🇨🇳🇷🇺 WSJ: LA CINA FORNISCE DRONI ALLA RUSSIA PER LA GUERRA IN UCRAINA
Droni commerciali cinesi starebbero arrivando in prima linea da distributori russi, riforniti a loro volta da Da-Jiang Innovations Science & Technology Co., una società con sede in Cina, nota come DJI, secondo i documenti doganali. Altri droni arriverebbero attraverso gli Emirati Arabi Uniti.
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Droni commerciali cinesi starebbero arrivando in prima linea da distributori russi, riforniti a loro volta da Da-Jiang Innovations Science & Technology Co., una società con sede in Cina, nota come DJI, secondo i documenti doganali. Altri droni arriverebbero attraverso gli Emirati Arabi Uniti.
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WSJ: LA CINA FORNISCE DRONI ALLA RUSSIA PER LA GUERRA IN UCRAINA
Droni commerciali cinesi starebbero arrivando in prima linea da distributori russi, riforniti a loro volta da Da-Jiang Innovations Science…
🇺🇦🇮🇹 UCRAINA, I CRONISTI BOSCO E SCERESINI BLOCCATI A KIEV. ORDINE DEI GIORNALISTI: “LA FARNESINA SI ATTIVI”
Le autorità di Kiev hanno privato degli accrediti stampa i due giornalisti Alfredo Bosco e Andrea Sceresini, entrambi collaboratori di FqMillennium, e in Ucraina dall’anno scorso per documentare il conflitto. Il provvedimento, come hanno spiegato in una lettera, impedisce loro di muoversi liberamente nel Paese “specie nelle zone vicino al fronte, e il rischio concreto di essere arrestati al primo posto di blocco”. In un primo momento le autorità avevano comunicato che sarebbero stati interrogati dallo Sbu, il servizio di sicurezza ucraino, a Kramatorsk. Poi, a Kiev. Ma da allora non hanno ricevuto nessuna comunicazione e sono tuttora bloccati. Al momento non si conoscono le motivazioni ufficiali della notifica delle autorità, ma Bosco e Sceresini hanno spiegato “che le voci che si sono sparse tra i fixer ucraini che lavorano nel Donbass – e di cui abbiamo prova scritta – ci indicano come “collaboratori del nemico”, un’accusa che in zona di guerra può avere conseguenze molto serie”.
A chiedere alla Farnesina di attivarsi per risolvere il caso è Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che invita il Ministero degli Esteri ad “accertare la situazione e garantire ai due connazionali condizioni di sicurezza e agibilità per poter svolgere il loro lavoro”. Bartoli riferisce inoltre che “secondo l’avvocato Alessandra Ballerini – che li assiste e che ha pubblicato una lettera sul sito Articolo21 – i due giornalisti dovrebbero essere interrogati dai servizi di sicurezza” ucraini “avendo svolto alcuni reportage sulla situazione nel Donbass“.
Sul caso è intervenuta anche Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, che definisce “la revoca degli accrediti da parte delle autorità ucraine una grave violazione alla libertà di stampa”. E ricorda che “lo scorso 14 febbraio a un altro giornalista italiano, Salvatore Garzillo, è stato impedito di entrare in Ucraina dalla Polonia e una simile esperienza era toccata nel 2022 al reporter Lorenzo Giroffi. Da due settimane i due reporter si trovano bloccati a Kiev. Chiediamo alle istituzioni dell’Unione Europea – conclude – di far sentire la propria voce su questo caso, che riguarda la libertà di stampa e quella di essere informati”. Insieme a Giroffi, Sceresini ha pubblicato nel 2015 Ucraina. La guerra che non c’è (Baldini+Castoldi). Per FqMillennium, dopo l’uscita del volume, i due autori hanno raccontato le origini della guerra. Bosco ha collaborato anche con Il Fatto Quotidiano. (Fonte: Il Fatto Quotidiano)
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Le autorità di Kiev hanno privato degli accrediti stampa i due giornalisti Alfredo Bosco e Andrea Sceresini, entrambi collaboratori di FqMillennium, e in Ucraina dall’anno scorso per documentare il conflitto. Il provvedimento, come hanno spiegato in una lettera, impedisce loro di muoversi liberamente nel Paese “specie nelle zone vicino al fronte, e il rischio concreto di essere arrestati al primo posto di blocco”. In un primo momento le autorità avevano comunicato che sarebbero stati interrogati dallo Sbu, il servizio di sicurezza ucraino, a Kramatorsk. Poi, a Kiev. Ma da allora non hanno ricevuto nessuna comunicazione e sono tuttora bloccati. Al momento non si conoscono le motivazioni ufficiali della notifica delle autorità, ma Bosco e Sceresini hanno spiegato “che le voci che si sono sparse tra i fixer ucraini che lavorano nel Donbass – e di cui abbiamo prova scritta – ci indicano come “collaboratori del nemico”, un’accusa che in zona di guerra può avere conseguenze molto serie”.
A chiedere alla Farnesina di attivarsi per risolvere il caso è Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che invita il Ministero degli Esteri ad “accertare la situazione e garantire ai due connazionali condizioni di sicurezza e agibilità per poter svolgere il loro lavoro”. Bartoli riferisce inoltre che “secondo l’avvocato Alessandra Ballerini – che li assiste e che ha pubblicato una lettera sul sito Articolo21 – i due giornalisti dovrebbero essere interrogati dai servizi di sicurezza” ucraini “avendo svolto alcuni reportage sulla situazione nel Donbass“.
Sul caso è intervenuta anche Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, che definisce “la revoca degli accrediti da parte delle autorità ucraine una grave violazione alla libertà di stampa”. E ricorda che “lo scorso 14 febbraio a un altro giornalista italiano, Salvatore Garzillo, è stato impedito di entrare in Ucraina dalla Polonia e una simile esperienza era toccata nel 2022 al reporter Lorenzo Giroffi. Da due settimane i due reporter si trovano bloccati a Kiev. Chiediamo alle istituzioni dell’Unione Europea – conclude – di far sentire la propria voce su questo caso, che riguarda la libertà di stampa e quella di essere informati”. Insieme a Giroffi, Sceresini ha pubblicato nel 2015 Ucraina. La guerra che non c’è (Baldini+Castoldi). Per FqMillennium, dopo l’uscita del volume, i due autori hanno raccontato le origini della guerra. Bosco ha collaborato anche con Il Fatto Quotidiano. (Fonte: Il Fatto Quotidiano)
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Il Fatto Quotidiano
Ucraina, i cronisti Bosco e Sceresini bloccati a Kiev. Ordine dei giornalisti: “La Farnesina si attivi”
Le autorità di Kiev hanno privato degli accrediti stampa i due giornalisti Alfredo Bosco e Andrea Sceresini, entrambi collaboratori di FqMillennium, e in Ucraina dall’anno scorso per documentare il conflitto. Il provvedimento, come hanno spiegato in una lettera…
🇪🇺🇺🇦 BORRELL: "L'UE È L'ESERCITO DELL'UCRAINA"
"L'UE è l'esercito dell'Ucraina, poiché questo conflitto è una minaccia esistenziale per la sicurezza europea".
Così poco fa capo del servizio estero dell'UE, Josep Borrell, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza a Monaco. Borrell ha poi chiesto meno applausi per Zelensky e più munizioni per lui.
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"L'UE è l'esercito dell'Ucraina, poiché questo conflitto è una minaccia esistenziale per la sicurezza europea".
Così poco fa capo del servizio estero dell'UE, Josep Borrell, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza a Monaco. Borrell ha poi chiesto meno applausi per Zelensky e più munizioni per lui.
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🇺🇸🇺🇦 COMANDANTE DELLE FORZE USA IN EUROPA CHIEDE F-16 E MISSILI A LUNGO RAGGIO PER L’UCRAINA
In un briefing a porte chiuse venerdì mattina, con più di 10 senatori e membri della Camera, il comandante in capo delle forze USA in Europa, Christopher Cavoli, ha detto che dare all’Ucraina jet da combattimento come gli F-16, insieme a droni e missili a lungo raggio, potrebbe aiutare Kiev a governare i cieli e rafforzare le proprie offensive contro la Russia. È sempre più evidente che per gli Stati Uniti la guerra in Ucraina è diventata ormai un passaggio cruciale per mantenere il proprio predominio globale. Grazie all’asservimento della classe politica e giornalistica europea, un passo dopo l’altro ci avviciniamo al punto di non ritorno.
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(grazie a La Mia Russia per la segnalazione)
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In un briefing a porte chiuse venerdì mattina, con più di 10 senatori e membri della Camera, il comandante in capo delle forze USA in Europa, Christopher Cavoli, ha detto che dare all’Ucraina jet da combattimento come gli F-16, insieme a droni e missili a lungo raggio, potrebbe aiutare Kiev a governare i cieli e rafforzare le proprie offensive contro la Russia. È sempre più evidente che per gli Stati Uniti la guerra in Ucraina è diventata ormai un passaggio cruciale per mantenere il proprio predominio globale. Grazie all’asservimento della classe politica e giornalistica europea, un passo dopo l’altro ci avviciniamo al punto di non ritorno.
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(grazie a La Mia Russia per la segnalazione)
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COMANDANTE DELLE FORZE USA IN EUROPA CHIEDE F-16 E MISSILI A LUNGO RAGGIO PER L’UCRAINA
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SUPERBONUS, MELONI: "DIFENDERE IL BILANCIO PUBBLICO: QUANDO LO STATO SPENDE NULLA È GRATIS, SONO SOLDI DEI CONTRIBUENTI"
"C'è un problema: quando lo Stato fa una cosa, non è mai gratuita. I soldi che spende sono i soldi dei contribuenti. Quando spende dei soldi, da una parte li mette, e dall'altra li toglie" (Fonte: IlGiornale)
Intendiamoci, impedire truffe e prezzi fuori controllo è giusto. Ma Meloni dimostra ancora una volta di non comprendere come funziona un bilancio pubblico, il ché è particolarmente grave. Ma facciamo finta che abbia ragione. Ci ridia i soldi delle armi in Ucraina, delle spese per i vaccini, del finanziamento pubblico dato ai giornali che diffondono fake news, della Rai che divulga immondizia, e potemmo andare avanti.
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"C'è un problema: quando lo Stato fa una cosa, non è mai gratuita. I soldi che spende sono i soldi dei contribuenti. Quando spende dei soldi, da una parte li mette, e dall'altra li toglie" (Fonte: IlGiornale)
Intendiamoci, impedire truffe e prezzi fuori controllo è giusto. Ma Meloni dimostra ancora una volta di non comprendere come funziona un bilancio pubblico, il ché è particolarmente grave. Ma facciamo finta che abbia ragione. Ci ridia i soldi delle armi in Ucraina, delle spese per i vaccini, del finanziamento pubblico dato ai giornali che diffondono fake news, della Rai che divulga immondizia, e potemmo andare avanti.
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ilGiornale.it
Superbonus, Meloni: "Difendere il bilancio pubblico: quando lo Stato spende nulla è gratis"
Il presidente del Consiglio chiarisce una volta per tutte le ragioni che hanno spinto il governo a intervenire sul Superbonus. La promessa di Ciriani: "Ora sgonfiamo questa bolla, ma siamo sempre aperti alla discussione"
Forwarded from Marco Cosentino
CITIZEN PETITION 🌺🌺🌺
La Coalition Advocating for Adequately Labeled Medicines (CAALM) ha indirizzato una petizione alla FDA chiedendo una corretta etichettatura dei vaccini covid in base alle migliori evidenze disponibili. In particolare:
1. Aggiungere frasi utili a chiarire che gli studi di fase III non sono stati progettati per determinare né sono riusciti a fornire prove sostanziali dell'efficacia del vaccino contro la trasmissione di SARS-CoV-2 o contro la morte.
2. Aggiungere frasi utili a chiarire che l'endpoint surrogato immunobridging utilizzato in più indicazioni autorizzate non è stato convalidato per prevedere l'efficacia clinica.
3. Aggiungere i dati sui risultati di sicurezza ed efficacia degli studi randomizzati del produttore sui booster bivalenti che hanno riportato risultati dopo la concessione dell'EUA.
4. Aggiungere una chiara dichiarazione secondo cui la FDA ha autorizzato una nuova formulazione del vaccino Pfizer contenente Tampone Tris senza richiedere studi clinici per valutare l'efficacia, la sicurezza o bioequivalenza alla formulazione contenente tampone fosfato.
5. Aggiungere una dichiarazione chiara che riveli che uno studio randomizzato di fase III Pfizer in donne in gravidanza (NCT04754594) è stato completato a luglio 2022 ma non ci sono stati risultati segnalati.
6. Aggiungere una dichiarazione chiara secondo cui l'efficacia del vaccino Pfizer diminuisce dopo 2 mesi dalla dose 2 secondo lo studio randomizzato Pfizer di fase III.
7. I seguenti tipi di eventi avversi devono essere aggiunti alla sezione Reazioni avverse di etichettatura:
A. sindrome infiammatoria multisistemica (MIS) nei bambini;
B. embolia polmonare;
C. morte cardiaca improvvisa;
D. disturbi neuropatici e autonomici.
8. I seguenti tipi di eventi avversi correlati alla salute riproduttiva e all'allattamento dovrebbero essere aggiunti alla sezione Reazioni avverse dell'etichettatura:
A. diminuzione della concentrazione di spermatozoi;
B. abbondante sanguinamento mestruale;
C. rilevazione dell'mRNA del vaccino nel latte materno.
9. Aggiungere dati di frequenza per miocardite clinica e subclinica.
10. L'etichettatura dovrebbe presentare i risultati della sperimentazione sugli eventi avversi gravi in tabelle con statistiche, come avviene per gli eventi avversi non gravi.
I firmatari richiedono inoltre alla FDA di creare una Guida ai farmaci e di comunicare queste modifiche di etichettatura tramite una lettera "Dear Health Care Provider (DHCP)". Tra i firmatari, tutti autorevoli esperti, anche Peter Doshi (University of Maryland School of Pharmacy Baltimore, Maryland) e Vinay Prasad (University of California San Francisco San Francisco, California).
Il documento prosegue illustrando le basi mediche e scientifiche per ognuna di queste richieste. La FDA ha ora 180 giorni di tempo per replicare.
La Coalition Advocating for Adequately Labeled Medicines (CAALM) ha indirizzato una petizione alla FDA chiedendo una corretta etichettatura dei vaccini covid in base alle migliori evidenze disponibili. In particolare:
1. Aggiungere frasi utili a chiarire che gli studi di fase III non sono stati progettati per determinare né sono riusciti a fornire prove sostanziali dell'efficacia del vaccino contro la trasmissione di SARS-CoV-2 o contro la morte.
2. Aggiungere frasi utili a chiarire che l'endpoint surrogato immunobridging utilizzato in più indicazioni autorizzate non è stato convalidato per prevedere l'efficacia clinica.
3. Aggiungere i dati sui risultati di sicurezza ed efficacia degli studi randomizzati del produttore sui booster bivalenti che hanno riportato risultati dopo la concessione dell'EUA.
4. Aggiungere una chiara dichiarazione secondo cui la FDA ha autorizzato una nuova formulazione del vaccino Pfizer contenente Tampone Tris senza richiedere studi clinici per valutare l'efficacia, la sicurezza o bioequivalenza alla formulazione contenente tampone fosfato.
5. Aggiungere una dichiarazione chiara che riveli che uno studio randomizzato di fase III Pfizer in donne in gravidanza (NCT04754594) è stato completato a luglio 2022 ma non ci sono stati risultati segnalati.
6. Aggiungere una dichiarazione chiara secondo cui l'efficacia del vaccino Pfizer diminuisce dopo 2 mesi dalla dose 2 secondo lo studio randomizzato Pfizer di fase III.
7. I seguenti tipi di eventi avversi devono essere aggiunti alla sezione Reazioni avverse di etichettatura:
A. sindrome infiammatoria multisistemica (MIS) nei bambini;
B. embolia polmonare;
C. morte cardiaca improvvisa;
D. disturbi neuropatici e autonomici.
8. I seguenti tipi di eventi avversi correlati alla salute riproduttiva e all'allattamento dovrebbero essere aggiunti alla sezione Reazioni avverse dell'etichettatura:
A. diminuzione della concentrazione di spermatozoi;
B. abbondante sanguinamento mestruale;
C. rilevazione dell'mRNA del vaccino nel latte materno.
9. Aggiungere dati di frequenza per miocardite clinica e subclinica.
10. L'etichettatura dovrebbe presentare i risultati della sperimentazione sugli eventi avversi gravi in tabelle con statistiche, come avviene per gli eventi avversi non gravi.
I firmatari richiedono inoltre alla FDA di creare una Guida ai farmaci e di comunicare queste modifiche di etichettatura tramite una lettera "Dear Health Care Provider (DHCP)". Tra i firmatari, tutti autorevoli esperti, anche Peter Doshi (University of Maryland School of Pharmacy Baltimore, Maryland) e Vinay Prasad (University of California San Francisco San Francisco, California).
Il documento prosegue illustrando le basi mediche e scientifiche per ognuna di queste richieste. La FDA ha ora 180 giorni di tempo per replicare.
RADIO GIUBBE ROSSE EDITORIALI #01
CONFERENZA DI MONACO: IN EUROPA COMANDANO GLI USA
Fra minacce, propaganda, promesse di armi e allargamento della NATO, il messaggio lanciato dalla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco è chiaro: l'UE è saldamente al traino degli USA e così deve essere. Lo dimostrano le dichiarazioni della Von Der Leyen - secondo cui le sanzioni contro la Russia sarebbero state progettate mesi prima dello scoppio del conflitto insieme agli USA - e il generale appiattimento dei leader europei, ormai di fatto poco più che portavoce della linea americana nel mondo. Ma cosa significa questo? Perché la morsa si sta stringendo in maniera così radicale ed eclatante? Lo abbiamo chiesto a Filippo Nesi, direttore di Giubbe Rosse.
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CONFERENZA DI MONACO: IN EUROPA COMANDANO GLI USA
Fra minacce, propaganda, promesse di armi e allargamento della NATO, il messaggio lanciato dalla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco è chiaro: l'UE è saldamente al traino degli USA e così deve essere. Lo dimostrano le dichiarazioni della Von Der Leyen - secondo cui le sanzioni contro la Russia sarebbero state progettate mesi prima dello scoppio del conflitto insieme agli USA - e il generale appiattimento dei leader europei, ormai di fatto poco più che portavoce della linea americana nel mondo. Ma cosa significa questo? Perché la morsa si sta stringendo in maniera così radicale ed eclatante? Lo abbiamo chiesto a Filippo Nesi, direttore di Giubbe Rosse.
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I VACCINI PER NO VAX NON ERANO TANTO SICURI - VACCINO NOVAVAX COVID-19 ASSOCIATO A INFIAMMAZIONE CARDIACA: STUDIO.
La segnalazione di valori di odds ratio superiori a uno indica un tasso superiore al previsto. Per la miocardite dopo la vaccinazione Novavax, il rapporto era 5,2. Per la pericardite, era 24,75. Per la miopericardite, o entrambe le condizioni contemporaneamente, era 14,4.
Novavax ha affermato nel 2022, sulla base della sua interpretazione di tutti i suoi studi clinici, che non c'erano "prove sufficienti per stabilire una relazione causale" tra il vaccino e l'infiammazione. In una dichiarazione inviata via e-mail dopo la richiesta di un commento sul nuovo studio, la società ha affermato: “Le segnalazioni di miocardite o pericardite dopo la vaccinazione con Nuvaxovid sono rare. Sebbene il rischio di sviluppare miocardite o pericardite sia molto basso, entrambi sono importanti rischi identificati dei vaccini COVID-19, incluso Nuvaxovid”. (Fonte: Epochtimes)
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La segnalazione di valori di odds ratio superiori a uno indica un tasso superiore al previsto. Per la miocardite dopo la vaccinazione Novavax, il rapporto era 5,2. Per la pericardite, era 24,75. Per la miopericardite, o entrambe le condizioni contemporaneamente, era 14,4.
Novavax ha affermato nel 2022, sulla base della sua interpretazione di tutti i suoi studi clinici, che non c'erano "prove sufficienti per stabilire una relazione causale" tra il vaccino e l'infiammazione. In una dichiarazione inviata via e-mail dopo la richiesta di un commento sul nuovo studio, la società ha affermato: “Le segnalazioni di miocardite o pericardite dopo la vaccinazione con Nuvaxovid sono rare. Sebbene il rischio di sviluppare miocardite o pericardite sia molto basso, entrambi sono importanti rischi identificati dei vaccini COVID-19, incluso Nuvaxovid”. (Fonte: Epochtimes)
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The Epoch Times
Novavax COVID-19 Vaccine Associated With Heart Inflammation: Study
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🇨🇦 IL BLOCCO DEI CONTI CORRENTI E L'ARRESTO DEI MANIFESTANTI CONTRO IL GREEN PASS ERA GIUSTIFICATO, DICE IL TRIBUNALE CANADESE, SEDUTA PRESIEDUTA DA UN FAMILIARE E TESSERATO DELLO STESSO PARTITO DEL PREMIER. (Fonte: Global News/LaVerità)
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VISTA L'OTTIMA GESTIONE DELLA PANDEMIA, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI, SILVIO BRUSAFERRO È STATO NUOVAMENTE NOMINATO PRESIDENTE DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. NEL CDA ANCHE CLAUDIO BORGHI, CHE NON È IL SENATORE DELLA LEGA MA UN OMONIMO (Favorevole al green pass?). (Fonte: ISS)
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ISS
Comunicato Stampa N°12/2023 Iss, insediato il nuovo Cda, prima volta con un rappresentante dei ricercatori - ISS
LANCET: L'IMMUNITÀ ACQUISITA DA UN'INFEZIONE COVID È PROTETTIVA QUANTO SE NON PIÙ DELLA VACCINAZIONE CONTRO MALATTIE GRAVI E MORTE, secondo uno studio.
L'immunità generata da un'infezione è risultata essere "almeno altrettanto alta, se non superiore" di quella fornita da due dosi di un vaccino a mRNA. (Fonte: Cnbc, Lancet)
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L'immunità generata da un'infezione è risultata essere "almeno altrettanto alta, se non superiore" di quella fornita da due dosi di un vaccino a mRNA. (Fonte: Cnbc, Lancet)
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NBC News
Past Covid infection as protective as vaccination against severe illness and death, study finds
The immunity generated from an infection was found to be “at least as high, if not higher” than that provided by two doses of an mRNA vaccine.
La flotta fantasma di petroliere acquistate da soggetti non meglio identificati cresce a vista d’occhio. Alcune stime parlano di non meno di 400 vascelli, destinati a trasportare il petrolio russo. (La durezza del vivere)
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RADIO GIUBBE ROSSE ARGOMENTI #03
L'ITALIA È UNA COSA NOSTRA - INTERVISTA A DAVID GRAMICCIOLI
Cosa è oggi la mafia e dove si annida realmente? Dallo sbarco in Sicilia nel 1943 alle stragi dei primi anni Novanta, dalla tanto discussa trattativa alla crisi sanitaria, come si è evoluto il fenomeno mafioso, quali forme ha assunto e attraverso quali intrecci?
Ne parliamo con David Gramiccioli, giornalista e conduttore radiofonico, autore di inchieste e di teatro, che sabato 25 marzo alle ore 21:00 presso il Teatro Alle Stimate di Verona condurrà l'imperdibile evento-dibattito "L'Italia è una cosa nostra", un'occasione per esplorare il lato oscuro della storia d'Italia con ospiti di primo livello.
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L'ITALIA È UNA COSA NOSTRA - INTERVISTA A DAVID GRAMICCIOLI
Cosa è oggi la mafia e dove si annida realmente? Dallo sbarco in Sicilia nel 1943 alle stragi dei primi anni Novanta, dalla tanto discussa trattativa alla crisi sanitaria, come si è evoluto il fenomeno mafioso, quali forme ha assunto e attraverso quali intrecci?
Ne parliamo con David Gramiccioli, giornalista e conduttore radiofonico, autore di inchieste e di teatro, che sabato 25 marzo alle ore 21:00 presso il Teatro Alle Stimate di Verona condurrà l'imperdibile evento-dibattito "L'Italia è una cosa nostra", un'occasione per esplorare il lato oscuro della storia d'Italia con ospiti di primo livello.
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L'ITALIA È UNA COSA NOSTRA - DAVID GRAMICCIOLI
Cosa è oggi la mafia e dove si annida realmente? Dallo sbarco in Sicilia nel 1943 alle stragi dei primi anni Novanta, dalla tanto discussa trattativa alla crisi sanitaria, come si è evoluto il fenomeno mafioso, quali forme ha assunto e attraverso quali intrecci?…
🇮🇹🇺🇦 LE PRIORITÀ DI GIORGIA
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non sarà presente all'incontro domani pomeriggio con le categorie post DL 11/23, che ha bloccato la bloccate dalla cessione del credito.
Sarà in viaggio verso Kiev per incontrare martedì il Presidente ucraino Zelensky.
Quest'ultimo, in un intervista "esclusiva" al Tg1, ha chiesto anche all'Italia di fare la sua parte nella consegna di velivoli per la difesa aerea. "Sto aspettando Giorgia", ha detto con riferimento all'incontro di martedì. (Fonte: drb)
La discontinuità di Giorgia.
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Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non sarà presente all'incontro domani pomeriggio con le categorie post DL 11/23, che ha bloccato la bloccate dalla cessione del credito.
Sarà in viaggio verso Kiev per incontrare martedì il Presidente ucraino Zelensky.
Quest'ultimo, in un intervista "esclusiva" al Tg1, ha chiesto anche all'Italia di fare la sua parte nella consegna di velivoli per la difesa aerea. "Sto aspettando Giorgia", ha detto con riferimento all'incontro di martedì. (Fonte: drb)
La discontinuità di Giorgia.
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🇮🇹🇺🇦 TAJANI: "Non c’è propaganda russa nel mio Paese, il 99% degli italiani sostiene l’Ucraina".
Si è confuso. Intendeva il 99% dei tajani.
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Giubbe Rosse
Canale di informazione politica
www.giubberossenews.it
Per contattare la redazione: redazione.gr@proton.me
Resistere è un buon investimento.
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UNA SOCIETÀ SEGRETA AFFERMA DI MANIPOLARE LE ELEZIONI IN TUTTO IL MONDO - PER SOLDI
Una società israeliana controlla campagne di notizie false e probabilmente hackera politici di alto rango per influenzare le elezioni. Il capo? Un ex soldato con il nome in codice »Jorge« attua tutto ciò attraverso 30.000 account credibili sui social. (Fonte: Spiegel) via bordersnight
Questa notizia va presa con estremo scetticismo, altrimenti il PD prenderebbe il 100% dei voti.
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Una società israeliana controlla campagne di notizie false e probabilmente hackera politici di alto rango per influenzare le elezioni. Il capo? Un ex soldato con il nome in codice »Jorge« attua tutto ciò attraverso 30.000 account credibili sui social. (Fonte: Spiegel) via bordersnight
Questa notizia va presa con estremo scetticismo, altrimenti il PD prenderebbe il 100% dei voti.
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Spiegel
(S+) »Storykillers«: Diese Geheimfirma manipuliert offenbar weltweit Wahlen – gegen Geld
Ein israelisches Unternehmen steuert Fake-News-Aktionen und hackt wohl hochrangige Politiker, um Wahlen zu beeinflussen. Der Boss? Ein Ex-Soldat mit dem Tarnnamen »Jorge«.
Forwarded from comitato civico cesena - contiamoCi canale di informazione in collaborazione con avvocato luzi riccardo
Veneziani (che legge Agamben) assolutamente da non perdere.
🇨🇳 LA CINA SI PREPARA A CONTROLLARE IL MERCATO GLOBALE DEL GNL
Le aziende cinesi stanno siglando più contratti di acquisto di GNL di qualsiasi altro Paese al mondo. Ciò metterà la Cina nelle condizioni di diventare il principale intermediario di importazione del settore. L’obiettivo è rivendere molti dei carichi ai migliori offerenti in Europa e in Asia, assumendo di fatto il controllo di una grossa fetta dell’offerta. Stesso pattern già usato per il rame e le terre rare.
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LA CINA SI PREPARA A CONTROLLARE IL MERCATO GLOBALE DEL GNL
Le aziende cinesi stanno siglando più contratti di acquisto di GNL di qualsiasi altro Paese al mondo. Ciò metterà la Cina nelle condizioni…
CUL-DE-SAC
di Enrico Tomaselli
Mentre le classi dirigenti europee fanno tristemente mostra di una smisurata pavidità nei confronti di Washington, negli Stati Uniti cresce invece il dibattito – e lo scontro politico – tra le due attuali fazioni (trasversali) del bellicismo imperialista: i russofobi neocon ed i super-falchi anti-cinesi.
Il punto di partenza, anche se i primi tendono ovviamente a nasconderlo, è la consapevolezza che la strategia messa in atto in Ucraina contro la Russia si è rivelata un fallimento, politico e militare. Per i neocon ciò significa che bisogna rilanciare, alzare il livello dello scontro, sino a portarlo – se necessario – ai limiti di un nuovo conflitto mondiale. Mentre per i secondi significa trovare il prima possibile una via d’uscita dal pantano ucraino, cercando di salvare la faccia (e non solo quella) e prepararsi per lo scontro con Pechino.
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di Enrico Tomaselli
Mentre le classi dirigenti europee fanno tristemente mostra di una smisurata pavidità nei confronti di Washington, negli Stati Uniti cresce invece il dibattito – e lo scontro politico – tra le due attuali fazioni (trasversali) del bellicismo imperialista: i russofobi neocon ed i super-falchi anti-cinesi.
Il punto di partenza, anche se i primi tendono ovviamente a nasconderlo, è la consapevolezza che la strategia messa in atto in Ucraina contro la Russia si è rivelata un fallimento, politico e militare. Per i neocon ciò significa che bisogna rilanciare, alzare il livello dello scontro, sino a portarlo – se necessario – ai limiti di un nuovo conflitto mondiale. Mentre per i secondi significa trovare il prima possibile una via d’uscita dal pantano ucraino, cercando di salvare la faccia (e non solo quella) e prepararsi per lo scontro con Pechino.
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CUL-DE-SAC - Giubbe Rosse News
Mentre le classi dirigenti europee fanno tristemente mostra di una smisurata pavidità nei confronti di Washington, negli Stati Uniti cresce invece il dibattito – e lo scontro politico – tra le due attuali fazioni (trasversali) del bellicismo imperialista:…
🇮🇳🇷🇺 INDIA. IMPORTAZIONI DI PETROLIO RUSSO AI MASSIMI A GENNAIO
A gennaio le importazioni di petrolio russo dall’India hanno raggiunto il record di 1,4 milioni di barili al giorno, in aumento del 9,2% rispetto a dicembre. Mosca continua a essere il primo rivenditore mensile di petrolio a Nuova Delhi, seguita da Iraq e Arabia Saudita, secondo i dati dei trader.
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India, Cina e anche Turchia stanno dunque facendo incetta di petrolio, GNL e altre materie prime approfittando del vuoto lasciato dalle sanzioni. Il loro obiettivo è evidente: non solo soddisfare il proprio fabbisogno di crescita interno, ma anche porsi nella posizione di hub di rivendita e redistribuzione. Decidendo di tagliare gli acquisti diretti dalla Russia, l’Europa si è dunque consegnata mani e piedi a Paesi intermediari, i quali d’ora in poi avranno verso di essa un forte potere di ricatto. Tutt’altro che remoto è poi il rischio che ciò comporti alla lunga anche un aumento del costo di importazione. Una strategia che può essere definita in un solo modo: suicida.
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A gennaio le importazioni di petrolio russo dall’India hanno raggiunto il record di 1,4 milioni di barili al giorno, in aumento del 9,2% rispetto a dicembre. Mosca continua a essere il primo rivenditore mensile di petrolio a Nuova Delhi, seguita da Iraq e Arabia Saudita, secondo i dati dei trader.
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A gennaio le importazioni di petrolio russo dall’India hanno raggiunto il record di 1,4 milioni di barili al giorno, in aumento del 9,2%…