PER GLI AMICI SARDI, DOMANI (DOMENICA 7 APRILE) ALLE 18:30, NUOVO APPUNTAMENTO CON IL CINEMA SENZA CENSURA.
L'Associazione Sardegna in Movimento e Giubbe Rosse sono felici di invitarvi al JESTER CLUB di Cagliari (via Roma 257) per la proiezione del film "DONBASS IERI OGGI E DOMANI". In collegamento con noi, durante la serata, il giornalista e reporter VINCENZO LORUSSO.
Per prenotazioni: jesterclub257@gmail.com
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FENOMENI “DAL BASSO”: LIMITI E POSSIBILITÀ
di Massimo Selis
Il documentario Food for profit diretto da Giulia Innocenzi e Paolo D’Ambrosi e Quarto Potere di Orson Welles in versione restaurata hanno incassato finora oltre 200 mila euro a testa e la loro corsa è tutt’altro che finita. Oltre ad una lettura sociologica di un movimento “dal basso”, che non riguarda solo il cinema ovviamente, vi può e deve essere una lettura metapolitica. È questa che vi proponiamo.
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di Massimo Selis
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Giubbe Rosse News
FENOMENI “DAL BASSO”: LIMITI E POSSIBILITÀ - Giubbe Rosse News
Il documentario Food for profit diretto da Giulia Innocenzi e Paolo D’Ambrosi e Quarto Potere di Orson Welles in versione restaurata hanno incassato finora oltre 200 mila euro a testa e la loro corsa è tutt’altro che finita. Oltre ad una lettura sociologica…
🇲🇽🇪🇨 Le ambasciate non sono più un posto sicuro.
Le forze speciali ecuadoregne hanno assaltato l'ambasciata messicana a Quito per arrestare l'ex vice presidente dell'Ecuador.
Il Messico ha annunciato che romperà i rapporti diplomatici con l'Ecuador. (Fonte: Angelo Gambella)
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Le forze speciali ecuadoregne hanno assaltato l'ambasciata messicana a Quito per arrestare l'ex vice presidente dell'Ecuador.
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🇮🇱🇬🇧 IL GUARDIAN SCOPRE E RIVELA L'IDENTITÀ DEL CAPO DELL'INTELLIGENCE ISRAELIANA
Il capo dell’Unità 8200, il più potente e famoso reparto di intelligence israeliana, si chiama Yossi Sariel. La sua identità, rimasta segreta per più di venti anni, è stata svelata dal Guardian, che - con una banale ricerca su Amazon, stando a quanto dichiarato dalla testata - ha posto fine al lungo anonimato. “L'imbarazzante falla di sicurezza - scrive il quotidiano britannico - è legata a un libro che Sariel ha pubblicato su Amazon, che ha lasciato una traccia digitale a un account Google privato creato a suo nome, insieme al suo ID univoco e ai collegamenti ai profili delle mappe e del calendario dell'account". Il Guardian ha infatti confermato con più fonti che Sariel è l'autore segreto di The Human Machine Team, un libro pubblicato nel 2021 che offre una visione radicale di come l'intelligenza artificiale possa trasformare il rapporto tra personale militare e macchine: utilizzando uno pseudonimo composto dalle sue iniziali, YS, Sariel fornisce nel volume un modello per i sistemi avanzati basati sull'intelligenza artificiale che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno poi sperimentato durante i sei mesi di guerra a Gaza”. Inoltre "una versione elettronica del libro includeva un indirizzo email anonimo che può essere facilmente ricondotto al nome e all'account Google di Sariel” ha aggiunto il Guardian.
Ieri, in una dichiarazione ai media israeliani, l'IDF ha descritto l'esposizione dei dettagli personali di Sariel come "un errore", aggiungendo: "La questione sarà esaminata per prevenire il ripetersi di casi simili in futuro". (Fonte: The Guardian)
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Il capo dell’Unità 8200, il più potente e famoso reparto di intelligence israeliana, si chiama Yossi Sariel. La sua identità, rimasta segreta per più di venti anni, è stata svelata dal Guardian, che - con una banale ricerca su Amazon, stando a quanto dichiarato dalla testata - ha posto fine al lungo anonimato. “L'imbarazzante falla di sicurezza - scrive il quotidiano britannico - è legata a un libro che Sariel ha pubblicato su Amazon, che ha lasciato una traccia digitale a un account Google privato creato a suo nome, insieme al suo ID univoco e ai collegamenti ai profili delle mappe e del calendario dell'account". Il Guardian ha infatti confermato con più fonti che Sariel è l'autore segreto di The Human Machine Team, un libro pubblicato nel 2021 che offre una visione radicale di come l'intelligenza artificiale possa trasformare il rapporto tra personale militare e macchine: utilizzando uno pseudonimo composto dalle sue iniziali, YS, Sariel fornisce nel volume un modello per i sistemi avanzati basati sull'intelligenza artificiale che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno poi sperimentato durante i sei mesi di guerra a Gaza”. Inoltre "una versione elettronica del libro includeva un indirizzo email anonimo che può essere facilmente ricondotto al nome e all'account Google di Sariel” ha aggiunto il Guardian.
Ieri, in una dichiarazione ai media israeliani, l'IDF ha descritto l'esposizione dei dettagli personali di Sariel come "un errore", aggiungendo: "La questione sarà esaminata per prevenire il ripetersi di casi simili in futuro". (Fonte: The Guardian)
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the Guardian
Top Israeli spy chief exposes his true identity in online security lapse
Exclusive: Yossi Sariel unmasked as head of Unit 8200 and architect of AI strategy after book written under pen name reveals his Google account
LA SFERA ANTISISIMICA CHE HA SALVATO DAL CROLLO LA TORRE TAIPEI 101 A TAIWAN E' MADE IN VENETO
Il grattacielo Taipei 101, alto 508 metri, è rimasto in piedi nonostante il fortissimo terremoto di qualche giorno, grazie al lavoro della Fip Mec di Selvazzano (Padova), che nel 2004 realizzò una maxi sfera antisismica installata tra l’87esimo e il 92esimo dei 101 piani.
Dal peso di 660 tonnellate, questa sfera d'acciaio funziona come un pendolo. E' sospesa con cavi d'acciaio alla sommità dell'edificio e ammortizza le vibrazioni sismiche, dissipando l'energia cinetica di venti e terremoti.
A inventare questo sistema unico al mondo è stato l'ingegnere Renato Vitaliani che, all'epoca, era Professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’ Università degli Studi di Padova.
Fonte RaiNews
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Il grattacielo Taipei 101, alto 508 metri, è rimasto in piedi nonostante il fortissimo terremoto di qualche giorno, grazie al lavoro della Fip Mec di Selvazzano (Padova), che nel 2004 realizzò una maxi sfera antisismica installata tra l’87esimo e il 92esimo dei 101 piani.
Dal peso di 660 tonnellate, questa sfera d'acciaio funziona come un pendolo. E' sospesa con cavi d'acciaio alla sommità dell'edificio e ammortizza le vibrazioni sismiche, dissipando l'energia cinetica di venti e terremoti.
A inventare questo sistema unico al mondo è stato l'ingegnere Renato Vitaliani che, all'epoca, era Professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’ Università degli Studi di Padova.
Fonte RaiNews
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RaiNews
Terremoto a Taiwan: arriva dal Veneto la sfera antisismica che ha salvato il grattacielo Taipei 101
Progettata da un'azienda padovana, e testata da scienziati italiani, ammortizza le vibrazioni e dissipa l'energia cinetica di venti e terremoti
🇮🇹🇵🇸 GOVERNO ITALIANO CITATO IN GIUDIZIO PER CORRESPONSABILITA' CIVILE NEI FATTI DI GAZA
Iniziativa legale di un avvocato palestinese, Salahaldin Abdalaty, contro il governo italiano per "corresponsabilità civile" nelle "violazioni ai diritti umani commesse a Gaza dalle autorità israeliane". Con l'assistenza di un pool di quattro colleghi, tutti del Foro di Torino, Abdalaty ha depositato al tribunale di Roma un ricorso con cui, richiamandosi a una serie di norme nazionali e internazionali, chiede ai giudici di ordinare "con urgenza" alla Presidenza del Consiglio e ai ministeri di Esteri e Difesa una serie di provvedimenti: tra questi figurano l'immediata imposizione del divieto di vendita e trasferimento di armi, il ristabilimento della partecipazione dell'Italia ai finanziamenti a Unrwa (l'agenzia dell'Onu per il soccorso dei profughi palestinesi), la sospensione di qualsiasi sostegno "diretto o indiretto" alle operazioni militari israeliane, il voto favorevole del governo in sede Onu, Consiglio europeo "e ogni altro organismo internazionale" a ogni iniziativa finalizzata "a far cessare incondizionatamente le operazioni militari nella Striscia di Gaza". (Fonte: ANSA)
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Iniziativa legale di un avvocato palestinese, Salahaldin Abdalaty, contro il governo italiano per "corresponsabilità civile" nelle "violazioni ai diritti umani commesse a Gaza dalle autorità israeliane". Con l'assistenza di un pool di quattro colleghi, tutti del Foro di Torino, Abdalaty ha depositato al tribunale di Roma un ricorso con cui, richiamandosi a una serie di norme nazionali e internazionali, chiede ai giudici di ordinare "con urgenza" alla Presidenza del Consiglio e ai ministeri di Esteri e Difesa una serie di provvedimenti: tra questi figurano l'immediata imposizione del divieto di vendita e trasferimento di armi, il ristabilimento della partecipazione dell'Italia ai finanziamenti a Unrwa (l'agenzia dell'Onu per il soccorso dei profughi palestinesi), la sospensione di qualsiasi sostegno "diretto o indiretto" alle operazioni militari israeliane, il voto favorevole del governo in sede Onu, Consiglio europeo "e ogni altro organismo internazionale" a ogni iniziativa finalizzata "a far cessare incondizionatamente le operazioni militari nella Striscia di Gaza". (Fonte: ANSA)
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ANSA.it
Gaza, avvocato palestinese cita in giudizio governo Italia
Iniziativa legale di un avvocato palestinese, Salahaldin Abdalaty, contro il governo italiano per "corresponsabilità civile" nelle "violazioni ai diritti umani commesse a Gaza dalle autorità israeliane". (ANSA)
LA YELLEN ACCUSA LA CINA DI “SOVRACCAPACITÀ PRODUTTIVA”. MA DOVREBBE GUARDARE IN CASA PROPRIA
di Arnaud Bertrand
L’idea che la Cina stia vincendo la competizione globale con l’Occidente a causa di un “eccesso di capacità”, a sua volta frutto di dumping o altre pratiche scorrette, è pretestuoso. La verità è che la Cina è più competitiva di noi perché ha investito di più in educazione di massa. Inoltre, non ha commesso il suicidio energetico che, invece, ha voluto commettere l’Europa. L’Occidente dovrebbe piuttosto fare autocritica e correggere gran parte delle scellerate scelte compiute dalla sua leadership negli ultimi decenni.
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di Arnaud Bertrand
L’idea che la Cina stia vincendo la competizione globale con l’Occidente a causa di un “eccesso di capacità”, a sua volta frutto di dumping o altre pratiche scorrette, è pretestuoso. La verità è che la Cina è più competitiva di noi perché ha investito di più in educazione di massa. Inoltre, non ha commesso il suicidio energetico che, invece, ha voluto commettere l’Europa. L’Occidente dovrebbe piuttosto fare autocritica e correggere gran parte delle scellerate scelte compiute dalla sua leadership negli ultimi decenni.
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🔴 LA RUSSOFOBIA EUROPEA PRODUCE CAOS
Il clima di isteria politica che stanno attraversando le élite europee, soprattutto da quando si sta delineando l'intenzione statunitense di disimpegnarsi dal conflitto ucraino, scaricando la patata bollente sugli alleati del vecchio continente, non solo produce uscite estemporanee ai limiti del ridicolo,ma sta innescando un processo di scollamento interno quale non s'era mai visto.
Che la Francia, azzoppata in Africa, cerchi di conquistare una improbabile leadership europea - a scapito della declinante Germania, e della emergente Polonia - fa parte delle regole del gioco; che lo faccia battendosi minacciosamente il petto come un gorilla che cerchi di intimidire gli avversari, fa sinceramente un po' ridere. Quando Macron dice che, nell'eventualità di uno scontro diretto tra Francia e Russia, Parigi non avrà bisogno dell'aiuto degli alleati, si è probabilmente superato il limite della serietà: l'attuale esercito francese, con tutta la buona volontà, reggerebbe si e no un mese, uno scontro di tal fatta.
Ma, si sa, lo sciovinismo è un tratto ineludibile del pensiero politico d'oltralpe.
Assai più seriamente, invece, non si può non registrare come le pressioni esercitate dalle leadership europee - che vogliono ad ogni costo compattare i paesi europei in funzione di uno scontro con l'orso russo - stiano generando soltanto caos.
Solo negli ultimi giorni, si registrano:
- il Consiglio d'Europa propone di accogliere il Kosovo (un paese riconosciuto da circa la metà delle nazioni, e che non fa neanche parte dell'ONU)
- l'enclave serba in Kosovo è sempre sotto costante pressione, e minaccia la secessione
- l'UE ricatta apertamente la Serbia, subordinando la sua adesione alla rottura delle relazioni con la Russia ed all'adesione alle sanzioni
- in Bosnia-Erzegovina, la Repubblica Srpska (autonomisti serbi), costantemente sotto attacco, minaccia la secessione
- in Moldavia, un paese per metà filo-occidentale e per metà filo-russo, la presidente Maia Sandu (di nazionalità rumena) rilancia ancora una volta l'idea dell'unione con la Romania (che porterebbe il paese automaticamente nella NATO)
- la regione moldava della Gaugazia minaccia in tal caso la secessione
- emerge notizia di un piano NATO che prevederebbe un ingresso di truppe dell'Alleanza in Moldavia, per avanzare verso Odessa e la Crimea
A prescindere quindi dai rischi concreti di scatenare un conflitto continentale con la Russia, le ultime mosse della leadership europea - improntate ad un approccio ricattatorio e prevaricatore, piuttosto che democratico e di mediazione - stanno producendo uno sfilacciamento delle relazioni interne e reciproche tra i paesi europei, qualcosa che è esattamente l'opposto di ciò a cui si dovrebbe mirare, se la prospettiva è quella (quantomeno) di un duro confronto col vicino orientale. Infiammare l'area balcanica e carpatica è quanto di meno appropriato, anche se, in fondo, non fa che anticipare un destino ineluttabilmente già scritto, ovvero l'implosione dell'Unione Europea.
Ad ulteriore conferma, se mai ve ne fosse ancora bisogno, che l'attuale leadership europea è spaventosamente inadeguata, rispetto alle sfide che pone il tempo presente.
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Il clima di isteria politica che stanno attraversando le élite europee, soprattutto da quando si sta delineando l'intenzione statunitense di disimpegnarsi dal conflitto ucraino, scaricando la patata bollente sugli alleati del vecchio continente, non solo produce uscite estemporanee ai limiti del ridicolo,ma sta innescando un processo di scollamento interno quale non s'era mai visto.
Che la Francia, azzoppata in Africa, cerchi di conquistare una improbabile leadership europea - a scapito della declinante Germania, e della emergente Polonia - fa parte delle regole del gioco; che lo faccia battendosi minacciosamente il petto come un gorilla che cerchi di intimidire gli avversari, fa sinceramente un po' ridere. Quando Macron dice che, nell'eventualità di uno scontro diretto tra Francia e Russia, Parigi non avrà bisogno dell'aiuto degli alleati, si è probabilmente superato il limite della serietà: l'attuale esercito francese, con tutta la buona volontà, reggerebbe si e no un mese, uno scontro di tal fatta.
Ma, si sa, lo sciovinismo è un tratto ineludibile del pensiero politico d'oltralpe.
Assai più seriamente, invece, non si può non registrare come le pressioni esercitate dalle leadership europee - che vogliono ad ogni costo compattare i paesi europei in funzione di uno scontro con l'orso russo - stiano generando soltanto caos.
Solo negli ultimi giorni, si registrano:
- il Consiglio d'Europa propone di accogliere il Kosovo (un paese riconosciuto da circa la metà delle nazioni, e che non fa neanche parte dell'ONU)
- l'enclave serba in Kosovo è sempre sotto costante pressione, e minaccia la secessione
- l'UE ricatta apertamente la Serbia, subordinando la sua adesione alla rottura delle relazioni con la Russia ed all'adesione alle sanzioni
- in Bosnia-Erzegovina, la Repubblica Srpska (autonomisti serbi), costantemente sotto attacco, minaccia la secessione
- in Moldavia, un paese per metà filo-occidentale e per metà filo-russo, la presidente Maia Sandu (di nazionalità rumena) rilancia ancora una volta l'idea dell'unione con la Romania (che porterebbe il paese automaticamente nella NATO)
- la regione moldava della Gaugazia minaccia in tal caso la secessione
- emerge notizia di un piano NATO che prevederebbe un ingresso di truppe dell'Alleanza in Moldavia, per avanzare verso Odessa e la Crimea
A prescindere quindi dai rischi concreti di scatenare un conflitto continentale con la Russia, le ultime mosse della leadership europea - improntate ad un approccio ricattatorio e prevaricatore, piuttosto che democratico e di mediazione - stanno producendo uno sfilacciamento delle relazioni interne e reciproche tra i paesi europei, qualcosa che è esattamente l'opposto di ciò a cui si dovrebbe mirare, se la prospettiva è quella (quantomeno) di un duro confronto col vicino orientale. Infiammare l'area balcanica e carpatica è quanto di meno appropriato, anche se, in fondo, non fa che anticipare un destino ineluttabilmente già scritto, ovvero l'implosione dell'Unione Europea.
Ad ulteriore conferma, se mai ve ne fosse ancora bisogno, che l'attuale leadership europea è spaventosamente inadeguata, rispetto alle sfide che pone il tempo presente.
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"DOPO 31 ANNI SCOPRO IL VOLTO". CAPITANO ULTIMO PER LA PRIMA VOLTA DOPO ANNI, HA SCOPERTO IL SUO VOLTO al teatro Quirino di Roma per affrontare la campagna elettorale senza maschere per "Libertà", la lista creata da Cateno De Luca. Sergio De Caprio, detto Capitano Ultimo, è un politico e generale italiano, noto per l'arresto di Totò Riina, non si è infatti mai tolto il passamontagna dal gennaio 1993. "Scopro il volto per le elezioni come "atto d'amore. Così feci il mio lavoro da Carabiniere, così affronterò questa campagna", ha detto. (Fonte: QN)
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Ve le ricordate le Maldive e le Tuvalu?
LE ISOLE CHE SECONDO GLI ALLARMISTI CLIMATICI SAREBBERO PRESTO “SCOMPARSE” A CAUSA DELL’INNALZAMENTO DEL MARE, SI È SCOPERTO CHE SONO CRESCIUTE DI DIMENSIONI
Solo negli ultimi 20 anni una quantità di terra equivalente all’Isola di Wight è stata aggiunta alle coste di 13.000 isole in tutto il mondo. Questo fatto affascinante di un aumento di 369,67 chilometri quadrati è stato recentemente scoperto da un gruppo di scienziati cinesi analizzando sia le registrazioni della superficie che quelle satellitari. Nel complesso, la terra è andata perduta nel corso degli anni '90, ma gli scienziati hanno scoperto che nel periodo di studio da tre decenni fino al 2020 si è verificato un aumento netto di 157,21 km 2 . Lo studio ha osservato notevoli variazioni naturali sia nell'erosione che nell'accrescimento. Naturalmente, i risultati mettono in discussione l’allarme diffuso dagli allarmisti che suggeriscono che l’innalzamento del livello del mare causato dall’uso di idrocarburi da parte dell’uomo condannerà molte isole a scomparire a breve sotto l’innalzamento del livello del mare. Per mezzo di tali inconsistenti tattiche intimidatorie, come abbiamo visto in molti altri casi, vengono fatti tentativi disperati per terrorizzare le popolazioni globali e indurle ad accettare la follia della collettivizzazione Net Zero.
Fonte Dailysceptic
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LE ISOLE CHE SECONDO GLI ALLARMISTI CLIMATICI SAREBBERO PRESTO “SCOMPARSE” A CAUSA DELL’INNALZAMENTO DEL MARE, SI È SCOPERTO CHE SONO CRESCIUTE DI DIMENSIONI
Solo negli ultimi 20 anni una quantità di terra equivalente all’Isola di Wight è stata aggiunta alle coste di 13.000 isole in tutto il mondo. Questo fatto affascinante di un aumento di 369,67 chilometri quadrati è stato recentemente scoperto da un gruppo di scienziati cinesi analizzando sia le registrazioni della superficie che quelle satellitari. Nel complesso, la terra è andata perduta nel corso degli anni '90, ma gli scienziati hanno scoperto che nel periodo di studio da tre decenni fino al 2020 si è verificato un aumento netto di 157,21 km 2 . Lo studio ha osservato notevoli variazioni naturali sia nell'erosione che nell'accrescimento. Naturalmente, i risultati mettono in discussione l’allarme diffuso dagli allarmisti che suggeriscono che l’innalzamento del livello del mare causato dall’uso di idrocarburi da parte dell’uomo condannerà molte isole a scomparire a breve sotto l’innalzamento del livello del mare. Per mezzo di tali inconsistenti tattiche intimidatorie, come abbiamo visto in molti altri casi, vengono fatti tentativi disperati per terrorizzare le popolazioni globali e indurle ad accettare la follia della collettivizzazione Net Zero.
Fonte Dailysceptic
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The Daily Sceptic
Islands That Climate Alarmists Said Would Soon "Disappear" Due to Rising Sea Found to Have Grown in Size – The Daily Sceptic
In a fresh blow to climate alarmism, islands like Tuvalu and the Maldives that were predicted soon to "disappear" beneath rising seas have been found to have actually grown in size.
🇬🇧 HEATROW, COLLISIONE TRA DUE AEREI IN PISTA. NESSUNA VITTIMA
Due aerei sono entrati in collisione a terra di fronte ai passeggeri all'aeroporto di Heathrow questo pomeriggio, causando danni alle ali di entrambi gli aerei.
Le immagini pubblicate sui social media hanno mostrato l'ala di un aereo Virgin Atlantic che toccava quella di un aereo British Airways, con entrambi gli aerei circondati dai servizi di emergenza.
Virgin Atlantic ha avviato un'indagine sulla collisione tra il 787-9 di Virgin Atlantic e l'Airbus A350 di British Airways, avvenuta sulla pista del Terminal 3 intorno alle 12:00.
L'aereo è stato messo fuori servizio, con squadre di ingegneri che hanno eseguito controlli di manutenzione su di esso, ha aggiunto la compagnia aerea.
Il Boeing 787-9 della Virgin aveva completato un volo ed era stato rimorchiato in un'altra parte dell'aeroporto senza passeggeri a bordo al momento dell'incidente.
British Airways ha confermato che i passeggeri erano a bordo del suo aereo durante la collisione e ha detto che un altro aereo della sua flotta è stato utilizzato per il volo. (Fonte: Telegraph)
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Virgin Atlantic ha avviato un'indagine sulla collisione tra il 787-9 di Virgin Atlantic e l'Airbus A350 di British Airways, avvenuta sulla pista del Terminal 3 intorno alle 12:00.
L'aereo è stato messo fuori servizio, con squadre di ingegneri che hanno eseguito controlli di manutenzione su di esso, ha aggiunto la compagnia aerea.
Il Boeing 787-9 della Virgin aveva completato un volo ed era stato rimorchiato in un'altra parte dell'aeroporto senza passeggeri a bordo al momento dell'incidente.
British Airways ha confermato che i passeggeri erano a bordo del suo aereo durante la collisione e ha detto che un altro aereo della sua flotta è stato utilizzato per il volo. (Fonte: Telegraph)
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