LA CINA CERCA L'ORO IN NICARAGUA E RICEVE 13 NUOVE CONCESSIONI
La Cina sta conquistando vaste aree per l’estrazione dei metalli in Nicaragua a un ritmo accelerato, con la “benedizione” del governo di Daniel Ortega e Rosario Murillo. In sei mesi, tra ottobre 2023 e aprile 2024, tre società cinesi hanno ricevuto tredici concessioni minerarie. La somma di questi tredici lotti concessi equivale all'11,66% del totale degli ettari concessi per l'estrazione dei metalli in Nicaragua, secondo i dati ufficiali del Ministero dell'Energia e delle Miniere (MEM),
Zhong Fu Development, SA è la società cinese con il maggior numero di concessioni minerarie metalliche in Nicaragua. Il 28 febbraio 2023, questa società ha richiesto al Ministero dell'Energia e delle Miniere otto lotti situati nei Caraibi del Nord e nei dipartimenti di Chinandega e Jinotega.
Il 17 aprile 2024, la MEM ha autorizzato il trasferimento del lotto di Tutuwaka nel comune di El Rama, nei Caraibi meridionali del Nicaragua, concesso nel maggio 2022 a Comintsa. Meno di un mese dopo questo trasferimento, il 15 maggio, Comintsa venne sanzionata dagli Stati Uniti. In meno di un anno, Zhong Fu Development è diventata la compagnia cinese con il maggior numero di concessioni minerarie in Nicaragua, subito dietro ai “veterani” Calibre Mining Nicaragua, SA, di Capitale canadese; Desarrollo Minero (Desminic), la società colombiana Hemco – Nicaragua, SA e la società britannica Condor, SA
Fonte Havana Times
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La Cina sta conquistando vaste aree per l’estrazione dei metalli in Nicaragua a un ritmo accelerato, con la “benedizione” del governo di Daniel Ortega e Rosario Murillo. In sei mesi, tra ottobre 2023 e aprile 2024, tre società cinesi hanno ricevuto tredici concessioni minerarie. La somma di questi tredici lotti concessi equivale all'11,66% del totale degli ettari concessi per l'estrazione dei metalli in Nicaragua, secondo i dati ufficiali del Ministero dell'Energia e delle Miniere (MEM),
Zhong Fu Development, SA è la società cinese con il maggior numero di concessioni minerarie metalliche in Nicaragua. Il 28 febbraio 2023, questa società ha richiesto al Ministero dell'Energia e delle Miniere otto lotti situati nei Caraibi del Nord e nei dipartimenti di Chinandega e Jinotega.
Il 17 aprile 2024, la MEM ha autorizzato il trasferimento del lotto di Tutuwaka nel comune di El Rama, nei Caraibi meridionali del Nicaragua, concesso nel maggio 2022 a Comintsa. Meno di un mese dopo questo trasferimento, il 15 maggio, Comintsa venne sanzionata dagli Stati Uniti. In meno di un anno, Zhong Fu Development è diventata la compagnia cinese con il maggior numero di concessioni minerarie in Nicaragua, subito dietro ai “veterani” Calibre Mining Nicaragua, SA, di Capitale canadese; Desarrollo Minero (Desminic), la società colombiana Hemco – Nicaragua, SA e la società britannica Condor, SA
Fonte Havana Times
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Havana Times
China Seeks Gold in Nicaragua, Receives 13 New Concessions - Havana Times
In six months, three Chinese companies have received 13 mining concessions, one of them a “lifeline” for the sanctioned Comintsa
🇪🇭🇺🇸 GAZA. LA TRISTE FINE DEL "MOLO UMANITARIO" AMERICANO
Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha riconosciuto che:
- Quattro navi del "Molo Umanitario" si sono staccate dai loro ormeggi
- Due di loro si sono arenate lì vicino
- Una è rimasto bloccata davanti ad Ashdod
- Anche la nave inviata in soccorso è rimasta bloccata
Costo per i contribuenti americani: almeno 320 milioni di dollari.
Una metafora della politica di Biden in Medio Oriente.
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Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha riconosciuto che:
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- Due di loro si sono arenate lì vicino
- Una è rimasto bloccata davanti ad Ashdod
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Costo per i contribuenti americani: almeno 320 milioni di dollari.
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IL PRIMO TRAM SENZA PILOTA HA PERCORSO PIÙ DI 100 KM LUNGO LE STRADE DI MOSCA
Il mezzo intelligente gira per la capitale in modalità test, mentre c'è una persona alla console di guida e il tram non accetta passeggeri. Con l’aiuto delle telecamere, il trasporto del futuro raccoglie dati, che vengono successivamente utilizzati per addestrare una rete neurale.
Secondo il servizio stampa del Dipartimento dei trasporti, ad ogni partenza il tram riconosce meglio gli oggetti esterni e impara a prevedere il comportamento di auto e pedoni. Già quest'anno la rete neurale assumerà il pieno controllo dei viaggi e per ogni evenienza in cabina ci sarà una persona. Entro la fine del prossimo anno è previsto il lancio del tram in modalità completamente senza equipaggio e con passeggeri.
Fonte Ministero dei trasporti russo
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Il mezzo intelligente gira per la capitale in modalità test, mentre c'è una persona alla console di guida e il tram non accetta passeggeri. Con l’aiuto delle telecamere, il trasporto del futuro raccoglie dati, che vengono successivamente utilizzati per addestrare una rete neurale.
Secondo il servizio stampa del Dipartimento dei trasporti, ad ogni partenza il tram riconosce meglio gli oggetti esterni e impara a prevedere il comportamento di auto e pedoni. Già quest'anno la rete neurale assumerà il pieno controllo dei viaggi e per ogni evenienza in cabina ci sarà una persona. Entro la fine del prossimo anno è previsto il lancio del tram in modalità completamente senza equipaggio e con passeggeri.
Fonte Ministero dei trasporti russo
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🔴 IL RITORNO DEL MEDITERRANEO
Per chi ha la sana abitudine di ragionare in termini geopolitici (e per farlo è necessario innanzitutto avere bene in mente la geografia...), non sorprenderà leggere questo titolo. In effetti, anche se numerosi trend della politica internazionale sembrano spostare il baricentro altrove - est europeo, Indo-Pacifico, mar Cinese... - il mar Mediterraneo non solo non ha mai perso la sua rilevanza, ma è anzi destinato a veder rivalutato il suo ruolo strategico.
Ovviamente, il fu Mare Nostrum non vuol dire semplicemente Medio Oriente; la sua rilevanza è assai più ampia, e principalmente per altre tre ragioni, di non minore importanza. È la frontiera tra Europa ed Africa (e non è semplicemente una questione di flussi migratori); è lo sbocco di una importantissima via commerciale est-ovest (canale di Suez); è la via d’accesso al mar Nero (una vera ossessione, questa, per la Gran Bretagna).
Mentre l’attenzione del NATOstan si concentra sull’Europa continentale, ed in particolare su quelle che l’Alleanza Atlantica - nella sua attuale fase di delirio russofobico - considera pericolose enclave di Mosca (ovvero Kaliningrad, Transnistria, Serbia e Repubblica Srpska), e gongola per aver trasformato il mar Baltico in un lago atlantico, la Federazione Russa sta portando a termine un’ampia manovra di accerchiamento dell’Europa sul fronte sud. Similarmente a quello che la NATO ha fatto (e fa) da quando è caduta l’URSS, cioè cercare di estendersi quanto più possibile intorno ed in prossimità della Russia, Mosca sta sviluppando la sua penetrazione verso ovest proprio lungo il fronte meridionale dell’Alleanza.
Con il conflitto in Ucraina, e soprattutto con il ritorno della Crimea alla madre patria, la Russia si è assicurata sostanzialmente il controllo del mar Nero - ed è questa una delle ragioni per cui, nonostante la grande inaffidabilità di Erdogan, mantiene buoni rapporti con Ankara. La Turchia, infatti, controllando i Dardanelli ha le chiavi del passaggio da e per il Mediterraneo. Mare su cui si affaccia la base russa di Tartus, in Siria (anche questa, una delle ragioni dell’intervento di Mosca a difesa di Assad). In tempi meno recenti, Mosca ha esteso la sua influenza anche sul nord-Africa: oltre all’alleato storico algerino, infatti, la Russia è presente anche nella Libia orientale, nella quale si appresta a riattivare la base navale di Tobruk, per farne un ulteriore punto d’appoggio per la sua marina.
In tempi più recenti, invece, l’influenza - e la presenza anche militare - russa in Africa si è sviluppata lungo la fascia sub-sahariana. Ciad, Niger e Mali (in parte anche la Repubblica Centro Africana) hanno rescisso i rapporti con i colonialisti francesi, cacciato le truppe di Parigi - e quelle USA... - ed accolto la novella Afrika Korps russa. Qualcosa di simile potrebbe profilarsi all’orizzonte anche in Senegal, sulla costa occidentale del continente africano, mentre su quella orientale Mosca ha appena concluso un accordo (su cui lavora da molto tempo) col governo sudanese, per aprire una base navale sul mar Rosso.
In pratica, la Russia non solo sta moltiplicando i suoi approdi navali in questo quadrante strategico, ma sta di fatto creando una cintura che attraversa l’Africa da est ad ovest, e che separa il Maghreb dall’Africa nera. In tal modo, non solo Mosca sta rafforzando la sua presenza nel Mediterraneo, ma sta gettando le basi per esercitare indirettamente una considerevole influenza sui traffici commerciali lungo le rotte mediterranee, sulle risorse africane e - last but not least - sui flussi migratori.
Tutto ciò è suscettibile, nei prossimi anni, di far nuovamente pendere gli interessi geo-strategici (anche USA) verso il Mediterraneo, e quindi l’Italia. Se avessimo una classe dirigente anche solo appena decente, sapremmo sfruttare questa opportunità (e quel briciolo di credibilità di cui incredibilmente ancora disponiamo in qualche paese africano), per ritagliarci un ruolo più autonomo, ed attento all’interesse nazionale.
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Per chi ha la sana abitudine di ragionare in termini geopolitici (e per farlo è necessario innanzitutto avere bene in mente la geografia...), non sorprenderà leggere questo titolo. In effetti, anche se numerosi trend della politica internazionale sembrano spostare il baricentro altrove - est europeo, Indo-Pacifico, mar Cinese... - il mar Mediterraneo non solo non ha mai perso la sua rilevanza, ma è anzi destinato a veder rivalutato il suo ruolo strategico.
Ovviamente, il fu Mare Nostrum non vuol dire semplicemente Medio Oriente; la sua rilevanza è assai più ampia, e principalmente per altre tre ragioni, di non minore importanza. È la frontiera tra Europa ed Africa (e non è semplicemente una questione di flussi migratori); è lo sbocco di una importantissima via commerciale est-ovest (canale di Suez); è la via d’accesso al mar Nero (una vera ossessione, questa, per la Gran Bretagna).
Mentre l’attenzione del NATOstan si concentra sull’Europa continentale, ed in particolare su quelle che l’Alleanza Atlantica - nella sua attuale fase di delirio russofobico - considera pericolose enclave di Mosca (ovvero Kaliningrad, Transnistria, Serbia e Repubblica Srpska), e gongola per aver trasformato il mar Baltico in un lago atlantico, la Federazione Russa sta portando a termine un’ampia manovra di accerchiamento dell’Europa sul fronte sud. Similarmente a quello che la NATO ha fatto (e fa) da quando è caduta l’URSS, cioè cercare di estendersi quanto più possibile intorno ed in prossimità della Russia, Mosca sta sviluppando la sua penetrazione verso ovest proprio lungo il fronte meridionale dell’Alleanza.
Con il conflitto in Ucraina, e soprattutto con il ritorno della Crimea alla madre patria, la Russia si è assicurata sostanzialmente il controllo del mar Nero - ed è questa una delle ragioni per cui, nonostante la grande inaffidabilità di Erdogan, mantiene buoni rapporti con Ankara. La Turchia, infatti, controllando i Dardanelli ha le chiavi del passaggio da e per il Mediterraneo. Mare su cui si affaccia la base russa di Tartus, in Siria (anche questa, una delle ragioni dell’intervento di Mosca a difesa di Assad). In tempi meno recenti, Mosca ha esteso la sua influenza anche sul nord-Africa: oltre all’alleato storico algerino, infatti, la Russia è presente anche nella Libia orientale, nella quale si appresta a riattivare la base navale di Tobruk, per farne un ulteriore punto d’appoggio per la sua marina.
In tempi più recenti, invece, l’influenza - e la presenza anche militare - russa in Africa si è sviluppata lungo la fascia sub-sahariana. Ciad, Niger e Mali (in parte anche la Repubblica Centro Africana) hanno rescisso i rapporti con i colonialisti francesi, cacciato le truppe di Parigi - e quelle USA... - ed accolto la novella Afrika Korps russa. Qualcosa di simile potrebbe profilarsi all’orizzonte anche in Senegal, sulla costa occidentale del continente africano, mentre su quella orientale Mosca ha appena concluso un accordo (su cui lavora da molto tempo) col governo sudanese, per aprire una base navale sul mar Rosso.
In pratica, la Russia non solo sta moltiplicando i suoi approdi navali in questo quadrante strategico, ma sta di fatto creando una cintura che attraversa l’Africa da est ad ovest, e che separa il Maghreb dall’Africa nera. In tal modo, non solo Mosca sta rafforzando la sua presenza nel Mediterraneo, ma sta gettando le basi per esercitare indirettamente una considerevole influenza sui traffici commerciali lungo le rotte mediterranee, sulle risorse africane e - last but not least - sui flussi migratori.
Tutto ciò è suscettibile, nei prossimi anni, di far nuovamente pendere gli interessi geo-strategici (anche USA) verso il Mediterraneo, e quindi l’Italia. Se avessimo una classe dirigente anche solo appena decente, sapremmo sfruttare questa opportunità (e quel briciolo di credibilità di cui incredibilmente ancora disponiamo in qualche paese africano), per ritagliarci un ruolo più autonomo, ed attento all’interesse nazionale.
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LA CINA CONTINENTALE SOSPENDE GLI ACCORDI TARIFFARI SU 134 ARTICOLI NELL’AMBITO DELL’ACCORDO COMMERCIALE CON TAIWAN
La decisione di Pechino entrerà in vigore dal 15 giugno e includerà tra i 134 prodotti chimici, batterie agli ioni di litio, biciclette da corsa, telecamere, alcuni tessuti e varie macchine utensili
Taiwan è accusata di aver “omesso” di intraprendere qualsiasi azione volta a rimuovere le restrizioni commerciali sui prodotti provenienti dalla Cina continentale. La Cina continentale ha annunciato la sospensione di alcuni accordi tariffari preferenziali nell'ambito del suo unico patto commerciale con Taiwan, dando un duro colpo alle esportazioni chimiche dell'isola mentre Pechino continua a rispondere al discorso inaugurale “separatista” del nuovo leader taiwanese.
La decisione, annunciata venerdì, entrerà in vigore su 134 articoli nell’ambito dell’Accordo quadro di cooperazione economica tra le due sponde dello Stretto (ECFA) dal 15 giugno, secondo una dichiarazione online della Commissione per le tariffe doganali sotto il Consiglio di Stato a Pechino.
Fonte SCMP
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La decisione di Pechino entrerà in vigore dal 15 giugno e includerà tra i 134 prodotti chimici, batterie agli ioni di litio, biciclette da corsa, telecamere, alcuni tessuti e varie macchine utensili
Taiwan è accusata di aver “omesso” di intraprendere qualsiasi azione volta a rimuovere le restrizioni commerciali sui prodotti provenienti dalla Cina continentale. La Cina continentale ha annunciato la sospensione di alcuni accordi tariffari preferenziali nell'ambito del suo unico patto commerciale con Taiwan, dando un duro colpo alle esportazioni chimiche dell'isola mentre Pechino continua a rispondere al discorso inaugurale “separatista” del nuovo leader taiwanese.
La decisione, annunciata venerdì, entrerà in vigore su 134 articoli nell’ambito dell’Accordo quadro di cooperazione economica tra le due sponde dello Stretto (ECFA) dal 15 giugno, secondo una dichiarazione online della Commissione per le tariffe doganali sotto il Consiglio di Stato a Pechino.
Fonte SCMP
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South China Morning Post
Mainland China suspends tariff arrangements on 134 items under Taiwan trade deal
Mainland China announced on Friday a suspension of some preferential tariff arrangements under its Economic Cooperation Framework Agreement with Taiwan.
LETTERA DELL’IMAM KHAMENEI AI GIOVANI STUDENTI AMERICANI
Scrivo questa lettera a tutti quei giovani che, riscossi nelle coscienze, hanno scelto di schierarsi a difesa delle donne e dei bambini oppressi di Gaza.
Cari studenti universitari degli Stati Uniti d’America!
Questo messaggio è espressione dell’empatia e della solidarietà che nutriamo nei vostri confronti. Mentre la storia volta pagina, voi vi trovate dalla parte giusta.
Formate un ramo del Fronte di Resistenza: avete iniziato una nobile lotta nonostante la spietata pressione del vostro governo, aperto sostenitore dell’illegittimo e brutale regime sionista.
Il genocidio perpetrato dall’odierna apartheid sionista è la perpetuazione di un sistema di consapevolmente vessatorio scientemente attuato da decenni. La Palestina è una terra indipendente, con una lunga storia e la cui nazione è composta da musulmani, cristiani ed ebrei.
Testo integrale QUI
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Scrivo questa lettera a tutti quei giovani che, riscossi nelle coscienze, hanno scelto di schierarsi a difesa delle donne e dei bambini oppressi di Gaza.
Cari studenti universitari degli Stati Uniti d’America!
Questo messaggio è espressione dell’empatia e della solidarietà che nutriamo nei vostri confronti. Mentre la storia volta pagina, voi vi trovate dalla parte giusta.
Formate un ramo del Fronte di Resistenza: avete iniziato una nobile lotta nonostante la spietata pressione del vostro governo, aperto sostenitore dell’illegittimo e brutale regime sionista.
Il genocidio perpetrato dall’odierna apartheid sionista è la perpetuazione di un sistema di consapevolmente vessatorio scientemente attuato da decenni. La Palestina è una terra indipendente, con una lunga storia e la cui nazione è composta da musulmani, cristiani ed ebrei.
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Forwarded from Lettera da Mosca
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Il segretario generale della NATO Stoltenberg annuncia di aver proposto ai Paesi membri di stanziare 40 miliardi di euro ogni anno per aiutare l'Ucraina e di rendere obbligatoria l’assegnazione di questi fondi.
🇾🇪🇺🇸 YEMEN ANNUNCIA DI AVER COLPITO LA PORTAEREI EISENHOWER
Le forze armate yemenite annunciano di aver colpito la portaerei americana USS Dwight D. Eisenhower nel Mar Rosso con missili da crociera e balistici, in risposta ai bombardamenti americano-britannici su Sanaa e Hodeidah
Il colpo è stato "preciso e diretto", afferma l'annuncio.
Notizia, naturalmente, in attesa di conferma.
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Le forze armate yemenite annunciano di aver colpito la portaerei americana USS Dwight D. Eisenhower nel Mar Rosso con missili da crociera e balistici, in risposta ai bombardamenti americano-britannici su Sanaa e Hodeidah
Il colpo è stato "preciso e diretto", afferma l'annuncio.
Notizia, naturalmente, in attesa di conferma.
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🇺🇸🇬🇧🇾🇪 IN RISPOSTA ALL'ATTACCO MISSILISTICO DI IERI:
GLI HOUTHI DELLO YEMEN AFFERMANO DI AVER LANCIATO UN ATTACCO MISSILISTICO SULLA PORTAEREI AMERICANA EISENHOWER NEL MAR ROSSO
Sei attacchi statunitensi e britannici hanno ucciso 16 persone e ne hanno ferite 41, compresi civili, ha detto Saree in un comunicato televisivo.
Le forze armate statunitensi e britanniche hanno affermato di aver lanciato giovedì attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen per dissuadere il gruppo militante dal interrompere ulteriormente la navigazione nel Mar Rosso. (Fonte: Reuters)
Ignoto il risultato dell'attacco
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GLI HOUTHI DELLO YEMEN AFFERMANO DI AVER LANCIATO UN ATTACCO MISSILISTICO SULLA PORTAEREI AMERICANA EISENHOWER NEL MAR ROSSO
Sei attacchi statunitensi e britannici hanno ucciso 16 persone e ne hanno ferite 41, compresi civili, ha detto Saree in un comunicato televisivo.
Le forze armate statunitensi e britanniche hanno affermato di aver lanciato giovedì attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen per dissuadere il gruppo militante dal interrompere ulteriormente la navigazione nel Mar Rosso. (Fonte: Reuters)
Ignoto il risultato dell'attacco
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Reuters
Yemen's Houthis say they launched attack on US aircraft carrier Eisenhower in Red Sea
Yemen's Houthis launched a missile attack in the direction of the U.S. aircraft carrier Eisenhower in the Red Sea in response to U.S. and British strikes on Yemen, the Iranian-backed group's military spokesperson Yahya Saree said on Friday.
🇫🇷🇮🇱 FRANCIA CANCELLA LA PRESENZA DI ISRAELE ALLA MOSTRA EUROSATORY
La Francia ha escluso le aziende israeliane che avrebbero dovuto partecipare alla fiera della difesa Eurosatory prevista per il 17 giugno a Parigi. Tra le 74 aziende attese c'erano i principali produttori israeliani della difesa.
Mossa puramente elettoralistica.
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🇺🇦🇺🇸 UCRAINA. DISTRUTTO IL 12° ABRAMS
Un altro carro armato americano M1A1SA Abrams è stato colpito mentre sparava contro posizioni russe vicino al villaggio di Solovyevo. Si tratta della dodicesima o tredicesima unità andata perduta dall'inizio della guerra.
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🇺🇦🇺🇸 L'UCRAINA SI LAMENTA DEGLI ABRAMS
Negli ultimi giorni la stampa occidentale ha dato risalto alle critiche che arrivano dal fronte in merito all'inadeguatezza dei carri americani M1A1 Abrams. I soldati ucraini lamentano che questi carri non si sono rivelati così robusti come pubblicizzato. "La loro armatura non è sufficiente per questo momento", ha detto un membro dell'equipaggio con il nominativo Joker.
"Non protegge l'equipaggio. Per davvero, oggi questa è la guerra dei droni. Così, ora, quando il carro armato si srotola, cercano sempre di colpirli".
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Negli ultimi giorni la stampa occidentale ha dato risalto alle critiche che arrivano dal fronte in merito all'inadeguatezza dei carri americani M1A1 Abrams. I soldati ucraini lamentano che questi carri non si sono rivelati così robusti come pubblicizzato. "La loro armatura non è sufficiente per questo momento", ha detto un membro dell'equipaggio con il nominativo Joker.
"Non protegge l'equipaggio. Per davvero, oggi questa è la guerra dei droni. Così, ora, quando il carro armato si srotola, cercano sempre di colpirli".
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Forwarded from Comilva
NUOVE STRATEGIE DI PROFILASSI FARMACOLOGICA IN PUGLIA: RIFLESSIONI E CHIARIMENTI
Lo scorso 21 maggio il Consiglio regionale pugliese ha approvato la proposta di legge "Misure per l'aumento della copertura della vaccinazione anti Papilloma virus umano (HPV) e la prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sinciziale nel neonato (VRS - bronchiolite)".
Condividiamo in questo articolo le nostre riflessioni su questo provvedimento, offrendo elementi di chiarezza sul merito, rimandando a prossime pubblicazioni i doverosi approfondimenti in ambito giuridico e medico scientifico.
Molti passaggi del testo normativo si presentano contraddittori e possono prefigurare elementi di illegittimità di varia natura.
Dedichiamo una parte importante di questo lavoro alla “Strategia di prevenzione delle malattie da VRS – bronchiolite” (Art. 2) perché riteniamo che non abbia ricevuto la dovuta attenzione nonostante rappresenti la parte forse più controversa del provvedimento.
Buona lettura ...
https://www.comilva.org/informazione/dallitalia/nuove-strategie-di-profilassi-farmacologica-puglia-riflessioni-e-0
Lo scorso 21 maggio il Consiglio regionale pugliese ha approvato la proposta di legge "Misure per l'aumento della copertura della vaccinazione anti Papilloma virus umano (HPV) e la prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sinciziale nel neonato (VRS - bronchiolite)".
Condividiamo in questo articolo le nostre riflessioni su questo provvedimento, offrendo elementi di chiarezza sul merito, rimandando a prossime pubblicazioni i doverosi approfondimenti in ambito giuridico e medico scientifico.
Molti passaggi del testo normativo si presentano contraddittori e possono prefigurare elementi di illegittimità di varia natura.
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Non sono ammessi:
1) - scambi di insulti tra utenti e turpiloquio
2) - post meramente provocatori (flame),
3) - post filonazisti, post razzisti, post di “hate speech” in generale
4) - atrocity porn (postare video e immagini cruente della guerra),
5) - post che violano leggi dello stato in generale ed in particolare:
- art.278 c.p.: “offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica”
- art.18 L.205/99: “ offesa all’onore e al prestigio di Capo di Stato Straniero”
- art.414 cp: “istigazione a delinquere”
6) - quant'altro possa ledere la rispettabilità del canale o esporlo a rischi.
Nonostante la reiterata pubblicazione delle regole e a causa dell’insistenza da parte dell’utenza a non rispettarle, siamo stati costretti ad attivare un bot che elimina i commenti che le violano. Essendo un software, questo non ragiona ed elimina commenti anche accettabili se solo contengono certe parole, ci scusiamo in aticipo per l’eventualità. Il bot si limita alla cancellazione del commento senza imporre restrizioni, il tentativo di aggirarlo provoca l’intervento manuale del monitor che invece applica ban e restrizioni progressive.
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