Giubbe Rosse
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🇮🇱 MAGGIORANZA DEGLI ISRAELIANI INSODDISFATTA DELL'ANDAMENTO DELLA GUERRA
Secondo un sondaggio condotto dal quotidiano Maariv, il 62% degli israeliani si dice insoddisfatto dell'andamento della guerra. Solo il 29% approva la gestione del conflitto da parte del governo. Il 9% non sa o non risponde. (via Al Mayadeen English)

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UN ALLEVATORE SPIEGA ALLA SCIURA MARIA PERCHÉ LE SUE MUCCHE NON CONTRIBUISCONO ALL'AUMENTO DI CO2

I lettori di questo canale sanno benissimo che i valori di CO2 in atmosfera non contribuiscono al cambiamento climatico. Quindi, il problema sulla CO2 non si pone. Ma facciamo finta per un momento che la CO2 e i suoi derivati abbiano delle responsabilità e che il cambiamento climatico sia un fenomeno indotto anche dalle flatulenze e dai rutti delle mucche a causa del metano prodotto, come ci viene detto...

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TOGG FII - UN MOTIVO PER RESTARE. TRA DAKAR E CAGLIARI, LE IMMAGINI DEL TOUR SARDO DI MICHELANGELO SEVERGNINI

Il documentario del tour in Sardegna di Michelangelo Severgnini e Madame Diouf, fondatrice del Collettivo Femminile per lotta all'immigrazione illegale del Senegal. Gli incontri, le conversazioni nate dai film di Severgnini - da "L'urlo" a "Una storia antidiplomatica" a "Io no, capitano" - e i dibattiti sull’Africa organizzati dall'Associazione Sandalia, ma anche il bel dibattito al Jester Club di Cagliari, esito della collaborazione fra Sardegna in Movimento e Giubbe Rosse. Per chi c'era e per chi non c'era, un documento di politica dal basso e di partecipazione democratica intorno a uno dei temi cruciali del nostro tempo. Grazie a Michelangelo per l'impegno e la disponibilità.

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🇪🇺 STATI UNITI D'EUROPA: VIA LIBERA DALL'ASSEMBLEA DI PIÙ EUROPA. Il "dissidente" Pizzarotti si accoda e ritira la mozione pro Calenda. Con la formazione di Bonino anche Italia viva, LibDem, socialisti e Volt. Una vittoria di Renzi che a questo punto potrebbe non candidarsi (Fonte: LoSpiffero)

"Vittoria" di Renzi e sconfitta di Calenda e Pizzarotti

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🇵🇸🇮🇱 ISRAELE SI RITIRA DA KHAN YOUNIS
L'IDF ha ritirato durante la notte tutte le truppe di terra dal sud della Striscia di Gaza, dopo quattro mesi consecutivi di combattimenti nell'area di Khan Younis.
Nella Striscia di Gaza rimane solo una brigata, la Nahal. Ha il compito di mettere in sicurezza il cosiddetto Corridoio Netzarim, che attraversa Gaza dalla zona di Be'eri fino alla costa. (Fonte: Emmanuel Fabian, Times of Israel, via Angelo Gambella)

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🇵🇸 GAZA - A Gaza, circa il 40% degli oltre 33.000 palestinesi uccisi dal 7 ottobre 2023 sono bambini.
Fonte: Le Monde

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NETANYAHU: ISRAELE È “A UN PASSO DALLA VITTORIA” CONTRO HAMAS
Appello all’unità: “Una minoranza violenta sta cercando di trascinare il Paese verso una divisione, che è quello che i nostri nemici desiderano di più”.
La maggioranza degli israeliani, ha concluso, “è unita nella necessità di continuare a combattere fino alla vittoria”, e “condanna qualsiasi manifestazione di violenza fra di noi”. (Fonte: Aska)

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🇮🇱🇮🇳 INDIA. ISRAELE HA CHIUSO L'AMBASCIATA A NEW DELHI E IL CONSOLATO A MUMBAI
La presenza diplomatica israeliana in India – l'ambasciata a Nuova Delhi e un consolato a Mumbai – è stata chiusa il 5 aprile per "motivi di sicurezza", mentre incombono le minacce dall'Iran in seguito all'assassinio a Damasco che ha scatenato timori tra i diplomatici israeliani di "attacchi di vendetta".
L'India è tra i circa 28 paesi in cui le missioni israeliane sono state chiuse a seguito di un allarme che era stato lanciato dal ministero degli Esteri israeliano in coordinamento con lo Shin Bet, l'ala della sicurezza interna del paese.
La mossa precauzionale in India fa parte di un ordine emesso alle ambasciate israeliane in tutto il mondo con alcuni paesi ritenuti più vulnerabili, hanno detto le fonti. (Fonte: The Week)

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TAJANI PARLA A KATZ

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🇮🇱🇵🇸 ISRAELE - Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant: "I soldati israeliani che abbiamo portato via da Khan Yunis sono usciti per prepararsi all'operazione Rafah. Creeremo le condizioni affinché Hamas non controlli la Striscia di Gaza e scompaia come struttura militare".

Esattamente quello che ripete da sei mesi.

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🇺🇸 USA - Un Boeing 737 della Southwest Airlines ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza dopo che parti della cappottatura del motore si sono staccate.

Un'altra giornata normale per la Boeing.

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🇺🇦🇺🇸 ZELENSKY: "L'UCRAINA INTRAPPOLATA NELLE ELEZIONI AMERICANE"
L’Ucraina si è trovata intrappolata nella politica interna degli Stati Uniti, mettendo a rischio i suoi sforzi contro la Russia, ha lamentato il presidente Volodymyr Zelensky.
Il presidente ha inoltre sottolineato che Kiev accoglierebbe con favore qualsiasi forma di sostegno da parte di Washington, compresi i prestiti.
Rivolgendosi sabato alla televisione alla nazione, Zelensky ha espresso ottimismo riguardo al fatto che il Congresso degli Stati Uniti alla fine approverà un pacchetto di aiuti supplementari per Kiev, valutato in decine di miliardi di dollari, una proposta rimasta incerta per diversi mesi.
Definendo l'aiuto tanto atteso come "cruciale", Zelensky ha affermato di ritenere che “potremo ottenere un voto positivo dal Congresso degli Stati Uniti”.
"Purtroppo siamo ostaggio del fatto che questo è il processo elettorale... La guerra della Russia contro l'Ucraina è diventata oggi una questione politica interna negli Stati Uniti", ha lamentato, criticando i legislatori statunitensi per quello che ha definito un "approccio immaturo" al conflitto e alle più ampie preoccupazioni relative alla sicurezza globale. (Fonte: Al Mayadeen)

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ACCUSIAMO I REPUBBLICANI AMERICANI E I “PUTINIANI D’EUROPA” PER SALVARE L’OCCIDENTE
L'editoriale del lunedì


L'Ucraina perde sul campo, ma solo perché gli Stati Uniti e l'Europa non hanno fatto abbastanza per aiutarla. Naturale che questa tesi venga sostenuta da Zelensky, che da due anni è costretto a chiedere continuamente armi e fondi per continuare la guerra, agitando lo spettro dell'invasione di altri paesi europei e la "minaccia ai valori occidentali". Il problema è che sta diventando anche la tesi preferita in Occidente da tutti coloro che finora spingevano per l'invio di armi e aiuti all'Ucraina nella convinzione di poter sconfiggere la Russia e ricacciarla dentro i suoi confini dopo averla privata addirittura della Crimea. Una tesi comoda, a ben guardare, perché, se da un lato ammette che il conflitto non sta andando al momento come auspicato e pronosticato fino a pochi mesi fa, dall'altro salva l'assioma di fondo, quello cioè secondo cui l'Occidente è comunque superiore alla Russia. Se l'Occidente perde, insomma, è solo perché non fa abbastanza, perché i repubblicani al Congresso USA bloccano i fondi, perché i cittadini europei, pavidi, egoisti e, magari, pure “amici di Putin”, come li ha definiti solo ieri la signora von der Leyen, mettono limiti ai propri governi e impediscono di fare di più.

Una tesi comoda che nasconde una serie di verità assai più scomode. Ad esempio, che è proprio la capacità industriale europea e americana ad essersi rivelata inadeguata a sostenere una guerra come quella che si combatte da ventisei mesi in Ucraina, se è vero come è vero che a marzo l'Unione Europea ha fornito all'Ucraina meno della metà dei proiettili di artiglieria promessi un anno fa. O che consegnare altri sistemi di difesa antiaerea, altri carri armati e caccia all'Ucraina significherebbe per molti stati sguarnire le scorte delle proprie difese oltre la soglia critica. L’amara verità è che, dopo aver rifiutato, anzi impedito ogni possibile negoziato con la Russia, l’Occidente ha obbligato l’Ucraina a combattere in suo nome e a sacrificare i propri uomini e la propria terra oggi in cambio di una promessa di integrazione nella NATO e nell’UE domani. Non solo l’Occidente ha usato l’Ucraina come carne da cannone: ha anche largamente sovrastimato la propria capacità, confidando nei propri mezzi prima ancora di averli messi alla prova. Se le guerre si vincessero su X o in certi talk-show televisivi, nessuno dubita che a quest’ora l’esercito ucraino sarebbe alle porte di Mosca. Peccato che la realtà abbia l’abitudine di essere testarda e raramente segua la narrativa degli influencer più gettonati.

La classe dominante occidentale si trova oggi di fronte alla necessità di spiegare all'opinione pubblica il proprio fallimento. E, come tipico di tutti i fanatici, sceglie ovviamente la tesi più autoassolutoria, ossia quella che non mette in discussione il paradigma della propria incontestata e incontestabile superiorità tecnologica, militare, politica, civile, morale. Se non vince, è solo perché non fa abbastanza o perché qualcuno ha sbagliato i calcoli. E allora bisognerà identificare alla svelta quel qualcuno e addossargli l’intera responsabilità del fallimento. Il dogma non si discute, se mai sono gli esecutori che qualche volta sbagliano e vanno puniti.

https://giubberossenews.it/2024/04/08/accusiamo-i-repubblicani-americani-e-i-putiniani-deuropa-per-salvare-loccidente/

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Il ministro russo, Sergueï Lavrov, è arrivato a Pechino per incontrarsi con il suo omologo cinese, Wang Yi. Dovranno discutere della cooperazione bilaterale e dell'interazione russo-cinese sulla scena internazionale.

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