🇮🇹 ARRIVA LA SANITÀ PREMIALE
"L'idea è quella di una tessera sanitaria a punti in modo che, se conduci uno stile di vita corretto e salutare, puoi guadagnare dei punti che poi ti permettono di ricevere degli incentivi".
La proposta arriva dall'assessore della Regione Lombardia al Welfare, Guido Bertolaso. (Fonte: RTL 102.5)
I buoni da una parte, i cattivi dall'altra. In fila, per favore, esibire la tessera, grazie. Due vaccinazioni 10 punti, sei vaccinazioni 30 punti, per chi si fa anche la settima un ulteriore bonus di 10 punti da scontare alla prossima risonanza magnetica. Chi si comporta bene non ha nulla da temere.
E fu così che gli amici di Popper si ritrovarono a proporre essi stessi quello stato etico che dicevano di temere. O tempora o mores!
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"L'idea è quella di una tessera sanitaria a punti in modo che, se conduci uno stile di vita corretto e salutare, puoi guadagnare dei punti che poi ti permettono di ricevere degli incentivi".
La proposta arriva dall'assessore della Regione Lombardia al Welfare, Guido Bertolaso. (Fonte: RTL 102.5)
I buoni da una parte, i cattivi dall'altra. In fila, per favore, esibire la tessera, grazie. Due vaccinazioni 10 punti, sei vaccinazioni 30 punti, per chi si fa anche la settima un ulteriore bonus di 10 punti da scontare alla prossima risonanza magnetica. Chi si comporta bene non ha nulla da temere.
E fu così che gli amici di Popper si ritrovarono a proporre essi stessi quello stato etico che dicevano di temere. O tempora o mores!
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🇷🇺 È MORTO ALEXEY NAVALNY
Alexey Navalny è morto nel carcere n. 3 del circondario autonomo russo di Yamalo-Nenets, afferma l'amministrazione locale del Servizio penitenziario federale russo. (Fonte: Reuters)
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Alexey Navalny è morto nel carcere n. 3 del circondario autonomo russo di Yamalo-Nenets, afferma l'amministrazione locale del Servizio penitenziario federale russo. (Fonte: Reuters)
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Reuters
Putin foe Alexei Navalny dies in jail, West holds Russia responsible
Alexei Navalny, Russian President Vladimir Putin's most formidable domestic opponent, fell unconscious and died on Friday after a walk at the "Polar Wolf" Arctic penal colony where he was serving a three-decade sentence, authorities said.
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🇷🇺 È MORTO ALEXEY NAVALNY Alexey Navalny è morto nel carcere n. 3 del circondario autonomo russo di Yamalo-Nenets, afferma l'amministrazione locale del Servizio penitenziario federale russo. (Fonte: Reuters) 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora…
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FIRENZE, INCIDENTE SUL LAVORO. DUE MORTI E SETTE DISPERSI Crollo nel cantiere per la costruzione del nuovo supermercato Esselunga in via Mariti. Secondo le forze dell’ordine ci sono due operai morti e sei o sette attualmente dispersi. Poco prima delle nove…
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MORTE DI NAVALNY, LA REAZIONE DI STOLTENBERG
Il segretario della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che tutti i fatti riguardanti la morte di Alexey Navalny devono essere accertati e che "la Russia deve rispondere a domande serie".
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato: “La reazione immediata dei leader della NATO alla morte di Navalny, sotto forma di accuse dirette contro la Russia, è un'auto-esposizione. Non esiste ancora un esame forense, ma le conclusioni dell'Occidente sono già pronte."
Per uno strano caso del destino, la morte di Navalny avviene a pochi giorni di distanza dall'intervista di Tucker Carlson e a un mese dalle elezioni presidenziali in Russia.
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Il segretario della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che tutti i fatti riguardanti la morte di Alexey Navalny devono essere accertati e che "la Russia deve rispondere a domande serie".
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato: “La reazione immediata dei leader della NATO alla morte di Navalny, sotto forma di accuse dirette contro la Russia, è un'auto-esposizione. Non esiste ancora un esame forense, ma le conclusioni dell'Occidente sono già pronte."
Per uno strano caso del destino, la morte di Navalny avviene a pochi giorni di distanza dall'intervista di Tucker Carlson e a un mese dalle elezioni presidenziali in Russia.
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PRECISAZIONE
Il 14 febbraio il testo è stato adottato in prima lettura con alcune modifiche, che non vanno a cancellare l'introduzione del nuovo psicoreato.
La legge non è stata ancora promulgata.
"https://www.vie-publique.fr/loi/291820-projet-de-loi-visant-renforcer-la-lutte-contre-les-derives-sectaires
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Il 14 febbraio il testo è stato adottato in prima lettura con alcune modifiche, che non vanno a cancellare l'introduzione del nuovo psicoreato.
La legge non è stata ancora promulgata.
"https://www.vie-publique.fr/loi/291820-projet-de-loi-visant-renforcer-la-lutte-contre-les-derives-sectaires
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Resistere è un buon investimento.
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🇺🇦🇷🇺 LA SITUAZIONE AD AVDIIVKA VISTA DA RYBAR
Le formazioni ucraine continuano il graduale ritiro dalle posizioni sfavorevoli alla difesa nel sud e nel nord-ovest della città.
Al momento sono confermate le notizie sul controllo delle forze armate della Federazione Russa sull'area fortificata di Cheburashka alla periferia della tangenziale di Donetsk. Inoltre, le forze armate della Federazione Russa stanno effettuando un'ulteriore pulizia del Vinogradniki-2. I resti delle formazioni ucraine lasciano le restanti posizioni o vengono catturati.
Più a nord, nella zona di Industrialny Prospekt, unità russe sono trincerate nella foresta in direzione di Lastochkino. Il territorio dei distributori di benzina e il tratto stradale adiacente sono sotto il completo controllo delle forze russe.
I combattenti russi hanno anche posizionato una bandiera sulla stele all'ingresso di Avdeevka, estendendo la zona di controllo ad ovest dell'area fortificata "Brevno" di almeno 300 metri.
Alla periferia est della città, in zona DFS, la situazione non è cambiata da ieri sera. Tuttavia, sono apparsi filmati di controllo oggettivo che confermano la cattura della stazione di filtraggio di Donetsk da parte dei combattenti della brigata Pyatnashka.
Nonostante la rapida avanzata a sud e a est di Avdeevka, è ancora impossibile dire con piena certezza che tutte le formazioni ucraine stiano lasciando la città. L'esercito ucraino dispone ancora di un numero sufficiente di effettivi: da tre a cinquemila soldati. (Fonte: rybar)
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Le formazioni ucraine continuano il graduale ritiro dalle posizioni sfavorevoli alla difesa nel sud e nel nord-ovest della città.
Al momento sono confermate le notizie sul controllo delle forze armate della Federazione Russa sull'area fortificata di Cheburashka alla periferia della tangenziale di Donetsk. Inoltre, le forze armate della Federazione Russa stanno effettuando un'ulteriore pulizia del Vinogradniki-2. I resti delle formazioni ucraine lasciano le restanti posizioni o vengono catturati.
Più a nord, nella zona di Industrialny Prospekt, unità russe sono trincerate nella foresta in direzione di Lastochkino. Il territorio dei distributori di benzina e il tratto stradale adiacente sono sotto il completo controllo delle forze russe.
I combattenti russi hanno anche posizionato una bandiera sulla stele all'ingresso di Avdeevka, estendendo la zona di controllo ad ovest dell'area fortificata "Brevno" di almeno 300 metri.
Alla periferia est della città, in zona DFS, la situazione non è cambiata da ieri sera. Tuttavia, sono apparsi filmati di controllo oggettivo che confermano la cattura della stazione di filtraggio di Donetsk da parte dei combattenti della brigata Pyatnashka.
Nonostante la rapida avanzata a sud e a est di Avdeevka, è ancora impossibile dire con piena certezza che tutte le formazioni ucraine stiano lasciando la città. L'esercito ucraino dispone ancora di un numero sufficiente di effettivi: da tre a cinquemila soldati. (Fonte: rybar)
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🇷🇺🇺🇦 LA SITUAZIONE AD AVDIIVKA VISTA DALL'ISW
Le forze russe stanno conducendo un movimento di svolta tattica attraverso Avdiivka che probabilmente creerebbe le condizioni che costringerebbero le truppe ucraine a ritirarsi dalle loro posizioni nell’insediamento. Punti chiave su Avdiivka:
Le forze ucraine devono ancora ritirarsi completamente dall’accordo e continuano a impedire alle forze russe di ottenere guadagni più significativi degli attuali progressi incrementali russi.
Istituto per lo Studio della Guerra. Lo sforzo offensivo russo per catturare Avdiivka sottolinea l’incapacità dell’esercito russo di condurre con successo un avviluppamento o un accerchiamento operativo in Ucraina.
La potenziale cattura di Avdiivka da parte dei russi non sarebbe operativamente significativa e probabilmente offrirebbe solo al Cremlino immediate vittorie informative e politiche. (Fonte: Institute for the Study of War)
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Le forze russe stanno conducendo un movimento di svolta tattica attraverso Avdiivka che probabilmente creerebbe le condizioni che costringerebbero le truppe ucraine a ritirarsi dalle loro posizioni nell’insediamento. Punti chiave su Avdiivka:
Le forze ucraine devono ancora ritirarsi completamente dall’accordo e continuano a impedire alle forze russe di ottenere guadagni più significativi degli attuali progressi incrementali russi.
Istituto per lo Studio della Guerra. Lo sforzo offensivo russo per catturare Avdiivka sottolinea l’incapacità dell’esercito russo di condurre con successo un avviluppamento o un accerchiamento operativo in Ucraina.
La potenziale cattura di Avdiivka da parte dei russi non sarebbe operativamente significativa e probabilmente offrirebbe solo al Cremlino immediate vittorie informative e politiche. (Fonte: Institute for the Study of War)
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NEW: Russian forces are conducting a tactical turning movement through Avdiika likely to create conditions that would force Ukrainian troops to withdraw from their positions in the settlement. Key Takeaways on Avdiivka: (1/4)🧵
ITALIANI BRAVA GENTE: LA STRAGE DI DOMENIKON
Il 16 febbraio del 1943 nelle vicinanze di Domenikon, un piccolo villaggio della Grecia centrale situato in Tessaglia, il 16 febbraio del 1943 un attacco partigiano contro un convoglio italiano provocò la morte di nove militi italiani delle Camicie nere. 43 greci, fra attaccanti e supposti fiancheggiatori, furono uccisi a seguito dell'azione.
Come ulteriore reazione il generale della 24ª Divisione fanteria "Pinerolo" Cesare Benelli ordinò la repressione dei civili del villaggio: centinaia di soldati circondarono il villaggio, lo distrussero e rastrellarono la popolazione, catturando tutti gli uomini di età compresa tra 14 e 80 anni. Essi furono caricati su furgoni militari per essere trasportati a Larissa, probabilmente in vista di un loro internamento. Sulla via però la colonna italiana fu raggiunta dall'ordine del comandante della Divisione Pinerolo di fucilarli sul posto.
Nel 2008 la RAI si rifiutò di proiettare il documentario che ne raccontava la storia.
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Il 16 febbraio del 1943 nelle vicinanze di Domenikon, un piccolo villaggio della Grecia centrale situato in Tessaglia, il 16 febbraio del 1943 un attacco partigiano contro un convoglio italiano provocò la morte di nove militi italiani delle Camicie nere. 43 greci, fra attaccanti e supposti fiancheggiatori, furono uccisi a seguito dell'azione.
Come ulteriore reazione il generale della 24ª Divisione fanteria "Pinerolo" Cesare Benelli ordinò la repressione dei civili del villaggio: centinaia di soldati circondarono il villaggio, lo distrussero e rastrellarono la popolazione, catturando tutti gli uomini di età compresa tra 14 e 80 anni. Essi furono caricati su furgoni militari per essere trasportati a Larissa, probabilmente in vista di un loro internamento. Sulla via però la colonna italiana fu raggiunta dall'ordine del comandante della Divisione Pinerolo di fucilarli sul posto.
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🔥 GRAZIE AL NOSTRO RISPARMIO DI GAS NATURALE CHE SALVERÀ IL PIANETA, L'INDIA POTRÀ CONSUMARNE IL TRIPLO A PREZZO INFERIORE NEGLI ANNI A VENIRE E AIUTARE LA LORO INDUSTRIA AD ESPORTARE BENI ANCHE VERSO L'ITALIA. (Fonte: EIA)
💪
Sempreverde questo prezioso articolo per capire approfonditamente perché e che fosse tutto estremamente prevedibile.
https://ugobardi.blogspot.com/2013/06/il-paradosso-di-jevons-spiegato-ai.html
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🇨🇦🇷🇺 NAVALNY, TRUDEAU (CANADA): "PUTIN È UN MOSTRO".
(Fonte: AgenPress)
Autopsia in tempi record?
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(Fonte: AgenPress)
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Agenpress
Alexey Navalny. Trudeau (Canada). Putin è un mostro. Onu, Mosca apra indagine credibile - Agenpress
AgenPress - Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha attaccato Vladimir Putin definendolo un "mostro" commentando la notizia della morte
GERMANIA. A GENNAIO FALLIMENTI +26%
La crisi profonda dell’industria tedesca è particolarmente evidente nel caso dei fallimenti. A gennaio le istanze di fallimento sono aumentate di oltre il 26% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A soffrire sono in particolare le piccole aziende. Un esperto di PMI prevede che i numeri continueranno ad aumentare.
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La crisi profonda dell’industria tedesca è particolarmente evidente nel caso dei fallimenti. A gennaio le istanze di fallimento sono aumentate di oltre il 26% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A soffrire sono in particolare le piccole aziende. Un esperto di PMI prevede che i numeri continueranno ad aumentare.
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Giubbe Rosse News
GERMANIA. A GENNAIO FALLIMENTI +26% - Giubbe Rosse News
La crisi profonda dell'industria tedesca è particolarmente evidente nel caso dei fallimenti. A gennaio le istanze di fallimento sono aumentate di oltre il 26% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A soffrire sono in particolare le piccole aziende.…
Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
PRO BONO 🌺🌺🌺
AIFA, l'agenzia italiana del farmaco che ha la responsabilità di gestire la sicurezza, l'efficacia e ogni altro aspetto dei prodotti medicinali nel nostro paese, per un anno sarà presieduta da una persona che per questo compito non riceverà alcun compenso. Ora, la prima considerazione è che se l'importanza di un lavoro è rispecchiata dalla retribuzione, difficile non concludere qualcosa sulla considerazione che il ministro ha di questo specifico ruolo. La seconda invece è più che altro un ricordo: tanti anni fa, da componente eletto del CdA della mia università condussi una "battaglia" peraltro perdente sulle indennità di carica accademiche, prima fra tutte quella di rettore. Con grande abilità il rettore di allora, figura di altissima caratura e straordinaria intelligenza politica, mi impantanò in una commissione che avrebbe dovuto redigere un regolamento sulla questione, insieme a un funzionario amministrativo oggi dirigente e a un collega economista. Ricordo di quest'ultimo in particolare la replica a quella che ritenevo fosse una delle argomentazioni più forti a favore delle mie posizioni, ovvero che in un'università piccola come la nostra era inammissibile che l'indennità del rettore fosse il triplo do quella del rettore della statale di Milano. La sua risposta fu pronta, precisa e fulminante: "Ma il rettore di un'università storica e importante in una grande città come Milano gode di molteplici benefici "di ritorno" legati alla carica che invece in un'università piccola e periferica non ci sono". Il regolamento che alla fine ne uscì fu di nessuna conseguenza, le indennità continuarono a essere elevatissime anche in tempi di crisi, e oggi oltretutto il governo Draghi ha pure varato un provvedimento che consente di alzarle ancor di più. Ma quella frase non me la sono mai più scordata e chissà perché mi è immediatamente tornata in mente ora di fronte alla notizia del presidente AIFA a titolo gratuito.
AIFA, l'agenzia italiana del farmaco che ha la responsabilità di gestire la sicurezza, l'efficacia e ogni altro aspetto dei prodotti medicinali nel nostro paese, per un anno sarà presieduta da una persona che per questo compito non riceverà alcun compenso. Ora, la prima considerazione è che se l'importanza di un lavoro è rispecchiata dalla retribuzione, difficile non concludere qualcosa sulla considerazione che il ministro ha di questo specifico ruolo. La seconda invece è più che altro un ricordo: tanti anni fa, da componente eletto del CdA della mia università condussi una "battaglia" peraltro perdente sulle indennità di carica accademiche, prima fra tutte quella di rettore. Con grande abilità il rettore di allora, figura di altissima caratura e straordinaria intelligenza politica, mi impantanò in una commissione che avrebbe dovuto redigere un regolamento sulla questione, insieme a un funzionario amministrativo oggi dirigente e a un collega economista. Ricordo di quest'ultimo in particolare la replica a quella che ritenevo fosse una delle argomentazioni più forti a favore delle mie posizioni, ovvero che in un'università piccola come la nostra era inammissibile che l'indennità del rettore fosse il triplo do quella del rettore della statale di Milano. La sua risposta fu pronta, precisa e fulminante: "Ma il rettore di un'università storica e importante in una grande città come Milano gode di molteplici benefici "di ritorno" legati alla carica che invece in un'università piccola e periferica non ci sono". Il regolamento che alla fine ne uscì fu di nessuna conseguenza, le indennità continuarono a essere elevatissime anche in tempi di crisi, e oggi oltretutto il governo Draghi ha pure varato un provvedimento che consente di alzarle ancor di più. Ma quella frase non me la sono mai più scordata e chissà perché mi è immediatamente tornata in mente ora di fronte alla notizia del presidente AIFA a titolo gratuito.
quotidianosanità.it
Aifa. Palù presidente “per un anno e a titolo gratuito”. Schillaci firma il decreto di nomina
di B.D.C. - Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato il decreto di nomina del presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), con il quale affida l'incarico a Giorgio Palù, ma solamente per un anno e a titolo gratuito. Secondo quanto riporta…
SMENTIRE LA PROFEZIA
Mentre da Mosca continuano a lanciare segnali sempre più chiari, l’occidente resta sordo, e va autisticamente avanti nella sua ‘strategia’ di scontro. Con il rischio assai concreto che, se non si disinnescano in tempo i processi bellicosi, ci si ritrovi in un disastroso conflitto proprio qui in Europa.
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Mentre da Mosca continuano a lanciare segnali sempre più chiari, l’occidente resta sordo, e va autisticamente avanti nella sua ‘strategia’ di scontro. Con il rischio assai concreto che, se non si disinnescano in tempo i processi bellicosi, ci si ritrovi in un disastroso conflitto proprio qui in Europa.
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