🔴 LA GUERRA UMANITARIA DEGLI USA IN PALESTINA
Nonostante la pantomima portata avanti dall'amministrazione Biden, con la quale la Casa Bianca cerca di smarcare la propria immagine da quella del genocida Israele, il coinvolgimento militare degli Stati Uniti nel conflitto non fa che aumentare. Già pochi giorni dopo il blocco dell'invio di uno stock di bombe, il Pentagono aveva inviato all'IDF un cospicuo rifornimento di proiettili per artiglieria e carri armati. Ed è di solo un paio di giorni fa la conferma (CNN, non Hamas) che le bombe usate per colpire la scuola dell'UNRWA nel campo di Nuseirat (decine di morti, donne e bambini soprattutto, come sempre) erano di fabbricazione statunitense. Ed oggi, ancora nel campo di Nuseirat, al centro della Striscia di Gaza, è stato fatto un ulteriore passo avanti. Nell'operazione che ha portato alla liberazione di 4 prigionieri israeliani è stata coinvolta una squadra delle forze speciali statunitensi; gli uomini, che indossavano uniformi prive di segni di riconoscimento, sono sbarcati all'interno di un finto camion di aiuti umanitari, sceso dal molo galleggiante appena ripristinato (era stato portato via da una mareggiata, il che ha probabilmente ritardato l'operazione a Nuseirat). Camion all'interno del quale sono stati portati poi sulla spiaggia i prigionieri, dove li ha recuperati un elicottero. Quasi a rappresaglia, l'IDF ha bombardato il campo facendo oltre 200 vittime.
Che l'operazione del molo avesse ben poco a che fare con gli aiuti umanitari (320 milioni di dollari solo per metterlo in opera...) era apparso subito chiaro, così come è stato forte sin dall'inizio il sospetto che servisse in realtà per consentire alle forze armate statunitensi di mettere piede a Gaza.
Del resto, già era emerso come il Pentagono lo stesse utilizzando per scopi militari, con la copertura umanitaria. Secondo quanto riportato giorni addietro dal quotidiano The Telegraph, "Il Dipartimento della Difesa ha dislocato a Gaza due sistemi di difesa aerea mobili a bassa velocità, lenti e senza pilota (M-LIDS) a partire da maggio. (...) Mentre il molo umanitario prendeva forma all’inizio di maggio, almeno un veicolo M-LIDS è sbarcato dal molo ed ha preso posizione sul bordo della spiaggia, accanto a un camion pesante che portava un cannone automatico da 20 millimetri guidato da radar – la versione terrestre di un’arma basata sul principale cannone antimissile della Marina americana".
In pratica, un sistema antidrone completo, che gli USA intendono testare sul campo in Palestina, in vista di un eventuale utilizzo in Ucraina. Ovviamente, poiché la Resistenza palestinese ha a malapena qualche piccolo drone del tipo quadricotteri FPV, difficile pensare che un sistema d'arma del genere abbia una qualche utilità, ed è pertanto ragionevole pensare che verrà spostato al nord, verso il confine libanese, per metterlo alla prova contro i droni di Hezbollah.
In ogni caso, diventa ogni giorno più evidente che gli Stati Uniti, nonostante i disaccordi tattici col governo Netanyahu, non solo non fanno venire meno in alcun modo il proprio supporto, ma sono sempre più coinvolti - ora anche direttamente - nel conflitto. La corresponsabilità, quindi, è piena. Il che spiega anche perché la Camera abbia votato in modo bipartisan una legge per colpire i magistrati della Corte Penale Internazionale...
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Nonostante la pantomima portata avanti dall'amministrazione Biden, con la quale la Casa Bianca cerca di smarcare la propria immagine da quella del genocida Israele, il coinvolgimento militare degli Stati Uniti nel conflitto non fa che aumentare. Già pochi giorni dopo il blocco dell'invio di uno stock di bombe, il Pentagono aveva inviato all'IDF un cospicuo rifornimento di proiettili per artiglieria e carri armati. Ed è di solo un paio di giorni fa la conferma (CNN, non Hamas) che le bombe usate per colpire la scuola dell'UNRWA nel campo di Nuseirat (decine di morti, donne e bambini soprattutto, come sempre) erano di fabbricazione statunitense. Ed oggi, ancora nel campo di Nuseirat, al centro della Striscia di Gaza, è stato fatto un ulteriore passo avanti. Nell'operazione che ha portato alla liberazione di 4 prigionieri israeliani è stata coinvolta una squadra delle forze speciali statunitensi; gli uomini, che indossavano uniformi prive di segni di riconoscimento, sono sbarcati all'interno di un finto camion di aiuti umanitari, sceso dal molo galleggiante appena ripristinato (era stato portato via da una mareggiata, il che ha probabilmente ritardato l'operazione a Nuseirat). Camion all'interno del quale sono stati portati poi sulla spiaggia i prigionieri, dove li ha recuperati un elicottero. Quasi a rappresaglia, l'IDF ha bombardato il campo facendo oltre 200 vittime.
Che l'operazione del molo avesse ben poco a che fare con gli aiuti umanitari (320 milioni di dollari solo per metterlo in opera...) era apparso subito chiaro, così come è stato forte sin dall'inizio il sospetto che servisse in realtà per consentire alle forze armate statunitensi di mettere piede a Gaza.
Del resto, già era emerso come il Pentagono lo stesse utilizzando per scopi militari, con la copertura umanitaria. Secondo quanto riportato giorni addietro dal quotidiano The Telegraph, "Il Dipartimento della Difesa ha dislocato a Gaza due sistemi di difesa aerea mobili a bassa velocità, lenti e senza pilota (M-LIDS) a partire da maggio. (...) Mentre il molo umanitario prendeva forma all’inizio di maggio, almeno un veicolo M-LIDS è sbarcato dal molo ed ha preso posizione sul bordo della spiaggia, accanto a un camion pesante che portava un cannone automatico da 20 millimetri guidato da radar – la versione terrestre di un’arma basata sul principale cannone antimissile della Marina americana".
In pratica, un sistema antidrone completo, che gli USA intendono testare sul campo in Palestina, in vista di un eventuale utilizzo in Ucraina. Ovviamente, poiché la Resistenza palestinese ha a malapena qualche piccolo drone del tipo quadricotteri FPV, difficile pensare che un sistema d'arma del genere abbia una qualche utilità, ed è pertanto ragionevole pensare che verrà spostato al nord, verso il confine libanese, per metterlo alla prova contro i droni di Hezbollah.
In ogni caso, diventa ogni giorno più evidente che gli Stati Uniti, nonostante i disaccordi tattici col governo Netanyahu, non solo non fanno venire meno in alcun modo il proprio supporto, ma sono sempre più coinvolti - ora anche direttamente - nel conflitto. La corresponsabilità, quindi, è piena. Il che spiega anche perché la Camera abbia votato in modo bipartisan una legge per colpire i magistrati della Corte Penale Internazionale...
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🇨🇿🇺🇦 REPUBBLICA CECA NON INVIERÀ ISTRUTTORI MILITARI IN UCRAINA
La Repubblica Ceca non prevede di inviare istruttori in Ucraina per addestrare il personale militare delle Forze armate ucraine. Lo riferisce il portale d'informazione Idnes.cz citando le parole del ministro della Difesa ceco Jana Cernokhová. In compenso, la Repubblica Ceca potrebbe addestrare anche 4.000 soldati ucraini sul proprio territorio quest'anno.
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La Repubblica Ceca non prevede di inviare istruttori in Ucraina per addestrare il personale militare delle Forze armate ucraine. Lo riferisce il portale d'informazione Idnes.cz citando le parole del ministro della Difesa ceco Jana Cernokhová. In compenso, la Repubblica Ceca potrebbe addestrare anche 4.000 soldati ucraini sul proprio territorio quest'anno.
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Media is too big
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CAGLIARI, JESTER CLUB. GAVINO PIGA INTERVISTA MICHELE ALTIERI
In apertura della mostra fotografica che si sta tenendo questa sera al Jester Club, in via Roma 257a Cagliari (vedi post e locandina), Gavino Piga ha intervistato brevemente Michele Altieri, artista, insegnante e ingegnere.
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🇺🇸🇷🇺 BOMBARDIERE B-52 USA SIMULA ATTACCO NUCLEARE A KALININGRAD
Anche oggi il bombardiere strategico statunitense B-52H Stratofortress è stato visto su Flightradar24 mentre sorvolava il Mar Baltico a breve distanza da Kalingrad, prima di attraversare i cieli di Svezia e Danimarca e tornare alla base RAF di Fairford, nel Regno Unito (primo screenshot).
Lo stesso aereo era stato visto compiere una rotta simile lo scorso 28 maggio (secondo screenshot). In quel caso, si era avvicinato ancora di più a Kaliningrad e al corridoio di Suwalki, prima di attraversare i cieli della Lituania e il nord della Polonia e fare quindi ritorno a Fairford.
I media russi scrivono che si tratta di una simulazione di attacco nucleare.
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Anche oggi il bombardiere strategico statunitense B-52H Stratofortress è stato visto su Flightradar24 mentre sorvolava il Mar Baltico a breve distanza da Kalingrad, prima di attraversare i cieli di Svezia e Danimarca e tornare alla base RAF di Fairford, nel Regno Unito (primo screenshot).
Lo stesso aereo era stato visto compiere una rotta simile lo scorso 28 maggio (secondo screenshot). In quel caso, si era avvicinato ancora di più a Kaliningrad e al corridoio di Suwalki, prima di attraversare i cieli della Lituania e il nord della Polonia e fare quindi ritorno a Fairford.
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Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
LO SBARCO IN LOMBARDIA 🌺🌺🌺
Circola sui social il video che mostra giornalisti di La7, Rai1, StudioAperto e Tg4 che ricordano gli 80 anni dal D-day confondendo la Normandia con la Lombardia (https://video.corriere.it/cronaca/gaffe-del-conduttore-di-unomattina-estate-oggi-lo-sbarco-in-lombardia-/d6c63064-3621-45df-b201-9346fb4bbxlk). Si potrebbe liquidare la questione come un semplice lapsus, o meglio come una curiosa e singolare coincidenza di lapsus tutti uguali. Ora, anche senza scomodare Jung e la teoria della sincronicità secondo cui non esistono coincidenze, torna alla mente un video che ancora si ritrova su youtube e che mostra i giornalisti di decine e decine di reti televisive statunitensi dare tutti la stessa notizia approssimativamente con le stesse parole (https://www.youtube.com/watch?v=ksb3KD6DfSI). In quel caso alcuni spiegarono la faccenda con la circolazione della medesima velina tra tante diverse reti in qualche maniera affiliate (https://www.cnbc.com/2018/04/02/why-sinclair-made-dozens-of-local-news-anchors-recite-the-same-script.html). Difficile peraltro non ricordare anche la vicenda del giornalista tedesco Udo Ulfkotte, autore del libro "Giornalisti comprati" in cui rivelava di esser stato per molti anni al soldo della CIA e di come tanti altri giornalisti ricevessero soldi da vari servizi segreti per porre notizie in una luce favorevole quando non apertamente propagandistica. Ulfkotte fu trovato morto nella sua abitazione e il corpo cremato senza autopsia (https://it.wikipedia.org/wiki/Udo_Ulfkotte). Oggi ci troviamo di fronte a quattro diverse reti televisive che incorrono nel medesimo grottesco errore di scambiare la Normandia con la Lombardia. Qual é la spiegazione più plausibile? La singolare coincidenza di quattro diversi professionisti dell'informazione che incorrono in maniera del tutto indipendente nel medesimo lapsus, oppure una medesima velina con quel lapsus distribuita a redazioni di reti diverse? Quanto differenti sono i palinsesti dei tg delle diverse reti? O le prime pagine dei vari quotidiani? Siamo forse di fronte a una sincronicità junghianamente non casuale?
Circola sui social il video che mostra giornalisti di La7, Rai1, StudioAperto e Tg4 che ricordano gli 80 anni dal D-day confondendo la Normandia con la Lombardia (https://video.corriere.it/cronaca/gaffe-del-conduttore-di-unomattina-estate-oggi-lo-sbarco-in-lombardia-/d6c63064-3621-45df-b201-9346fb4bbxlk). Si potrebbe liquidare la questione come un semplice lapsus, o meglio come una curiosa e singolare coincidenza di lapsus tutti uguali. Ora, anche senza scomodare Jung e la teoria della sincronicità secondo cui non esistono coincidenze, torna alla mente un video che ancora si ritrova su youtube e che mostra i giornalisti di decine e decine di reti televisive statunitensi dare tutti la stessa notizia approssimativamente con le stesse parole (https://www.youtube.com/watch?v=ksb3KD6DfSI). In quel caso alcuni spiegarono la faccenda con la circolazione della medesima velina tra tante diverse reti in qualche maniera affiliate (https://www.cnbc.com/2018/04/02/why-sinclair-made-dozens-of-local-news-anchors-recite-the-same-script.html). Difficile peraltro non ricordare anche la vicenda del giornalista tedesco Udo Ulfkotte, autore del libro "Giornalisti comprati" in cui rivelava di esser stato per molti anni al soldo della CIA e di come tanti altri giornalisti ricevessero soldi da vari servizi segreti per porre notizie in una luce favorevole quando non apertamente propagandistica. Ulfkotte fu trovato morto nella sua abitazione e il corpo cremato senza autopsia (https://it.wikipedia.org/wiki/Udo_Ulfkotte). Oggi ci troviamo di fronte a quattro diverse reti televisive che incorrono nel medesimo grottesco errore di scambiare la Normandia con la Lombardia. Qual é la spiegazione più plausibile? La singolare coincidenza di quattro diversi professionisti dell'informazione che incorrono in maniera del tutto indipendente nel medesimo lapsus, oppure una medesima velina con quel lapsus distribuita a redazioni di reti diverse? Quanto differenti sono i palinsesti dei tg delle diverse reti? O le prime pagine dei vari quotidiani? Siamo forse di fronte a una sincronicità junghianamente non casuale?
video.corriere.it
«Lo sbarco in Lombardia»: il video delle gaffes in tv su cui sono cascati alcuni conduttori | Corriere TV
La regione francese confusa con quella italiana
🇪🇺 ELEZIONI EUROPEE - AFFLUENZA SABATO POMERIGGIO: 14,7%
Toscana 18,8
ER 18,6
Piemonte 18,3
Umbria 17,8
Lombardia 16,4
Liguria 16,1
Marche 15,4
Veneto 14,7
Molise 14,6
Lazio 14
Puglia 14
FVG 13,7
Abruzzo 12,8
Basilicata 12,6
Campania 11,7
Calabria 11,5
VdA 11,3
TAA 10,8
Sicilia 10,4
Sardegna 8,3
Italia: 14.7%
(Fonte: Bidimedia)
Affluenza nettamente più alta nelle regioni dove il PD è più forte. Boni Castellane ha fatto filtrare già prima dell'inizio dello spoglio che gli ambienti vicini al PD sono particolarmente ottimisti (c'è chi parla di un netto avvicinamento a Fratelli d'Italia). Per ora congetture, vedremo i dati reali.
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Toscana 18,8
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Molise 14,6
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VdA 11,3
TAA 10,8
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Italia: 14.7%
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Sabato 15 giugno 2024 dalle ore 9:30 alle ore 18:30 ad Anzola dell'Emilia (BO), faremo la 2° Festa della Consapevolezza dove siete tutti invitati. Parleranno molti dei nostri esperti multidisciplinari, ma ci sarò anche da bere e mangiare, e ci divertiremo un sacco.
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🇸🇰 RECORD DI AFFLUENZA ALLE ELEZIONI EUROPEE IN SLOVACCHIA + 11% (MA RIMANE UN BASSISSIMO 34%) E GLI EUROPEISTI STRAVINCONO LE ELEZIONI, IL PARTITO DI FICO SALE LEGGERMENTE MA PERDE IL PRIMATO DELLE POLITICHE, ECR SOTTO LO SBARRAMENTO, PERDE ENTRAMBI I SEGGI
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🇪🇭🇮🇱 Almeno due aerei da ricognizione della Marina statunitense sono visibili da ore al largo di Gaza e del Libano.
Si tratta di un Lockheed EP-3E Aries II Orion, callsign AA33, aereo da ricognizione elettronica dotato di una moltitudine di sensori ELINT (Electronic Intelligence), SIGINT (Signals Intelligence) e COMINT (Communications Intelligence), che opera solitamente da La Canea e che abbiamo visto spesso schierato al confine ucraino. Rileva potenziali obiettivi e fornisce informazioni di intelligence.
L'altro è il moderno Northrop Grumman MQ-4C Triton (callsign BLKCAT5), un drone da alta quota con apertura alare di quasi 40 metri, in grado di operare su distanze marittime estese e di restare in volo anche per cinque orbite del pianeta di fila, dotato di un sistema di sensori completo e un radar a 360 gradi. Viene utilizzato per missioni di ricognizione, raccolta dati, sorveglianza e intelligence.
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Si tratta di un Lockheed EP-3E Aries II Orion, callsign AA33, aereo da ricognizione elettronica dotato di una moltitudine di sensori ELINT (Electronic Intelligence), SIGINT (Signals Intelligence) e COMINT (Communications Intelligence), che opera solitamente da La Canea e che abbiamo visto spesso schierato al confine ucraino. Rileva potenziali obiettivi e fornisce informazioni di intelligence.
L'altro è il moderno Northrop Grumman MQ-4C Triton (callsign BLKCAT5), un drone da alta quota con apertura alare di quasi 40 metri, in grado di operare su distanze marittime estese e di restare in volo anche per cinque orbite del pianeta di fila, dotato di un sistema di sensori completo e un radar a 360 gradi. Viene utilizzato per missioni di ricognizione, raccolta dati, sorveglianza e intelligence.
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🇾🇪 YEMEN. HOUTHI RIVENDICANO TRE ATTACCHI NEL MAR ROSSO
Le forze armate yemenite annunciano di aver preso di mira il cacciatorpediniere britannico nel Mar Rosso Diamond e altre due navi appartenenti a compagnie che hanno violato il divieto di navigazione verso i porti israeliani: la nave da carico generale NORDERNEY e la portacontainer MSC TAVVISHI nel Mar Arabico.
Secondo gli Houthi, il "Diamond" sarebbe stato colpito da missili balistici.
Nessuna conferma, per ora, da parte occidentale.
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Le forze armate yemenite annunciano di aver preso di mira il cacciatorpediniere britannico nel Mar Rosso Diamond e altre due navi appartenenti a compagnie che hanno violato il divieto di navigazione verso i porti israeliani: la nave da carico generale NORDERNEY e la portacontainer MSC TAVVISHI nel Mar Arabico.
Secondo gli Houthi, il "Diamond" sarebbe stato colpito da missili balistici.
Nessuna conferma, per ora, da parte occidentale.
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