogo col M5S per un nuovo centrosinistra." (Fonte: Ultimora.net - POLITICS)

I partiti che abbiamo adesso sono questi. E solo questo da loro possiamo aspettarci. Il resto è decisione di ognuno di voi.

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🇪🇺🇭🇺 COMMISSIONE UE-UNGHERIA: OGGI DECISIONE SU CONDIZIONALITÀ DI BILANCIO
Stamattina, attorno alle 10.30, la Commissione Europea rivelerà la sua decisione sulla procedura di condizionalità di bilancio, attraverso la quale potrebbero subire un taglio almeno 15,8 miliardi di euro destinati all'Ungheria.

La decisione segue quanto votato la settimana scorsa dal parlamento europeo: attraverso una mozione approvata ad ampia maggioranza, l'Ungheria è stata definita "un'autocrazia che viola lo stato di diritto".

Si attendono pesanti ripercussioni sulla valuta sovrana ungherese, il fiorino. (dal canale Vento dell'Est)

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AUTO ELETTRICHE. ALCUNE VERITÀ DIMENTICATE
Grande sarà lo stupore delle nostre élite quando realizzeranno l’impatto sul nostro tessuto socio-economico che produrrà l’import massiccio di auto elettriche made in China vendute a 20.000 euro rispetto ai 30.000/40.000 euro di un’auto made in UE.
I costruttori di auto europei si stanno rendendo conto che:
1. Il mercato cinese è di fatto a loro precluso;
2. Il mercato UE non è pronto per l'auto elettrica.

E ora provano a coprire il marchiano errore strategico con uno stantio “fate presto”. Errore, naturalmente, assecondato da Bruxelles. (Gianclaudio Torlizzi)

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È morto dopo tre giorni di agonia Omar Ismail, il 57enne egiziano titolare del bar a Pero (Milano) picchiato selvaggiamente da due ucraini ubriachi mercoledì sera. I due, richiesti di abbandonare il locale in quanto davano fastidio agli altri clienti, hanno reagito colpendo la vittima numerose volte alla testa con un posacenere. (Fonte Corriere della Sera) Il quotidiano ci informa che i due "hanno piccole segnalazioni di polizia alle spalle e sembra che non ci siano altri motivi, oltre all’alcol, dietro al pestaggio". Il che si configurerebbe come futili motivi, e sarebbe un'aggravante, almeno per le persone normali. I due ucraini sono stati scarcerati e ora sono ai domiciliari.

Insomma, il povero egiziano è due volte colpevole: non era clandestino e lavorava onestamente, e si è fatto picchiare a morte non da dei razzisti italiani ma da due banderisti. Ragioni più che sufficienti perché a nessun difensore dei diritti freghi qualcosa di lui. Noi, nel nostro piccolo, auguriamo a lui di riposare in pace e alla sua famiglia di avere giustizia.

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🇩🇿🇮🇹 OOPS, PROBLEMI DALL'ALGERIA
Una notizia lanciata da Algeri potrebbe complicare ulteriormente il già difficile inverno italiano: l’Algeria avrebbe difficoltà a garantire l’accordo sottoscritto con l’Italia per la fornitura di gas.
“Sonatrach (l’azienda petroliera di Stato del Paese nordafricano ndr) fatica a reperire i volumi aggiuntivi di gas naturale promessi dall’Algeria all’Italia e l’accordo potrebbe non essere attuato nei tempi previsti”, scrive il sito algerino Algérie Part.
“Nell’arco di una settimana sono stati organizzati 3 incontri di crisi presso la direzione generale di Sonatrach per discutere soluzioni urgenti che consentano di concretizzare i nuovi impegni sul gas conclusi tra Algeria e Italia”, aggiunge Algerie Part.
L’Eni, però, smentisce. E dirama una nota per dire che “non risulta alcuna difficoltà da parte algerina nella disponibilità presente e futura dei volumi di gas addizionali concordati, che peraltro stanno già arrivando in Italia”. (via Giuseppe Masala)

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🇮🇹 Cingolani intervistato dal Messaggero, dice che “dovremo fare i razionamenti” se il rigassificatore di Piombino non sarà pronto a inizio 2023. Peccato che fino ad aprile (almeno) non è nemmeno previsto che sia finito, come lui sa. Perché non parlare chiaro agli italiani? (Gea Scancarello)

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🇪🇺 LA VON DER LEYEN SI ACCORGE CHE LA CINA CONTROLLA LE MATERIE PRIME PER L'ENERGIA VERDE
"La materia prima alimenterà il nostro futuro. Ma alcuni paesi ora controllano le forniture e la lavorazione. Non dobbiamo cadere nelle stesse vecchie dipendenze. Quindi, presenterò una legge sulle materie prime critiche. Con progetti strategici UE su estrazione, raffinazione, lavorazione e riciclo". (Fonte: Ursula von der Leyen, Twitter)

Frau Inkompetenza si è svegliata presto stamani. Si è accorta di quanto, nel nostro piccolo, qui dentro ripetiamo da almeno due anni: che la Cina controlla da tempo tutte le materie prime necessarie per quel Green Deal che lei e i suoi colleghi burocrati di Bruxelles vogliono imporre all'Europa. Oggi vuole "presentare un piano per evitare la dipendenza dalla Cina" coinvolgendo Cile, Nuova Zelanda, India e Australia.

Buona fortuna, Ursula. La fortuna aiuta chi si sveglia presto al mattino.

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🔴🔴 TOTALITARISMO: IL RUOLO DELLA MASSA

Il totalitarismo usa la massa, che crede fanaticamente a una narrativa e/o ideologia.

Il suo impatto sulla popolazione è molto più distruttivo di quello provocato dalla dittatura perché nel regime totalitario l'élite non controlla solo lo spazio pubblico ma anche la VITA PRIVATA: dispone infatti di una enorme POLIZIA SEGRETA, ovvero quella stessa parte della popolazione che crede nella narrativa e che denuncia il prossimo.

MATTIAS DESMET e l'analogia con ciò che stiamo vivendo.

#lachiesachecè